Con lo stesso punteggio che l'aveva vista cadere sul campo del Castiglioncello, l'Audace Isola d'Elba ritrova i tre punti infliggendo alla Nuova Grosseto Barbanella la terza sconfitta consecutiva. La partita appare fin da subito molto combattuta, con le squadre che non intendono tirarsi indietro e ribattono colpo su colpo. Bisogna aspettare il 26' affinché il tabellino si sblocchi in favore dei padroni di casa, che sviluppano una bella azione da un lato all'altro del campo mandando in gol l'esterno sinistro Berti. La formazione di Fratti punta molto sulle corsie laterali ed è proprio da lì, per la precisione dalla fascia destra, che tre minuti più tardi arriva anche il raddoppio firmato Breglia. Due disattenzioni difensive pagate a caro prezzo dagli ospiti, che però non demordono e al 39' dimezzano lo svantaggio grazie alla conclusione vincente di Coppolecchia. Tutto riaperto dunque in vista della ripresa, che si apre con la squadra di Tollapi decisa ad agguantare il pareggio. L'atteggiamento è quello giusto, ma l'Isola d'Elba si difende bene e protegge il prezioso vantaggio fino a cinque minuti dalla fine. Quando, sugli sviluppi di una ripartenza, Diversi va a segno scacciando ogni paura e fissando il punteggio sul definitivo 3-1. Tornano dunque a vincere i ragazzi di Fratti, che riprendono la loro rincorsa alla zona valida per la qualificazione al Torneo Regionale. Non si stacca dall'ultimo posto invece la Nuova Grosseto Barbanella, che pur offrendo una buona prestazione ha finito per pagare qualche errore di troppo. Calciatorepiù : Berti (Audace Isola d'Elba).
Il Certaldo, con una prova accorta, senza acuti ma anche senza sbavature, porta via tre preziosi punti nella trasferta di Pontedera, capitalizzando nel finale un'azione ben avviata dal subentrato Lagneble e conclusa nel migliore dei modi da Prisco. Partono bene i locali, che già al 5' mettono i brividi a Chesi. Montagnani duetta bene sulla sinistra con Meini, giunge in area da posizione defilata ma in zona tiro, trovando tuttavia il pronto intervento del portiere ospite e l'azione sfuma. Rispondono pochi minuti dopo i ragazzi di Corsi che vincono un contrasto a centrocampo e rilanciano pericolosamente in profondità per l'efficace progressione di Benedetti che supera la linea difensiva di casa e si trova di fronte a Boldri. Il portiere pontederese è bravo a farsi trovare pronto all'uscita in tackle fuori area e a fermare perentoriamente il numero undici viola. Al 24' Bernardeschi che cerca la via della rete con una decisa conclusione dalla distanza, ma Chesi è di nuovo pronto alla respinta; la palla termina sui piedi di Montagnani che da posizione defilata non riesce a trovare la porta. Ancora Montagnani tiene in apprensione la difesa del Certaldo al 37', quando raccoglie un traversone dalla sinistra e di testa batte a rete, ma la palla esce di poco sopra la traversa. L'avvio di ripresa mostra un sostanziale equilibrio tra le due squadre, interrotto da un acuto del Certaldo al 51' quando a seguito di un'incertezza difensiva della Bellaria, Rondinone fa partire una incisiva ripartenza servendo un assist a Razzi che tira a colpo sicuro ma trova ancora una volta Boldri reattivo per la respinta. L'azione, tuttavia, non si esaurisce perché il pallone termina sui piedi di Benedetti che da posizione più che favorevole tira e colpisce la parte inferiore della traversa, la palla balza sulla linea e la difesa di casa recupera sventando il pericolo. Il Certaldo prende comunque campo e al 57' l'ottimo Parentini, dopo una decisa incursione, tenta la carta del tiro della distanza, ma Boldri si stende bene e controlla. La Bellaria risponde cinque minuti più tardi con un'azione sulla destra di Bracaloni che lo porta a crossare pericolosamente sul palo più lontano, beffando la difesa ospite ma non trovando tuttavia un compagno pronto alla deviazione decisiva sul delizioso assist. Riprende una frazione di gioco di sostanziale equilibrio rotto all'84' dal gol vittoria del Certaldo generato da una veloce ripartenza che mette in condizione Lagneble di prendere in contropiede la difesa locale e servire un invitante assist al neoentrato Prisco che di fronte a Boldri non si impressiona e lo batte con una perentoria conclusione di destro. La Bellaria prova a reagire affacciandosi in area ospite con incursioni individuali e con le palle inattive ma Usai e Cardinali sono sempre puntuali nelle chiusure e Chesi fa buona guardia. Nel finale prima Montagnani, poi Bracaloni provano a riequilibrare le sorti, ma la stanchezza e un pizzico di imprecisione la fanno da padroni, consentendo al Certaldo di tenere la porta inviolata fino al triplice fischio. Calciatoripiù: Montagnani, Ceccanti, Boldri (Bellaria), Chesi, Parentini, Cardinali (Certaldo).
Si chiude in parità lo scontro diretto tra il Castelfiorentino, reduce dalla vittoria nel posticipo, e il Venturina, in cerca di continuità dopo il successo alla prima panchina di Bardelloni. La partita si infiamma subito: i padroni di casa sfiorano il gol prima con Bucalossi e poi con Zohouli, gli ospiti rispondono colpendo un clamoroso legno. Sono però proprio loro, al 26', a passare in vantaggio sugli sviluppi di una punizione dalla destra, con la conclusione di Alestra che si insacca sotto la traversa. Il gol subito scuote il Castelfiorentino che si riversa subito in attacco creando occasioni in serie con Selmi, Boye e Fè, ma il Venturina attende con astuzia e intensità davanti alla propria area e sventa ogni pericolo. Il copione della partita resta invariato anche nella ripresa e per la capolista sembra un pomeriggio stregato, soprattutto quando all'87' Guarino si presenta davanti a Pallini e si lascia ipnotizzare fallendo un gol che sembrava già fatto. Gli ospiti comunque sono alle strette e per loro la situazione peggiora quando Dedej, prima colpendo il portiere avversario e poi rivolgendosi alla tribuna con parole e gesti poco edificanti, viene espulso dal direttore di gara. Con l'uomo in più la squadra di Marconcini ci crede e così, al 93', il centrale difensivo Natale si butta in avanti e con uno splendido gol inchioda il meritato e definitivo 1-1. Un pareggio che costa al Castelfiorentino l'ennesimo aggancio in testa alla classifica da parte del Ponsacco ma che, per come si era messa la partita per il minuto a cui è arrivato, va sicuramente accettato di buon grado. Calciatoripiù : Natale e Zohouli (Castelfiorentino). Pontilunghi e Caciagli (Venturina).
Sta diventando una telenovela, o forse sarebbe meglio dire un romanzo d'avventura, la contesa tra Castelfiorentino e Mobilieri Ponsacco. Stavolta succede che la capolista frena (di nuovo), e la squadra di Pertici la aggancia (di nuovo) al primo posto grazie alla bella vittoria contro l'Urbino Taccola. I padroni di casa partono aggressivi e spaventano subito con un diagonale di poco a lato di Steffich, che precede comunque di poco il gol del vantaggio: Cappello arriva sul fondo ed effettua un tiro-cross che Cocozza non trattiene, lo stesso Steffich si avventa sulla ribattuta e insacca l'1-0. Gli ospiti rispondono al colpo subito e ne viene fuori una partita equilibrata, per la verità più intensa e combattuta che incline alle occasioni da rete. Per quelle bisogna aspettare la ripresa, con il Ponsacco che ne costruisce subito alcune interessanti: prima Kapplani mette alto da buona posizione sul cross di Steffich, poi quest'ultimo riceve una palla a rimorchio da Panettella e calcia di poco sul fondo, infine Cappello beneficia del traversone di Kapplani e lo incorna sul palo a Cocozza battuto. Dall'altra parte non sta a guardare la squadra di Cusato, che alza a sua volta i giri del motore e viene premiata al 27': uno dei subentrati, Crispino, legge bene un lancio alle spalle della difesa e arriva prima di tutti sul pallone depositandolo alle spalle di Profeti che, scivolando, era rimasto a metà strada nell'uscita. Parità ristabilita dunque, ma solo per un minuto: il tempo sufficiente affinché Kapplani conquisti una punizione e la esegua magistralmente, disegnando una traiettoria che aggira la barriera e finisce sotto la traversa per il nuovo vantaggio dei padroni di casa. Alla mezz'ora un altro calcio piazzato, stavolta recapitato nel cuore dell'area da mattonella laterale, genera un batti e ribatti che Landi risolve chiudendo definitivamente la partita. I Mobilieri Ponsacco gestiscono e conducono in porto il 3-1, ottenendo una vittoria che come detto permette loro di riconquistare in coabitazione il primato in classifica. Periodo complicato invece per l'Urbino Taccola tra episodi che non girano mai per il verso giusto e altre problematiche, su tutte la totale mancanza di difensori di ruolo a cui Cusato deve far fronte ormai da qualche partita. Calciatoripiù : Landi e Fogli (Mob. Ponsacco).
Terza vittoria consecutiva per il San Gimignano, che conferma il proprio periodo di forma espugnando il difficile campo del Pisa Ovest. Questo nonostante una partenza un po' sottotono, tanto che per venticinque minuti abbondanti sono i padroni di casa a fare la partita sfiorando anche il vantaggio in più di un'occasione. Superata indenne questa fase la squadra di Burresi comincia a guadagnare metri e la partita torna a farsi equilibrata, benché poco incline alle emozioni al punto da scorrere in maniera piuttosto blanda fino all'intervallo. Il copione cambia radicalmente nella ripresa, quando il San Gimignano aumenta il passo e comincia a fare suoi i duelli sulle seconde palle. L'atteggiamento aggressivo e propositivo dei ragazzi di Burresi sfocia ben presto nel gol del vantaggio, che Coppola realizza ricevendo un passaggio tra le linee e battendo in uscita l'incolpevole Sposato. Di qui a poco Smorti riceve palla sull'esterno, entra in area e calcia trovando l'ultimo tocco nei pressi della linea di porta da parte di Coppola: doppietta per lui dunque, e protese furibonde dei padroni di casa per la sua posizione al momento della deviazione. Spinta dalla voglia di rivalsa, la squadra di Leoni rimette finalmente la testa fuori arrivando a conquistare un calcio di rigore e quindi la possibilità di riaprire la partita. Sul dischetto si presenta Talbi, tuttavia la sua conclusione viene intuita e disinnescata con uno strepitoso intervento da Buzzichelli. Il portiere ospite è decisivo anche qualche minuto più tardi con un'altra grande parata, e così il San Gimignano mantiene il doppio vantaggio. Anzi, di qui a poco lo amplia ulteriormente chiudendo definitivamente la partita grazie a Vitale, che risolve un batti e ribatti al limite dell'area indirizzando il pallone nell'angolino. L'espulsione di Loni rappresenta la sentenza sulle già poche speranze rimaste al Pisa Ovest, che nei minuti finali si guadagna solo la consolazione del gol della bandiera segnato da Garibaldi con un bel diagonale. Il 3-1 è un risultato forse eccessivamente severo per la squadra di Leoni, ma ciò non toglie alcun merito a un San Gimignano davvero superlativo nella ripresa e ormai proiettato verso la zona medio alta della classifica. Calciatoripiù : Buzzichelli , decisivo con il rigore parato e altri interventi in un momento cruciale del match, e Lazar Radu , autore dell'ennesima prestazione notevole in mezzo al campo (San Gimignano).
Il Portuale rosicchia due punti nei confronti del primo posto, approfittando del pareggio del Castelfiorentino e battendo tra le mura amiche un buon Castiglioncello. Il primo tempo è equilibrato, con i padroni di casa che provano a fare la partita e gli ospiti che agiscono di rimessa. Le azioni da segnalare sono poche e arrivano tutte superato il 25', a cominciare dalle conclusioni di Trambusti da una parte e Cancelli dall'altra che non incontrano fortuna. Nel finale rischia la squadra di Taffi a seguito di una mischia in area dove Mauriello, Casabona e Pancaccini non riescono a trovare la deviazione vincente. Sul ribaltamento di fronte si invola in porta Fazio, ma Pini è bravissimo a chiuderlo in uscita. Si va dunque a riposo sullo 0-0, mentre la ripresa si sblocca subito: bastano due minuti a Sula per scagliare un gran tiro dalla distanza, che non lascia scampo a Marzini e vale l'1-0 del Portuale. Il Castiglioncello reagisce e sfiora il pareggio al 18' con Trambusti, che anticipa il portiere ma si allarga troppo e non riesce a insaccare. Al 21' allora arriva il raddoppio firmato da Cancelli, che riceve lo splendido assist di Pancaccini e con freddezza gonfia la rete. Agli ospiti va dato il merito di non mollare mai, come dimostra la conclusione di Rinaldi respinta da un attento Pini. Con gli spazi che si aprono sempre di più il Portuale si esalta e al 35' chiude definitivamente i giochi grazie a Cancelli, il cui bellissimo colpo di testa su cross di Grifasi vale doppietta e 3-0. Nel finale Trambusti e Fazio sfiorano il gol della bandiera, prima che Pini dica di no alla punizione di Sock mantenendo inviolata la propria porta. Festeggia dunque la squadra di Macor, che risale la classifica portandosi a quattro punti dalla vetta.
Dopo due pareggi consecutivi il San Miniato non poteva scegliere modo migliore di tornare alla vittoria se non quello di battere il Cenaia, una delle squadre più interessanti di questo girone. La partita appare fin da subito avvincente e intensa, con le due compagini capaci di ribattere colpo su colpo e rendersi pericolose a vicenda. Gli ospiti partono forte e troverebbero il vantaggio sugli sviluppi di una punizione, ma il condizionale è d'obbligo dal momento che la deviazione vincente è arrivata con una mano e l'arbitro annulla giustamente il gol. Al quarto d'ora tira un altro sospiro di sollievo Lika, che osserva uscire di pochissimo una bella conclusione dalla distanza. In campo però ci sono anche i padroni di casa che a loro volta si fanno vedere da palla inattiva, come quando Bari svetta di testa in mezzo all'area e manca per centimetri lo specchio della porta. È però nel finale di primo tempo che la squadra di Ciacci prende davvero campo, mettendo i brividi a Myrtaj quando Luster non sfrutta a dovere lo splendido cross di Coli. Senza gol si passa dunque alla ripresa, che si apre con il vantaggio del San Miniato: Oretti recupera palla a centrocampo e serve tra le linee Brocchi, il quale supera un avversario e mette in mezzo un pallone che Spahillari deve solo appoggiare in rete. Il Cenaia non si dà per vinto e reagisce andando per due volte vicino al pareggio, prima con Ghimenti sugli sviluppi di una palla inattiva e poi con Gronchi, che riceve un traversone dalla sinistra e di testa esalta i rilessi di Lika, bravissimo a bloccare la sfera nell'angolino basso. Oltre a questi, però, i padroni di casa non corrono ulteriori rischi e anzi nel recupero trovano il modo di chiudere definitivamente i giochi: Spahillari si avventura in una pregevole azione personale indirizzando il pallone sul primo palo, dove Brocchi anticipa secco il suo marcatore e gonfia la rete alle spalle di Myrtaj. Di qui a poco l'arbitro fischia tre volte decretando il successo per 2-0 del San Miniato, più bravo del Cenaia a sfruttare le occasioni create e in grado così di aggiudicarsi una partita nel complesso equilibrata oltre che il tredicesimo punto consecutivo nelle ultime sette giornate. Calciatoripiù : Brocchi , Coli e Oretti (San Miniato).
Appena sopra la linea di confine tra il paradiso della salvezza e l'inferno della zona retrocessione si trovano Valentino Mazzola e San Miniato Basso, che nello scontro diretto non riescono ad andare oltre lo 0-0. Questo nonostante un primo tempo piuttosto divertente, con azioni da segnalare su entrambi i fronti. All'11' Turillazzi va al tiro da fuori area costringendo Calugi alla deviazione in angolo, sugli sviluppi del quale raccoglie Pasqui che conclude alto. I padroni di casa premono di più e al 13' imbastiscono un bel contropiede: Pasqui lancia sulla sinistra Radice che si coordina e calcia al volo da dentro l'area, tentativo coraggioso che non va a buon fine. Al 22' arriva la reazione degli ospiti per mano di Rricku che, a seguito di un corner, fa da sponda per Antonini che tutto solo si divora il vantaggio. Ancora Rricku pericoloso dieci minuti più tardi, con un colpo di testa che termina di poco oltre la traversa. Al 37' il Mazzola torna a farsi vedere con Leonardi che parte sul filo del fuorigioco e scarta il portiere, ma poi si defila troppo ed è costretto a rimettere in mezzo un pallone che viene facilmente sventato dai difensori avversari. Una punizione potente di Antonini, che Masiero disinnesca con l'aiuto della traversa, è l'ultima azione del primo tempo. Di copione opposto la ripresa, nella quale le due squadre si accendono a intermittenza facendosi vedere pochissime volte sul fronte offensivo. Si segnalano dunque soltanto un tentativo alto del subentrato Milani al 15' e, dieci minuti più tardi, un palo scheggiato da Leonardi con una conclusione dalla destra. Troppo poco per stabilire un vincitore: da qui al novantesimo non succede nient'altro e così Valentino Mazzola e San Miniato Basso tornano a casa con un punto a testa, ben consapevoli che nessuna delle due avrebbe meritato di più. Calciatoripiù : Bonelli e Pasqui (V. Mazzola). Antonini e Macelloni (San Miniato Basso).