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Juniores Regionali GIR.C - Giornata n. 2

Urbino Taccola-Audace Isola Elba 1-1

RETI: Cei, Diversi
URBINO TACCOLA: Cocozza, Osabuohien, Serafini, Rindi, Favara, Simoncini, Barbanti, Cresci, Cei F., Bernardini, Crispino. A disp.: Soldatini, Agostini, Cerri, Cecchetti, Dieng, Fabbrini, Pinori, Cei L., Gadeschi. All.: Gabriele Giannini. AUDACE ISOLA D'ELBA: Canestrelli, Andriano, Zallo, Baldetti, Diversi, Marinari, Galvagno, Giacomelli, Lista, Ibba, Berti. A disp.: Squarci, Breglia, Badalucchi, Imperio, Traversari. All.: Andrea Fratti.
ARBITRO: Giusti di Lucca.
RETI: Diversi, Cei F.


Urbino Taccola e Audace Isola d'Elba si dividono la posta in palio. Nel primo tempo la partita appare piuttosto equilibrata e verrebbe sbloccata dai padroni di casa, ma l'arbitro annulla tra le polemiche. Entrambe le squadre attaccano senza timore, ma fanno fatica a costruire occasioni nitide. Diverso il discorso nella ripresa, che si apre con il vantaggio degli ospiti: Diversi lascia partire una conclusione dai trentacinque metri che, complice il forte vento, inganna il portiere e termina in fondo al sacco. La squadra di Fratti prova ad approfittare del momento positivo, ma fallisce due volte il raddoppio con Berti e poi non sfrutta a dovere un'interessante situazione di tre contro uno. Cresce allora l'Urbino Taccola, che a sua volta confeziona almeno quattro palle gol nitide che però non portano l'esito sperato. Gli sforzi dei ragazzi di Giannini vengono tuttavia premiati a dieci minuti dalla fine, quando Francesco Cei s'incarica di una punizione facendo passare il pallone sopra la barriera e fissando il definitivo 1-1. Un punto a testa dunque, con l'Audace Isola d'Elba che si rammarica di non aver saputo difendere il vantaggio e l'Urbino Taccola che - pur con il rimpianto di qualche occasione sprecata di troppo - in fin dei conti può ritenersi soddisfatta del pareggio agguantato a un passo dai titoli di coda. Calciatoripiù : Francesco Cei (Urbino Taccola). Diversi (Audace Isola d'Elba).

Castelfiorentino United-Bellaria Cappuccini 2-3

RETI: Piliu, Selmi, Malventi, Ceccanti, Pugliesi
CASTELFIORENTINO: Masini C., Gragnoli, Salvadori, Reale, Piliu, Castaldi, Masini G., Cartocci, Selmi, Boye, Zohouli. A disp.: Marianelli, Kajmaku, Ippolito, Ticciati, Natale, Murati, Guarino, Fontanelli, Minissale. All.: Emanuele Marconcini. BELLARIA CAPP.: Perini, Buonamano G., Meini, Bracaloni, Pugliesi, Ceccanti, Giorgio, Montagnani, Giorgi, Buonamano A. A disp.: Bellini, Mendola, Panicucci, Cipolla, Taraj, Bragetti, Bernardeschi, Sani. All.: Filippo Bianchi.
ARBITRO: Martinelli di Siena.
RETI: Selmi, Malventi, Ceccanti, Pugliesi, Piliu.


Cadono tutte alle spalle della capolista. Il Castelfiorentino si unisce a Portuale e Venturina rimediando a sua volta una sconfitta, in casa, contro una Bellaria Cappuccini che adesso ringhia a ridosso del quinto posto. In realtà sono i padroni di casa a partire meglio, trovando il vantaggio al primo affondo: assist di Zohouli per Selmi che, dentro l'area, gonfia la rete con un diagonale rasoterra imparabile. Immediata tuttavia la reazione degli ospiti che dopo tre minuti, sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti destra, agguantano il pareggio: traversone lungo e torre sul secondo palo a beneficio di Malventi, che prontamente insacca scatenando le proteste degli avversari che reclamavano il fuorigioco. Non c'è un attimo di tregua e alla squadra di Bianchi bastano altri tre giri d'orologio per effettuare il sorpasso con Ceccanti, che a seguito di un corner si libera della marcatura e batte Christian Masini da due passi. È improvvisamente cambiato il mondo per il Castelfiorentino, che si riversa in avanti andando al tiro in rapida successione con Selmi, Boye, Cartocci e Zohouli ma senza mai trovare il gol. I ragazzi di Marconcini sviluppano gioco ma risultano imprecisi sotto porta e così, al 35', finiscono per incassare il 3-1 per mano di Pugliesi che viene lasciato completamente solo sul secondo palo sugli sviluppi di una rimessa laterale lunga. Non cambia il copione del match, sostanzialmente un monologo dei padroni di casa che mettono sotto gli avversari anche grazie ad alcuni accorgimenti tattici. Nel finale di tempo Selmi ci prova dalla distanza, trovando la provvidenziale deviazione in corner di un difensore. Nella ripresa il Castelfiorentino continua a spingere trascinato da un ispirato Cartocci che almeno in cinque occasioni manda al tiro Zohouli, il quale colpisce un palo e poi impegna severamente l'ottimo Perini. Gli ospiti, in modalità ultradifensiva, si chiudono benissimo e capitolano solo nel finale quando Piliu, intercettando un pallone a centrocampo, decide di mettersi in proprio e dopo un rapido uno-due con Cartocci trova il modo di gonfiare la rete con uno splendido diagonale rasoterra. Ormai però è troppo tardi: gli ultimi tentativi dei padroni di casa, pericolosi soprattutto con Selmi e Fontanelli, si rivelano vani e così la Bellaria Cappuccini conquista una vittoria sofferta che le permette di avvicinarsi alla zona Torneo Regionale. Calciatoripiù : Piliu e Cartocci (Castelfiorentino). Perini e Montagnani (Bellaria Capp.).

Portuale-Certaldo 0-1

RETI: Bezzini
PORTUALE: Pini, Potenza, Brutto, Grifasi, Mauriello, Melighetti, Casabona, Pancaccini, Cancelli, Curcio, Esposito. A disp.: Sarri, Leonardo, Ruggeri, Starace, Luppichini, Marchi, Prota, Pavesi. All.: Luca Macor. CERTALDO: Chesi, Marchesini, Bacciottini, Sarr, Bezzini, Celoni, Marchesi, Piazzalunga, Lagneble, Parentini, Iorio. A disp.: Arfaioli, Prisco, Cardinali, Ferri, Coppola, Hoxha, Razzi. All.: Ciro Coppola.
ARBITRO: Cruicchi di Viareggio.
RETE: Bezzini.


Un risultato che pesa in tutti i sensi. Il Certaldo conquista tre punti importantissimi in chiave salvezza, imponendo al contempo al Portuale una sconfitta che permette al Ponsacco di scappare a +7 in testa alla classifica. La partita si deciderà nel finale, ma andiamo con ordine e partiamo dalla prima occasione per i padroni di casa: dopo nove minuti Curcio anticipa di testa il portiere avversario, nella mischia Casabona calcia e trova l'opposizione miracolosa di un difensore. Replicano gli ospiti al 18' quando Iorio si ritrova davanti a Pini e lo supera con un pallonetto, ma la sfera sbatte sulla traversa e poi rimbalza sulla linea senza oltrepassarla. L'azione tuttavia prosegue con Lagneble che penetra in area e viene messo giù, procurandosi il calcio di rigore; dal dischetto va Celoni ma Pini si distende sulla destra e respinge, mentre un difensore salva sulla linea la ribattuta. Succede di tutto dunque, ma le emozioni non sono finite: al 32' Cancelli sfiora la porta su punizione, al 40' sul fronte opposto Marchesini va vicino all'eurogol con un tiro dalla distanza che fa la barba al palo. Una potenziale sliding door della partita si verifica però in apertura di secondo tempo: al 57' Marchesi, già ammonito, commette un fallo che gli costa il secondo giallo e lascia in dieci il Certaldo. Il Portuale prova subito ad approfittare della superiorità numerica prendendo in mano l'iniziativa, ma gli ospiti si difendo bene e in certi casi sono anche fortunati, come quando al 73' Pancaccini centra in pieno la traversa da breve distanza. Il montante dice no anche a Prota dieci minuti più tardi, ed è il presagio di un colpo di scena: la squadra di Coppola è fortunata ma sa anche difendersi con ordine, e al 92' riesce a conquistare un calcio d'angolo. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina il pallone arriva a Bezzini, il quale da posizione molto defilata trova una traiettoria incredibile che finisce all'incrocio dei pali. Non c'è più tempo: il Certaldo compie un clamoroso colpaccio ed esce dalla zona retrocessione, il Portuale vede allontanarsi il primo posto.

Venturina-Cenaia 0-1

RETI: Pelletti
VENTURINA: Cavaglioni, Larini, Moretti, Massini, Alestra, Bergamaschi, Baldacci, Miele, Toninelli, Caciagli, Romagnoli. A disp.: Antili, Grassini, Godano, Di Marco, El Allali, Novembrini, Taddei, Daddi. All.: Enrico Bardelloni. CENAIA: Myrtaj, Galli, Mariotti, Simonini, Calloni, Toti, Pelletti, Dezi, Franceschi, Cocucci, Gronchi. A disp.: Mobono, Ciampi, Maffei, Samsonia, Salvini, Leoncini, Di Petrillo, Borsacchi, Gamberucci. All.: Federico Lombardi.
ARBITRO: Tuccini di Livorno.
RETE: Pelletti.


A differenza delle ultime due partite, dove la fortuna non gli aveva sorriso, stavolta il Cenaia sbanca di misura il campo del Venturina ringraziando in buona parte anche la dea bendata. Dopo venti minuti di generale equilibrio arriva la prima possibile sliding door del match: Myrtaj riceve un retropassaggio e sbaglia il controllo, finendo per scontrarsi con l'attaccante e provocando il calcio di rigore. Il portiere ospite è però strepitoso nel rifarsi immediatamente, intuendo la conclusione dal dischetto di Caciagli e inchiodando lo 0-0. Il rigore fallito non abbatte il numero 10 di casa, indubbiamente il più ispirato dei suoi e capace poco dopo di servire un assist al bacio a Baldacci, che accorre sul secondo palo ma spara altissimo. Eccezion fatta per un paio di tiri dalla distanza fuori misura, il Cenaia non si rende mai veramente pericoloso e anche nella ripresa lascia il pallino del gioco in mano al Venturina. L'intento della squadra di Lombardi è quello di giocare di rimessa e infatti proprio così, intorno al 55', passa in vantaggio: Pelletti orchestra la ripartenza allargando per Cocucci, che gli restituisce il pallone in area permettendogli di girarlo in fondo al sacco per l'1-0. I padroni di casa reagiscono immediatamente, riversandosi in avanti anche a costo di rischiare qualcosa in contropiede come quando un tiro di Franceschi viene salvato sulla linea. Sono tante le occasioni costruite dai ragazzi di Bardelloni: al 20' il solito Caciagli conclude a mezz'altezza, ma Myrtaj vola e compie una parata fantastica confermandosi un vero e proprio incubo per il suo avversario. Poco dopo è invece Romagnoli a seminare il panico sulla destra, saltando due difensori ed effettuando un tiro-cross che non viene sfruttato a dovere sotto misura. L'arbitro concede ben otto minuti di recupero e al 94' il Cenaia rimane anche in dieci, a causa del doppio giallo rimediato da Calloni. Con l'uomo in più il Venturina le prove tutte nei secondi finali, ma le sue speranze s'infrangono contro il palo interno che salva Myrtaj su quello che di fatto è l'ultimo tiro dell'incontro. I padroni di casa escono dunque a mani vuote da una partita in cui persino il pareggio sarebbe stato loro stretto, mentre il Cenaia - che a onor del vero doveva fare i conti con svariate assenze - risana il conto con la provvidenza e vede premiata la sua capacità di sfruttare l'occasione creata e di rimanere compatto nei momenti di difficoltà. Calciatoripiù : Caciagli (Venturina). Myrtaj e Pelletti (Cenaia).

San Miniato-Fornacette Casarosa 0-2

RETI: Pistolesi, Pratico
SAN MINIATO: Lika, Luster Ludovico, Coli, Ermini, Bari, Luster Lorenzo, Lippi, Oretti, Brocchi, Parigi, Micalizzi. A disp.: Bocchi, Picchi, Mori, Sannino, Fabbrini, Congiu, Vannucci, Chiariello, De Luca. All.: Pierpaolo Ciacci. FORNACETTE: Balluchi O., Barsotti, Lo Piccolo, Del Cesta, Ghezzani, Meola, Praticò, Zaffora, Pistolesi, Tirelli, Gabbriellini. A disp.: Pistacchi, Perondi, Ernani, Gneri, Niccolini, Pedemonte, Chisalita. All.: Alessandro Balluchi.
ARBITRO: Vagheggini di Grosseto.
RETI: Praticò, Pistolesi.


Il Fornacette espugna il campo del San Miniato e ritrova subito i tre punti, guadagnando terreno sulle zone pericolose di una classifica ancora piuttosto corta. La squadra di Alessandro Balluchi parte forte e dopo pochi minuti passa in vantaggio: Tirelli riceve palla e serve in mezzo Praticò, che da breve distanza batte Lika e fa 0-1. Gara in discesa dunque per gli ospiti, che però di qui a poco devono fronteggiare la reazione degli avversari. I padroni di casa si rendono pericolosi in particolare su palla inattiva, con Oretti e Parigi che in rapida successione non inquadrano la porta di testa da buona posizione. Nel finale di primo tempo è invece provvidenziale Oscar Balluchi, che si ritrova davanti Lorenzo Luster e vince il duello compiendo una parata salva risultato. La sliding door della partita si verifica però poco dopo quando Lippi, già ammonito, commette un fallo severamente punito dall'arbitro che estrae il secondo giallo e quindi il rosso nei confronti del calciatore locale. L'uomo in meno non può tuttavia frenare la spinta del San Miniato, chiamato a recuperare una situazione di svantaggio. Ecco quindi che nella ripresa la squadra di Ciacci si riversa in avanti provandoci specialmente con alcune conclusioni dalla distanza, mentre quella di Alessandro Balluchi agisce intelligentemente di rimessa sfruttando gli ampi spazi di cui può predisporre vista la superiorità numerica. Parigi ci prova due volte prima con un tiro dai venticinque metri e poi su punizione, quest'ultima respinta corta dal portiere senza che nessuno riesca a sfruttare la ribattuta. A venti minuti dalla fine, però, i padroni di casa capitolano definitivamente quando Pistolesi scaglia un magnifico rasoterra da fuori area, che finisce alle spalle di Lika per il 2-0. Al triplice fischio festeggia dunque il Fornacette, che ha avuto il merito di sbloccare subito la gara e la bravura di sfruttare al meglio la situazione favorevole creatasi a ridosso dell'intervallo. Calciatoripiù : Parigi (San Miniato). Ghezzani e Pistolesi (Forancette C.).

San Miniato Basso-Invicta Sauro 2-0

RETI: Neri, Nuti
SAN MINIATO BASSO: Calugi, Testi, Mazzacuva, Nacci, Altini, Riccomi, Gaye, Falaschi, Nuti, Celestre, Schifano. A disp.: Musella, Manrrique Antonini, Campigli, Neri, Baronti, Fuso, Lotti, Salani, Simeone. All.: Giacomo Menichetti. INVICTASAURO: Terracciano, Perciavalle, Canu, Magnani, Affabile, Paccagnini, Frediani, Ibraimi, Sabbatini, Repola, Arrigucci. A disp.: Niccolini, Murineddu, Pieri, Tosi, Francavilla, Zauli.
ARBITRO: De Rosa di Livorno.
RETI: 54' Neri, 92' Nuti rig.


Il San Miniato Basso continua la propria striscia di risultati positivi e mette seriamente nel mirino il quinto posto, battendo l'InvictaSauro che invece resta coinvolto in zona retrocessione. Il primo tempo si rivela molto tattico, con poche occasioni da ambo le parti. Fanno eccezione una situazione in cui gli ospiti reclamano un rigore che sembrava sacrosanto al 26' e poi, sul fronte opposto al 41', un tiro di Gaye di poco alto. Ben più emozionante la ripresa, che si apre con il vantaggio dei padroni di casa: al 54' Falaschi batte un corner col contagiri e Neri, nel cuore dell'area, stacca imperiosamente e gonfia la rete di testa. L'InvictaSauro prova a reagire, ma le sue iniziative vengono sempre ben contenute dalla difesa avversaria. La squadra di Menichetti torna invece a rendersi pericolosa al 73', quando Terracciano si supera compiendo una parata strepitosa sul tiro di Nuti. Potrebbe essere una sliding door della partita visto che, cinque minuti più tardi, gli ospiti conquistano un calcio di rigore concesso stavolta piuttosto generosamente. Sul dischetto si presenta Tosi, ma Calugi intuisce e respinge la conclusione salvando il risultato. In pieno recupero peraltro il San Miniato Basso si guadagna a sua volta un penalty con Riccomi, lo batte Nuti che non sbaglia e raggiunge la personale doppia cifra. È il punto del 2-0 e il sigillo definitivo sulla vittoria di un San Miniato Basso che non vuole più fermarsi. Calciatoripiù : Falaschi , Calugi e Neri (San Miniato Basso). Terracciano e Sabatini (InvictaSauro).

Valentino Mazzola-Nuova Grosseto Barbanella 5-3

RETI: Bernazzi, Leonardi, Pasqui, Milani, Shota, Barneschi, Benetello, Benetello
V. MAZZOLA: Simonetti, Radice, Papini, Saburri, Ghiozzi Pasqualetti, De Vivo, Bonelli, Pasqui, Bernazzi, Turillazzi, Leonardi. A disp.: Corsi, Bartalini, Donati, Milani, Mottola, Pes, Rossi, Shota, Vitali. All.: Marco Bari. GROSSETO BARB.: Recupero, Bigoni, Dani, Bracalari, Bruni, Sabatini, Fedi, Coppolecchia, Benetello, Barneschi, Gargani. A disp.: Galloni, Quinti, Crispino, Tortora, Tiberi, Galli, Esposito. All.: Federico Vichi.
ARBITRO: Belmonte di Arezzo.
RETI: Barneschi, Bernazzi, Leonardi, Benetello 2 rig., Pasqui, Shota, Milani.


Al termine di una partita rocambolesca il Valentino Mazzola batte la Nuova Grosseto Barbanella, conquistando tre punti importanti per allontanarsi dal quint'ultimo posto. Nei primi venti minuti si registrano svariate iniziative da parte di padroni di casa, che ci provano senza fortuna con Leonardi e Radice (bravo su entrambi Recupero) e poi con Turilazzi di testa e Bonelli su punizione. Come spesso capita, però, sono gli ospiti a passare in vantaggio al primo affondo: l'arbitro assegna loro una punizione che Barneschi, con un'esecuzione magistrale, deposita in fondo al sacco al 28'. Immediata tuttavia la reazione della squadra di Bari, che pareggia tre minuti dopo: Bonelli s'invola sulla fascia e serve Turillazzi, il quale crossa al centro dove Bernazzi raccoglie una ribattuta e spedisce il pallone in rete. Sul punteggio di 1-1 si va al riposo, ma nella ripresa il Mazzola parte forte ed effettua dopo cinque minuti il sorpasso per mano di Leonardi sul corner battuto da Pasqui. Le squadre sono lunghe e le occasioni fioccano: la Nuova Grosseto Barbanella prima sfiora il pareggio con un pallonetto appena alto di Fedi sull'uscita del portiere, poi lo trova al 20' per mezzo di un calcio di rigore che Benetello trasforma calciando forte al centro della porta. Il botta e risposta si ripete tra il 23' e il 27': sugli sviluppi di uno schema dalla bandierina Radice serve al limite dell'area Pasqui, che conclude di prima intenzione e batte Recupero. Quattro giri d'orologio e una punizione viene scodellata nell'altra area, l'arbitro non ravvisa un evidente fuorigioco e anzi punisce un mani alquanto dubbio concedendo un altro penalty agli ospiti. Benetello è ancora perfetto dal dischetto e inchioda il 3-3. I ventidue in campo si danno battaglia nel tentativo di prevalere ma a riuscirci, al 40', è il Mazzola con Shota, entrato da poco e capace di anticipare tutti di testa sull'ennesimo corner splendidamente battuto da Pasqui. A questo punto ovviamente la squadra di Vichi si riversa in avanti alla ricerca del nuovo pareggio, ma al 45' si fa cogliere scoperta e così Milani, approfittando di un'uscita maldestra del portiere fuori dall'area, appoggia comodamente il pallone in rete per il definitivo 5-3. Calciatoripiù : Pasqui e Turillazzi (V. Mazzola). Coppolecchia e Benetello (Nuova Grosseto).

Mobilieri Ponsacco-Pisa Ovest 1-0

RETI: Kapllani
MOB.PONSACCO: Profeti, Cerretini, Marinai, Ciardelli, Bartoli, Pisani, Kapplani, Messerini, Steffich, Riccomi, Cappello. A disp.: De Marinis, Cavallini, Cerrai, Corsagni, Fogli, Landi, Meioli, Panettella, Tomarchio. All.: Enrico Pertici. PISA OVEST: Sposato, Giorgi, Galletti, Tavani, Davini, Stiller, Consani, Novelli, Talbi, Loni, Sessa. A disp.: Bargi, Antonioli, Garibaldi, Bartalini, Braccini, Petrucci, Beconcini. All.: Claudio Leoni.
ARBITRO: Lencioni di Lucca.
RETE: Kapplani.


Pur senza mostrare la migliore versione di sé il Ponsacco batte il Pisa Ovest e, approfittando della sconfitta del Portuale, alimenta ulteriormente il proprio vantaggio in testa alla classifica. Qualcuno lo definirebbe un paradosso ma forse, semplicemente, è l'ennesima dimostrazione che quella di Pertici è una grande squadra e - come tutte le grandi squadre - sa vincere anche quando non brilla particolarmente. Discorso che, sia chiaro, non è tanto generico quanto semmai relativo al numero di palle gol create, inferiore rispetto alla tendenza delle ultime partite. In tal senso rappresenta un fattore anche il terreno di gioco, l'enorme neutro di Castelfranco dove senza dubbio risulta più faticoso imbastire azioni offensive con una certa continuità. Veniamo però alla cronaca e partiamo dall'occasione che Messerini, ben servito da Kapplani involatosi sulla destra, cestina concludendo alto di prima intenzione. Lo stesso Kapplani, una manciata di minuti più tardi, dialoga con Cerretini e dopo aver saltato in velocità due avversari trafigge il portiere col sinistro. Nella ripresa il copione resta lo stesso, con il Ponsacco che gioca in ampiezza sfruttando spesso e volentieri le corsie esterne. Dopo cinque minuti, sugli sviluppi di una palla inattiva scodellata da Kapplani, una mischia in area viene risolta da Cappello il cui tiro a botta sicura è salvato di testa da un difensore sulla linea. Il Pisa Ovest capisce che non può più stare a guardare e prova a orchestrare qualche contropiede, ma non arriva mai a impensierire davvero Profeti. La squadra di Leoni ha sicuramente il merito di limitare la ben più attrezzata compagine avversaria, che in parte ci mette anche del suo come quando Cerrai, splendidamente innescato da Tomarchio, tutto solo si lascia ipnotizzare da un superlativo Sposato. Nessun rimpianto però per il Ponsacco, che mantiene il vantaggio minimo fino alla fine e porta a casa una vittoria di straordinaria importanza per i motivi suddetti. Onore dall'altra parte al Pisa Ovest che ha giocato al massimo delle sue possibilità, uscendo a testa alta e ben consapevole che saranno altre le partite in cui dover raccogliere punti. Calciatoripiù : Messerini e Cerretini (Mob. Ponsacco).

Castiglioncello-Sangimignano 0-0

CASTIGLIONCELLO: Biasci, Bacciu, Bianchi, Geri, Sock, Agostini, Fazio, Sovran, Trambusti, Serrini, Marianelli. A disp.: Marzini, Barontini, Minuti, Citi, Onida, Cerrai, Rinaldi, Lupi, La Rosa. All.: Alessandro Sandri. SAN GIMIGNANO: Aniskevich, Belli, Thiam, Lazar Radu, Taglialavore, Seravalle, Morrocchi, Smorti, Porcelli, Vitale, Coppola. A disp.: Boccali, Masi, Bocci, Ceccarelli, Fabbrizzi, Siciliano, Bartalini, Amoroso, Testi. All.: David Burresi.
ARBITRO: Pistolesi di Piombino.


Il San Gimignano non riesce a superare il proprio momento di difficoltà e manca il ritorno alla vittoria anche contro il Castiglioncello, che seppur in una posizione piuttosto complicata conquista un punto prezioso grazie a una prestazione di grande abnegazione. Dopo tre sconfitte la squadra di Burresi torna perlomeno a muovere la classifica, ma con il rammarico delle numerose occasioni fallite specialmente nel corso del primo tempo. Coppola si rende pericoloso almeno due volte e come lui Smorti, mentre sulla punizione ben calciata da Porcelli e sul tiro dalla distanza di Morrocchi deve intervenire Biasci con due fantastici interventi. Gli ospiti dunque si presentano a più riprese nell'area avversaria, sfruttando soprattutto la spinta degli esterni, ma senza riuscire a gonfiare la rete. A causa del grande sforzo profuso nella ripresa il San Gimignano cala leggermente permettendo al Castiglioncello di guadagnare metri, rendendosi a sua volta pericoloso in alcune circostanze in particolare con Trambusti e Marianelli. Il comune denominatore tra le due squadre è però la poca concretezza sotto porta, e così le reti rimangono inviolate. Nel recupero gli ospiti ci riprovano creando delle situazioni di mischia in area, senza però mai trovare la zampata vincente. L'errore finale di Seravalle, che di testa non inquadra la porta da due metri sugli sviluppi di un corner, è l'emblema del momento del San Gimignano: difficile vincere le partite quando sbagli così tanto. Calciatoripiù : Bacciu e Agostini (Castiglioncello). Aniskevich , Seravalle e Thiam (San Gimignano).