Seconda vittoria esterna consecutiva per il Castelfiorentino, capace di espugnare nettamente il campo dell'Audace Isola d'Elba e guadagnare il secondo posto in classifica. Eppure la partita comincia in salita per la squadra di Marconcini, che sotto una pioggia torrenziale si ritrova in svantaggio dopo una manciata di minuti: sugli sviluppi di una rimessa in gioco Imperio crossa sul secondo palo, dove Ibba si esibisce in un colpo di tacco meraviglioso con il quale indirizza il pallone nell'angolo opposto. Un autentico capolavoro quello del numero 10 di casa, che però viene presto vanificato dalla strepitosa reazione degli ospiti. Nel giro di cinque minuti due punizioni di Cartocci trovano in area gli inserimenti vincenti di Castaldi, che prima pareggia di testa e poi effettua il sorpasso con una deviazione sotto misura. Due gol sostanzialmente in fotocopia cambiano dunque improvvisamente l'inerzia della partita, con il Castelfiorentino che adesso appare in totale controllo e non solo nel punteggio. Sulle ali dell'entusiasmo prima dell'intervallo Ticciati serve Boye, che parte da centrocampo e dopo aver bruciato l'ultimo difensore piazza il pallone sul secondo palo dove Canestrelli non può arrivare. Sul 3-1 gli ospiti sentono in pugno la vittoria ma, per non correre rischi, nella ripresa mettono subito in ghiaccio il risultato. Protagonista ancora Boye, innescato stavolta da Reale e bravissimo ad eseguire il taglio alle spalle della difesa, vincere il duello di forza con il difensore e spedire il pallone in rete col destro sul palo opposto. La partita si chiude di fatto qui: gli sforzi dell'Isola d'Elba si rivelano sterili e il Castelfiorentino non ha necessità di affondare ulteriormente il colpo, limitandosi a gestire l'ampio vantaggio e conducendo in porto una vittoria che gli permette di superare il Portuale al secondo posto. Calciatoripiù : Ibba e Berti (Aud. Isola d'Elba). Castaldi , Boye e Guarino (Castelfiorentino).
È chiaro che, a dodici giornate dalla fine, le squadre coinvolte nella lotta salvezza hanno bisogno di punti ma soprattutto di vittorie che diano una svolta alla loro classifica. Non può che restare qualche rimpianto allora al Castiglioncello, che per due volte si ritrova in vantaggio ma alla fine deve accettare il verdetto di un pirotecnico pareggio sul campo del Fornacette. Partono forte i padroni di casa che dopo cinque minuti conquistano un calcio di rigore con Tirelli; quest'ultimo s'incarica della battuta facendosi ipnotizzare da Del Gratta, ma il pallone gli torna sui piedi permettendogli di insaccare la ribattuta. Immediata la reazione degli ospiti che direttamente sugli sviluppi del calcio d'inizio pareggiano i conti grazie a Trambusti, bravo a tagliare centralmente e battere Oscar Balluchi. Ritmi alti e spettacolo dunque, nonostante un terreno ai limiti del praticabile che costa ai protagonisti qualche cartellino giallo di troppo. Prima dell'intervallo c'è tempo per altri due gol: Trambusti firma la doppietta e il sorpasso per il Castiglioncello, ma gli risponde Tirelli che viene servito da Gneri e una volta entrato in area non sbaglia. Si va dunque a riposo sul 2-2, ma nella ripresa è ancora la squadra di Sandri a partire forte riportandosi avanti nel punteggio per mano di Fazio. Stavolta il Castiglioncello vorrebbe mantenere il vantaggio, ma deve fare i conti con un Fornacette che non ha alcuna intenzione di cedere il passo. Ecco quindi che, al 70', sugli sviluppi di un corner il pallone viene spizzato a beneficio di Salvadori che sotto misura trova la zampata vincente e sigla il definitivo 3-3. Si muove poco dunque la classifica delle due squadre, ma il pareggio in fin dei conti è il risultato più giusto per quanto accaduto sul terreno di gioco. Calciatoripiù : Ghezzani e Tirelli (Fornacette). Trambusti e Sock (Castiglioncello).
Bisogna ricorrere a una delle formule più utilizzate del gergo calcistico per descrivere la partita tra Certaldo e Cenaia nella quale, e non è retorica, è mancato veramente solo il gol. Le due squadre disputano infatti una partita dai ritmi alti, dimostrando di possedere delle ottime individualità e - mai come in questo caso - delle difese molto ben organizzate. Gli ospiti partono forte e dopo dieci minuti si rendono pericolosi con Coletta, che riceve il passaggio tra la linee di Maffei e davanti al portiere calcia di poco a lato complice il provvidenziale disturbo di un difensore. Di qui a poco c'è spazio anche per qualche protesta, quando un colpo di testa in area viene toccato con la mano da un difensore di casa ma l'arbitro non concede al Cenaia la massima punizione. La squadra di Lombardi continua a spingere: Gronchi scappa sulla sinistra e dal fondo mette in mezzo un pallone delizioso, ma Franceschi arriva leggermente in ritardo e manca l'appuntamento con la deviazione vincente. Se il primo tempo è stato appannaggio degli ospiti, nella ripresa emerge finalmente anche il Certaldo che nel complesso crea le occasioni gol più importanti. Al quarto d'ora bella palla filtrante per Iorio che taglia alle spalle della difesa ma, una volta giunto di fronte al portiere, manca clamorosamente lo specchio. Poco dopo deve invece metterci del suo Myrtaj, che si oppone con una grande uscita a Lagneble lanciato a rete. Scampato il pericolo torna a farsi vedere il Cenaia con Ghimenti, il cui inserimento in area viene disinnescato dalla scivolata tanto rischiosa quanto efficace di un difensore. A proposito di situazioni al limite, nell'altra area l'arbitro decide di non punire una trattenuta reciproca sulla quale i padroni di casa reclamavano il calcio di rigore. Tiri, parate, duelli, situazioni da moviola: non è mancato niente nella sfida tra Certaldo e Cenaia, tranne per l'appunto i gol. E allora, per una volta, la scena se la prendono le difese. Calciatoripiù : Celoni e Iorio (Certaldo). Ciampi e Maffei (Cenaia).
Al termine di una partita più complicata del previsto, dove per due volte ha dovuto recuperare da una situazione di svantaggio, l'Urbino Taccola strappa tre punti sul campo della Nuova Grosseto Barbanella. I padroni di casa sfruttano subito una disattenzione degli avversari: direttamente da una rimessa laterale il pallone arriva in area dove Vincenzo Esposito, con il suo solito killer instinct, spedisce il pallone nell'angolo alto e fa 1-0. La squadra di Giannini non si scompone e riprende a fare il proprio gioco, raccogliendone i frutti dopo circa venti minuti quando Francesco Cei inchioda l'1-1. L'inerzia sembra indirizzata verso gli ospiti ma, allo scadere del primo tempo, sugli sviluppi di una punizione da centrocampo il pallone resta conteso nella loro area e Vincenzo Esposito è ancora una volta il più lesto di tutti a ribadirlo in fondo al sacco. La Nuova Grosseto Barbanella rientra dunque negli spogliatoi in vantaggio, ma nella ripresa incassa la reazione rabbiosa e definitiva degli avversari che pareggiano nuovamente i conti grazie a uno splendido gol dalla distanza di Barbanti. A questo punto entrambe le squadre dimostrano di voler vincere la partita, i padroni di casa per provare a risollevare una classifica complicata e gli ospiti per allungare in maniera importante sul quint'ultimo posto. Ci riescono questi ultimi grazie a Rindi, che dopo un tiro di Barbanti respinto dal portiere si avventa sul pallone e insacca il definitivo 2-3. Nel finale l'Urbino Taccola resta in dieci per il doppio giallo rimediato da Simoncini, ed è quindi costretto a soffrire un po' di fronte agli ultimi assalti della Nuova Grosseto Barbanella. Il forcing però si rivela sterile, e così al triplice fischio sono i ragazzi di Giannini ad alzare le braccia al cielo. Calciatoripiù : Vincenzo Esposito e Quinti (Nuova Grosseto Barb.). Barbanti e Rindi (Urbino Taccola).
Difficile commentare la partita tra San Gimignano e InvictaSauro senza tenere conto di una direzione arbitrale che, alla fine, ha penalizzato oltremodo gli ospiti condizionando di conseguenza il risultato. La cronaca del match può cominciare dal vantaggio della squadra di Angelini, con Maruccia che riceve un bel pallone in profondità e davanti al portiere non sbaglia. Poco dopo, però, arriva il primo episodio contestato: Rosadoni, già ammonito, commette un fallo tattico e viene espulso; inevitabile il secondo giallo ma a far discutere era stato il primo, che il direttore di gara aveva estratto per proteste (legittime) dopo aver fermato un giocatore ospite lanciato a rete per un fuorigioco a dir poco inesistente. Il San Gimignano riesce ad approfittare della superiorità numerica nella ripresa pareggiando subito i conti con Tinacci, ma dopo pochi minuti è di nuovo l'InvictaSauro a portarsi avanti nel punteggio grazie al solito, scatenato Maruccia. La partita prosegue senza particolari acuti, ma a cinque minuti dal novantesimo si verifica l'episodio decisivo: l'arbitro fischia fuorigioco a un calciatore ospite, che però era partito nettamente nella propria metà campo. L'errore evidente scatena un parapiglia intorno al direttore di gara, di cui fanno le spese Rossi e Pieri che vengono espulsi per proteste. La squadra di Angelini si ritrova dunque a giocare in otto e, per di più, deve far fronte a un recupero monstre di ben dieci minuti. Il vantaggio numerico di tre uomini dovrebbe consentire al San Gimignano di giocare con ordine e arrivare tranquillamente nell'area avversaria, invece appare confusionaria la manovra dei ragazzi di Burresi che in un paio di circostanze rischiano addirittura di incassare il terzo gol. Alla fine, però, Fabbrizzi riesce a trovare il pareggio piegando la stoica resistenza degli ospiti, e la partita si conclude di qui a poco con il punteggio di 2-2 e uno strascico inevitabile di polemiche. Calciatorepiù : Maruccia (InvicitaSauro).
Prosegue il periodo complicato del Portuale e non esita ad approfittarne il San Miniato, che con una prestazione maiuscola vince e si tira fuori dalla zona retrocessione. I padroni di casa partono forte e dopo dieci minuti sfiorano il vantaggio con Cianchi, il cui tiro dalla distanza scheggia il palo. Poco più tardi è invece Micalizzi, con una splendida punizione sopra la barriera, a centrare il legno a portiere battuto. Il vantaggio locale comunque è nell'aria e arriva al 25' per merito proprio di Micalizzi, che prima conquista e poi trasforma un calcio di rigore. Nel finale di primo tempo il San Miniato va vicino al raddoppio con una bella azione partita dal portiere e conclusa da De Luca che, sul cross di Coli, arriva alla deviazione ed esalta i riflessi di Sarri. Nella ripresa il Portuale riesce finalmente a reagire ma gli ospiti resistono aggrappandosi alle parate di Lika, strepitoso prima su una conclusione dalla distanza e poi su un colpo di testa ravvicinato di Cancelli. Superato indenne un quarto d'ora difficile, la squadra di Ciacci torna ad attaccare e si rende pericolosa con un tiro dalla distanza di Micalizzi e subito dopo con De Luca, che sugli sviluppi di un corner colpisce il terzo palo di giornata. La partita resta dunque in equilibrio ma, a cinque minuti dal novantesimo, De Luca trova finalmente la gioia personale indirizzando il pallone sotto la traversa con una splendida conclusione da fuori area che vale il definitivo 2-0. Nel finale Lika salva nuovamente il risultato con una prodezza sull'incornata di Cancelli, mantenendo la porta inviolata e sigillando il meritato successo del San Miniato. Con questi tre punti la squadra di Ciacci supera il San Gimignano ed esce dalla zona rossa, mentre il Portuale incassa la terza sconfitta nelle ultime quattro giornate e scivola al quarto posto. Calciatoripiù : Lika e Mori (San Miniato).
L'incornata vincente di Schifano regala altri tre punti importantissimi al San Miniato Basso; i ragazzi di mister Menichetti passano per 1-0 sul campo di un Pisa Ovest caparbio. Grande prova da parte di entrambe le compagini, che danno vita ad un match molto combattuto. L'equilibrio viene rotto nel primo tempo dal colpo di testa imparabile di Schifano, che gira splendidamente verso la porta e insacca il gol del vantaggio, 0-1. Prova a rispondere il Pisa Ovest, ma il San Miniato Basso alza il muro e difende ordinatamente il risultato. Nel finale di primo tempo i ragazzi di mister Menichetti sprecano la chance per raddoppiare fallendo un calcio di rigore con Nuti, per merito di un ottimo Sposato, che si immola alla grande. Nella ripresa prende in mano il pallino del gioco la squadra di casa, che comincia a macinare occasioni e, dopo aver colpito una traversa, sfiora il pari con il colpo di testa di Petrucci. Cala il sipario; torna a casa con i tre punti in tasca un ottimo San Miniato Basso. Calciatoripiù: Stiller (Pisa Ovest). Schifano (San Miniato Basso).
Altra giornata, altro allungo da parte dei Mobilieri Ponsacco, che battono di misura il Valentino Mazzola e incrementano ulteriormente il loro vantaggio nei confronti del secondo posto, adesso occupato dal Castelfiorentino. Complice il terreno di gioco a dir poco pesante, Pertici schiera una formazione diversa da solito con un centrocampista in più e un attacco tutto votato alla velocità guidato dal cosiddetto falso nove . Sono i padroni di casa a partire forte e creare subito una colossale palla gol: Cerretini scambia con Landi che serve in profondità Kapplani, questi salta due avversari e serve a rimorchio Panettella che a botta sicura conclude sul fondo. La partita è nel complesso equilibrata, ma rischia di cambiare al 24': Donati viene lanciato oltre il centrocampo e Filippo Bartoli entra in tackle su di lui, l'arbitro giudica l'intervento falloso e lo espelle per chiara occasione da gol. Proteste da parte dei locali, tanto per l'entità del''intervento quanto per la decisione di Tofacchi di estrarre il rosso diretto. Ad ogni modo, pur dovendo far fronte a una prematura inferiorità numerica, Pertici decide di non snaturare la sua formazione e si limita e inserire Cavallini, che insieme a Concordia sfornerà una prestazione eccezionale. La disparità numerica non modifica più di tanto i valori in campo: il Ponsacco fa valere la propria forza e in avvio di ripresa si rende pericoloso due volte: Messerini manda in porta Kapplani che centra il portiere in uscita, poco dopo ancora Messerini chiama Simonetti alla deviazione in angolo e sugli sviluppi dello stesso Ciardelli sfiora la traversa di testa. Finalmente si fa vedere anche il Mazzola che per due volte mette i brividi alla difesa avversaria con dei traversoni insidiosi di Radice, i quali attraversano tutta l'area senza che nessuno tra Donati, Leonardi e il neo entrato Bernazzi riesca a trovare la deviazione vincente. Segue una fase di generale studio che però, improvvisamente, viene interrotta dal gol partita: Marinai serve Panettella che scarica per Messerini, da questi di nuovo a Marinai che fa partire un traversone in area e pesca lo splendido inserimento di Panettella, il quale sbuca alle spalle del difensore e con la punta del piede trafigge Simonetti. A questo punto il Ponsacco si mette tutto a difesa del risultato, respingendo gli assalti degli avversari che a un certo punto reclamano anche un tocco di mano in area a seguito di una punizione pennellata da Turillazzi. Niente da fare però, anzi nel finale Lorenzo Bartoli s'invola in contropiede e impegna severamente Simonetti in quella che, di fatto, è l'ultima azione prima del triplice fischio. Il Ponsacco fornisce dunque un'ulteriore dimostrazione della propria forza, vincendo una partita giocata quasi completamente con l'uomo in meno. Il campionato élite s'intravede all'orizzonte. Calciatoripiù : Panettella , Landi , Cavallini e Concordia (Mob. Ponsacco). Radice e Saburri (V. Mazzola).
Pur rimaneggiato negli effettivi e con un reparto difensivo in parte inedito, il Venturina espugna il campo della Bellaria Cappuccini e guadagna una posizione in classifica. Su un terreno di gioco notevolmente allentato dalla pioggia, e contro una formazione di casa reduce da un periodo decisamente positivo, i ragazzi di Bardelloni sono chiamati ad offrire una prestazione coriacea e da vera squadra. La partenza li aiuta visto che dopo soli quindici minuti Caciagli si libera in area e calcia, Perini si oppone ma lo stesso Caciagli si avventa sulla ribattuta e fa 0-1. Il match dunque si stappa subito, ma il primo tempo non decolla e si conclude senza episodi particolarmente importanti da segnalare. Più vivace la ripresa, dove a prendere l'iniziativa sono sempre gli ospiti: Novembrini ci prova dalla distanza ma il suo tiro è debole e centrale, mentre Neri si presenta alla conclusione sulla bella imbucata di Caciagli mancando però abbondantemente lo specchio della porta. Il controllo delle operazioni ce l'ha sempre in mano la squadra di Bardelloni che però, avanti di un solo gol, non può dormire sonni tranquilli. Ecco quindi che nel finale la Bellaria tenta una sorta di forcing facendo spiovere alcuni palloni insidiosi nell'area avversaria, tanto che all'ultimo minuto di recupero Cavaglioni deve compiere una parata importante e di fatto decisiva per evitare il pareggio. Beffa scampata dunque per il Venturina, che al triplice fischio può festeggiare una vittoria decisamente meritata con la quale supera il Portuale e si porta al terzo posto in classifica. Calciatoripiù : Neri e Moretti (Venturina).