Se saranno stati due punti persi oppure uno guadagnato, probabilmente InvitaSauro e Certaldo lo scopriranno tra qualche giornata. Intanto di certo c'è che questo pareggio emerge in maniera alquanto particolare, con le due squadre che vanno a segno nel miglior momento dell'avversaria. Cominciamo dal primo tempo: l'approccio è ottimo da parte degli ospiti, che nei primi minuti fanno la partita e colpiscono persino una traversa con Iorio oltre a fallire un'altra occasione importante. A passare in vantaggio però sono i padroni di casa con Sabbatini, che finalizza al meglio un'azione di contropiede. Sempre lui, nel recupero, raddoppia sugli sviluppi di un calcio d'angolo, e il 2-0 con cui si va a riposo può considerarsi un risultato piuttosto sorprendente. La situazione però si ribalta nella ripresa, quando è l'InvictaSauro a farsi preferire a fronte di un Certaldo al contrario fin troppo contratto. Eppure, ancora una volta, è la squadra apparentemente più in difficoltà a segnare: all'80' Razzi approfitta di una punizione dal limite (oggettivamente inesistente) per propiziare la zampata vincente dentro l'area di Rondinone. Sempre Rondinone, qualche minuto più tardi, trova campo davanti a sé e riesce a battere il portiere per il definitivo 2-2. Un pareggio nel complesso giusto e certamente bizzarro, perché in controtendenza con quello che è stato l'andamento della gara. L'InvictaSauro può rammaricarsi per essersi fatta rimontare due gol, ma il Certaldo non avrebbe meritato di uscire senza niente in mano. Calciatoripiù : Sabbatini e Repola (InvictaSauro).
Vuoi per prendersi la palma di migliore squadra del girone dopo l'ingiocabile Ponsacco, vuoi per guadagnarsi un primo turno sulla carta più agevole in coppa, il Castelfiorentino intende tenersi stretto il secondo posto e lo difende in questo turno espugnano in rimonta il campo del Valentino Mazzola. Nonostante le numerose assenze la squadra di Bari se la gioca a viso aperto, costruendo una gabbia efficace intorno al capocannoniere Boye e al contempo provando ad attaccare. Un atteggiamento che paga al 21': su un lancio lungo il portiere Manganiello esce di testa fuori area, il pallone ricade sui piedi di Turillazzi che non ci pensa due volte e da centrocampo calcia direttamente in porta segnando un gol da cineteca. I padroni di casa avrebbero anche l'opportunità di raddoppiare, ma per due volte Leonardi non inquadra la porta a tu per tu con Manganiello. Si va a riposo sull'1-0 ma nella ripresa, com'era pronosticabile, arriva la decisa reazione del Castelfiorentino che va fin da subito alla ricerca del pareggio. Certo gli ospiti rischiano qualcosa, come quando Donati spedisce alle stelle la palla del 2-0, ma spingono tanto sul fronte offensivo e alla fine ottengono i frutti sperati. Sugli sviluppi di un'azione manovrata da destra a sinistra il pallone viene messo al centro, un difensore lo allontana e Murati realizza un eurogol calciando al volo sotto l'incrocio dei pali. A questo punto entrambe le squadre vogliono vincere e il Mazzola, a cui servono tre punti per rimanere aggrappato al treno del quinto posto, si sbilancia alla ricerca del gol arrivando anche a reclamare un rigore per un contatto in area tra Donati e un difensore. Al 40' però i padroni di casa incassano un'ingenua ripartenza da corner a favore, Zohouli s'invola sulla destra e mette il pallone al centro, Selmi lo fa passare e Boye sopraggiunge in corsa scagliando la conclusione vincente. Nel finale Federico Manganiello, portiere del Castelfiorentino, gioca un brutto scherzo al padre, direttore sportivo del Mazzola, disinnescando una conclusione dal limite di Donati e sigillando la vittoria dei suoi. La squadra di Bari, considerando anche tutte le assenze, deve ritenersi orgogliosa della sua prestazione e dell'evidente miglioramento rispetto alla gara d'andata. A festeggiare invece è la formazione di Marconcini, che risponde al Venturina e mantiene il secondo posto in classifica. Calciatoripiù : Murati e Natale (Castelfiorentino). Turillazzi e l'intera linea difensiva (V. Mazzola).
Dopo due vittorie consecutive il San Gimignano ottiene un altro buonissimo risultato, un pareggio contro l'Audace Isola d'Elba che gli permette di tenere dietro in classifica una delle dirette concorrenti per la salvezza. Complici le tensioni dell'andata la partita appare fin da subito carica di tensione ma, per fortuna, nell'arco dei novanta minuti fila tutto liscio sotto questo punto di vista. Emerge fin da subito che, mentre i padroni di casa fanno del collettivo la loro forza, gli ospiti possono invece contare su almeno quattro individualità di altissimo livello. Venendo alla cronaca, nei primi dieci minuti la squadra di Fratti rischia di farsi male da sola due volte, pasticciando nell'impostazione dal basso e venendo graziata prima da Giachi e poi da Coppola. Il favore, se così si può dire, viene restituito alla mezz'ora quando l'Isola d'Elba colpisce ben due traverse all'interno della stessa azione. La partita è dunque equilibrata e si mantiene tale nella ripresa: gli ospiti ricorrono spesso ai lanci lunghi e a tal proposito occorre evidenziare la prestazione del portiere Aniskevich, bravissimo a leggerli e rimediare così anche a qualche svarione della sua linea difensiva. Sull'altro fronte, invece, da segnalare al 35' una splendida parata di Canestrelli che con l'aiuto del palo disinnesca la conclusione dalla distanza di Coppola. All'ultimo secondo l'occasionissima capita ai padroni di casa e in particolare a Bocci, che col sinistro spara alto un rigore in movimento. Termina dunque 0-0 e il pareggio può considerarsi un risultato giusto: il San Gimignano si conferma a metà classifica, l'Isola d'Elba con un solo punto di vantaggio sul quint'ultimo posto deve fare attenzione. Calciatoripiù : Aniskevich e Thiam (San Gimignano).
Colpo esterno della Bellaria Cappuccini, che vince in rimonta sul campo dell'Urbino Taccola e accorcia sul quinto posto che adesso dista solo due punti. Nel primo tempo le squadre si battono a viso aperto, con i padroni di casa che nonostante le numerose assenze provano a tenere testa al forte avversario. Gli ospiti mandano dei segnali sul fronte offensivo quanto Montagnani, lanciato a rete, viene fermato con un fallo necessario dal difensore. Poco dopo sempre lui riceve un bel cross di Andrea Buonamano, ma in scivolata spedisce il pallone sopra la traversa. L'occasione più importante capita a metà tempo: bel tiro di Buonamano, Mariani respinge e Giorgi cestina clamorosamente la ribattuta a porta vuota. Peraltro, poco dopo, Andrea Buonamano deve lasciare il campo a Cipolla, che nel finale di tempo si fa subito vedere impegnando la difesa avversaria con un tiro-cross dal fondo. Nella ripresa parte forte invece l'Urbino Taccola, che passa in vantaggio sugli sviluppi di un corner: batte Barbanti, Francesco Cei prende il tempo a tutti e di testa gira il pallone alle spalle di Perini. Sull'onda dell'entusiasmo la squadra di Giannini continua a spingere e, qualche minuto più tardi, si divora il gol del raddoppio. I padroni di casa a questo punto si abbassano un po' adottando un assetto più difensivo, mentre Filippo Bianchi risponde proponendo tre attaccanti. La trazione anteriore della Bellaria paga presto, pur attraverso un episodio: la punizione di Giorgi, calciata da circa trenta metri, rimbalza in area e passa beffardamente tra le gambe del portiere per l'1-1. Il gol dà fiducia agli ospiti che poco dopo colpiscono una traversa con Montagnani, abile a girarsi in area, mentre Sani semina il panico sulla sinistra prima di concludere di un soffio a lato. Nel finale, tuttavia, sugli sviluppi di un corner il pallone resta pericolosamente nell'area locale e proprio Montagnani lo spinge dentro per il gol che regala i tre punti alla squadra di Bianchi. Esito possibile anche grazie a Perini, che all'ultimo secondo compie una parata decisiva venendo poi graziato sulla ribattuta, anche se nell'occasione l'Urbino Taccola reclama un calcio di rigore. Di qui a poco l'arbitro fischia tre volte: la Bellaria Cappuccini vince e, complice la sconfitta del Portuale, vede più vicina la zona coppa. Calciatoripiù : Montagnani , Ceccanti , Giorgi e Bracaloni (Bellaria Capp.).
Basta un gol al San Miniato Basso per battere il Fornacette, ottenendo il decimo risultato utile consecutivo (otto vittorie e due pareggi) e rinforzando la propria candidatura per la coppa. Nella prima mezz'ora la partita è molto equilibrata, sebbene siano i padroni di casa a dettare il ritmo del gioco con gli ospiti che attendono nella loro metà campo cercando di agire di rimessa. Al 34' però la loro resistenza crolla quando Celestre innesca Falaschi, il cui tiro viene respinto da Pistacchi e successivamente ribadito in rete dal ben appostato Campigli. Tre minuti più tardi Nuti supera in velocità il portiere uscito dai pali, ma la sua conclusione a botta sicura viene respinta sulla linea da un miracoloso intervento di Ghezzani. Nella ripresa il Fornacette parte forte e si rende subito pericoloso: Niccolini scappa sulla destra e mette al centro, Carlesso da due passi manca clamorosamente la porta. Al 68' sul fronte opposto ancora Nuti si presenta a tu per tu con Pistacchi, che stavolta gli si oppone molto bene. Di fatto però il San Miniato Basso non rischia mai di vanificare il vantaggio, tanto che l'occasione più nitida per gli ospiti è un tiro dalla distanza di Gneri che termina di poco a lato. Finisce dunque 1-0 per la squadra di Menichetti, adesso da sola al quarto posto. Quella di Balluchi, invece, vede diminuire il vantaggio sulla zona rossa. Calciatoripiù : Riccomi , Falaschi e Nacci (San Miniato Basso). Gneri , Tirelli e Del Cesta (Fornacette).
Mancava da circa un mese la vittoria al Cenaia, che la ritrova travolgendo con autorità il Grosseto Barbanella. La squadra di Lombardi parte forte e si riversa subito nella metà campo avversaria, sfiorando il vantaggio prima con Ghimenti su calcio d'angolo e poi con le conclusioni dalla distanza di Calloni e dello stesso Ghimenti. Al 20' l'occasione ce l'hanno anche gli ospiti, per mezzo di una punizione dal limite di Bruni che accarezza il palo. Sette minuti più tardi il meritato vantaggio dei padroni di casa: Calloni dribbla un paio di uomini sulla sinistra, punta l'ultimo difensore e poi incrocia la conclusione gonfiando la rete alle spalle di Recupero. È il gol che spiana la strada al Cenaia: al 39' su corner la sponda di testa di Franceschi diventa buona per Simonini, che trova la zampata vincente e fa 2-0. Nel recupero del primo tempo lo stesso Franceschi si mette in proprio, liberandosi dalla sinistra ed effettuando uno splendido pallonetto che supera il portiere e finisce in fondo al sacco. Si va dunque a riposo sul 3-0 e nella ripresa sale ancora in cattedra Franceschi, che al 59' sfrutta un errore in disimpegno della difesa avversaria per presentarsi davanti a Recupero e batterlo con freddezza. Il definitivo 5-0 arriva invece su rigore: Coletta lo conquista saltando Recupero e venendo messo giù dallo stesso portiere, dunque lo realizza chiudendo una volta per tutte la pratica. Un salvataggio sulla linea di Maffei nei minuti finali nega a Coppolecchia, che aveva disegnato un bel pallonetto, un gol della bandiera che il Grosseto Barbanella avrebbe in fin dei conti meritato. Vince dunque con tanto di clean sheet il Cenaia che, complice la sconfitta del Portuale, può tornare a tenere d'occhio anche il quinto posto. Calciatoripiù : Maffei e Franceschi (Cenaia).
Si fa sempre più complicata la missione salvezza del Pisa Ovest, che però difficilmente poteva sperare di raccogliere punti sul campo della terza forza del campionato. Il Venturina, pur disputando un primo tempo non all'altezza delle proprie potenzialità, porta a casa l'intera posta in palio e resta attaccata al Castelfiorentino tenendo al contempo dietro il San Miniato Basso. Venendo alla cronaca, la squadra di Bardelloni fa inizialmente fatica a trovare varchi nella doppia linea piazzata dagli ospiti, intenti soltanto a difendersi e ripartire. Vero anche che i calciatori di casa appaiono spesso fin troppo leziosi, insistendo nelle giocate individuali e mancando nei movimenti senza palla. Al netto di questo si segnalano due grandi occasioni, ovvero una traversa colpita da Toninelli e una punizione molto pericolosa battuta da Taddei. Nella ripresa cambia l'atteggiamento del Venturina, che trova due gol nel giro di un quarto d'ora. Il primo lo segna Neri, che riceve il traversone dalla sinistra di Caciagli e all'altezza del secondo palo insacca di testa. Il raddoppio è invece opera di Novembrini, che si inserisce bene in area e batte Sposato con un tiro sotto la traversa. La squadra di Bardelloni a questo punto cala un po', scoprendo il fianco all'iniziativa del Pisa Ovest che al 75' rischia di rientrare in partita: Cavaglioni, però, si dimostra attento e compie una splendida parata mantenendo inviolata la propria porta. Nel finale, allora, Caciagli s'infila in mezzo ai due centrali ospiti e supera il portiere in uscita con un delizioso pallonetto che vale il definitivo 3-0. Grazie specialmente a un buon secondo tempo vince dunque il Venturina, sempre più proiettato verso una coppa da vivere da protagonista. Calciatoripiù : Novembrini e Neri (Venturina).
Finisce senza gol la partita tra Castiglioncello e San Miniato, e a pensarci bene è il giusto epilogo per una partita che ha visto le due squadre battersi con il massimo delle energie ma fare forse troppo poco per meritare i tre punti. Nel primo tempo i padroni di casa si rendono pericolosi in particolare con Trambusti, mentre gli ospiti assaporano il vantaggio con un tiro che viene allontanato da un difensore prima che il pallone oltrepassi la linea. Nella ripresa cresce la squadra di Sandri che si presenta più volte in area con Trambusti, Fazio e Serrini, ma nessuno dei tre ha la giusta freddezza per battere Lika. Dal canto suo il San Miniato cerca di sfondare con dei lanci lunghi verso i propri attaccanti, ma è una soluzione che non mette in difficoltà la retroguardia locale. Tanti duelli a centrocampo e ben poche emozioni fanno il resto: Castiglioncello e San Miniato pareggiano 0-0, smuovendo di poco la loro classifica nel vortice della corsa salvezza. Calciatoripiù : Sock e Geri (Castiglioncello). Mensini (San Miniato).
Fuga ogni dubbio e si aggiudica un'altra sfida di alta classifica il Ponsacco, bravo a sfruttare gli episodi a favore sul campo di un Portuale che forse avrebbe meritato qualcosa di più. I padroni di casa partono forte, sostenendo un buon ritmo e riuscendo a tenere gli avversari nella loro metà campo. Occasioni in fotocopia sull'asse di destra composto da Luppichini e Casabona, che in sequenza vanno al cross ma prima Marchi e poi Cancelli non riescono a impensierire Profeti di testa. Gli ospiti provano a farsi vedere con un paio di tiri dalla distanza firmati Fogli e Panettella, ma anche in questo caso Pini non corre pericoli. Al 32' grande occasione per il Portuale: Grifasi entra in area e calcia forte e angolato, Profeti si oppone con un grande intervento. Si va a riposo sullo 0-0 e nella ripresa, dopo due minuti, Casabona s'esibisce in una rovesciata mancando di un soffio lo specchio. Al 14' allora arriva il vantaggio del Ponsacco, in maniera piuttosto fortuita: sugli sviluppi di un corner, infatti, è Mauriello a mettere il pallone in rete di testa commettendo uno sfortunato autogol. A questo punto i padroni di casa si gettano in avanti alla ricerca del pareggio e lo sfiorano al 21', quando Pancaccini di testa a portiere battuto trova la miracolosa opposizione di un difensore che devia la palla sulla traversa. Il Portuale spinge e crea tante mischie in area, ma gli ospiti si difendono bene guidati dall'ottimo Pisani. La partita si chiude all'83' quando il Ponsacco recupera palla a centrocampo, Tomarchio riceve un lancio millimetrico e davanti a Pini non fallisce il definitivo 2-0. Ennesima vittoria dunque per la capolista, ormai inarrestabile, mentre il Portuale deve essere soddisfatto della propria prestazione con l'unico rammarico di un paio di episodi sfortunati che hanno indirizzato la partita.