Quarta sconfitta consecutiva, terza di fila in casa, per un Galluzzo entrato in un vortice negativo e in zone di classifica che ad inizio stagione non erano affatto pronosticabili, fattore che rende ancor più ricco di tensione il delicato momento. Certo non era questa la partita più semplice per scacciare la crisi. La capolista Casentino Academy si dimostra prima della classe con merito, giocando a viso aperto, un calcio ben organizzato, intenso, dinamico, corretto, davvero un bel vedere, anche se alla fine i tre punti arriveranno grazie ad un grave errore arbitrale. Nel primo tempo il Galluzzo torna a schierare Trinari centravanti, dopo il rientro dal prestito alla Florence, e tampona l'emergenza a sinistra spostando in corsia il centrale Paoli, che però soffrirà continuamente la rapidità degli esterni d'attacco Chianucci e soprattutto Camara. Non a caso tutte le occasioni da gol della prima frazione sono di marca ospite. Dopo l'unico svarione del match dell'ottimo Balatri, Pietrini non ne approfitta e calcia fuori da ottima posizione, strozzando troppo il suo diagonale. Segue un eccellente tiro di Chianucci diretto all'incrocio, che trova la straordinaria deviazione in corner di Matera. Poi ancora Pietrini prova a beffare Matera, un po' fuori dai pali, con un velenoso pallonetto di testa, ma la palla sfila di pochissimo a lato. In pieno recupero, molte proteste ospiti quando Pietrini viene fermato dal fischio di fine frazione, proprio mentre si invola tutto solo verso la porta rivale. Decisione del direttore di gara piuttosto bizzarra. Nella ripresa si vede finalmente anche il Galluzzo e la gara diviene più combattuta e divertente, anche se per ammirare il primo tiro nello specchio dei locali, bisogna attendere una conclusione mancina senza troppe pretese di Zatteri al 54'. Ad accendere definitivamente la disputa ci pensa il direttore di gara assegnando un rigore, che appare assai controverso. Paoli concede ancora troppo all'interno dell'area, riceve Pietrini spalle alla porta, che si appoggia su Lutzu e si lascia cadere. Non sembra esserci alcun contatto, ma l'arbitro indica immediatamente il dischetto e lo stesso Pietrini trasforma. Mister DiRuberto inserisce Echchihab per Trinari e Fanutti a centrocampo, scalando nelle retrovie Lutzu per Paoli, scelte che si riveleranno preziose. Dopo la seconda super-parata di Matera, bravo in uscita su Pietrini, un redivivo Galluzzo si riversa in avanti e sfiora a più riprese il pari. Matassa crea scompiglio in area e fa partire un gran tiro, ma - sulla bella respinta di Menchini - Narduzzi fallisce clamorosamente il tap-in. Poi è una mirabolante conclusione al volo di Echchihab a sfiorare di un niente l'incrocio, dando a tutti i presenti l'illusione del gol. Intorno alla mezz'ora, spazio per un bel cross di Lutzu per la testa di Echchihab, che da dentro l'area piccola centra in pieno Menchini. Sul fronte opposto giusto una bella punizione di Vella per la testa di Pietrini, che spedisce però a lato, per il resto è ormai assedio dei locali, che lamentano anche un mancato secondo giallo a Fetai, dopo un evidente fallo tattico. All'81' occasionissima per Zatteri al limite, dopo un bel numero di Yasser sulla destra, ma il numero 8 viene ostacolato proprio al momento del tiro. Gli ultimi brividi li regalano il neo-entrato Dell'Agnello, con una gran conclusione da fuori deviata in corner da Menchini, e una mischiona finale in pieno recupero, che vede addirittura il portiere di casa Matera sfiorare la deviazione vincente a pochi centimetri dal suo collega Menchini, che bloccando il pallone consegna di fatto i tre punti ai suoi. Al Galluzzo non resta che il rammarico per quello che i gialloblù avvertono come un torto arbitrale subito e soprattutto per essersi svegliati troppo tardi, mentre gli ospiti, comunque meritevoli per quanto mostrato nell'arco di tutti i 90 minuti, possono continuare a sognare in vetta alla classifica. Calciatoripiù : nel Galluzzo spicca la prova di Matera , autore di interventi davvero straordinari. Per gli ospiti da premiare la prestazione del centrocampista Martini , puntuale, preciso, prezioso in ogni zona del campo.
Al giro di boa, allo stadio dei Pini arriva il Centro Storico Lebowski che, proponendo una prova di spessore, strappa un punto: finisce 2-2. Gli ospiti, dopo un inizio di campionato piuttosto complicato, nella seconda parte del girone di andata hanno risalito la classifica e quindi si erano presentati con giustificate ambizioni. Il Foiano, nelle ultime giornate, invece ha avuto risultati alterni e per rimanere nelle zone alte di classifica avevano bisogno di punti. La partenza fa subito intuire che è questo l'intento dei padroni di casa, infatti prendono in mano il pallino del gioco e già dopo 5' passano in vantaggio. Da un'azione costruita sulla sinistra la palla, crossata in area, viene respinta corta e Bernardini dal limite con un rasoterra preciso sul secondo palo trafigge l'estremo difensore Lippi per l'uno a zero. Il Foiano insiste e impegna ancora il portiere ospite con un calcio di punizione; il Lebowski a questo punto comincia a farsi vivo, creando alcune azioni pericolose e, su una di queste, dopo un batti e ribatti in area, Magrini mette la palla in rete. Gli ospiti prendono coraggio e conquistano alcuni calci d'angolo ma, su una ripartenza, Cenni viene atterrato appena dentro l'area. Bernardini si prende la responsabilità di calciare e con sicurezza trasforma il calcio di rigore spiazzando il portiere, 2-1. Il Lebowski non ci sta, e sugli sviluppi di un calcio d'angolo arriva il pareggio del numero 9 Dani che è svelto a insaccare da dentro l'area piccola. Siamo solo al 35' di un primo tempo a dir poco pirotecnico, gli ospiti provano a trovare la terza rete ma il parziale finisce in parità. Inizia la ripresa e mister Ciavorella prova subito a cambiare qualcosa ricorrendo a forze fresche dalla panchina. Anche mister Marranci non sta a guardare e applica le dovute contromosse con i ragazzi a disposizione in panchina. La partita è molto combattuta a centrocampo, entrambe le squadre hanno nella testa il risultato pieno ma forse manca qualcosa nelle gambe. Benché il Foiano abbia un leggero predominio non si evidenziano occasioni nitide anche perché il Lebowski marca bene gli attaccanti dei padroni di casa. Solo allo scadere Cenni affonda ancora sulla parte sinistra , entra in area ospite ma calcia alto sopra la traversa. Finisce una partita in cui il Lebowski ha confermato il buon momento di forma meritando il pareggio; Il Foiano ci ha provato ma la vittoria non è arrivata. Calciatoripiù : per il Foiano Agostini, Bernardini ; per il Centro Storico Lebowski Campatelli, Magrini.
Se Scandicci e Casentino Academy vincono di misura, la Fortis Juventus s'impone nettamente sul campo dell'Atletico Levane Leona e resta a stretto contatto con le due capolista. Nel primo tempo la partita risulta equilibrata, con qualche spunto in più da parte degli ospiti ma senza che una delle due squadre riesca mai a prendere davvero in mano il predominio del gioco. Diverso invece il copione della ripresa, che vede i ragazzi di Menetti salire in cattedra e indirizzare il match sul binario desiderato. Al 16' Ciari, da poco entrato al posto di Lapo Paoli, serve un pallone col contagiri a Pieri che batte Bardelli e porta in vantaggio la Fortis Juventus. Al 25' arriva anche il raddoppio con la firma di Razzauti, ma nell'occasione occorre sottolineare il bellissimo assist realizzato da D'Esposito. L'inerzia della gara è ormai palese, anche perché l'Atletico Levane Leona non riesce mai a creare davvero i presupposti per riaprirla. Superato il 30', allora, ecco che Pieri s'incarica di una punizione premiando l'inserimento in area di Galeotti, che salta più in alto di tutti e mette la propria firma sul definitivo 3-0. Una vittoria meritata e convincente per la Fortis Juventus, che comincia il nuovo anno nel migliore dei modi e continua a far sentire il fiato sul collo alle concorrenti per il titolo. Calciatorepiù : Galeotti , autore di un gol e di una prestazione difensiva eccezionale, vero uomo ovunque della Fortis Juventus.
Lo Sporting Arno inaugura il 2025 ritrovando la vittoria contro il Montespertoli, ma di buono c'è solo il risultato per la squadra di Messano. Nel primo tempo sono infatti gli ospiti a farsi preferire nettamente, costruendo almeno tre occasioni nitide ma senza riuscire a sfruttarle. Più equilibrata la situazione nella ripresa, che si apre con il vantaggio dei padroni di casa grazie a una punizione calciata magistralmente da Maiorana, capace pur da posizione defilata di indirizzare il pallone sotto l'incrocio dei pali. La squadra di Vanni non ci sta e risponde riversandosi in avanti, ma trova sulla sua strada Buzzi che con un paio di ottimi interventi salva il risultato. Lo Sporting Arno non riesce a imporre il proprio gioco ed è costretto a lasciare l'iniziativa in mano agli avversari, provando casomai ad agire di rimessa. Col passare dei minuti gli ospiti fisiologicamente si sbilanciano e così, al 90', Saidy s'invola in contropiede e una volta entrato in area conquista un calcio di rigore che Cecconi trasforma chiudendo la partita. Risultato severo per il Montespertoli che non avrebbe meritato di uscire dal campo a mani vuote, mentre lo Sporting Arno si tiene stretti tre punti d'oro per allungare sulla zona retrocessione ma con la consapevolezza che da qui in avanti serviranno ben altre prestazioni. Calciatorepiù : Buzzi (Sporting Arno).
Pareggio giusto quello tra Rondinella e Olmoponte che si dividono la posta in palio nella prima partita del nuovo anno, giocando meglio un tempo a testa, oppure - visto il periodo natalizio - regalando agli avversari un tempo ciascuna. Ad uscire dal campo con il sorriso sui volti sono però i ragazzi di mister Badini che raggiungono il meritato pareggio al 90', dopo aver concluso la prima frazione di gioco sotto 0-3. I primi 45' di gioco sono tutti di marca biancorossa, i locali si fanno subito pericolosi al 2' con un calcio di punizione dal limite calciato da Matrone e deviato in angolo da Lunetti. Dal seguente corner Di Franco è il più lesto di tutti e con un beffardo tocco di piatto beffa Lunetti portando avanti i suoi. I padroni di casa vanno vicini al raddoppio, Valiante con un'azione sulla sinistra entra in area e calcia ma la palla esce di poco sul fondo. Raddoppio rimandato solo di qualche minuto: 30', Calosi scende forte sulla destra e una volta sul fondo regala un assist al bacio a Valeriani che deve solo appoggiare il pallone in rete. Nel recupero la Rondinella allunga ancora grazie ad un regalo degli ospiti che danno palla a Perini il quale entra in area, conclude a rete, Lunetti respinge ma sui piedi di Matrone che a porta sguarnita non ha difficoltà ad appoggiare in rete il pallone. Dopo 2' di recupero il Signor Gremoli della sezione di Arezzo manda tutti nello spogliatoio con i locali avanti 3-0. Gli ospiti nel secondo tempo scendono in campo con un piglio diverso cercando una reazione di orgoglio mentre i locali forse in campo non scendono nemmeno convinti forse di aver ormai già vinto. Al 51' arriva il primo campanello d'allarme per i locali, Meoni viene lanciato in profondità arriva davanti a Cereda ma conclude a lato. Dopo qualche minuto Erpici ci prova da fuori area ma conclude a lato. Il numero 27 ospite avrà modo di rifarsi con gli interessi, infatti solo qualche minuto dopo si presenta davanti a Cereda e lo supera con un pallonetto. Al 66' è ancora Erpici ad andare a segno stavolta direttamente da calcio di punizione, la palla calciata dal numero 27 supera la barriera e si insacca alle spalle di Cereda. Adesso gli ospiti ci credono ancora di più e, dopo qualche contropiede concesso ai padroni di casa, ma non sfruttato, arrivano ad un insperato quanto meritato pareggio proprio al 90'. Ancora uno scatenato Erpici riceve palla sulla destra e conclude in diagonale sul palo lontano realizzando la propria tripletta giornaliera e regalando ai suoi un punto prezioso. Finisce così 3-3 una partita dai due volti, in cui i padroni di casa hanno molto da recriminare soprattutto con loro stessi per aver buttato via l'ennesima vittoria nei minuti finali e stavolta con l'aggravante di essere stati avanti di ben tre lunghezze. Calciatoripiù : per la Rondinella Calosi , attento e puntale nelle chiusure in fase difensiva, regala anche un assist al bacio a Valeriani per il momentaneo 2-0. Per l'Olmoponte Erpici che regala un punto importante alla sua squadra grazie ad una splendida tripletta.
Il guizzo di uno dei suoi uomini più rappresentativi come Rapisarda consente al Grassina di espugnare il campo di un Grassina alla disperata ricerca di punti e certezze con cui puntellare il suo trampolino di lancio verso una salvezza complicatissima: finisce con la vittoria di misura degli ospiti per due a uno una gara aperta a ogni risultato e che a un certo punto sembrava essersi incanalata sui binari della parità. Fin dalle prime battute gli ospiti provano a imporre la loro forza prendendo in mano la gara, ma il Grassina replica colpo su colpo e costruisce la prima chance del match, al 3', con la conclusione di Nuti che sibila di poco sul fondo, a fil di palo. Il risultato si sblocca al 23': sugli sviluppi di un calcio piazzato dal limite, si aziona uno schema dei rossoverdi che consente a Rafanelli di procurarsi un calcio di rigore (fallo di Tallarita) che è per definizione la più ghiotta delle occasioni per andare a segno. Dagli undici metri Giudice non sbaglia, 1-0. Il Porta Romana sa che deve rimettere in piedi la gara il prima possibile, e possibilmente prima dell'intervallo. Ci riesce, perché se al 38' Marcantonini esce benissimo sui piedi di Vivarelli, disinnescando una bella minaccia, poco dopo (42') non può niente quando un traversone che spiove in area locale pesca bene Tallarita, che anticipa Cappelli e firma l'uno a uno con cui si va al riposo. Nella ripresa la gara propone ritmi leggermente più blandi e un equilibrio più spiccato rispetto al primo tempo: al 50' sono i rossoverdi a provarci con Giudice (tiro alto), poi al 70' Vivarelli e compagni vanno a loro volta vicini al secondo gol. La svolta del match arriva all'80': sugli sviluppi di un calcio piazzato di Mannini, si origina una mischia davanti a Marcantonini, che alla fine raccoglie in fondo al sacco il pallone corretto in rete da Rapisarda, ribadito in rete per meglio dire visto che il primo tentativo del difensore arancionero aveva impattato con la traversa. Nel poco tempo che resta il Grassina ci prova a raggiungere il pareggio, e al 94' è Camiciottoli, dopo aver ricevuto un pallone passato attraverso il velo di Salimbeni, a concludere da posizione favorevole, ma senza l'esito da lui sperato. Il Porta Romana strappa così una vittoria pesante, su un campo caldo, e riprnede a puntare i quartieri alti della classifica; mastica ancora amaro il Grassina. Calciatoripiù: Casalini, Rafanelli, Pecori (Grassina); Vivarelli, Mugnai, Gori, Rapisarda (Porta Romana).
Comincia con una vittoria di prestigio il girone di ritorno dell'Audax Rufina, che batte internamente il Rinascita Doccia e avvicina la zona salvezza. La partita inizia a ritmi blandi e nel primo tempo gli episodi da segnalare sono pochissimi. Tra questi un tiro ravvicinato di Vannini, praticamente dall'interno dell'area piccola, sul quale Natali dà sfoggio dei propri riflessi salvando la porta. Nella ripresa i padroni di casa aumentano i giri del motore e mettono subito alle strette gli avversari, raccogliendo ben presto i frutti sperati. Ricevuta palla dentro l'area, Gennai si gira in un attimo e conclude alle spalle del portiere per il vantaggio bianconero. Sulle ali dell'entusiasmo la squadra di Coretta continua ad attaccare e raddoppia poco dopo con Lippucci, che riceve lo splendido cross di Vannini e insacca. Sotto di due gol il Rinascita Doccia prova a riversarsi in avanti, ma la difesa locale non concede niente e così il punteggio resta invariato fino al triplice fischio. Con questa vittoria l'Audax Rufina si porta a due soli punti dall'Audace Galluzzo, che al momento rappresenta la quota salvezza, mentre il Rinascita Doccia perde terreno nei confronti del quinto posto.
La Sancascianese inizia il nuovo anno con una netta vittoria ai danni del San Piero a Sieve, che soccombe di fronte alla grande vena offensiva dei gialloverdi e subisce così sei reti, realizzandone invece soltanto una a inizio ripresa. La partita inizia subito in discesa per i padroni di casa, che dopo appena un paio di minuti passano in vantaggio su un calcio piazzato ben battuto da Esposito, il quale serve perfettamente in area Frosecchi, che da pochi passi di testa mette in rete il pallone del vantaggio. Il San Piero a Sieve risponde bene al colpo subito, riversandosi con insistenza nella metà campo avversaria. Tuttavia, è la Sancascianese a rendersi nuovamente pericolosa all'11', quando Frosecchi colpisce il palo da posizione ravvicinata; poi sulla respinta del legno capitan Ceretelli riesce a spazzare il pallone con l'aiuto provvidenziale della traversa. Gli ospiti, però, tornano nuovamente a proporsi nella metà campo avversaria: al 13' l'iniziativa personale di Lavacchini è fermata dal decisivo intervento di Morelli, che in scivolata mura in angolo il tentativo da posizione ravvicinata dell'avversario. Dopo aver calciato alto dal limite dell'area piccola il pallone del possibile 2-0 al 17', al 25' Cirri regala il raddoppio alla sua squadra ribadendo in rete un delizioso filtrante in profondità di Frosecchi. Nell'ultimo quarto del primo tempo la Sancascianese prende il largo: al 29' Donzelli affonda sulla fascia sinistra e serve in mezzo un assist perfetto per la doppietta personale di Frosecchi; al 42' lo stesso Donzelli segna il quarto gol di giornata sfruttando un bel lancio di Pastaccini nell'area avversaria. La partita sembra chiusa, ma il San Piero a Sieve ci crede ancora. A poco dall'inizio del secondo tempo Ugolini trova il gol del momentaneo 4 - 1: da un angolo battuto corto, il numero 3 ospite si accentra in area di rigore e calcia di destro; il suo tiro è deviato di testa da Esposito e la traiettoria del pallone, innalzatosi improvvisamente, termina alle spalle di Fiani. La Sancascianese riesce, però, poi a gestire la situazione e, dopo aver sfiorato il quinto gol prima con Esposito e poi con Frosecchi, al 74' lo trova: una bella discesa sulla destra del subentrato Zaghbani si conclude con il tiro a porta sguarnita di capitan Piazzini, che mette in totale sicurezza il risultato finale. All'81', infine, anche Zaghbani, autore del precedente assist, mette la propria firma sul tabellino, ribadendo in rete un pallone respinto da Orlandi su un tiro in diagonale dalla destra di Frosecchi. Il risultato sorride, dunque, alla squadra di casa, che ottiene tre punti che danno serenità in vista della prossima complicata trasferta contro lo Scandicci; escono, invece, sconfitti gli ospiti, che comunque hanno dimostrato impegno e sacrificio fino all'ultimo e che nella prossima sfida affronteranno il Foiano nel proprio stadio. Calciatoripiù: Frosecchi e Donzelli , autori di dialoghi dinamici in fase offensiva, sono solamente due dei molti protagonisti gialloverdi di giornata; tra le prestazioni positive della Sancascianese si evidenzia anche quella di Belli . Tra gli ospiti si distinguono Ugolini e Ceretelli .
Prosegue con la settima vittoria di fila la marcia vittoriosa dello Scandicci verso il primato: i blues escono col risultato pieno anche dal sintetico Facchini di Calenzano, lo scarto minimo (finale 1-2) evidenzia quanto sia stata equilibrata e indecisa la contesa, che solo nei minuti finali ha preso la direzione ospite. La partita è stata povera di occasioni da gol, specialmente nella seconda frazione di gioco, ma decisamente accettabile sotto l'aspetto combattivo e della corsa. Il Calenzano, pur con assenze importanti, ha mostrato una buona intelaiatura di squadra e solidità in ogni zona del campo, ma con limiti; ciò nonostante la zona play off è sicuramente raggiungibile. Lo Scandicci ha più qualità e la lunga serie di risultati vincenti sono la migliore testimonianza; lotterà con buone probabilità di riuscita per la vittoria finale e, se la condizione atletica e mentale rimarrà quella espressa al Facchini, la percentuale di vittoria si alza ulteriormente. Da considerare anche che chi entra a partita in corso, come accaduto in questa gara, offre un rendimento decisamente importante a mister Zecchi. Lo Scandicci, dopo un inizio di risultati altalenanti e non del tutto convincenti, grazie anche alla indubbia bravura del suo allenatore sembra aver trovato un assetto decisamente ottimo, facilitato dalla qualità di molti ragazzi in grado di eseguire a menadito e con disarmante semplicità gli ordini impartiti, mettendo in pratica oltre che al bel gioco anche interessanti doti tecniche tipiche di chi ha un background di spessore. La prima conclusione in porta è al 4', per merito di Sarti che su punizione da 30 metri impegna Patacchini. Al 9' occasionissima per lo Scandicci, ma Tempestini, solo davanti a Canocchi in uscita disperata, calcia malamente addosso all'estremo difensore. Al 13', sugli sviluppi di un angolo battuto dalla destra verso il centro dell'area Sarti incorna bene, ma la palla esce alta di poco sopra la traversa. Passano pochi minuti e si segnala una bella combinazione tra Rufat e Grottelli, la conclusione forte ma centrale da più o meno una decina di metri impegna Canocchi. Al 20' una punizione da poco fuori area battuta da Sarti termina alta un paio di metri sopra la diagonale. Al 27', i piedi di Sarti si incaricano ancora di calciare una punizione dal limite, ma in questa circostanza Patacchini con un gran volo salva la propria porta deviando in angolo. Al 33' stessi protagonisti del calcio da fermo da una ventina di metri, ma la parata di Patacchini è più semplice della precedente. Il risultato si sblocca poco dopo (38'): sugli sviluppi di una bella azione manovrata sulla sinistra del campo Legnante, di prima intenzione, batte direttamente in porta il cross basso dall' altezza del calcio di rigore, facendo centro (0-1), vano il tuffo di Canocchi. Al 40' una bella conclusione di Tempestini trova il portiere di casa pronto alla parata, mentre centoventi secondi più tardi una rasoiata da una ventina di metri di Boschi viene deviata in angolo con bravura da Patacchini. Si va la riposo in parità: al 45' infatti, sugli sviluppi di un batti e ribatti in area ospite, Materassi con scaltrezza e bravura indovina l'angolo vincente, riequilibrando il risultato (1-1). Da qui al riposo solo 1' di recupero concesso dal direttore di gara, all'interno del quale nulla è degno di menzione. La ripresa si apre al 49' con uno Scandicci subito in avanti alla ricerca del gol; lo sfiora Hognogi, con un'incornata di testa che si infrange sulla parte superiore della traversa. Al 55', su una azione di rimessa, Boschi - dopo essersi portato bene avanti il pallone - conclude da una quindicina di metri sull'esterno della rete. Al 66' una bella punizione di Tempestini dalla distanza impegna con una parata a terra Canocchi, mentre un minuto più tardi si segnalano le proteste dei locali che reclamano un calcio di rigore per fallo ai danni di Cardellicchio, ma il direttore di gara ottimamente appostato dice che si può andare avanti, non rilevando alcuna infrazione. Al 76' una bella azione personale di Martino sulla sinistra è fermata da Canocchi con sicurezza. La gara vive il suo punto di svolta definitivo all'83': da una bella giocata, davvero illuminante, da parte di Cardona, nasce infatti il gol decisivo. Un lungo lancio in verticale a tagliare tutta la difesa e il centrocampo pesca Martino all'altezza del limite dell'area, si porta benissimo il pallone in avanti e scarica un destro preciso all'angolo basso dove Canocchi non può arrivare, dando così il vantaggio ai blues (1-2). Poi, la gara si spegne fino al 90'. Nei 4' di recupero il risultato non cambia, ma il tempo extra è utile per mettere in luce il cuore la generosità rossoblù alla ricerca del gol e del pari, oltre alla perfetta organizzazione difensiva dei blues ospiti. Di occasioni da rete o degne di menzione neanche l'ombra. Prosit! Calciatoripiù: Legnante (Scandicci): offre rendimento positivo per tutta la gara, bravo nell'occasione del gol colpendo la sfera di prima intenzione. Patacchini : sicuro negli interventi effettuati, di cui un paio di elevata difficoltà. Hognogi : tempestivo e presente in chiusura, bravo anche in fase di contrasto. Sarti (Calenzano): ottimo nel calciare a palla ferma e col pallone tra i piedi, pericoloso quando si trova in fase di sparo . Materassi : punto di riferimento importante della manovra. Visione di gioco e passaggio sono le sue le qualità migliori, così come in vicinanza della porta avversaria. Arbitro: dirige con bravura una gara corretta senza estrarre alcun cartellino sanzionatorio.