Il Rosignano Solvay vede sfumare a sei minuti dalla fine l'occasione di un blitz che avrebbe avuto un inestimabile valore. Quel pareggio che avrebbero sottoscritto alla vigilia va stretto ai biancoblù che sono stati protagonisti di una gara gagliarda e maschia contro un'avversaria di valore, che ha raggiunto nel finale un pari che aveva cercato dopo la rete in inizio di ripresa di Pellegrini. Primo tempo molto combattuto con tanti interventi fallosi e con poche occasioni da gol da ambo le parti. Ospiti con un centrocampo di emergenza perché inizialmente Bientinesi, sfebbrato solo nell'immediata vigilia, era disponibile solo per uno spezzone e Di Stefano ha giocato e stretto i denti anche se in non buone condizioni fisiche. Il Ponsacco doveva rinunciare all'attaccante Enzo Lici squalificato e questo ha un po' condizionato la squadra di Ferretti che non riusciva a finalizzare le trame di gioco. In inizio di ripresa quella che poteva essere la svolta decisiva. 50': Di Stefano affonda il colpo e serve un assist per Pellegrini (il migliore dei suoi) che con il pezzo forte del suo repertorio, il colpo di testa, fulmina Lupi. La squadra di Gianluca Berretti controlla la reazione dei padroni di casa con una prova difensiva ancora una volta convincente. Ma all'84' deve incassare il pareggio che arriva in modo abbastanza casuale. Sugli sviluppi di un corner la palla sbuca all'ultimo momento davanti a Nocchi che respinge con un bel colpo d'occhio ma la sfera sbatte sulla gamba di Matteo Baldini e finisce nel sacco. Nei minuti finali il Ponsacco crede nel ribaltone ma trova sulla sua strada il portiere Nocchi che respinge due conclusioni pericolose e si chiude con la spartizione della posta.
Delicata sfida di bassa classifica fra il Portuale Livorno e lo Staffoli allo Stadio Marcacci di Livorno. Inevitabile e doveroso segnalare un terreno di gioco letteralmente impresentabile: un misto di sabbia e terra dove non è presente un filo di gramigna nemmeno per sbaglio. Come se non bastasse, l'andamento spesso ondulato ed avvallato del rettangolo di gioco fanno il resto, rendendo di fatto molto problematico disputare una partita di calcio con i crismi della regolarità. Fortuna ha voluto che almeno il meteo ci abbia graziato, regalandoci una giornata autunnale tutto sommato accettabile, altrimenti non osiamo immaginare il triviale impasto che un improvvido diluvio ci avrebbe regalato. Vietato perdere, questo l'imperativo vigente per entrambe le contendenti. Primo tempo di marca ospite, più decisi e convinti nell'approcciare la partita. Al 4' Fejzaj conclude dal limite, Bartorelli si accartoccia e blocca senza problemi. Riposta dei locali dopo due minuti con un insidioso cross di Giovannoni: Bagnoli deve metterci i pugni. Al 17' assist di Verola per Cullahj che dai sedici metri conclude a lato. Al 19' Fejzaj di nuovo al tiro, debole, para senza problemi Bartorelli. Al 21' rispondono i portuali con Gianfranchi, la sua conclusione a scendere va a lambire la traversa. Al 31' ancora Fejzaj al tiro, di poco a lato: dopo due minuti lo scatenato numero dieci biancorosso si libera al limite facendo stavolta partire un bel fendente a mezza altezza che va stampare il palo sinistro della porta labronica. Al 37' di nuovo Fejzaj (nettamente il più attivo e pericoloso dei suoi) chiama Bartorelli ad un'ennesima parata a terra. Al 43' si riaffaccia in avanti il Portuale: cross dalla trequarti di Giovannoni per Gianfranchi cha da buona posizione incorna di poco fuori. Nella ripresa gli ospiti calano di ritmo e intensità, soprattutto Fejzaj sembra aver perso smalto non riuscendo a ripetere la brillante prima frazione e il Portuale pian piano prende campo e coraggio e al 64', un po' a sorpresa in verità, si porta in vantaggio. E' il neo entrato Marcellino a trafiggere da due passi Bagnoli sfruttando una palla vagante dopo un batti e ribatti in area biancorossa. Lo Staffoli accusa il colpo non riuscendo ad imbastire una reazione degna di nota e al 70' rischia la seconda capitolazione. E' Christian Matta con una splendida girata dal limite a stampare la traversa con Bagnoli ormai superato. I biancorossi cercano di scuotersi. Bella incursione di Kazazi sulla fascia sinistra, il suo cross rasoterra che attraversa tutta l'area biancoceleste è un cioccolatino da spingere in rete, ma nessuno dei suoi compagni è sulla traiettoria giusta. Partita che si trascina senza troppi sussulti, il Portuale fa buona guardia non andando troppo per il sottile mentre lo Staffoli fatica a liberare qualche uomo nella metà campo avversaria. All'83' altra bella incursione di Kazazi da sinistra e stavolta il suo preciso traversone è raccolto da Scarselli, da poco subentrato a Campani, che pressato riesce comunque a trovare il tempo per un chirurgico colpo di testa ad infilare Bartorelli sul lato opposto a quello di tiro. Il Portuale non ci sta e così gli ultimi minuti sono un concentrato di emozioni. Lo Staffoli arretra e sbanda paurosamente più volte ma riesce comunque a non andare al tappeto. Nel convulso finale si sono susseguite mischie continue nell'area ospite condite anche in due occasioni da veementi proteste dei livornesi per presunti falli di mano dei giocatori biancorossi. All'86' su una lunga punizione dalla trequarti scodellata in area è ancora lo sfortunato Christian Matta ad avventarsi per primo sul pallone e calciare verso la porta avversaria andando stavolta a sbattere contro il palo interno. Al 90' Marcellino da due passi, al momento di calciare, viene chiuso in angolo da una disperata chiusura della difesa biancorossa. Al 93' Brandi salva di testa sulla linea su battuta di Ceccarini. Finisce in parità con i padroni di casa inviperiti col direttore di gara per gli episodi sopra descritti. Un risultato che lascia inalterato lo status quo di un fondo classifica dove regna imperante l'andamento lento per quasi metà compagini del campionato impelagate nella lotta per non retrocedere.
La Sanromanese, seppure nel contesto di una partita giocata benissimo e a lunghi tratti anche dominante, rimane ancora l'unica squadra a non aver ancora conquistato la prima vittoria in campionato. L'assenza dei tre punti comincia a pesare per la formazione di mister Marchetti che, anche stavolta, impatta con un inutile 0-0 in casa della Stella Rossa. Un pareggio che, in pratica, suona quasi come una sconfitta, ad una squadra che continua a fare solo piccoli passettini in avanti, un punto alla volta. Restando inchiodata all'ultimo posto in classifica con soli 5 punti in cassaforte. I padroni di casa si sono fatti sentire dalle parti di Martinelli con una traversa dagli sviluppi di un calcio di punizione e un palo in seguito ad un corner. L'episodio cardine del match, però, accade nel primo tempo: l'attaccante della Sanromanese, in piena fuga solitaria verso Menichini viene atterrato a gamba tesa dal difensore alle spalle, per tutti pare evidente l'assegnazione del calcio di rigore, ma non per il direttore di gara che - tra l'incredulità generale - decide, invece, di fischiare soltanto il calcio d'angolo. Nella ripresa, nonostante l'amarezza per l'episodio sfavorevole, riprendono la loro marcia attaccando con veemenza e tanta fame di successo. L'imprecisione sotto porta, però, costa carissimo per i ragazzi di Marchetti che si mangiano diverse occasioni per passare in vantaggio. La più clamorosa, quella di Musta, che anziché calciare di piede, colpisce la sfera di ginocchio consegnandola tra le braccia di Menichini. Bravo a parare, qualche istante prima, un altro tentativo ospite. Termina a reti bianche, tra Stella Rossa e Sanromanese, un risultato forse giusto per quanto visto in campo, ma che probabilmente va anche stretto alla formazione di Marchetti.
Un punto a testa, tra Tirrenia e Selvatelle, per un pareggio che ha permesso alle due compagini di muovere la classifica e che, tutto sommato, risulta anche il punteggio più giusto per quanto fatto vedere dai protagonisti in campo sul terreno di gioco. Sia i padroni di casa, che gli ospiti di mister Chetoni, non sono riusciti a incidere quanto basta per assicurarsi l'intera posta in palio e così, nella ripresa, nel giro di centottanta secondi arrivano le due emozioni più importanti del match. Prima è De Marchi, al 60', a stappare la partita segnando l'1-0 alle spalle di Filippelli. Poi il Selvatelle pareggia, i conti con Vaira che al 63' timbra il definitivo 1-1. Il Tirrenia rimane invischiato nella lotta per non scendere di categoria, a soli 7 punti in classifica. Mentre gli ospiti restano aggrappati al secondo posto (in coabitazione con Acciaiolo e Forcoli) a quota 19 punti. A quattro lunghezze di distanza dalla capolista Fornacette Casarosa.