E' finita in parità una sfida che si preannunciava avvincente tra Acciaiolo e Rosignano, due squadre che si ritrovavano dopo la finale intergironi di playoff di seconda categoria dello scorso anno. In primavera vinse il Rosignano Solvay ai rigori ma vennero promosse entrambe. In quest'ultimo turno di campionato è stato un bel pareggio tra due squadre che hanno privilegiato il gioco ma non hanno costruito tantissime occasioni. D'altra parte, in porta c'erano i due migliori estremi difensori del girone (Nocchi e Bardini) e lo si è visto. Il Rosignano Solvay reclama per un episodio molto dubbio che dopo 4 minuti poteva dare una svolta al match a favore dei biancoblù. Stiamo parlando di un netto fallo da rigore ai danni di Spinapolice sul quale l'arbitro Conti di Carrara ha sorvolato. Il primo tempo poi è scivolato via sul filo dell'equilibrio fino al quarantesimo quando l'Acciaiolo è passato. Su calcio d'angolo il difensore ospite Stefanini è stato accecato dal sole e Pulizia ha insaccato. Nella ripresa si è visto un Rosignano Solvay davvero brillante nonostante le assenze di Zoncu, Pedrali, Carelli e Zanatta. Damiani è stato bravo nell'adattarsi al ruolo di terzino destro, la difesa ha disinnescato il bomber Bruzzone che si è fatto vedere una sola volta in rovesciata ma il portiere Nocchi ha detto di no. Il miracolo di Bardini su colpo di testa di Pellegrini al sessantunesimo ha fatto da preludio al gol del pareggio arrivato al sessantasettesimo. L'attaccante ospite Brondi, entrato in campo per vivacizzare il gioco sul fronte offensivo, è stato contrastato fallosamente in area dal portiere Bardini. L'arbitro questa volta ha assegnato il rigore che Pellegrini ha trasformato con freddezza. La partita è stata piacevole sino alla fine e tra le due contendenti è stato il Rosignano Solvay a cercare con più convinzione il successo. Alla fine il risultato di parità è giusto.
Ennesima sconfitta per la Sanromanese, contro la nuova capolista Forcoli Valdera, che acuisce la brutta situazione in cui i ragazzi di Marchetti versano ormai dall'inizio del campionato. La gioia del successo da troppo tempo è uno sbiadito ricordo, e se la Sanromanese non dovesse riuscire - in tempi brevi - a rialzare la testa dal fondo della classifica, gli spettri di una retrocessione diventeranno sempre più consistenti. La cronaca della partita racconta di un Forcoli Valdera ben presto intraprendente e capace di costruire diverse azioni degne di nota, senza però concludere a rete. Davanti a una Sanromanese in affanno nel tentativo di ripartire in contropiede. Al tramonto del primo tempo, a un passo dal riposo, ecco il primo episodio che sblocca il punteggio: un pallone vagante nell'area di rigore viene rinviato da un difensore, trovando però la deviazione del corpo di Musta che spedisce il pallone in porta. Lo sfortunato autogol colpisce il morale di una squadra già a terra, e nella ripresa apre le porte alle scorribande del Forcoli Valdera che al 48' raddoppia: il tiro di Ciardelli L. non viene trattenuto da Giannangeli e lo stesso numero 9 ribadisce in rete il 2-0 che trascina la sfida verso un finale ormai scritto. Soltanto a un passo dal recupero, Vannini trafigge Becuzzi come un fulmine a ciel sereno. È il gol che accorcia le distanze, ma per gli ospiti non c'è abbastanza tempo a disp. per orchestrare l'assalto finale. Il Forcoli Valdera controlla, amministra e gestisce una vittoria che non è mai stata in discussione. Tre punti che consentono alla formazione di Intoccia di scavalcare il Fornacette Casarosa e salire al primo posto in classifica.
Bella partita, tra Stella Rossa e Selvatelle, due squadre che si affrontano a viso aperto ma che però non sono riuscite ad andare oltre l'1-1. Il pallino del gioco, nella prima frazione, è praticamente a favore dei locali, bravi a palleggiare e ad essere più propositivi in zona d'attacco, pur senza creare grosse occasioni con i propri attaccanti. Accade tutto nella ripresa: la pressione dei locali costringe il Selvatelle ad arroccarsi nella propria metà campo, bravo però a trovare in contropiede la prima occasione più ghiotta per sbloccare il punteggio ancora fermo sullo 0-0. È Faraoni, a tu per tu con Brogi, a calciare fuori dallo specchio della porta da pochi passi. Nell'ultimo quarto d'ora sono due uomini - uno per parte - entrati dalla panchina a prendersi la scena firmando le due reti che hanno determinato l'1-1 finale. Al 65' è Dyla a timbrare il vantaggio al termine di una pregevole azione davanti a Pinelli. I padroni di casa cercando di difendere l'1-0 fino alla fine, ma cedono al 93', quando dagli sviluppi di una mischia in area di rigore, Puccioni infila la sfera alle spalle di Brogi. È il gol dell'1-1, che viene convalidato dal direttore di gara nonostante alcuni notevoli dubbi per lo stop della palla di Puccioni probabilmente sporcato da un tocco del braccio.
Non è forse il caso di parlare già di scontro salvezza ma di sicuro Tirrenia e Staffoli dopo appena undici giornate di campionato si ritrovano in una complicata situazione di classifica chè ogni passo falso potrebbe pesare come un macigno sul prosieguo del torneo. Tirrenia ancora alla ricerca della prima affermazione casalinga (anche se per quest'anno il proprio rifugio è a Fornacette), mentre lo Staffoli fuori casa ha un ruolino di marcia accettabile se è vero come è vero che l'unica sconfitta lontano dalle mura amiche è arrivata proprio su questo terreno ad opera del Fornacette Casarosa. Si gioca in una fresca giornata di inizio inverno, terreno piuttosto secco e con qualche asperità di troppo. Pronti via e il Tirrenia crea subito un mischione nell'area staffolese ma senza alcun esito. Rispondono al 5' gli ospiti con Kapidani, la sua conclusione ravvicinata sul primo palo è preda di Bonanni. Al 17' pericoloso colpo di testa di Bartoli in proiezione offensiva con palla non molto distante dalla porta difesa da Bagnoli. La partita procede su binari di assoluto equilibrio, senza un vero predominio territoriale da parte di nessuna delle due contendenti. La posta in palio è alta, la paura è tangibile, tutti aspettano la mossa dell'avversario. Al 25' la stappa Kapidani che nel traffico dell'area tirreniese riesce a divincolarsi e trovare il sinistro giusto per battere Bonanni sul palo più vicino. Appena tre minuti dopo lo stesso numero undici biancorosso potrebbe raddoppiare ma il suo tiro ravvicinato, sempre dal lato sinistro dell'area avversaria, stavolta è debole e Bonanni può sventare la minaccia. Il Tirrenia fatica terribilmente ad imbastire una qualsiasi azione offensiva (non a caso ha nettamente il peggior attacco del torneo in comproprietà con la Sanromanese) ed eccetto qualche calcio d'angolo sul finale di tempo non riesce a mandare altro a referto. Inizio di ripresa sulla falsariga del finale della prima frazione con lo Staffoli in controllo ed i padroni di casa in difficoltà quando si tratta di stringere negli ultimi trenta metri. Al 57' ci prova Bufalini dal limite, palla a lato. Nel generoso tentativo di riprendere la partita il Tirrenia si espone alle rapide ripartenze di Kapidani che al 61' si presenta di nuovo davanti a Bonanni: l'estremo difensore biancoverde riesce ancora a salvarsi. Al 65' cross di Montorzi per Verola chiuso in qualche modo a due passi dalla linea di porta. Il Tirrenia non manda segnali di vita e al 70' subisce il raddoppio. E' Montorzi con una precisa punizione dai venti metri a far secco Bonanni sul palo che teoricamente avrebbe dovuto coprire la barriera non posizionata proprio benissimo nell'occasione giacchè la palla aggira la stessa andando a finire nell'angolino basso alla sinistra di Bonanni vanamente proteso in tuffo. Dopo appena due minuti lo stesso Montorzi potrebbe calare il tris ma apre troppo il compasso nel suo tiro a giro di interno destro, quando ormai era in vista della porta avversaria, mandando la sfera fuori di poco oltre il palo opposto. Al 74' piove sul bagnato per i padroni di casa: Pinna, già ammonito, si vede sventolare il cartellino rosso dal signor Di Sacco per reiterate proteste. Da qui alla fine per lo Staffoli si tratta solo di far scorrere la lancetta dei minuti. Con il Tirrenia ormai alle corde, in più di un'occasione i biancorossi ospiti avrebbero potuto ulteriormente arrotondare il punteggio ma la frenesia e l'imprecisione negli ultimi venti metri hanno frenato, prima Kazazi, poi Cullhaj, infine Scarselli. Lo Staffoli ritrova il successo dopo sette turni, cala una prestazione convincente e riesce momentaneamente a tirarsi fuori dalle sabbie mobili dei play-out, mentre per il Tirrenia si acuisce una crisi che per quanto visto stavolta non sarà semplice risolvere.