Finisce in parità, a reti bianche, il match tra il Selvatelle e la capolista Forcoli Valdera. Partita sostanzialmente equilibrata che, nel primo tempo, ha visto un Forcoli più propositivo. Intorno alla mezz'ora si registra la prima ottima occasione da gol di Ciardelli che, dopo una respinta corta di Pinelli sulla forte conclusione di Migliarini, ha cercato di ribattere in rete trovando sulla sua strada la grande reattività del portiere locale che con il corpo è riuscito a deviare in angolo. Poi, nei minuti finali della prima frazione, l'espulsione diretta di Marianelli per una reazione scomposta ad un fallo ha lasciato il Forcoli in dieci con ancora un tempo da giocare. Condizionando, di fatto, il resto della partita. Il mister forcolese Intoccia, nella ripresa, tenta subito i ripari togliendo il centrocampista Nastasi per far posto a Bigazzi in difesa. Così, il Selvatelle, in superiorità numerica, ha provato a fare sua la partita. Al 65' una bella iniziativa di Pini, in sospetto fuorigioco, sulla destra mette Ciandri nelle condizioni di battere a rete, calciando incredibilmente sopra la traversa. Dopo pochi minuti, è invece la traversa a respingere il tiro di Puccioni. L'ultima buona occasione, successivamente, per il Selvatelle capita a dieci minuti dal termine: Migliarini, in questo caso, è stato bravo a respingere sulla linea di porta a portiere battuto. Nella seconda frazione di gioco il Forcoli si è affidato alle veloci ripartenze dei suoi attaccanti. Nonostante l'uomo in meno la squadra amaranto ha saputo reggere bene il confronto dimostrando ancora una volta la solidità del proprio reparto difensivo. Sul tramonto del match, il Forcoli prova infine a cercare il colpo vincente, trovando ancora una volta l'opposizione di un sempre attento Pinelli.
Rocambolesca sconfitta interna del Montenero contro la nobile decaduta Ponsacco. Al cospetto dei quotati ospiti di Malvolti, i gialloneri per 75 minuti hanno saputo tenere bene il campo creando occasioni in serie, ma lo scarso cinismo unito ad un finale sfortunato hanno portato ad all'immeritato ko. Già al 7', sugli sviluppi di un corner, Bernini di testa colpisce alto di poco anticipando anche il compagno Ficarra. Gli ospiti rispondono con contrasti duri, ma evidenziando una lettura lenta delle situazioni dalle parti di Molesti. Il Montenero tiene alta la pressione pur non creando altre occasioni e nel finale di tempo sono gli ospiti a mettere fuori il naso, prima con una punizione pericolosa di Lici alta di poco e a seguire con un mancino insidioso del terzino sinistro ponsacchino, che non serve però i compagni piazzati meglio in area. Nella ripresa il punteggio si sblocca al 51', quando Angiolini si guadagna una punizione dalla sua zolla preferita e la trasforma in gol con un destro magistrale. Il Ponsacco accusa il colpo ed il Montenero è tambureggiante, con Papo Giusti che al 57' recupera palla in contropiede sull'out di destra e manda Angiolini in porta, il destro è angolato ma debole, e dà modo al portiere di salvarsi. Ancora più clamorose le occasioni per Ficarra, che non è freddo davanti al portiere al 63', imboccato magnificamente ancora da Papo. Il Ponsacco alza il baricentro ma si espone alle folate giallonere: al 78' un rimpallo porta Amedei davanti a Molesti fuori posizione, ma ancora una volta i locali non sfruttano l'opportunità e l'estremo difensore ospite salva la porta. La più vecchia delle leggi del calcio non perdona e all'80', alla prima vera occasione della ripresa, il Ponsacco trova il pari. La palla colpisce prima il palo e poi, sulla respinta di Bertocci, Cantini è il più lesto di tutti ad avventarsi sulla palla facendo 1-1. I ragazzi di Beltramme accusano il colpo e all'86' il ribaltone è completato: Lici, in completa solitudine, è libero di raccogliere il traversone dalla sinistra appoggiando in rete il 2-1. Doccia fredda, anzi freddissima per il Montenero che - appena tre minuti dopo - subisce perfino il tris con il tiro da furi di Cantini che vale la doppietta personale. Infine, sul tramonto del match, il direttore di gara estrae anche due cartellini rossi: uno per Verani e uno per lo stesso Cantini per un piccolo parapiglia. Finisce 3-1 per il Ponsacco, con il Montenero comunque orgoglioso di aver offerto una prestazione davvero incoraggiante per tre quarti di partita.
Un bruttissimo Rosignano Solvay, una Sanromanese che ha gettato nella contesa tutto il cuore che aveva. Matura così la vittoria di misura dei pisani che superando il quotato Rosignano Solvay abbandonano l'ultimo posto. Per i biancoblù un pomeriggio da incubo, condito dalle proteste per alcune decisioni arbitrali. La Sanromanese si è aggiudicata i tre punti grazie a un rigore molto dubbio a poco meno di un quarto d'ora dal termine e già in apertura di gara si era vista assegnare un altro penalty dubbio che è stato fallito. Tra questi episodi anche il rigore reclamato dagli ospiti per un presunto fallo del portiere su Zoncu. Insomma, tante recriminazioni da parte ospite e la soddisfazione dei locali che hanno operato sul mercato innestando nell'organico Domenichini (che ha debuttato) e Novi provenienti dal Montenero. Anche il Rosignano Solvay ha presentato in campo i tre volti nuovi arrivati alla riapertura delle liste. Michael Brondi ha iniziato il match come centrocampista centrale venendo poi rilevato da Francesco Turini (ex Pro Livorno) arrivato dal Monterotondo. Nel finale Berretti ha fatto esordire anche l'attaccante Rofi, tesserato nella prima parte della stagione dall'Accademy Livorno. Al di là delle decisioni arbitrali il Rosignano Solvay è stato molto sottotono, capace di farsi vedere raramente in zona gol. Eppure lo scampato pericolo dopo soli 10 minuti di gara doveva mettere le ali ai piedi agli ospiti. Ci riferiamo al rigore fallito da Lucarelli dopo il presunto fallo di Pedrali su Mecca. Al 25' della ripresa il Rosignano Solvay aveva un sussulto con un'azione impostata da Zoncu e finalizzata da Pellegrini ma la conclusione colpiva il palo. Il rigore non accordato per fallo su Zoncu veniva rilevato nell'altra area al 77'. Era un contatto tra il difensore ospite Matteo e un attaccante pisano. Questa volta la trasformazione di Giannetti era vincente e per il Rosignano Solvay maturava una cocente delusione.
Lo Staffoli rimanda per l'ennesima volta l'appuntamento con la vittoria interna Eppure oggi si era messa bene, anzi più che bene, alzi la mano chi non vorrebbe trovarsi sul doppio vantaggio dopo neppure un quarto d'ora di gioco, col pallino del gioco sempre in mano e con l'avversario alle corde ed in chiara difficoltà nell'arginare le proprie manovre. Eppure qualcosa da qualche parte si inceppa, sicuramente a livello psicologico perché la squadra gioca, corre e diverte tant'è che dopo aver ricevuto in sei minuti due schiaffoni, riportandola sulla terra, si mette di nuovo a macinare gioco e a sfiorare ripetutamente il gol partita che però non arriva. La Stella Rossa ha avuto il grande merito di non andare al tappeto: ha barcollato ripetutamente ma ha fatto quadrato, non si è arresa ed ha sfruttato al meglio le occasioni concesse andando ad impattare una partita rocambolesca, viva e combattuta dal primo al novantesimo minuto. Pronti via e Montorzi costringe subito Brogi in angolo con un tiro dal limite. Risponde la Stella Rossa con Mucciaccitto, il suo tiro sfila di poco a fondo campo. Al 7' su azione d'angolo sponda di testa di Verola per Kapidani che sotto porta sempre di testa insacca per il vantaggio biancorosso. Al 14' dirompente azione di Kazazi sulla fascia sinistra, cross per Montorzi che batte di prima intenzione, Brogi respinge sui piedi dell'accorrente Tocchini che in corsa scuote la rete castelfranchese per il raddoppio staffolese. La Stella Rossa è alle corde al 19' potrebbe capitolare nuovamente: assist di Falaschi per Montorzi che da distanza ravvicinata manca il tocco vincente. D'improvviso però lo Staffoli stacca la spina e la Stella Rossa ne approfitta immediatamente. Prima Mucciaccito termina per le terre in area staffolese scatenando le proteste di tutto l'entourage castefranchese, poi Nuti tocca debolmente da buona posizione, Bagnoli ringrazia, infine al 24' lo stesso Mucciaccito si presenta a tu per con l'estremo difensore di casa: mezzo miracolo di Bagnoli nel chiudere la punta rossoblu in angolo. Dalla battuta d'angolo è Ceccanti con una mirabile conclusione dai sedici metri ad incrociare nel sette opposto a quello di tiro per accorciare le distanze. Lo Staffoli perde tutte le certezze, arretra e sbanda. Al 31' cross dalla tre quarti di Ceccanti e Nuti in mezzo all'area sfiora di testa quel tanto che basta per mettere fuori causa Bagnoli. Nell'occasione lo Staffoli ha protestato vivacemente col direttore di gara per un presunto fallo dello stesso Ceccanti (nel recupero palla) ai danni di Tocchini. Per lo Staffoli è tutto da rifare. Al 45' bella punizione di Montorzi: Brogi devia in angolo con la mano di richiamo. I padroni di casa si sentono punti dell'orgoglio e nella ripresa fanno la partita sfiorando in più di un'occasione il gol vittoria ma esponendosi anche ai pericolosi contropiede della Stella Rossa. Al 51' è bravo ancora una volta Bagnoli a chiudere sul neoentrato Mori lanciato in campo aperto. Al 55' cross rasoterra di Brandi per Kapidani che litiga col pallone non riuscendo, incredibilmente, a sospingere in rete da non più di tre metri. Due minuti dopo stesso copione, stavolta la testata dell'attaccante biancorosso è di poco alta. Al 71' splendida girata ravvicinata di Montorzi e Brogi si supera deviando sopra la traversa. Un minuto dopo ci prova Brandi di testa ma Brogi è nuovamente reattivo nel chiudere in angolo. Lo Staffoli ci crede, la Stella Rossa fatica a ripartire e molto spesso è costretta a difendere a pieno organico. All'85' la palla buona è per Brandi, il suo tiro ravvicinato centra in pieno l'estremo difensore castelfranchese. Due minuti dopo ci prova Fejzaj, la sua girata scuote la rete dall'esterno. Al 93' sugli sviluppi di un calcio d'angolo altra clamorosa palla per Brandi che come nell'occasione precedente non dimostra l'istinto killer dell'attaccante di ruolo centrando di nuovo Brogi in disperata, quanto efficace, uscita. Dopo tante occasioni fallite di un soffio proprio all'ultimo minuto di recupero Maccari, per la Stella Rossa, potrebbe gelare il pubblico di casa ma il suo tocco a tu per tu con l'estremo difensore biancorosso è debole, Bagnoli ringrazia. Lo Staffoli non può certo ritenersi soddisfatto del risultato ma paga, forse anche oltre il lecito, quei dieci minuti di black-out del primo tempo dove ha concesso ciò che una squadra sul doppio vantaggio non dovrebbe concedere, soprattutto alla luce di quanto visto in campo per novanta minuti, dove raramente è andato in difficoltà. La Stella Rossa ha sofferto per lunghi tratti l'aggressività e l'agonismo dei suoi avversari rischiando di deragliare in più di un'occasione: un po' deve ringraziare le parate del proprio portiere, un po' l'inesperienza e la superficialità dello Staffoli non nuovo a questi cali di tensione e un po' il proprio orgoglio e determinazione nel crederci anche nei momenti di difficoltà.