Lo Staffoli suona la nona. Nono risultato utile consecutivo e zona minata sempre più distante per la formazione guidata da Sandro Guidi. Si gioca in una temperata giornata di mezzo inverno con intermittente vento di tramontana a spazzare il campo di gioco. Terreno piuttosto allentato e parecchio pesticciato durante l'incontro tanto da rendere spesso molto problematici i fraseggi rasoterra sia da una parte sia dall'altra. Padroni di casa autoritari e decisi a proseguire la loro risalita in classifica: con un gol per tempo regolano ed abbattono anche il Montenero che pure non ha demeritato ma ha evidenziato seri problemi in fase realizzativa non riuscendo quasi mai ad impensierire l'estremo difensore biancorosso. La prima conclusione a rete è dei gialloneri ospiti, già al 5' ci prova da fuori Guidi: la sua conclusione termina alta non di molto. Rispondono i padroni di casa due minuti dopo con un colpo di testa di Kapidani ben imbeccato da Meta, la palla sfila a fondo campo. Al 10' lo Staffoli passa: incursione di Kapidani dalla sinistra, il suo tiro cross è smanacciato ma non allontanato da Bertocci, il più lesto per il tap-in vincente è Tocchini che di testa firma il suo secondo gol stagionale. La partita vive anche momenti di stanca col Montenero che cerca di risalire la corrente ma sbatte costantemente contro il muro biancorosso con Capriglione e Lucchesi sugli scudi. Al 26' bella incursione di Menichetti sulla destra, il suo fendente sul palo opposto è deviato in bello stile da Bagnoli in calcio d'angolo. Si va al riposo sul minimo vantaggio per i padroni di casa bravi a capitalizzare l'unica vera palla gol dell'incontro. Nella ripresa i gialloneri cercano in qualche modo di fare la partita costringendo spesso lo Staffoli nella sua metà campo ma Bagnoli si limita all'ordinaria amministrazione. Angiolini, Di Grande e Menichetti si danno un gran da fare ma ai venti metri si trovano costantemente in inferiorità numerica non riuscendo mai a trovare la giocata giusta per impensierire la retroguardia staffolese. Al 64' per lo Staffoli, Meta riesce di testa a liberare Kapidani in area, la sua conclusione da distanza ravvicinata è chiusa in angolo da Bertocci in disperata uscita. Sul susseguente angolo arriva il raddoppio. Batte Campani, testa di Capriglione con Bertocci che riesce a metterci una pezza ma non può niente sulla ribattuta ravvicinata di Brandi. Anche per il capitano biancorosso si tratta del secondo centro stagionale. Sul doppio vantaggio i padroni di casa si limitano e gestire l'incontro con il Montenero ormai definitivamente afflosciato e nel finale i biancorossi potrebbero rendere il loro bottino ancora più pingue. Al 69' ci prova di testa il neo entrato Cullhaj con Bertocci costretto nuovamente a deviare in angolo. Al 75' Kapidani lanciato sul filo del fuorigioco si divora il terzo gol: bravo Bertocci e rimanere in piedi e respingere la conclusione a tu per tu del numero 9 di casa che sicuramente avrebbe potuto far meglio. Girandola di sostituzioni nel finale di gara che nulla aggiungono e nulla tolgono ad un incontro ormai incanalato verso un finale scritto. All'85' l'ultima palla buona è per Di Grande ma la sua battuta d'incontro ai sedici metri finisce alle stelle. Staffoli in fiducia e in spinta che adesso guarda con rinnovato entusiasmo al prosieguo del campionato, consci che ci sarà ancora da soffrire e da lottare ma il solco scavato col fondo classifica è da considerarsi ormai quasi irreversibile, il futuro dirà. Per il Montenero la situazione si complica parecchio ed a questo punto l'obiettivo primario diventa evitare l'ultimo posto in classifica e fare tutto il possibile per evitare anche la cosiddetta forbice (ricordiamo stabilita in dieci punti) che darebbe la retrocessione diretta senza passare per i play-out che oggettivamente resta il massimo traguardo raggiungibile.
Finisce con un pareggio che non serve a nessuno il match tra Tirrenia e Rosignano Solvay. Gli ospiti gettano alle ortiche allo scadere la possibilità della preziosa vittoria ma il punto è meritato dai padroni di casa che non si sono mai arresi e alla fine hanno visto premiati i loro sforzi. E pensare che il Rosignano Solvay era andato due volte in vantaggio e doveva far valere la maggiore qualità dell'organico contro la squadra che occupa l'ultimo posto della classifica. Ma il Rosignano Solvay ha evidenziato i soliti problemi nella gestione del risultato, arretrando troppo il baricentro. Poco oltre la metà della ripresa gli ospiti hanno avuto anche l'opportunità di chiudere il match con un rigore che però Pellegrini si è fatto parare da Bonanni capace di neutralizzare una conclusione non forte e poco angolata. Erano passati poco più di dieci minuti quando Spinapolice ha insaccato sottomisura in acrobazia dopo che uno spiovente dalla sinistra era stato corretto di testa da Davide Carelli. Il pareggio al tramonto del primo tempo (42') di Arrighi era stato vanificato pochi secondi dopo da una bella conclusione di Zoncu che ha portato al riposo gli ospiti in vantaggio. Nella ripresa l'assalto del Tirrenia era stato sbrogliato in un paio di occasioni dalla bravura del portiere Nocchi ma i biancoblù hanno perso il controllo del centrocampo venendo costretti nella loro metà campo. Al 26' della ripresa la grande occasione per il Rosignano Solvay di chiuderla ma è arrivato l'ennesimo errore dal dischetto. E allo scadere del tempo regolamentare Castellacci con una conclusione imparabile ha fissato il 2-2.