Bruttissimo rovescio interno del Montenero che cade al cospetto dell'Atletico Etruria e finisce sempre più invischiata nella lotta per non retrocedere. A differenza di altri match, a sorprendere in negativo è l'approccio alla partita. Primo fallo giallonero, con giallo per Vanni, punizione su cui Bertocci respinge e sulla seconda palla arriva il centrale di difesa Madrigali che timbra il vantaggio ospite. Venuta prova a rispondere subito con un bel tiro a giro, ma la mira è alta di poco, poi Di Grande ci prova con una rasoiata al 12' che finisce di poco a lato. Al 16', però, un lancio lungo trova il centravanti ospite Colombini solo davanti a Bertocci, che viene scartato e di nuovo trafitto per lo 0-2. Il Montenero non trova la giusta concentrazione per ripartire e al 20' arriva lo scavetto su Bertocci da parte di Orfei che vale lo 0-3. I locali provano a spingersi in avanti ma, senza lucidità, prestano il fianco ad ulteriori ripartenze, così alla mezz'ora il poker è servito: ancora Colombini si fa largo a spallate nella molle difesa giallonera e non sbaglia davanti al povero Bertocci. Il primo tempo termina con l'Atletico Etruria in pieno controllo del match. Nella ripresa i gialloneri gettano dentro Morrone, Giusti, e Del Corona, i nuovi ingressi rianimano le offensive del Montenero che, al 59', guadagna un calcio di rigore su errore difensivo di Farnesi: Morrone viene atterrato da Menichetti e realizza il tiro dal dischetto per il 4-1. A seguire, arriva anche l'illusorio 2-4 di Menichetti al 70': su cross di Giusti, di testa, il jolly giallonero anticipa il portiere in uscita difettosa e va a segno. Nonostante il tempo per un rush finale, la fase difensiva giallonera concede ad Ada Esono una prateria, Bertocci è imperfetto nell'uscita e arriva il 5-2 dell'Etruria che cala definitivamente il sipario sulla domenica storta del Montenero.
Il Rosignano Solvay sbaglia il terzo rigore consecutivo (con tre interpreti diversi) sullo 0-0 e viene punito con una ripartenza dal Castiglioncello che fa suo di misura il derby e incassa tre punti d'oro che lo rilanciano nella lotta per la promozione diretta. Gara combattuta ma corretta allo stadio Solvay su un terreno infame e con due squadre che si sono affrontate con generosità. Hanno deciso gli episodi come spesso accade nei derby e i biancoblù penseranno a lungo al penalty fallito dopo che era stato concesso dall'arbitro al 13' della ripresa quando una conclusione di Stacchini è stata respinta con un braccio in piena area da un difensore azzurro. Dopo gli errori nelle precedenti giornate di Luca Brondi e Pellegrini si è presentato sul dischetto Skenderi che si è fatto ipnotizzare da Barbetta. Sino a quel momento il Rosignano Solvay, che lamentava sei assenze, si era difeso con ordine mentre il Castiglioncello teneva costantemente il possesso del gioco ma non aveva particolarmente impensierito il portiere Nocchi. L'errore dal dischetto ha materializzato vecchi fantasmi per i padroni di casa che hanno perso le certezze. Su un pallone perso da Rofi a 10' minuti dalla fine si è involato nel più classico dei contropiede il bomber Moscati che sino a quel momento non aveva fatto molto ma in questo frangente ha dimostrato le sue qualità di goleador realizzando il gol-partita. Vani i tentativi dei biancoblù di riequilibrare il risultato. Ora debbono guardarsi alle spalle e cercare di ottenere al più presto la salvezza.
Domenica di feste e sorrisi in casa Sanromanese, con una bella vittoria per 3-1 sul Portuale Livorno che apre un raggio di sole e lo spiraglio di una salvezza che, seppur ancora da raggiungere, comincia a diventare possibile. Il match inizia con i locali agguerriti e determinati nel conquistare l'intera posta in palio fin da subito, infatti, ai ragazzi di mister Marchetti bastano appena tre giri di orologio per passare in vantaggio: sulla respinta corta della difesa ospite, Giannetti sopraggiunge come un falco e in corsa sigla l'1-0 che sblocca il punteggio. Animati da una fame sempre più impellente, i locali affondano con convinzione fra le maglie della difesa Portuale che al 23' cede il passo alla doppietta di Giannetti, stavolta realizzando un calcio di rigore assegnato dal direttore di gara per un fallo su Rricku. I padroni di casa, però, non si accontentano del 2-0 e al 34' trovano il tris proprio con il giovane classe 2005, il vero protagonista della partita, capace di fare la differenza alla prima maglia da titolare. Bellissimo, in questo caso, il gol diagonale di Rricku che scuote la rete a fil di palo. Nella ripresa, con il punteggio in ghiaccio, si contano pochissime azioni di contropiede del Portuale Livorno. Così, la Sanromanese controlla e difende senza grossi pericoli la vittoria. Concedendo solo il gol della bandiera a Falco che al 77' sigla il 3-1 direttamente su calcio di punizione imparabile per Giannangeli, grazie ad una traiettoria perfetta che si infila all'incrocio dei pali.
Lo Staffoli passa d'autorità sul terreno della seconda della classe, dove finora nessuno ci era riuscito e porta a dieci i risultati utili consecutivi. Un filotto che pone i ragazzi di Mister Guidi in una posizione di classifica di assoluta tranquillità e chissà che qualcuno da quelle parti non inizi a sognare in grande. Brutto tonfo invece per il Selvatelle che in un botto solo perde l'imbattibilità interna (che durava addirittura dall'8 aprile 2023, esattamente 26 partite interne senza sconfitte), la miglior difesa del torneo (appannaggio adesso del Castiglioncello) ed il secondo posto in classifica, precipitando in quinta posizione. Si gioca in una giornata dal tempo variabile dove leggeri spruzzi di pioggia si sono alternati ad un timido e pallido sole, terreno leggermente allentato ma comunque in discrete condizioni. Inizio di gara con uno sterile predominio territoriale dei biancazzurri di casa ma al primo affondo lo Staffoli passa. Cross di Renato Meta nel cuore dell'area selvatellese, l'uscita di Pinelli, contrastato da Kapidani, non è proprio irreprensibile, la palla rimane nelle vicinanze di Cullhaj che è il più svelto a depositare nella porta sguarnita. Al 17' ci prova Telleschi per i padroni di casa, il suo tiro sorvola di poco la traversa. Al secondo serio affondo lo Staffoli raddoppia con Tocchini abile a liberarsi in area e concludere di sinistro ad incrociare sul palo opposto dove Pinelli non può proprio arrivare. Il Selvatelle si butta avanti a testa bassa e al 24' potrebbe riaprirla con Faraoni che si vede annullare un gol per un dubbio fuorigioco anche se il direttore di gara, ben appostato, ha fischiato ben prima che il numero nove di casa concludesse a rete. Veementi le proteste dei biancazzurri che praticamente si sono protratte quasi per tutto l'incontro. Al terzo affondo per poco lo Staffoli però non triplica. Pennellato cross di Meta per Kapidani appostato sul secondo palo, il quale, in solitudine, avrebbe tutto il tempo di prendere la mira ma il suo colpo di testa è un passaggio a Pinelli che abbranca facilmente in presa e ringrazia. Al 36' si scuote il Selvatelle con Vaira, bella la sua conclusione dal limite che sibila di poco alla sinistra della porta difesa da Bagnoli. Ad inizio ripresa ci saremmo aspettati un Selvatelle all'arma bianca per cercare di riaprire l'incontro ma evidentemente l'incontro infrasettimanale di Coppa Toscana ed il campo pesante hanno fiaccato oltremodo le gambe dei ragazzi di mister Chetoni. Lo Staffoli, pur arretrando il baricentro, controlla la gara senza correre grandi rischi, anzi al 56' una punizione dai venti metri di Kapidani mette i brividi a Pinelli con palla che sfila di poco a fondo campo. Mister Chetoni prova a scuotere i suoi, visibilmente in difficoltà, effettuando una girandola di sostituzioni. Al 61' mischia furibonda nell'area staffolese, conclude Vaccaro alto. Il Selvatelle tiene il comando delle operazioni ma è una supremazia vacua, la difesa staffolese tiene botta, Bagnoli raramente è chiamato in causa. Al 77', con la squadra di casa tutta sbilanciata in avanti, è Renato Meta a divorarsi il terzo gol quando una volta giunto da solo a tu per tu con Pinelli tenta di scartarlo con l'estremo difensore biancazzurro che riesce in qualche modo a sventare la minaccia travolgendo palla e giocatore: stavolta sono gli ospiti a reclamare il calcio di rigore per l'entrata non proprio ortodossa di Pinelli. Tutto regolare, si gioca. Due minuti dopo finalmente Bagnoli si sporca i guanti deviando in angolo una conclusione del neo entrato Micheletti. All'81' lo Staffoli al tris con Kapidani che premia così la sua generosa prestazione: lanciato in campo aperto sul filo del fuorigioco da Cullhaj supera Pinelli con un tocco di giustezza a scavalcarlo e stavolta per il pur bravo portiere di casa non c'è proprio niente da fare. Nel finale di gara, sul triplo vantaggio per lo Staffoli, arriva il gol della bandiera del Selvatelle con Tosi appostato sul secondo di palo pronto ad appoggiare di testa in rete un preciso traversone di Micheletti. Convincente ed autoritaria la prova dello Staffoli che prosegue la sua scalata in classifica dimostrando una volta di più la bontà di un organico coeso e convinto delle proprie possibilità. Il Selvatelle invece, oltre a veder crollare tutti i primati citati in apertura, perde anche la grossa occasione di avvicinare la capolista Fornacette fermata in casa dal Calci.