Il Tirrenia inciampa, davanti al proprio pubblico, contro il Fornacette Casarosa, vittorioso in rimonta per 2-1 grazie ai gol di Palma e Tirella. Nonostante l'approccio nettamente superiore degli ospiti, sono i padroni di casa a nascondere le proprie fragilità passando per primi in vantaggio con Arrighi, bravo a concretizzare al 25' uno schema dagli sviluppi di un calcio d'angolo. Il Fornacette però reagisce con veemenza e già al 37' bussa dalle parti di Bonanni pareggiando la situazione con Palma, con un tiro deviato sui piedi del marcatore. Nella ripresa, poi, si completa la rimonta con Tirella che al 78' trafigge l'estremo difensore casalingo regalando gli ultimi dieci minuti agli attacchi sterili del Tirrenia. Infatti, negli istanti finali del match, il Fornacette arretra il proprio raggio d'azione, lasciando ai locali le iniziative. La difesa solida protegge le scorribande e gli ospiti al triplice fischio raggiungono una vittoria tutto sommato meritata.
Il Rosignano Solvay incassa un'altra sconfitta amara nel finale di gara come accaduto troppo spesso in questo campionato. La Stella Rossa è brava nel piazzare il colpo decisivo a cinque minuti dalla fine con Mori. Il successo per la squadra di Castelfranco vale doppio perché poco prima della mezzora del primo tempo è rimasta in dieci per l'espulsione di Nuti autore di un fallo sanzionato dal direttore di gara con il rosso. Le recriminazioni ospiti sono dovute al fatto che nella prima frazione di gioco i biancoblù hanno giocato meglio dei rivali, costruendo tre-quattro occasioni interessanti con Spinapolice, Stacchini e Pellegrini, giocando con discrete geometrie nonostante le pesantissime assenze di cinque-sei titolari. Nella ripresa la logica diceva che i padroni di casa a causa dell'uomo in meno soffrissero e avessero una flessione atletica. Invece è successo il contrario perché la squadra di Calò ha giocato con più intensità. Così nel giro di venti minuti è successo di tutto. Entrambi i gol della Stella Rossa sono maturati da errori evitabili nel disimpegno da parte del Rosignano Solvay. Al sessantaseiesimo Maccari ha trafitto Tamburini che comunque non ha demeritato nel prendere il posto del portiere Nocchi che nei giorni precedenti ha accusato un problema muscolare. Il tecnico Berretti doveva rinunciare anche a Zoncu, Francesco Turini, Braccini e Luca Brondi. Immediata comunque la reazione del Rosignano Solvay che ha raggiunto il pareggio tre minuti dopo il gol locale con Spinapolice bravo a insaccare di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo spizzato da Pellegrini. Il Rosignano Solvay ha evidenziato problemi di tenuta psicologica e atletica e così Mori, dopo un errato disimpegno degli ospiti, ha trafitto Tamburini con una bella conclusione. Mancavano cinque minuti e la reazione ospite è tutta nella clamorosa traversa colpita a tre minuti dal termine da Stefanini con una staffilata dal limite. E la Stella Rossa ha condotto in porto il successo.
Trasferta amara, l'ennesima, per la Sanromanese che prepara armi e bagagli e torna a casa con una sconfitta che complica la corsa alla salvezza per i ragazzi di mister Marchetti. Ai padroni di casa della Pecciolese è bastato un gol per tempo, di Perissinotti e Cavallini, per liquidare la poca consistenza ospite, troppo fragile e troppo vulnerabile, con i fianchi scoperti sui cui gli avversari possono trovare terreno fertile per affondare i colpi del k.o. Pronti via, e già al 10' i locali stappano il risultato: dagli sviluppi di un calcio d'angolo, respinto basso, Perissinotto si fionda per primo sulla sfera ribadendo in rete l'1-0. Le emozioni sono pochissime, così come pochissime sono le azioni degne di nota. Il vantaggio consente alla Pecciolese di controllare a vista gli attacchi sterili degli ospiti, per poi affondare il raddoppio nella ripresa con Cavallini. La ripresa, infatti, si apre sulla falsariga dei primi quarantacinque minuti, la Sanromanese cerca di trovare la forza per indovinare pareggio, ma fatica ad emergere e trovare una reazione così, la Pecciolese approfitta dello sbilanciamento delle posizioni in campo per imbastire il contropiede da cui nasce il 2-0 di Cavallini, bravo a intercettare una palla lunga e battere Morgillo. Il gol taglia le gambe agli ospiti che, completamente demoralizzati, concedono per poco perfino il terzo gol. Il punteggio invece non cambia più fino al triplice fischio del direttore di gara.
Sgombriamo subito il campo da ogni eventuale equivoco; un campo in simili condizioni non può e non deve essere ritenuto praticabile per disputare una partita di calcio. Un pantano indescrivibile, una melma appiccicosa e molliccia più simile ad un galoppatoio che non ad un campo di calcio dove le scarpette dei calciatori affondavano a vista d'occhio. Nel volgere della gara la missione dei ventidue in campo è sempre più divenuta quella di arrivare al termine senza riportare infortuni. Premessa doverosa per cercare di descrivere ciò che abbiamo visto. Calci che nell'ottica dei novanta minuti interpreta senz'altro meglio l'incontro non andando troppo per il sottile ma gettando palloni in avanti un po' alla rinfusa in cerca della spizzata, del gol occasionale o dello svarione difensivo dei suoi avversari. Un pacchetto di mischia senza fronzoli in mezzo al campo a fare mucchio per rilanciare quanti più palloni possibili nell'area avversaria. Staffoli che invece ha cercato troppo spesso il colpo di fioretto francamente impossibile su un terreno in simili condizioni, centrocampo a volte spaesato ed in chiara difficoltà sulle giocate palla a terra e difesa non proprio impeccabile sui rilanci. Padroni di casa in supremazia nella prima frazione di gioco. Al 17' un pasticcio difensivo dello Staffoli manda al tiro Baesso da buona posizione, bella la risposta di Bagnoli che chiude in angolo. Al 26' ci prova Caradonna con una punizione dal limite, para Bagnoli a terra. Due minuti dopo ancora pericoloso il numero dieci di casa, il suo tiro termina di poco a lato. Al 33' di nuovo Caradonna si libera bene in area chiamando Bagnoli agli straordinari per deviare in angolo il suo fendente da distanza ravvicinata. Lo Staffoli prova qualche ripartenza ma Kapidani è costantemente frenato dal terreno infimo, al 36' però Meta riesce a liberare la punta staffolese a tu per tu con Sbrana: il pallonetto dell'attaccante biancorosso è intercettato dall'estremo difensore calcesano che si salva in angolo. Sulla successiva battuta d'angolo Cullhaj per poco non trova il gol olimpico, reattivo Sbrana a smanacciare l'insidioso tiro a rientrare. In apertura di ripresa il bomber Kapidani riesce in area a trovare il pertugio giusto e di sinistro da distanza ravvicinata supera Sbrana per l'effimero vantaggio staffolese. Rabbiosa reazione del Calci che appena sei minuti dopo impatta il match col suo uomo migliore. Su rimessa laterale dall'out destro, Lucchesi è ingannato dal rimbalzo irregolare del pallone mancando il rinvio e lasciando così la palla nella disponibilità di Caradonna il quale batte di prima intenzione sull'angolo più lontano dove il pur bravo Bagnoli stavolta non può proprio arrivare. Due minuti dopo un pericoloso tiro cross di Rossi si spegne di poco sul fondo. Al 57' lo Staffoli si riaffaccia in avanti con Kapidani: pregevole il suo lavoro sulla fascia sinistra e scarico in mezzo all'area per l'accorrente Meta che però contrastato da tre avversari non trova il tempo per la battuta a rete. Il Calci col passare dei minuti prende campo e coraggio. Al 68' incornata di Di Dario da centro area con Bagnoli chiamato a compiere l'intervento più bello dell'incontro smanacciando in bello stile oltre la traversa. I padroni di casa ci provano fino al termine facendo volare palloni nell'area avversaria ma esponendosi anche al contropiede ospite ed in uno di questi Meta ai venti metri riesce addirittura a liberarsi dell'estremo difensore biancazzurro in disperata uscita e costretto a commettere fallo al limite. L'arbitro opta per il cartellino giallo essendo la difesa di casa in affannoso recupero e non considerando l'episodio una chiara occasione da rete. In definitiva un pareggio che sostanzialmente non accontenta nessuna delle due compagini con il Calci che vede immutata la distanza da recuperare sull'Atletico Etruria per agganciare la salvezza diretta e lo Staffoli che, pur infilando l'undicesimo risultato utile consecutivo, non riesce ad accorciare sulle squadre che lo precedono per provare un clamoroso rush finale in ottica play-off. Fortunatamente sembra che nessuno abbia riportato infortuni degni di nota e per stavolta diremmo va bene così: missione compiuta.