Grandissima prestazione del Montenero che, in grande emergenza e contro l'Acciaiolo secondo in classifica, strappano un meritatissimo pareggio nelle battute conclusive, acchiappando con certezza la carta playout per raggiungere la salvezza. L'approccio dei ragazzi è in realtà piuttosto molle, l'Acciaiolo appare invece maturo e crea problemi alla difesa sulle palle alta, prima il volo di Bertocci al 6' consente a Borgioli la ribattuta ma il tiro è lento e permette a Vanni di effettuare un bel salvataggio sulla linea. All'11' invece è lo stesso Vanni che incespica sul pallone in area, Borgioli lo attacca e stavolta fulmina Bertocci. Il gol subito scuote il Montenero, che comincia a fare il suo gioco: Monacizzo liberato bene sulla destra incrocia benissimo al 18', Bardini è miracoloso a deviare in angolo. Ancora Monacizzo pochi minuti dopo lascia partire un tiro cross insidiosissimo che attraversa l'area, nessuno taglia però in tempo. L'Acciaiolo, dal canto suo, è pericoloso sulle palle alte con Ursi a tagliare su un bel cross da sinistra del solito Borgioli, la boa ospite anticipa Tosi e spedisce di poco a lato. Angiolini alla mezz'ora calcia una punizione insidiosa, che il portiere respinge a fatica e al 36' a seguire, da posizione più centrale, scaglia una rasoiata che colpisce il palo pieno e poi la testa del portiere ospite prima di finire fuori. Nella ripresa, il Montenero inizia forte e al 51' Tosi a fari spenti raccoglie una punizione calciata al bacio da Angiolini alzando di poco il piattone. L'Acciaiolo mantiene il risultato ma senza riuscire ad addormentare il match, anzi la trazione anteriore giallonera, con Ficarra ed Amedei dentro dalla panchina a disegnare un 4-2-4, mette alle corde la vicecapolista che alla fine capitola. Papo Giusti, ottimo nella ripresa a comporre la catena sinistra con Angiolini, crossa al bacio per Ficarra al 75', il panzer giallonero incoccia potente la sfera che colpisce la traversa, sulla respinta è però ancora la giovane punta ad avventarsi di testa e ribadire, stavolta angolando bene, il gol che vale il pareggio. Poi, Menichetti attacca gli spazi e prova il gran gol senza fortuna in due circostanze, all'Acciaiolo il pari non basta e così arriva il gol della domenica, dalla panchina, di Daugenti che all'88' converge dalla sinistra e indovina una parabola magistrale che bacia il palo alla sinistra di Bertocci prima di terminare in rete la sua corsa. Ennesima domenica di rimpianti e disperazione? Nemmeno per sogno, il cuore giallonero va oltre l'ostacolo e scrive un finale diverso. Al 93' dagli sviluppi di un corner, sale anche Bertocci, la difesa respinge la parabola di Angiolini, ma la sfera arriva a Croce che si coordina e scaglia una sassata potente e precisa su cui Bardini non può arrivare, facendo impazzire di gioia tutti i gialloneri. Così, al triplice fischio finale, partono i festeggiamenti per la conquista dei playout da parte del Montenero, che adesso ha l'ultima carta in mano per provare ad acchiappare il match in casa nella lotta ai playout.
Anche se indolore, lo Staffoli congeda il proprio pubblico con una sconfitta infilando così il sesto rovescio casalingo della stagione, immeritato va da sé. Il Forcoli, di contro, fa la sua partita nel primo tempo per poi giocare un secondo tempo in trincea difendendo con le unghie e coi denti un vantaggio giunto su calcio di rigore sul finire della prima frazione di gioco. Si gioca in una temperata giornata primaverile con ventilazione quasi assente, terreno di gioco piuttosto arido e parzialmente sconnesso. Partono meglio gli ospiti che riescono, almeno per i primi quarantacinque minuti, a pressare alto non consentendo ai padroni di casa di ragionare in evidente difficoltà ad impostare sulla propria trequarti. Al 5' erroraccio di Montorzi al limite in fase di disimpegno, ne approfitta Luca Ciardelli ma la sua conclusione è completamente scentrata. All'11' di nuovo pericoloso il numero nove amaranto; il suo tiro ad incrociare è chiuso da Shahini in estensione col piede sinistro. Al 20' si vede lo Staffoli con un punizione di Kapidani, para Cammilli senza problemi. Al 23' insidioso tiro dal limite di Telleschi che sibila vicino al palo destro della porta difesa da Shahini. Il Forcoli continua a presidiare con assiduità la metà campo avversaria ma col passare di minuti il suo pressing perde d'intensità. Al 38' arriva però l'episodio che decide l'incontro; affondo di Tigrano sulla fascia sinistra, Cullhaj in affannoso recupero da dietro cerca in qualche modo di rallentarne l'azione finendo col travolgerlo. Per il direttore di gara ci sono gli estremi per la massima punizione. Battuta secca a mezza altezza sul lato sinistro e per Shahini, che pure aveva intuito, non c'è niente da fare. La ripresa si apre con due grosse occasioni per i padroni di casa per impattare l'incontro. Al 47' tiro dal limite a girare del bomber Kapidani; Cammilli in tuffo riesce a chiudere in angolo la conclusione precisa ma non potente. Sulla battuta d'angolo di nuovo Kapidani svetta di testa e stavolta è Paoli a liberare in prossimità della linea bianca. Il Forcoli ha speso molto nel primo tempo, la sua azione non è più lucida e ficcante, il centrocampo spesso rincula lasciando ampie voragini in mezzo al campo. Anche se un po' a folate e forse senza la necessaria lucidità lo Staffoli spinge alla ricerca del pari. Al 56' cross di Kazazi ed è ancora il numero nove biancorosso ad impattare di testa con palla che sfila alta. In questa occasione Kapidani avrebbe potuto indirizzare meglio la sfera giacchè solo e non pressato. Al 58' il Forcoli avrebbe la palla per raddoppiare; pasticcio di Capriglione in uscita, Tigrano gli sottrae la sfera ma una volta davanti a Shahini indugia troppo sul da farsi consentendo il prodigioso recupero dello stesso difensore biancorosso. Al 63' ci prova di nuovo Kapidani con una punizione da venti metri; bella la conclusione che sorvola di poco la traversa. Al 65' su azione d'angolo ancora Kapidani si sfila sul primo palo, la sua conclusione d'incontro termina alta. Al 74' sempre su azione d'angolo svetta Capriglione nel mucchio e sempre Paoli respinge a Cammilli battuto. Al 78' arriva l'occasione più clamorosa per i padroni di casa per pervenire al pari che dire meritato sarebbe riduttivo. Palla a rientrare da fondo campo di Cullhaj; in mezzo all'area Renato Meta ha tutto il tempo di prendere la mira per centrare la porta davanti a sé, ma chiude troppo l'angolo di tiro rispedendo la sfera oltre il palo opposto a quello di tiro. Rimane questa l'ultima grande occasione per lo Staffoli per evitare la sconfitta. Nel finale di gara lo Staffoli ci prova ancora con palloni gettati avanti anche un po' a casaccio ma il muro amaranto regge. Da segnalare un'eccessiva animosità, anche oltre il lecito, negli ultimi minuti di partita, ne fa le spese Daniele Meta espulso dalla panchina. Una sconfitta per lo Staffoli che non pregiudica la sua posizione di classifica riuscendo, nonostante tutto, a mantenere un'onorevole nona piazza e, sebbene a secco da due turni, ad avere ancora il miglior attacco del torneo. Il Forcoli ottiene una sofferta vittoria giocando una partita gagliarda e mettendo in campo grinta e agonismo, a volte anche oltre misura, ma che ben difficilmente consentirà alla formazione amaranto di accedere alla successiva fase play-off.
E adesso manca solo l'ultimo tassello al Castiglioncello per completare l'opera. Il successo sulla Pecciolese certifica ancora una volta splendida cavalcata della squadra di mister Rubino che ha bisogno ancora di un passo per completare il proprio capolavoro. Bellissima partita con le due squadre che si affrontano a viso aperto, ambedue consce della necessità di ottenere il bottino pieno. Si gioca a buon ritmo, nonostante il gran caldo, con la formazione di casa che si porta in vantaggio al 9' con Moscati che, ben servito da Mori, batte Iacoponi con un bel fendente. La Pecciolese reagisce e spinge a caccia del pareggio. Il Castiglioncello controlla, provando qualche affondo in contropiede. Nella ripresa si comincia con gli ospiti in avanti. Al 1' bellissimo tiro di Perazzoni che impegna severamente Barbetta (stagione da gigante) in una respinta con i piedi. La squadra di casa si ripropone in avanti: punizione di Mori per Molinario che di testa infilza Iacoponi per il 2-0. Dopo un momento complicato, la Pecciolese prova l'ennesima reazione. Ma al 13' il contropiede dei locali frutta ancora una punizione su Rossi; cross millimetrico di Mori per lo stacco vincente di Grandi che firma il 3-0. La partita è ormai in ghiaccio e il Castiglioncello può festeggiare la conquista dei tre punti e prepararsi, facendo tutti gli scongiuri del caso, alla trasferta con il già retrocesso Tirrenia.
Il Selvatelle vince di misura e si avvicina ancora di più ai playoff mentre il Rosignano Solvay, pur perdendo, ha la certezza matematica della salvezza. Ma i biancoblù ospiti si attendevano molto di più da una stagione dove nel girone di ritorno hanno marciato a ritmi ridottissimi, penando molto nel trovare la via della rete. E la fotografia è stata la gara persa in Valdera e decisa da un gol in ripartenza di Ciandri a metà ripresa dopo un errore di troppo. Le tante assenze hanno penalizzato il Rosignano Solvay che però ha palesato i consueti problemi di sterilità offensiva mentre di fronte c'era una avversaria che dopo la delusione della finale della Coppa Toscana vuole centrare l'obiettivo degli spareggi di fine stagione. Filippelli e compagni si giocheranno tutte le chances nella gara esterna con l'Acciaiolo che in questo penultimo turno ha abbandonato i sogni di promozione diretta. Il Rosignano Solvay chiuderà ospitando il Fornacette che ha ancora una speranza sia pur minima di raggiungere la capolista Castiglioncello. Tornando al match primo tempo senza particolari sussulti, più gradevole la ripresa con il Selvatelle pericoloso in due occasioni. Nella prima è stato bravo Nocchi a sventare il pericolo ma il portiere rosignanese non ha potuto nulla sulla conclusione di Ciandri. Ora per la squadra solvaina l'obiettivo è di concludere la stagione senza una nuova sconfitta.
La Sanromanese rimedia un'altra ennesima sconfitta e mette la parola fine alla corsa per i playout con la retrocessione matematica in Seconda Categoria. Una stagione storta, fin dall'inizio, per i ragazzi di mister Landi, che non sono riusciti a superare le tante difficoltà incontrate in tutto l'anno. È un verdetto che fa male, ma che deve anche gettare le basi per una pronta ripartenza al piano inferiore con l'obiettivo di tornare nuovamente nella categoria appena lasciata. Il match, in sé, regala poche emozioni. Se non che al 20' Amoroso inganna Giannangeli svettando di testa più in alto di tutti su un pallone messo al centro dal corner. Nella ripresa, gli ospiti scendono in campo alla ricerca del pareggio, che trovano dal dischetto del rigore con Giannetti al 65'. Una futile speranza, resa vana appena cinque minuti dopo con il gol di Contini che - in contropiede - approfitta della mischia in area per spingere la palla in rete. Il 2-1 resta tale fino al triplice fischio finale, con le due compagini che chiudono entrambe in dieci uomini per le espulsioni di Pesci e Tommaso Lucarelli.