Finisce nel peggiore dei modi il campionato della Sanromanese che, nell'ultima giornata di campionato, non riesce ad andare oltre il 3-3 contro l'Atletico Etruria e retrocede matematicamente in Seconda Categoria. Soltanto una vittoria poteva consentire ai ragazzi di mister Landi di alimentare l'ultima piccolissima fiammella della speranza. Resa poi vana dalla agguerrita prestazione della formazione di mister Pagano che, ha costretto la Sanromanese a gettare il cuore oltre l'ostacolo, senza però riuscire a salvare la pelle. Dopo il primo vantaggio ospite e la risposta casalinga che chiude il parziale sull'1-1 al giro di boa, nella ripresa sono gli ospiti a salire in cattedra portando il punteggio sul 3-1. Un doppio colpo che spinge i padroni di casa a tentare il tutto per tutto, senza ormai aver più niente da perdere. E soprattutto da difendere. L'assalto totale della Sanromanese porta, alla distanza i suoi frutti, con il gol del 3-2 e soprattutto il rigore di Scuglia che all'87' riporta la parità. Il 3-3 però non basta ai padroni di casa che, al triplice fischio finale, si ritrovano definitivamente in Sdeconda Categoria. Nel contesto di una stagione sfortunata e negativa sotto diversi punti di vista, le assenze dei fratelli Lucarelli e di Giannetti per la Sanromanese hanno pesato nell'ultima sfida di campionato. Si cala così il sipario su un'annata storta, da cui serve ritrovare le forze e le energie per ricostruire una pronta risalita.
Testa-coda senza storia, tra Tirrenia e Castiglioncello, che si chiude con la netta vittoria degli ospiti per 4-0. Un successo che certifica la conquista del primo posto per i ragazzi di Rubino e quindi automaticamente promossi al piano superiore. Per il Tirrenia, invece, si tratta di una discesa in Seconda Categoria, una retrocessione che fa male e nel quale c'è stato ben poco da fare, soprattutto nelle ultime uscite stagionali. Dominio totale, dunque della capolista Castiglioncello che espugna il campo del Tirrenia con la tripletta di bomber Moscati. A segno all'8', al 31' e all'83'. In mezzo, c'è spazio e gloria anche per Grandi che, al 43', ha potuto lasciare il segno con il gol del momentaneo 3-0. Al triplice fischio, sentimenti in contrasto fra le due compagini: da una parte la delusione per la retrocessione del Tirrenia, e dall'altro lato la grande gioia da parte del Castiglioncello per un traguardo inseguito con tenacia e raggiunto meritatamente davanti al Fornacette Casarosa (a due punti dal primo posto) e l'Acciaiolo leggermente più distaccato a quota 53. Le due vere contendenti sulla vittoria del campionato.
Una classica partita di fine stagione che contava davvero poco perché il Fornacette sapeva che il Castiglioncello avrebbe stravinto in casa del fanalino Tirrenia e quindi considerava il primo punto irraggiungibile. I pisani, matematicamente secondi e già con il pensiero ai playoff, hanno affrontato un Rosignano Solvay matematicamente salvo con tanti titolari fuori uso e desideroso di archiviare al più presto un campionato che ha riservato poche soddisfazioni. In più la gara è stata disputata in un pantano per le forti piogge e per le condizioni pessime del campo dell'Ernesto Solvay. Si è visto poco se non i tre gol degli ospiti capaci di sbloccarla dopo venti minuti con Amoroso. Il raddoppio ospite, realizzato al 39' con un tocco sotto misura di Fiumanò era viziato da un netto fuorigioco del giocatore pisano che ha raccolto una spizzata su punizione dalla tre quarti. Addirittura grottesco il rigore del 3-0 accordato nelle prime fasi della ripresa per un tocco di mano in area di Pruneti che era assolutamente involontario e con il braccio vicino al corpo. Il Rosignano Solvay non è stato quasi mai pericoloso anche se ha cercato di costruire qualcosa con le iniziative di Zoncu in mezzo al campo e di Pedrali sulla fascia sinistra. Un commiato mesto per i biancoblù di casa che ora programmano la prossima stagione dopo aver affidato il ruolo di direttore sportivo a Marco Taffi. Per il Fornacette Casarosa adesso scocca l'ora il playoff con il Ponsacco in semifinale e poi eventualmente la finale. Per la squadra di Brugnano il cammino è ancora lungo ma c'è fiducia per quello che sarà un nuovo campionato dopo la conclusione della stagione regolare.
Entrambe sicure dei playoff, entrambe stanche ma entrambe estremamente affamate di vittoria. È spettacolo puro l'ultimo confronto della stagione regolare tra Acciaiolo e Selvatelle, con la squadra di Fabio Chetoni capace di piazzare un divino 3-4 grazie a un primo tempo mostruoso. Come un diesel, l'Acciaiolo ha invece iniziato a carburare davvero solo una volta rientrato in campo per la ripresa, plasmando un secondo tempo da montagne russe. L'inizio sprint impresso da Bruzzone con un pericoloso tiro dal limite deflesso in angolo dal portiere è il preludio alla goleada che va materializzandosi già 180 secondi più tardi grazie a un'azione caparbia di Vaira, che dentro l'area non perdona Stefanelli. I locali rimangono in partita, cercano il guizzo della rimonta ma prima Ursi cicca la palla di testa poi Bruzzone, dal limite, non inquadra lo specchio. Specchio inquadrato invece alla grande da Puccioni, che al 23' fa 0-2 al termine di una bellissima azione corale. L'Acciaiolo accusa il colpo, il Selvatelle fiuta l'occasione e tre minuti più tardi cala il tris dell'apparente sicurezza con un eurogol di Ferretti, autore di un tiro stupendo dal vertice dell'area di rigore. Nella ripresa i padroni di casa partono in quinta. Bruzzone suona la carica ma di testa spedisce fuori, mentre al 48' e al 50' Ursi timbra in rapida successione il cartellino capitalizzando in rete due azioni simili imbastite dalla sinistra. La partita si infiamma. Vaira, Puccioni e Faraoni provano subito a ristabilire le distanze senza incidere, ma al 63' Faraoni dal dischetto riesce nell'intento fissando il punteggio sul 2-4. Di cuore, i padroni di casa non mollano l'osso e centrano il gol del definitivo 3-4 su punizione di Sogliano, ma troppo tardi. Al triplice fischio esulta dunque il Selvatelle.
In una fredda e piovigginosa domenica primaverile, più simile ad un autunno inoltrato, il Ponsacco, non senza fatica, stacca il pass per l'ultimo posto disponibile nella griglia play-off. Fra due domeniche se la vedrà fuori casa contro il Fornacette Casarosa e se vorrà proseguire nel proprio cammino dovrà gioco forza vincere, senza appellativi di sorta. Lo Staffoli, ormai fuori da tutti i giochi da tempo, ha fatto la sua partita riuscendo addirittura a portarsi in vantaggio, ma poi non ha resistito al rabbioso ritorno dei rossoblu di casa. Si gioca su un terreno piuttosto allentato che col passare dei minuti è divenuto quasi pesante evidenziando ancor più fazzoletti di gioco alquanto spelacchiati e ondulati. Si parte al piccolo trotto. Al 6' svetta Nucci in area staffolese ma la sua inzuccata termina alta. Al 15' Kapidani guizza in area avversaria; Brattoli interviene in ritardo ed in maniera scomposta inducendo il direttore di gara a decretare la massima punizione. Battuta secca e precisa dello stesso Kapidani che firma così la sua diciassettesima rete in campionato. Immediata la reazione del Ponsacco che dopo appena tre minuti potrebbe pareggiare sempre dagli undici metri. Stavolta è Grossi a travolgere Ganetti nel cuore dell'area staffolese. Si incarica della battuta Cantini ma il suo piazzato non è nè forte né troppo angolato esaltando così i riflessi di Shahini che blocca a terra alla sua destra. Il Ponsacco non si perde d'animo. Al 22' Capone fa le prove generali del gol con un colpo di testa preda sempre dell'estremo difensore staffolese. Dopo tre minuti la palla buona sarebbe per Luca Ercoli, libero di calciare da centro area spedisce la sfera però ben oltre la traversa. Al 29' ci prova Cantini da posizione defilata, Shahini si rifugia in angolo. Sulla successiva battuta d'angolo svetta Capone che di testa manda la palla a sbattere sul palo interno per poi finire la corsa in fondo al sacco per il gol del meritato pareggio ponsacchino. I padroni di casa insistono e pressano, lo Staffoli è alle corde. Prima Luca Ercoli spedisce di poco a lato da favorevole posizione poi è ancora lo scatenato Michele Capone a firmare il sorpasso indirizzando in rete, sempre di testa, un preciso cross dello stesso Ercoli. Al 40' il Ponsacco potrebbe calare il tris su velenosa conclusione di Figoli; stavolta Shahini si salva con l'aiuto del palo alla sua destra. La ripresa si apre con lo Staffoli chiamato a reagire e al 49' Kapidani riesce a liberarsi sull'out sinistro per poi concludere violentemente sul primo palo: Lupi respinge in qualche modo, Kapidani ci prova nuovamente e stavolta Lupi chiude in angolo. Lo Staffoli adesso presidia costantemente la metà campo avversaria ma si espone ai contropiedi avversari ed in uno di questi per poco Capone non cala il tris: il suo colpo di testa su assist di Petova termina fuori di un niente. Al 74' si vede lo Staffoli, cross di Brandi, colpo di testa di Scarselli ma la mira è ampiamente sballata. Al 79' lo Staffoli reclama un calcio di rigore per un'avventurosa uscita di Lupi su Kapidani lanciato da Falaschi. Uscita alta di pugno molto rischiosa e molto dubbia, il direttore di gara si trae d'impaccio concedendo il calcio d'angolo quando forse nessuno aveva toccato la palla. Nel finale di gara, con lo Staffoli tutto proteso in fase offensiva prima è Petova a sfiorare il gol con un tiro a scendere dai sedici metri poi è il neo-entrato Enxo Lici a divorarsi il terzo gol dopo che si era abilmente liberato in area del suo diretto avversario: da distanza ravvicinata la sua è una conclusione completamente scentrata e termina a lato. Dopo tre minuti di recupero finisce qui la regular season per Ponsacco e Staffoli. Ad attendere i rossoblu padroni di casa adesso ci sarà la coda play-off per potersi eventualmente ritagliare un posto al sole, mentre i biancorossi staffolesi archiviano ed onorano col nono posto in classifica una stagione dignitosa e giocata spesso su buoni livelli.