E' un Rosignano Solvay pragmatico, che rischia il meno possibile e torna a casa con tre punti che permettono ai biancoblù di agganciare il Forcoli al secondo posto della graduatoria mentre il Fornacette Casarosa resta solitario capolista dopo aver inanellato la quarta vittoria su altrettante gare. A Calci il match winner è stato ancora una volta il centrocampista Davide Di Stefano e con un'azione molto simile a quella che aveva portato al gol-vittoria contro la Portuale Livorno. Anche in questo caso punizione calibrata di Zoncu e tocco sottomisura questa volta di piede (sette giorni prima invece era stato di testa) del centrocampista rosignanese che sfodera qualità da goleador consumato. Erano passati solo 5 minuti dal via e il Calci ha accusato il colpo, facendo fatica a trovare una reazione. E nell'occasione in cui ha costruito qualcosa di buono con Pistolesi ha trovato il portiere Nocchi che ha detto di no con un ottimo intervento. A cavallo della prima mezzora il Rosignano Solvay poteva chiudere definitivamente il match capitalizzando almeno uno delle tre occasioni create. In due minuti prima un palo di Stefanini in proiezione offensiva, poi una traversa di Lo Vecchio che sulla respinta è stato fermato da Sbrana che ha respinto la palla calciata dall'attaccante ospite destinata all'incrocio dei pali. Nella ripresa la gara è stata combattuta ma con poche occasioni. Il Rosignano Solvay ha controllato forte della sua solidità difensiva, il Calci con dedizione encomiabile non ha mollato e ha sfiorato il pareggio in un'occasione trovando ancora sulla sua strada Nocchi. Ma nel complesso i biancoblù non hanno rischiato più di tanto. Nella girandola di sostituzioni gli ospiti hanno sostituito Lo Vecchio e Di Stefano che non erano al meglio inserendo forze fresche e tra queste il centrocampista Zanatta (ex Geotermica) che ha fatto il suo debutto in biancoblù.
Sfortunatissima la prima partita stagionale al campo del Salviano per gli uomini di Ceccarini. La grande mole di gioco prodotta non è bastata per scardinare la fisica difesa avversaria, e gli ospiti, che restano a punteggio pieno con quattro vittorie in quattro partite, hanno addirittura strappato l'intera posta in palio con una delle poche azioni offensive dell'intera sfida. Pronti via, e Angiolini ha il piede caldo scaldandosi al 3' con una saetta di poco alta sopra la traversa, poi il Fornacette prende le misure e sino al quarto d'ora tiene bene il campo. Da lì in poi, però, l'attitudine manovriera dei locali costringe il Fornacette ad arretrare nella propria metà campo, eccezion fatta per un paio di estemporanei tentativi di Cardini, con un destro alto e un insidioso colpo di testa. Poi Giusti e Angiolini scambiano bene sulla catena di sinistra e il Pendolino sforna diversi cross pericolosi, sugli sviluppi di uno di questi Bellini sfiora l'autogol per anticipare Verani ben appostato, a seguire Amedei calcia alto al termine di un'altra azione spumeggiante. Palla a terra gli uomini di Ceccarini sembrano poter fare male, Novi fa reparto da solo e pulisce i palloni per le conclusioni da fuori, ma anche Domenichini con un bel pallonetto non ha fortuna. In tutto questo il Fornacette si rende pericoloso al tramonto della prima frazione con due ripartenze: al 40' e al 44', sulla prima chiude un grande Vanni il tentativo, sulla seconda Agostini cavalca per 40 metri ma conclude debolmente. Nella ripresa il copione non cambia, il Montenero gioca e il Fornacette controlla guardingo. Lo scambio Novi-Angiolini al 49' si tramuta in un destro radente che esce fuori di poco, graziando un immobile Orsini. Al 65' si accende Gelli, da poco entrato per Verani, con una gran conclusione che sbatte sulla traversa piena rimbalzando beffardamente vicino alla linea per poi essere allontanata. E così, mentre il Montenero si mangia le mani per lo stretto pareggio, ecco che accade il patatrac: Cardini al 79' calcia debolmente, Bertocci però non blocca il pallone e sulla ribattuta il più lesto di tutti è proprio Cardini che non può sbagliare. Gran cinismo da arte degli ospiti, bravi a punire i gialloneri al primo errore. Dopo aver speso molto, il Montenero accusa il colpo e Bertocci deve evitare il raddoppio in un paio di circostanze. Nel finale si assiste ad un arrembante monologo giallonero: Novi al 94' si fa deviare in angolo dal centrale difensivo avversario e, sull'ultimo disperato corner conseguente, è Ficarra a provarci con forza, senza centrare il bersaglio. Finisce con una beffarda ed immeritata sconfitta del Montenero, che esce incassando i complimenti per la prestazione ma senza punti in tasca.
La Sanromanese è un avversario storicamente ostico per i padroni di casa dello Staffoli. Per trovare una vittoria dei biancorossi contro i gialloblu bisogna risalire addirittura all'anno 2009, ma nella sua storia ormai cinquantennale (anche se non ininterrotta) si contano veramente sulle dita di una mano i successi dello Staffoli ai danni dei valdarnesi. Premessa necessaria per presentare un incontro molto incerto ma anche molto delicato fra due squadre appaiate, con un solo punto, in fondo all'attuale classifica. Giornata di stampo autunnale ma climaticamente gradevole, terreno in perfette condizioni. Primo tempo che scorre via sul filo dell'equilibrio con gli ospiti che si fanno leggermente preferire per corsa e dinamismo atletico: latitano però le occasioni da rete a testimonianza di una tangibile paura di perdere che attanaglia le due squadre. All'8' ci prova da fuori Perretta, palla alta. Al 10' Scuglia da buona posizione tenta un improbabile tiro al volo completamente scentrato. Al 18' si vede lo Staffoli, punizione di Fejzaj, respinge Martinelli in tuffo. Al 28' ancora i padroni di casa sugli sviluppi di un calcio d'angolo ci provano con Montorzi in girata volante respinta fortuitamente dalla difesa gialloblu. Al 38' il pericolo più grosso lo corre lo Staffoli. Punizione dalla fascia sinistra calciata da Scuglia, la palla assume uno strano effetto chiamando Bagnoli ad una difficile deviazione in angolo. Apertura di ripresa sul canovaccio dei primi quarantacinque minuti con due squadre molto bloccate sulla difensiva intente soprattutto a non prenderle. Al 55' arriva però l'episodio che spacca l'incontro. Calcio d'angolo per la Sanromanese dalla fascia sinistra battuto lungo a rientrare per scavalcare il mucchio selvaggio in mezzo all'area. La palla giunge sui piedi di Di Giuseppe sul palo più lontano che calcia di prima intenzione: Bagnoli ci mette un braccio respingendo come può la conclusione ravvicinata, la palla rimane lì, il più lesto è Ferroni che da due passi scuote la rete. Mister Guidi sprona i suoi cercando d'inventarsi qualcosa da metà campo in sù: fuori Verola e Grossi, dentro Campani e Ridolfi. Ed è proprio quest'ultimo al primo pallone giocato che impatta il match. Discesa di Kazazi sulla fascia sinistra, palla radente per Kapidani sul primo palo il quale prolunga la traiettoria per l'accorrente Ridolfi che sul palo opposto non ha difficoltà a siglare il punto del pari. Sul risultato di parità la partita torna a farsi di nuovo equilibrata fatta di tanta corsa in mezzo al campo con le rispettive difese sempre sugli scudi. I padroni di casa ci provano un po' di più, ma la retroguardia sanromanese, bloccatissima, raramente si fa trovare scoperta. Al 69' è la volta di Cullhaj, ma la sua conclusione è preda di Martinelli. Al 76' botta secca di Kapidani dal limite, Martinelli ci mette i pugni. La Sanromamense dopo l'effimero vantaggio non è quasi mai riuscita a farsi vedere dalle parti di Bagnoli rimanendo sempre molto corta e compatta, ma eccetto qualche sgroppata sulle fasce e qualche pallone gettato in avanti un po' alla rinfusa, ha messo in mostra un reparto offensivo piuttosto anemico. Lo Staffoli ci prova fino al termine. Al 91', Bianchi offre una buona palla per Kapidani, quest'ultimo, anche se molto defilato sull'out destro riesce a battere a rete costringendo l'estremo difensore gialloblu ad una precipitosa uscita a valanga per sventare la minaccia. Per Staffoli e Sanromanese salomonica distribuzione della posta in palio: un brodino che serve a muovere di un passettino la classifica, ma costringe entrambe le compagini a rimandare di nuovo l'appuntamento con la vittoria. Per chiudere e per le statistiche è quasi inutile sottolineare che i padroni di casa allungano ancora l'incredibile serie negativa contro la Sanromanese.
Con un gol praticamente allo scadere, il Ponsacco espugna il campo del Tirrenia e si porta a casa una pesantissima vittoria. Per i padroni di casa è uno boccone amaro da digerire, la sconfitta conferma i ragazzi di Tortiello in fondo alla classifica con soltanto un punto incassato nelle prime quattro giornate. E per risalire la china servirà infondere la giusta dose di grinta e coraggio a tutto lo spogliatoio fin dai prossimi giorni, per cercare di incassare subito la prima vittoria in campionato e uscire il prima possibile dalle sabbie mobili. La partita, sostanzialmente, non regala grandi emozioni. Anzi, numeri alla mano si possono contare soltanto due tiri in porta in tutti i novanta minuti. Uno del Ponsacco e un tentativo poco incisivo del Tirrenia. Da sottolineare, però, il cinismo della formazione ospite, capace di portare a casa l'intera posta in palio con il minimo sforzo. La rete della vittoria arriva al 93', quando Lici E. sfrutta a pieno un rimpallo all'interno dell'area di rigore per infilzare Bonanni.