Montenero alla ricerca del primo gol e del primo punto casalingo, è questo il leit motiv della quinta giornata di campionato. Finora due sconfitte di misura hanno contrassegnato il cammino dei livornesi fra le mura amiche, fortuna vuole che il colpo esterno alla prima di campionato consente, in classifica, ai gialloneri di lasciarsi alle spalle un discreto numero di formazioni. Fra queste formazioni troviamo lo Staffoli, l'avversario odierno: due pareggi e due sconfitte per i biancorossi pisani equamente distribuiti fra casa e trasferta. Incontro sulla carta molto incerto nonché molto delicato, si gioca sempre per vincere, ma stavolta sarà fondamentale non perdere. Un cielo grigio sopra le nostre teste, sebbene sia un ottobre finora climaticamente mite e il quasi perfetto manto erboso del Bizzi ci introducono e ci deliziano alla visione del match. Padroni di casa molto determinati in apertura di gara, già al 7' un pericoloso cross di Giusti mette in apprensione Bagnoli: Venuta non riesce ad approfittarne. Al 16' tiro dal limite di Guidi, Bagnoli para a terra. Al primo vero assalto offensivo lo Staffoli passa. Incursione di Kazazi sulla fascia sinistra, cross lungo che inganna Bertocci uscito malamente a vuoto, Fejzaj ringrazia e da due passi insacca per quello che poi risulterà essere il gol partita. Il Montenero accusa il colpo ma non si perde d'animo presidiando ogni zona del campo quasi costantemente in superiorità numerica anche se latitano le conclusioni a rete. Anzi alla seconda uscita in avanscoperta gli ospiti potrebbero addirittura raddoppiare ma stavolta Fejzaj, anziché trovare il tempo per una rapida battuta a rete da buona posizione, si incarta in un improbabile dribbling dando la possibilità alla difesa giallonera di liberare. Al 45' bel tiro a giro del neo entrato Amedei con palla non molto distante dal palo sinistro della porta difesa da Bagnoli. Si va al riposo con lo Staffoli avanti, bravo a capitalizzare in pratica l'unica palla gol della partita. Il Montenero dal canto suo ha mostrato buone trame di gioco e buona tenuta atletica, evidenziando però al contempo un reparto offensivo alquanto inconcludente. In apertura di ripresa lo Staffoli ha l'occasione per raddoppiare ancora con Mattia Fejzaj abile a recuperare un pallone sull'out destro per poi convergere verso il centro area e concludere a rete di interno sinistro sul palo più vicino che centra in pieno: la palla schizza in mezzo all'area verso l'accorrente Kazazi che tenta il tap-in vincente ma la difesa del Montenero riesce a salvarsi in qualche modo. Al 52' si rivedono i padroni di casa con Giusti, il suo fendente da sinistra attraversa tutta l'area staffolese senza che nessuno riesca ad intercettarlo. Azione che si ripete quasi identica sul fronte opposto al 68' con Kazazi, ma anche qui la palla sfila senza trovare sponde amiche. Per tutto il secondo tempo il Montenero ha schiumato rabbia ma ha infranto il proprio agonismo in prossimità dei sedici metri avversari con Montorzi e Lucchesi che hanno respinto al mittente ogni pallone transitato dalle loro parti. Giusti, forse il migliore dei suoi, ha solcato la fascia sinistra con sufficiente tecnica rimettendo in mezzo una buona quantità di palloni puntualmente preda dell'attenta retroguardia biancorossa. Bagnoli non è quasi mai chiamato in causa. Girandola finale di sostituzioni per provare a scardinare la difesa da una parte e per provare a spezzare il ritmo dall'altra. Al 76' ci prova da fuori Amedei, la palla sorvola la traversa. Ancora Amedei da fuori all'85' ma veramente molto velleitaria la sua conclusione che termina abbondantemente a lato. Finale di partita molto convulso. Al 91' testa di Domenichini su azione d'angolo, palla ancora alta. Al 92' un Kapidani stanchissimo in contropiede si divora il raddoppio a tu per tu con Bertocci. Il suo tocco di giustezza termina di poco a lato. Finisce dopo sette minuti di recupero col primo successo stagionale dello Staffoli che prende un boccata d'ossigeno in alta quota, mentre il Montenero incassa la quarta sconfitta consecutiva, rimandando il primo successo ed anche il primo gol interno per la terza volta da inizio campionato. Doveroso segnalare un post partita da stigmatizzare. Un parapiglia che ha visto coinvolti molti giocatori di una sponda e dell'altra. Nella confusione generale il direttore di gara ha estratto due volte il cartellino rosso. Episodi che non vorremmo mai vedere, men che mai su un campo di calcio.
Brutto passo indietro per il Rosignano Solvay che si fa bloccare in casa dal Tirrenia sul nulla di fatto e il punto conquistato dai pisani è meritatissimo visto che in fase offensiva i biancoblù hanno fatto davvero poco. Non è bastato l'utilizzo di quattro giocatori con spiccate attitudini offensive nella formazione iniziale per scardinare la difesa pisana. I biancoblù dovevano fare a meno di Bientinesi e Matteo mentre Nocchi e Turini sono stati tenuti precauzionalmente a riposo. Il primo tempo è stato a tratti soporifero con il Tirrenia che grazie a un ordinato 3-5-2 raddoppiava sistematicamente a centrocampo ed era molto più abile nelle seconde palle. Il taccuino nella prima frazione è rimasto bianco. Nella ripresa il Rosignano Solvay ha forzato un po' i tempi. Al 56' un colpo di testa da distanza ravvicinata di Pedrali ha fatto tremare Bonanni che è stato miracoloso undici minuti dopo con una deviazione su conclusione ravvicinata sottomisura di Skenderi sugli sviluppi di un corner. Alla mezzora della ripresa una rasoiata di Di Stefano ha attraversato tutta l'area ospite senza che nessuno ribadisse in rete ma a dieci minuti dalla fine è stato il Tirrenia con un classico contropiede ad avere la palla del match: il centravanti Arrighi che ha aggirato Skenderi ma tutto solo ha mandato a lato. Se si esclude una serie di calci d'angolo pisani il finale è stato di marca biancoblù con una girata di Brondi (81') che ha reclamato anche un rigore. Ultima emozione allo scadere con un'iniziativa di Pedrali e anche in questo caso la palla ha danzato a due passi sulla linea senza che nessuno ribadisse in gol. Domenica c'è il derby comunale con il Castiglioncello e questo Rosignano Solvay deve dimostrare che quella col Tirrenia è stata una parentesi: il tecnico Gianluca Berretti chiede ai suoi molto di più.
Partita a senso unico tra Sanromanese e Castiglioncello, con gli ospiti di mister Rubino che hanno, fin dall'inizio, preso in mano le redini del gioco. Il comando della partita riporta di un dominio territoriale piuttosto netto e una capacità di affondare dalle parti di Martinelli che non lascia spazio ad altre interpretazioni. La superiorità del Castiglioncello si intravede nella qualità del gioco e del palleggio, di fronte ad una Sanromanese che in realtà non ha mai mollato, cercando di rendersi protagonista e di ritagliarsi uno spazio importante senza riuscirci. Il primo gol è di Grandi che inzuppa di testa dopo un'azione ben dialogata dai compagni di reparto. Al 48' il raddoppio ad opera di Montagnani che sottoporta devia alle spalle di Martinelli. Il tris di Barnini N., al 70', arriva praticamente in fotocopia, e il poker del definitivo 4-0 si traduce in un autogol di Musta che, nel tentativo di spazzare via il pallone, produce un campanile insidioso sul quale Martinelli non ha potuto far niente. Una brutta batosta per i ragazzi di mister Montagnani, che adesso dovranno dimostrare di avere grinta, carattere e cuore per rialzare la testa già dal prossimo turno di campionato.
Vittoria di misura del Selvatelle che, grazie al gol di Marianelli al 15', supera il Calci per 1-0 restando aggrappato saldamente al terzo posto. Alle spalle di Forcoli Valdera (appena sopra di un solo punto) e della capolista Fornacette Casarosa che, invece, di punti ne ha conquistati ben 15 su 15 nelle prime cinque partite di campionato. La rete decisiva si materializza dagli sviluppi di un calcio d'angolo: Vaira si incarica della battuta del corner e corregge verso il cuore dell'area di rigore una parabola arcuata sul quale Marianelli svetta imperiosamente siglando l'1-0. La rete in apertura di match, alla fine, non viene scalfitta e per il Calci si tratta della terza sconfitta in stagione. Il campionato è lungo e ci sono ancora tante partite da giocare, ma le forze del torneo probabilmente hanno già acceso i primi fari nella notte per delineare le distanze dalle altre concorrenti alla vittoria finale.