Quanto successo a Fonteblanda ha dell'incredibile, con il Lornano Badesse che esce sconfitto con due reti di scarto dopo una autentica battaglia su un terreno di gioco infernale . I biancocelesti hanno disputato una buona partita e dopo aver incassato la prima rete (al 16' con una conclusione ravvicinata di Meacci ben servito da Bojinov), nella prima frazione hanno avuto almeno quattro nitide occasioni da rete con conclusioni ravvicinate di Debolini, Bonechi, Kamel. Poi ancora una rete annullata a Lombardini per un fuorigioco quantomeno dubbio. Nel secondo tempo si è giocato praticamente ad una sola porta e nei minuti di recupero il clamoroso torto arbitrale: Fidanzi viene steso in area ma il direttore di gara, destando molte perplessità, lascia correre ed in contropiede i locali fanno la seconda rete.
Al Gino Manni di Colle di Val d'Elsa il Gracciano ospita la capolista Orbetello che viene da nove vittorie consecutive senza subire gol. Nel primo tempo, dopo un avvio senza grandi spunti, l'Orbetello prova a dettare le proprie leggi e va spesso dalle parti della bandierina, senza però mai riuscire a trovare il colpo di testa vincente. La prima vera occasione per gli ospiti è al minuto 21, quando Laghigna, servito in corsa, conclude a lato. Al 33' ecco il vantaggio dell'Orbetello: Scatena dalla destra mette in area una palla insidiosa, che senza essere deviata da nessuno, inganna il portiere locale Boraschi e si insacca in rete. Al 42esimo gli ospiti hanno anche una grande occasione per raddoppiare: dopo una bella azione di squadra, Sabatini mette un bel cross per Cerone, che, di prima, calcia di poco alto. Le squadre vanno così a riposo sul risultato di 0 a 1 in favore dei lagunari. Nel secondo tempo il Gracciano parte forte e ha la prima vera occasione della partita al minuto 50, con Hysenaj, che servito sulla corsa da La Marca, da posizione abbastanza defilata conclude alto. L'Orbetello riprende poi in mano la partita. Al minuto 52 Scatena mette nuovamente un cross insidioso, che Boraschi respinge con i pugni: la palla però sbatte in maniera fortuita sulla testa di Cerone e, per fortuna del Gracciano, va fuori di poco. Al 60' gli attaccanti dell'Orbetello creano nuovamente scompiglio nella difesa locale: prima con Laghigna, che servito da Scatena, si fa ipnotizzare da Boraschi, il quale compie una gran parata a terra; poi con Sabatini, che conclude a lato una bella azione di squadra. L'allenatore del Gracciano, Vannini, decide allora di fare qualche cambio, mettendo giocatori più freschi. L'Orbetello continua comunque a macinare azioni da rete e ha altre due occasioni importanti: al 67' col solito Laghigna, che però, ancora una volta, conclude fuori; al 70' con Sabatini, che da fuori area calcia di poco a lato. Il Gracciano riconquista campo e trova la rete del pareggio al minuto 76: il subentrato Trotta guadagna una buona punizione dal limite dell'area; l'incarico della battuta se lo prende La Marca, che calcia rasoterra fortissimo all'angolino, col pallone che dà anche un bacio al palo alla destra del portiere Tirabassi, non lasciandogli scampo. Nei minuti finali l'Orbetello si riversa in avanti e prova a trovare il gol vittoria, con il Gracciano che quando può riparte in contropiede: entrambe le squadre però non hanno altre grandi occasioni. La partita termina così sul risultato di 1-1, con il Gracciano che riesce nell'impresa di fermare la cavalcata trionfale dell'Orbetello. Per i lagunari arriva il primo pareggio stagionale, che comunque non pregiudica la classifica, dato che il vantaggio sulla seconda è di 10 punti. Invece i valdelsani, dopo la bellissima vittoria di Pianella, fermano un'altra big del campionato e salgono a quota 24 punti, a +3 sulla zona play-out.
Il Monterotondo non si ferma più. Quinta vittoria consecutiva per i ragazzi di Ferretti che adesso sognano in grande e si avvicinano a grandi passi verso la fascia più nobile della classifica. I padroni di casa vincono e convincono, a margine di una prestazione sontuosa che non lascia neanche le briciole al Pomarance, capace di creare solo una bella occasione nel secondo tempo con Fondelli su cui Di Iorio si è superato con una bella parata. L'episodio cardine del match avviene subito a inizio partita, al 7': il solito incontenibile Thiam esegue verso il cuore dell'area di rigore per Corrado che, steso da Pavoletti si conquista il tiro dal dischetto. Dagli undici metri si presenta proprio Thiam che realizza il gol dell'1-0. Vantaggio importantissimo per il Monterotondo che saprà difenderlo con le unghie e con i denti fino al triplice fischio finale.
Finisce in parità con il risultato di 1-1 la sfida tra Argentario e Radicondoli. Il primo quarto d'ora scorre via equilibrato, non si registrano interventi significativi dei due portieri, ne conclusioni degne di nota verso le reti avversarie. Al diciottesimo l'Argentario passa in vantaggio: rimessa laterale di Costaglione, palla a Moriani V. che controlla di sinistro e calcia di destro dal limite dell'area, palla all'incrocio alla sinistra di Klak, assolutamente incolpevole. Argentario rinfrancato dal gol del vantaggio, continua a premere. Al venticinquesimo ci prova ancora Moriani V., calcia in corsa da 15 metri circa dopo una bella azione di Loffredo, che resiste alla carica di due difensori, appena giunto in area appoggia all'accorrente numero 6 azzurro che calcia centrale, Klak blocca in due tempi. Al trentesimo ancora occasione per i padroni di casa, lancio lungo di Schiano, scatto di Costanzo, che elude la marcature dei centrali rossoneri, calcia di sinistro in diagonale, si distende Klak, che devia col guantone, poi spazza via Marsicano. Al trentasettesimo arriva il pareggio degli ospiti: sponda di Ndiaye Papa in direzione di Girolami, il numero 9 rossonero, vince il contrasto con Schiano, giunto davanti a Palmieri, beffa il numero 1 azzurro con un pallonetto chirurgico. Rossenori rinfrancati ci provano ancora: punizione dalla 3/4 di Gaetano Calà Campana, calcia direttamente verso Palmieri, il numero 1 azzurro non si fa sorprendere e devia oltre la traversa. Si chiude così la prima frazione. Il secondo tempo si apre con l'episodio che potrebbe indirizzare il match a favore dei padroni di casa: Gabriele Calà Campana, cade a terra dopo un contatto con Cobianu, sulla successiva azione offensiva rossonera, vengono ancora a contatto il numero 11 rossonero e il numero 4 azzurro, evidente è il gomito alzato dell'attaccante ospite, che colpisce il difensore italo-romeno, che gli provoca una vistosa tumefazione allo zigomo. Pronto il direttore di gara ad estrarre il rosso nei confronti del giovane rossonero. A questo punto l'Argentario potrebbe approfittarne, tant'è che Calà Campana senior è costretto a togliere lo sgusciante Giardulli per il più contenitivo Livi, ma gli azzurri invece di aggirare l'avversario insistono con lunghi lanci dalla propria 3/4 che facilitano l'azione difensiva rossonera. Tutta la seconda frazione va avanti con questo refrain, protagonisti Klak, con le sue puntuali uscite, e Ndiaye Papa, che arretrato a centrocampo, fa valere la sua notevole altezza e neutralizza quasi tutte le palle alte. Ospiti che saranno pericolosi solo con un tiro-cross di Livi neutralizzato a mano aperta da Palmieri. Padroni di casa che risulteranno pericolosi solo con il solito Valerio Moriani, alla mezz'ora devia di testa un cross di Cedroni, con palla che sfiora il palo, poi, proprio nel recupero, forse l'azione più pulita degli azzurri: Loffredo addomestica una palla sulla 3/4 del Radicondoli, apre per Moriani V., che si è sganciato sulla fascia destra, finta il cross di destro, entra in area e calcia di sinistro, palla che sfiora il montante. Finisce così con pareggio sostanzialmente giusto. Argentario meglio il primo tempo, Radicondoli nonostante il secondo tempo in 10 contro 11, non si scompone, si difende con ordine e strappa un meritato pareggio.