Finisce con un pareggio per 1-1 la sfida tra l'Argentario a caccia di punti per evitare la zona playout e la Casolese invece impegnata a rincorrere la capolista Orbetello. Partono fortissimo gli ospiti che vanno subito in vantaggio al quarto minuto: Cicatiello controlla una respinta corta dei padroni di casa e da 25m scaglia un tiro teso, che, complice la deviazione di un difensore azzurro, spiazza Palmieri proteso in tuffo alla propria destra, e si deposita beffarda a centro porta. Argentario cerca subito la supremazia territoriale, ma offre il fianco ai pericolosi contropiedi orchestrati da Cicatiello e compagni. Per fortuna degli azzurri c'è Valerio Moriani in forma strepitosa e rintuzza con le sue puntuali chiusure, gli attacchi biancorossi. Casolese che si rende pericolosa solo su un tiro dalla distanza di Bonfitto, deviato in spaccata da Sabatino, ma finisce alto sopra la traversa. Argentario che mantiene l'iniziativa ma Bogi non risulta mai impegnato dagli attaccanti azzurri. Nel secondo tempo mister Berni opera subito un cambio: dentro l'esperto Sclano, per lo spaesato Alocci, che proprio prima del calcio d'inizio, aveva sostituito l'infortunato Cedroni, in un ruolo non suo. Proprio sulla fascia sinistra dove si è appostato Sclano, appoggiato dagli inserimenti di Costaglione e Costanzo, la Casolese va in affanno, e proprio su invito di Sclano, al sessantacinquesimo Costanzo, dopo essersi liberato della marcatura di due avversari, scaglia una parabola ad effetto di destro, che scavalca il pur lungo Bogi. A questo punto la partita si infiamma e forse in questo scampolo di match, riusciamo a vedere il miglior Argentario della stagione, che si oppone alla grande all'ostico avversario. Salgono in cattedra capitan Samuel Moriani e Perrone, che nonostante sommano 80 anni in 2, annullano i propri avversari e rilanciano prontamente le azioni offensive. Dall'altra parte non è da meno Cicatiello, autore del vantaggio ospite, che con i suoi lanci precisi smarca i propri compagni, soprattutto capitan Tramonte. Da segnalare: al settantesimo punizione di Cicatiello che Palmieri toglie letteralmente dall'angolo alla propria destra. Al settantacinquesimo angolo di Dulcamara, svetta Schiano, un difensore devia quel che basta per salvare la propria rete. All'ottantesimo azione in percussione di Costaglione sull'out sinistro, salta 2 avversari entra in area, crossa rasoterra dalla linea di fondo, nessun compagno e avversario riesce a deviare. Proprio nel recupero occasione per la Casolese: angolo di Cicatiello, deviazione a centro area di un difensore, dalla parte opposta aggancia Tramonte, calcia di sinistro dal vertice dell'area, palla alta nonostante il calciatore biancorosso avesse potuto calciare indisturbato. Giusto pari fra due ottime squadre, Argentario si dimostra all'altezza e legittima il risultato con l'ottimo secondo tempo disputato.
Nel forte vento del Gino Manni il Gracciano ospita il Fonteblanda in quello che è a tutti gli effetti uno scontro diretto per la salvezza. Nel primo tempo i grossetani partono forte e hanno subito un'occasione per portarsi in vantaggio, al secondo minuto, con Nigido che tutto solo dalla destra calcia a lato. Al terzo minuto anche i locali hanno una grandissima palla gol: Hysenaj, pronto per calciare, viene atterrato in piena area di rigore da un difensore ospite, ma l'arbitro non vede il fallo. Al 24' sono ancora i neroverdi a farsi vedere: Scalabrelli crossa bene per Bojinov, che però di testa conclude molto alto di testa. Al 40' i locali hanno una grande occasione per passare in vantaggio: Valci, da calcio di punizione, mette un bel cross per Biagini, che sponda di testa per Spannocchi, il quale tutto solo conclude alto. Il primo tempo si conclude così sul risultato di 0 a 0. Nel secondo tempo il Fonteblanda parte meglio e trova il gol del vantaggio al 56': su punizione dal limite dell'area, Bojinov calcia benissimo e mette la palla all'incrocio dei pali, dove Boraschi non può arrivare. Il Gracciano prova a rispondere al 69', sempre su punizione, ma La Marca calcia alto. Al 73' i biancazzurri si fanno rivedere, con un ottimo spunto di Trotta, che offre un buon pallone a Salvadori, che però colpisce male la sfera. Il mister del Gracciano, Vannini, fa cambi offensivi, alla ricerca del pareggio. Il Fonteblanda ha così l'occasione di raddoppiare in contropiede: prima al 77', con Melchionda che però dalla destra calcia di poco a lato; poi all'87', con Botta che calcia bene ma trova una super risposta di Boraschi. Nei minuti finali il Gracciano si riversa in avanti, alla ricerca del pareggio. Al 96', dopo un grande spunto di Costantino, i locali hanno l'occasione per pareggiare su punizione dal limite: La Marca conclude però sulla barriera, ma l'azione continua e la palla torna nuovamente nell'area di rigore del Fonteblanda, dove viene agganciata da Vinciguerra che nell'occasione è bravissimo a guadagnarsi calcio di rigore: ad andare sul dischetto è La Marca, che spiazza Bigoni e al 98' regala così il pareggio al Gracciano. La partita finisce quindi sul risultato di 1 a 1, che permette al Gracciano di tenere il Fonteblanda dietro in classifica. I biancazzurri salgono così a 28 punti e rimangono tredicesimi, mentre il Fonteblanda si porta a 25 punti, ma in classifica viene scavalcato dal San Gimignano e scivola così in penultima posizione.
Il Lornano Badesse conquista un punto prezioso nella difficile trasferta di Venturina. Gara condizionata da un forte vento ma che comunque è stata interpretata al meglio da entrambe le squadre. Primo tempo con la squadra di casa più intraprendente che colpisce tre volte la traversa della porta difesa da un grande Trapassi e che potrebbe colpire al minuto 29 con Pantani ma la sua conclusione a botta sicura esce al lato. Nel secondo tempo vengono fuori i ragazzi di Ciacci che colpiscono un legno con Lombardini e poi si vedono annullare per fuorigioco una rete di Fidanzi. Alla fine, nonostante un gioco non brillante, viene fuori un pareggio che accontenta entrambi.
Il Radicondoli recupera per due volte lo svantaggio e strappa un pareggio importante al San Miniato, l'attuale terza forza del campionato. Quella dei locali, forse, è stata una prestazione meno brillante sul piano del gioco rispetto alle ultime gare, in cui l'assenza di un top player come Giacomini si è fatta sentire, ma certamente molto più che valida sul piano dell'atteggiamento e della voglia di raggiungere il massimo al cospetto di una compagine forte e strutturata. Pronti via, e al 12', dopo i primi minuti di studio, Conforti viene lasciato libero dai difensori locali di colpire di testa, realizzando così - alla prima occasione - il gol dell'1-0. Si sblocca il punteggio e il Radicondoli reagisce trovando subito il pareggio al 26': punizione insidiosa di Gaetano Calà Campana e incertezza di Riccio che non trattiene il tiro, con la palla che si infila in porta per l'1-1. Il Radicondoli riesce dunque a rimettersi in carreggiata, capitolando però per la seconda volta al 35'. Dalla corta respinta di Paradisi, Massacci raccoglie e infila in rete il più facile dei tap-in: 2-1 e tutto da rifare per i rossoneri. Che nella ripresa riprendono il cammino riversandosi in avanti: al 60', bello spunto di Girolami sulla destra, sul rasoterra al centro dell'area l'ex rossonero Torsellini - nel tentativo di liberare la sfera - colpisce male e insacca nella propria porta ingannando il proprio portiere Riccio. Da questo momento in poi, la partita viaggia a senso unico, con il Radicondoli alla ricerca del gol e il San Miniato capace di resistere agli assalti dei padroni di casa fino al triplice fischio finale. Per la squadra di mister Calà Campana si tratta di un buon punto, con cui mantenere le due lunghezze di distanza dalla zona play out, in attesa del prossimo sentito derby sul terreno della Casolese.