Su di un campo reso pesante dalla pioggia va in scena il sentito derby fra Albacarraia e Calenzano. I gialloblu sono alla ricerca di punti salvezza, mentre il Calenzano vuole riprendere la corsa ai playoff. Il derby parte con L'Albacarraia più intraprendente, tanto che già al 2' Taruntoli lancia Mbengue che entra in area e tira fuori di poco. Al 5' Simonetta fugge sulla sinistra e crossa per Tommaso Reale, che non riesce a girarsi in piena area. Al 13', da una punizione da metà campo di Cavallaro, la palla arriva a Taruntoli che calcia fuori di poco. Dopo un paio di situazioni da corner, al 25' si fa vedere il Calenzano con Vanni, ma la sua punizione termina a lato. Quattro minuti dopo sempre gli ospiti vanno vicini al vantaggio. Giuntini imbecca Vanni, che solo davanti a Targioni si fa ipnotizzare dal portiere, abile a respingere di piede. Al 41' l'ultima chance del primo tempo con Mbengue, che cerca il secondo palo ma Eletti salva in tuffo. Nella ripresa la gara continua sulla falsariga del primo tempo, coi locali che fanno la partita e gli ospiti che agiscono di rimessa. Al 55' Taruntoli lancia sulla sinistra un imprendibile Mbengue che batte Eletti con un diagonale preciso. Il Calenzano accusa il colpo e al 62' sfiora il raddoppio col solito Mbengue, ma il portiere è bravo e salva il punteggio. Al 72' torna in avanti il Calenzano con il neo entrato D'Orsi, ma Targioni salva. Spinta importante per gli ospiti, che all'81' imbeccano il pareggio con un missile dai venticinque metri sfornato da Aldrovandi. Nel finale ci prova l'Albacarraia col neo entrato Lippini, ma il suo tiro viene parato da Eletti. Al triplice fischio va in archivio un bel derby, duro ma corretto, con ambo le squadre che si dividono equamente l'intera posta in palio. Buono l'arbitraggio del signor Lorenzi di Pistoia. Calciatoripiù: Mbengue, Tamba (Albacarraia); Aldrovandi, Ghilli (Calenzano).
Derby scoppiettante al comunale di Galliano. Il match finisce con un pareggio per 2-2 tra Gallianese e Sagginale. Nonostante il maltempo l'aria è caldissima. Nel primo tempo decisamente meglio gli ospiti che partono bene e pressano alto. Dopo un'azione ben orchestrata al quindicesimo il Sagginale passa. Susini imbeccato sulla al limite dell'area fa partire un destro imparabile che si insacca all'incrocio dei pali. Il Sagginale è padrone del campo e in un paio di circostanze fallisce il raddoppio. La Gallianese cerca di limitare i danni ma non entra mai in partita. Forte dell'uno a zero il Sagginale amministra fino alla fine del primo tempo. Nella ripresa è tutt'altra storia. Coralli tenuto precauzionalmente a riposo per un attacco influenzale entra in campo al posto di Cirillo e mette qualità nella manovra locale. La Gallianese alza il ritmo e costringe gli ospiti ad arretrare il baricentro. Nonostante la mole di gioco espressa la Gallianese non passa, anzi nel momento migliore dei locali il Sagginale raddoppia. Classico contropiede e Casini Benvenuti entra in area affrontato da Nencini. Il difensore si arrangia come può ma commette fallo ed è rigore. Sul dischetto va Dreoni che realizza e porta i suoi sul doppio vantaggio. Siamo al minuto settantatre'. La gara sembra segnata ma una Gallianese mai doma reagisce e regala ai tanti tifosi un finale da brividi. All'ottantesimo sugli sviluppi di una punizione laterale è Del Mazza ad accorciare le distanze mettendo in rete dopo una furibonda mischia nell'area piccola di Scarpelli. Gli ospiti protestano e a farne le spese è capitan Pini che viene espulso. Con l'uomo in meno il Sagginale sparisce dal campo lasciando l'iniziativa ai locali che raggiungono il pari all'ultimo secondo con Simiele abile a sfruttare un cross di Mattoni e battere Scarpelli con un destro velenoso che si insacca all'angolino. Raggiunto il pari la Gallianese osa la rimonta ma Sokoli si fa espellere per un fallo a metà campo. In parità numerica la Gallianese perde la spinta ed il Sagginale senza più affanni non rischia più nulla. La gara finisce con uno spettacolare 2-2 che rende onore a due squadre che se la sono giocata a viso aperto.
Clima invernale e partita al cardiopalma nella battaglia sportiva tra San Godenzo e Atletico Casini Spedalino. Al primo timbro degli ospiti, rispondono i locali con un gol allo scadere della prima frazione e il secondo a metà ripresa. Parte forte il San Godenzo, che nei primi due minuti ha subito due occasioni, prima con Camara e poi con Zeni. La risposta degli ospiti non si fa attendere e al 18' Pecchioli compie un intervento super ipnotizzando Compagnone, presentatosi al suo cospetto in completa solitudine. Una parata da mettere in evidenza, anche per quel che l'estremo difensore biancoverde è stato poi capace di fare nel corso della sfida. Al 25' gli ospiti colpiscono una traversa e, in piena fase di predominio, concretizzano poco dopo il vantaggio: Pintore, al 31' è il mio lesto di tutti a raccogliere un rimpallo sulla giocata di Compagnone e a battere Pecchioli. Il San Godenzo non ci sta e reagisce con carattere: Zeni spizza il pallone mettendo in movimento Clementi che gira alle spalle del difendente e calcia colpendo il palo, Camara segue l'azione e appoggia in rete l'1-1 al 40'. Nella ripresa - a chiare tinte biancoverdi - sposta l'inerzia a favore dei padroni di casa anche grazie ai cambi effettuati da mister Meloni. Ancora in panchina al posto dello squalificato Coppini. Al 72', Luca Calabrese si destreggia con un sontuoso aggancio volante di destro, per poi condurre la palla e offrire un delizioso cioccolatino che Clementi deve solo scartare: palla in rete, e 2-1 per il San Godenzo che ribalta il match. La fame e la voglia di successo dei locali però non termina qui, che sprecano malamente altre tre palle gol in situazioni di superiorità numerica. Gol sbagliato, gol subito, recita la più vecchia legge del calcio che rischia di manifestarsi al 95', quando le gambe di Nika e Innocenti - nell'ultimo minuto di recupero - si incrociano in area provocando il calcio di rigore in favore dello Spedalino. Per gli ospiti è l'ultima opportunità per agganciare il pareggio, ma Pecchioli si prende le luci dei riflettori neutralizzando il destro incrociato di Compagnone, facendo esplodere di gioia l'impianto di Via Falterona.