Il divario tecnico tra la capolista Settimello e il fanalino di coda Rifredi, veracemente testimoniato dalla graduatoria, durante l'incontro di domenica si è visto nitidamente, ma ciononostante la vittoria dei neroverdi è assai risicata nel punteggio; e avrebbe potuto addirittura sfumare, se gli episodi avessero girato in altra maniera. I neroverdi, davvero meritevoli di ogni elogio per l'efficiente fraseggio e la versatilità tattica, appaiono davvero ben organizzati in campo, e nel primo tempo dominano la scena: costantemente pericolosi su ogni calcio da fermo (Orlandi e Thiam vanno più volte vicini alla deviazione decisiva su corner), intorno a metà frazione accelerano e la Virtus Rifredi sembra più volte sul punto di capitolare. Al 17' Orlandi manda alto da ottima posizione; poi Toffoletti si supera su Gambini per ben due volte, prima su punizione e poi su un sinistro dal limite, al 21' e al 22', mentre ancora al 23', dopo un'insistita percussione sulla sinistra, nella quale supera con forza due avversari, Becattini sfiora il palo alla sinistra del portiere con un rasoterra da pochi passi. Ma gli ospiti resistono, e l'intervallo porta loro consiglio e forze fresche a centrocampo. L'ingresso di Giacco e Scudocrociato in mediana fornisce insperato vigore alla manovra della Virtus Rifredi, che per la prima volta si fa vedere anche in attacco e al 54' può disporre di una chance ghiottissima: Ceccherelli scambia al limite con Giacco e tira, Marchi ribatte ma la sfera finisce sul sinistro di Sereni, tutto solo in area e con il portiere a terra; il gol sembra fatto, ma il centravanti spreca mandando clamorosamente a lato il pallone del possibile colpaccio. Scampato il pericolo imprevisto, il Settimello non può più sottrarsi al dovere di segnare, e ci riesce finalmente al 62' con l'ispiratissimo Becattini che, su corner da destra prolungato da una spizzata difensiva, si coordina per calciare di controbalzo e con un gran sinistro scavalca il portiere e insacca sotto la traversa. La tensione si scioglie e i padroni di casa si fanno ancora più pericolosi: sale in cattedra De Carlo, su cui Toffoletti ripara al 69', volando all'incrocio per deviarne il calcio di punizione, ma su cui non può nulla all'82' quando il sinistro dal limite dell'attaccante incontra l'accidentale deviazione di schiena di Marchesini e termina la sua corsa in rete, spiazzandolo inesorabilmente. Nei minuti finali il subentrato Zekatrinaj cerca senza successo, in un paio di occasioni, la gloria personale; ma l'ultima rete di giornata, tanto ininfluente quanto generosamente regalata, la segna al quarto minuto di recupero il più vivace tra i gialloblù, Scudocrociato, che intercetta un retropassaggio corto di Zinna, salta in corsa il portiere avversario e deposita comodamente in rete.
Con il brivido finale, il CSL Prato Social incamera tre punti fondamentali che risollevano una classifica finora non troppo felice. Il 3-2 plasmato tra le mura amiche si consuma nella sua positività nella prima ora di gioco salvo poi vacillare pericolosamente dal 65' in poi, momento in cui il Sagginale si riversa in avanti senza remore creando pericoli a Bacciosi e compagni. Dopo una prima fase di studio iniziale che perdura una mezzora abbondante, al primo vero affondo la squadra di casa graffia. Attucci riparte bene sulla sinistra e pennella al centro un pallone sul quale Pagnotta si avventa scaraventandolo alle spalle di Carpelli per il momentaneo 1-0. La reazione degli ospiti viene ben controllata dai pratesi che, in chiusura di frazione, trovano anche il fondamentale raddoppio. Una punizione dalla sinistra scodellata in mezzo all'area viene raccolta da Attucci, bravo di testa a prendere il tempo a tutti e a schiantare il pallone in fondo al sacco. Con due occasioni non sfruttate a dovere da Tinagli e da Pagnotta si chiude un primo tempo sostanzialmente di marca locale. E la ripresa non sembra apportare novità in prima battuta. Ci pensa infatti il solito Pagnotta a siglare il tris su assist di Montaina. Dopo il 3-0, la compagine di mister Campolo si rilassa dando modo agli avversari di rientrare subito in partita. Scattato sul filo del fuorigioco, il neo entrato Dreoni timbra il cartellino quattro minuti più tardi rimettendo tutto in discussione. Il Sagginale ci crede, coglie il momento propizio e alza i giri del proprio motore senza tuttavia trovare sbocchi positivi in avanti. Tutto questo fino all'85', quando un tap-in di Pieri all'incrocio riapre davvero i giochi (ottima la risposta in prima battuta di Bacciosi sulla punizione ben calciata da Ciolli). Il finale di gara è agitato, al cardiopalma, ma il tabellino resta immutato e il CSL Prato Social può festeggiare con un sospiro di sollievo la seconda vittoria stagionale.
Al comunale di Galliano i padroni di casa si impongono per 2-1 sul Prato Nord che rimane nelle retrovie della classifica. Il match è davvero entusiasmante con continui ribaltamenti di fronte. Gli ospiti iniziano benissimo e premono subito sull'acceleratore tanto dopo appena 9 minuti passano in vantaggio. Miele G. Viene pescato sulla sinistra, rientra al centro saltando l'avversario diretto e infila becchi con un gran tiro sul primo palo. La reazione della Gallianese è immediata. Alivernini si procura una punizione dal limite che Maenza calcia aggirando la barriera sul primo palo. Niente da fare per l'estremo difensore. Nella ripresa le due squadre vogliono i tre punti. La Gallianese ha l'occasione di passare con Coralli ma Cicatiello compie un miracolo. Sul ribaltamento di fronte gli ospiti sprecano una clamorosa palla gol con Calamai N. che lanciato in area mette di poco a lato con becchi in uscita. Sempre gli ospiti hanno l'occasione di passare ma Lunardi spreca sparando alto da buona posizione. Gol mancato gol subito. Al minuto settantaquattro Mattoni filtra un gran passaggio per Maenza che parte in posizione regolare aggirando i centrali di difesa e mette in rete con un gran tiro su Cicatiello in uscita. Sempre Maenza spreca la palla del 3 a 1 calciando fuori un pallone invitante da centro area. Nei minuti di recupero doppio angolo per il prato nord che va vicino al pari con il colpo di testa dell'estremo difensore Cicatiello che si era portato in avanti nell'ultimo tentativo.
Si dividono la posta Jolo e Albacarraia al termine di una bella partita. Gli ospiti partono con tutti gli attaccanti di peso in panchina per cercare di colpire lo Jolo in contropiede, metre i locali conducono il possesso palla ma raramente si rendono pericolosi nel primo tempo. Al 10' corner di Robi, arriva in anticipo di testa sul primo palo Lupetti ma Targioni è strepitoso a volare sulla sua sinistra e deviare l'incornata. Al 23' scende sulla sinistra Biagioni, crossa al centro per Carlesi che gira di testa sul secondo palo dove Corti salva sulla riga. L'attacco veloce dell'Albacarraia però colpisce al 29, parte Simonetta da metà campo e serve Mbengue con un passaggio filtrante fra i centrali dello Jolo , che vede lo stesso Mbengue fulminare con un potente sinistro Giusti. Il vantaggio viene accusato dallo Jolo che non riesce più a condurre il gioco e deve stare attento alle iniziative di Mbengue, Simonetta e Lippini. Al 42' però su un altro cross di Biagioni Robi fa sponda di testa per D'Agati il cui tiro viene ancora salvato da Corti a portiere battuto. Nella ripresa lo Jolo parte deciso per riprendere lo svantaggio e al 47' su un cross dalla sinistra di De Felice Carlesi di testa serve Peschi il cui ulteriore colpo di testa trova ancora Targioni pronto a sventare il pericolo. L'Albacarraia ribatte colpo su colpo e cerca di pungere in contropiede. Su uno di questi fugge Mbengue al controllo del neo entrato Drovandi il quale è costretto a stenderlo ormai lanciato a rete. Rosso diretto. Ma lo Jolo non si abbatte anzi in dieci tira fuori la grinta necessaria per spingere l'Albacarraia nella propria tre quarti. Al 69' il neo entrato Bettazzi sfrutta al meglio una punizione dal limite con una magia sotto l'incrocio dove Targioni non può arrivare. Pareggio meritato, ma lo Jolo non si accontenta. Negli ultimi venti minuti più i cinque di recupero tentano il forcing alla ricerca dei tre punti e l'Albacarraia ora fa fatica a ripartire in contropiede visto il gran lavoro fatto dai suoi attaccanti. Pugliese inserisce Masetti e Fedi per dare peso all'attacco ma lo Jolo effettua una serie di corner e punizioni in area che però non portano a clamorose occasioni, vista l'attenta difesa ospite. Al 94' Magnolfi viene espulso per un fallo al limite dell'area che provoca il doppio giallo. Sulla punizione Bettazzi non si ripete e l'arbitro fischia la fine. Risultato giusto nel complesso, si rallenta la corsa dello Jolo che comunque ha dimostrato un gran cuore e punto fondamentale per la salvezza per gli ospiti. Sufficiente l'arbitraggio. Calciatoripiù : nello Jolo segnaliamo Bettazzi e Biagioni , nell'Albacarraia Mbengue e Corti .
Un lancio lungo apparentemente di facile lettura che invece mette in difficoltà i difensori del Quarrata. Il pallone che rimbalza, il pressing di Bini che si inserisce tra le maglie avversarie, un capitombolo collettivo in cui però a subire fallo è l'attaccante del Novoli che stava per presentarsi davanti al portiere. Chiara, inequivocabile occasione da gol e cartellino rosso estratto all'istante da Nannucci all'indirizzo di Edoardo Venturi, autore dell'intervento irregolare. Della conseguente punizione dal limite si incarica lo specialista Lorenzetti, che opta per una traiettoria bassa e potente trafiggendo Battagliero sul suo palo. È solo il 15' e la partita è già cambiata: la squadra di Diodato è sotto di un uomo e di un gol, quella di Sangiovanni invece vede davanti a sé la più irripetibile delle occasioni. L'inerzia è di marca orange e nell'atteggiamento dei padroni di casa si vede tutta la voglia di cavalcare l'onda del momento: al 25' Verdi vince un paio di contrasti e innesca in area Bini, il suo tiro a incrociare viene respinto da Battagliero e sulla ribattuta da due passi Segoni spara alto in scarso equilibrio. Passano cinque minuti e il Novoli si rende pericoloso dalla bandierina: traiettoria sul secondo palo di Lorenzetti, Trouche stacca e costringe il portiere ad alzare il pallone sopra la traversa. Altro corner e altra battuta del numero 10, ma stavolta è uno schema per mandare al tiro Segoni che dal limite dell'area ci mette tanta potenza ma non la necessaria precisione. Il raddoppio comunque è nell'aria e arriva al 37': giocata sublime di Trouche che finta il passaggio sulla destra e va dall'altra parte verso Segoni, il quale entra in area dalla sinistra e crossa rasoterra a beneficio di Bini che da pochi metri non può sbagliare. La situazione si fa alquanto complicata per il Quarrata, che però al 43' avrebbe la chance di dimezzare lo svantaggio: calcio d'angolo battuto corto per Scatizzi che disegna un cross forte e teso sul secondo palo dove sono appostati due suoi compagni, ma entrambi mancano l'impatto con il pallone a portiere praticamente battuto. Alla squadra di Diodato serve una risposta importante e immediata, e in effetti nella ripresa parte con un atteggiamento aggressivo che mette alle strette il Novoli. Al 48' Pannilunghi riceve una sventagliata da destra a sinistra e con una spizzata manda in porta Tripi, che però incespica sul pallone divorandosi il gol a pochi centimetri da Duradoni. Gli ospiti esercitano un pressing offensivo notevole, ma i giocatori in maglia arancione non mollano un centimetro e si dimostrano all'altezza di ogni singolo contrasto, cavandosela con efficacia anche in quei duelli aerei che sulla carta favorirebbero i più strutturati giocatori pistoiesi. La partita diventa sempre più combattuta a centrocampo e meno incline alle manovre d'attacco delle due formazioni, tanto che bisogna attendere il 69' per registrare il successivo intervento di uno dei due portieri. A compierlo è Battagliero, che con un riflesso felino devia sopra la traversa un pallone schizzato improvvisamente verso di lui dopo un rimpallo favorevole a Segoni. Il Quarrata, invece, non impensierisce praticamente mai Duradoni e nel finale spreca peraltro una buona punizione dal limite che viene inghiottita dalla barriera. Trattasi dell'episodio su cui sostanzialmente svaniscono le speranze degli uomini di Diodato, mentre il Novoli vede finalmente concretizzarsi la tanto attesa prima vittoria stagionale. Sull'andamento della partita ha inevitabilmente pesato la precoce espulsione di Edoardo Venturi, ma ciò non deve ridimensionare i meriti della squadra di Sangiovanni che si è imposta con la qualità, l'atteggiamento e la fame di chi sapeva che i risultati arrivati finora non erano una fotografia fedele del valore di questo gruppo.
Zero (forse uno) rammarichi nella partita scorsa, tanti in questa: il Maliseti Seano oscilla ancora, ma in questo suo barcamenarsi tra le varie giornate di campionato non riesce a imporsi in modo stabile nel girone D di Prima Categoria. Lo 0-0 con il neo promosso Spedalino porta in dote una caterva di azioni da goal non concretizzate, con Dondini che si fa croce e delizia ritagliandosi un ruolo (suo malgrado) di spicco all'interno dei novanta minuti di gioco. E al netto dei due legni colpiti nel primo tempo, gli ospiti possono comunque ritenersi soddisfatti di un punto che muove comunque la classifica, seppur di poco. Pronti, via e i padroni di casa partono forte tastando subito il polso con l'esordiente Landini, che per poco non inquadra lo specchio di porta (tiro deviato da un difensore). Dopo un tentativo di Cavalieri C. sventato dal portiere, ecco la doppia risposta pericolosissima dei pistoiesi. Prima una gran botta di Cecchi si stampa sulla traversa, poi intorno al quarto d'ora Compagnone emula sfortunatamente il compagno schiantando di nuovo la sfera sul montante alto in seguito a una punizione ben calciata. Da lì, la truppa di Marchiseppe abbassa il proprio raggio d'azione non riuscendo più a dar seguito a quanto di buono fatto intravedere nello spezzone di gara precedente. Piano piano il Maliseti alza la pressione e viene fuori Dondini, che prima calcia sul portiere un preciso lancio di Landini e poi si macchia di un errore marchiano sparando alto sopra la traversa un pallone solo da spingere in rete a porta completamente sguarnita. Da registrare anche un tiro di Baldi deviato da un difensore a pochi centimetri dalla riga di porta. Sullo 0-0 termina il primo tempo e così continua la gara anche nel secondo, quando sono i padroni di casa a dettare ancora legge in campo senza però riuscire ad applicarla in maniera concreta. Sale in cattedra Ciottoli per il Casini, che blinda la propria porta a più riprese a partire da un bell'intervento su Simeone Leonardo. Ancora i guantoni di Ciottoli sulla seguente punizione di Dondini, ben indirizzata sotto la traversa ma non abbastanza per bypassare il riflesso dell'estremo difensore. A venti dalla fine, gli ospiti rimangono in inferiorità numerica per un brutto intervento di Diallo che lascia i suoi a combattere in dieci contro undici. Ma l'Atletico Casini Spedalino non molla, non cede di un centimetro e rimane aggrappato allo 0-0 con le unghie e con i denti. Sul finire Dondini spreca un'altra ottima palla goal davanti al portiere calciando fuori e lasciando in vita gli avversari, che nell'ultima occasione della gara sfiorano il colpaccio. Su punizione laterale, al terzo minuto di recupero, Compagnone viene dimenticato da tutti in area di rigore ma il suo colpo di testa termina incredibilmente a lato, lasciando il punteggio ancora una volta intonso. Tra occasioni sprecate, difese arcigne e sprazzi di bel gioco, tra Maliseti Seano e Atletico Casini Spedalino emerge il segno X. Calciatoripiù: Landini, Baldi (Maliseti Seano); Ciottoli, Compagnone (Atl.Casini Spedalino).