Regna l'equilibrio tra Montalbano Cecina e Montemurlo Jolly, una sfida che termina con il punteggio di 2-2. Ad aprire le danze sono gli ospiti che passano in vantaggio per primi al 6' con Giannone: da un traversone sul secondo palo, Biscardi non affronta l'uscita e l'attaccante ospite insacca l'1-0. Passano giusto un paio di minuti e Marzico affonda immediatamente il colpo del pareggio. Il primo tentativo viene respinto da Morsiani, ma il secondo dello stesso Marzico scuote la rete per l'1-1. Nella ripresa, le proteste dei padroni di casa nei confronti del direttore di gara per un fallo da rigore su Manuli non fanno cambiare decisione all'arbitro che assegna invece la punizione agli ospiti da cui scaturisce l'azione del 2-1. Il lancio lungo porta allo scontro tra Bachechi e Biscardi (che poi uscirà per la botta ricevuta) e Gadafi segna a porta sguarnita. Infine, al 93', sugli sviluppi di un fallo laterale all'altezza del calcio d'angolo, Zingarello riceve sul primo palo e spalle alla porta si gira e batte Morsiani segnando con un gran goal il definitivo 2-2.
Nella lotta di metà classifica è la Pietà 2004 che batte un colpo importante tenendo saldo il fortino fra le mura amiche contro un Tavola non propriamente sfavillante. Regna l'equilibrio in una partita dai ritmi piuttosto compassati, molto combattuta a centrocampo ma avara di emozioni. La compagine di Gianfranco Trupia fa sua l'intera posta in palio grazie a un primo tempo super, intriso di agonismo e di un ottimo atteggiamento propositivo sia in fase di possesso che in fase di non possesso. E il giusto premio per gli sforzi profusi arriva al 35', quando Piampiani si mette in proprio, scende sulla sinistra e appena entrato in area lascia partire un gran tiro che non lascia scampo a Bacarelli. Nella ripresa quei bagliori di vivacità intravisti in precedenza si spengono presto e il match defluisce verso il triplice fischio senza regalare alcun sussulto degno di nota. Tanti scontri, tante imprecisioni e pochi fraseggi palla a terra. Il Tavola ci prova con qualche mischia ma non riesce mai a impensierire realmente Di Giorgio. E così, col minimo sforzo ottiene il massimo del risultato la Pietà di mister Trupia. Tre punti in cascina e sesto posto (quarto a pari merito) conquistato. Ma il Tavola, indietro di 4 lunghezze, non è molto distante.