Il Campiglia rende omaggio ai vincitori del campionato con il pasillo all'inizio del match disponendosi lateralmente per applaudirli e davvero i padroni di casa li meritano tutti visto l'abissale distanza con le altre squadre. Nella gara odierna il Campiglia è stato sfortunato negli episodi ed avrebbe sinceramente meritato altro risultato. Il primo caldo primaverile aiuta la squadra locale che dà spazio ad alcuni Juniores che si mettono in mostra con una corsa davvero importante, infatti i continui movimenti di Lombardini e Palloni creano difficoltà agli avversari ed in tale contesto al 7' arriva l'autogol di Mustone che nel tentativo di anticipare colpisce maldestramente infilzando il proprio portiere. Azione fotocopia poco dopo ed altro intervento dello stesso numero 5 che realizza il doppio autogol di giornata. Gli ospiti colpiti e freddati dal doppio ko stentano ad organizzarsi, poi al 33' l'episodio che ravviva la contesa quando D'angelo si libera bene e dal limite fa partire un gran tiro che si insacca per il 2-1. Cresce in fiducia il Campiglia che, al 42', su azione insistita, trova Zagami tra le linee che riesce ad eludere la marcatura per poi calciare un missile che supera il portiere, batte nella traversa sulla linea e torna in campo prima di essere allontanato da un difensore. Il secondo tempo vede costantemente i senesi in proiezione offensiva alla ricerca del pari e pur spingendo tanto non riescono ad incidere in modo pericoloso se non al 66' quando Cruciani dal limite si libera e calcia forte a giro con palla che esce di un soffio. Mister Bianchini tenta il tutto per tutto giocando con uno spregiudicato 4-2-4, di contro i padroni di casa danno spazio ad altri giovani, all'80' arriva l'espulsione diretta di Morandi per un fallo su Guarino. Aumentano i giri gli ospiti che all'88' hanno una clamorosa palla gol quando Tramonte serve in mezzo all'area D'angelo che dal dischetto cicca la palla cestinando l opportunità. Nel recupero grande azione di Cariulo che porta a spasso mezza difesa per poi concludere con un tiro di rara bellezza che bacia il palo e si insacca alle spalle di Mandorlini per il 3-1 finale.