Al Redini l'Aurora Montaione piazza il colpaccio e vince in rimonta per 2-1 sull'Atletico Cascina. Al settimo Atletico Cascina pericoloso. Corner da destra di Dolfi, respinge la difesa ospite e sinistro al volo di Castagna, respinto da Orlandini al limite dell'area piccola. Al diciassettesimo Atletico in vantaggio: Guidi si invola a destra e crossa al centro, dove Balducci è pronto e di testa insacca. Due minuti dopo prova la conclusione Castagna dai venti metri: palla alta. Al ventiduesimo cross di Dolfi, Grassi è ben piazzato ma manca la sfera permettendo al portiere ospite di intervenire e sventare la minaccia. Al trentunesimo palla gol nitida per l'Aurora Montaione: colpo di testa di Mandorlini da due passi e palla alta. Due minuti dopo l'Atletico mette in rete con Castagna, ma il direttore di gara aveva fermato tutto per off-side. Al quarantunesimo corner da destra per gli ospiti: bravo Santini a uscire e fermare Mandorlini. Al cinquantasettesimo pareggio dell'Aurora Montaione. Corner da sinistra e colpo di testa di Ascione Luigi, che tutto solo batte Santini. Al sessantatreesimo Aurora Montaione in vantaggio: cross da destra di Palmiero e colpo di testa di Rossi, che batte Santini. Al novantaquattresimo cross da destra e colpo di testa di Ventavoli: Ghizzani vola e manda in angolo. Sul corner seguente ci prova Telloli dal limite: palla deviata in angolo. Sul corner successivo, Guidi ha l'occasione buona ma spara alto da pochi passi. Al triplice fischio, entrambe le squadre si godono la matematica salvezza.
Termina in parità, col punteggio di 1-1, lo scontro salvezza tra La Corte e Corazzano. Una sfida fondamentale per il destino di entrambe le compagini, che inizia con il primo affondo vincente dei padroni di casa, a cui segue la pronta reazione del Corazzano: dal clamoroso rigore sbagliato di Freschi, allo stesso attaccante ospite che poi rimedia all'errore firmando l'importantissimo gol del pareggio ad un passo dal triplice fischio finale. Pronti via, e dopo tre minuti il match si fa in salita per i ragazzi di Filomena. Lancio su Mirko Sbranti che, dal limite dell'area, stoppa la sfera e trova il tempo di girarsi trafiggendo Donati per l'1-0. Al 25' risponde il Corazzano: Scannapieco punta centralmente e lancia Freschi sulla destra, entra in area ma si allarga e prova a tirare, ma la palla va fuori. Ancora Corazzano al 30': Ricci di prima serve Buhne che porta avanti il pallone, salta il portiere allargandosi, e cerca di spedire la palla in rete trovando il recupero di un difensore casalingo a spazzare via il pericolo sulla linea di porta. Il monologo del Corazzano continua a mettere pressione al 46': Freschi batte velocemente un fallo laterale in mezzo all'area del La Corte, il più lesto è Ricci che di esterno devia in porta, ma è bravo l'estremo difensore ospite a parare in tuffo. Infine, sul tramonto del primo tempo, il Corazzano ci prova anche dagli sviluppi di un calcio di punizione di Freschi. Il tiro sbatte sulla barriera e viene stoppato da Scannapieco che tira forte in porta vedendosi negare la gioia del gol ancora da Posterli alla deviazione volante in tuffo. Nella ripresa, si deve attendere il 72' per la prima azione degna di nota, a firma del La Corte: Magagnini raccoglie il lancio e si trova a tu per tu con Donati, ma l'estremo difensore del Corazzano è bravo a rimane in piedi e non farsi saltare, tuffandosi sui piedi di Magagnini, prendendo la palla ed evitando il raddoppio del La Corte. Al 77' la prima possibile svolta del match con il calcio di rigore assegnato al Corazzano per un fallo su Ricci. Sul dischetto si presenta Freschi, ma il protagonista è ancora Posterli che para il tentativo negando per l'ennesima volta il pareggio, che poi perviene meritatamente al 91': Musatti batte l'angolo mettendo una palla forte e tesa in mezzo all'area, Freschi - con un perfetto terzo tempo - incorna di testa spingendo la palla alle spalle di Posterli per il definitivo 1-1.
Il Santacroce non muore mai. Con le unghie e con i denti, attaccato alla propria classifica, cercando in ogni modo di fare punti. Successo per i ragazzi di Orlacchio che arriva meritatamente contro il Ponte a Cappiano, sfoderando una prestazione maiuscola contro avversari più blasonati e in lotta per un posto nella zona playoff. Il primo tempo scivola via senza grosse emozioni né da una parte né dall'altra. I padroni di casa in una condizione atletica ottimale lottano su ogni pallone senza mai dare nessun riferimento di passaggio agli avversari, con una difesa in grande spolvero che non ha concesso niente agli attaccanti ospiti. Il tempo scorre fino al 45', quando in un batti e ribatti in area del Ponte a Cappiano il più svelto è Piattelli che insacca l'1-0. Il secondo tempo inizia con gli ospiti che spingono, ma da un punto di vista del dinamismo il Santacroce è in gran forma e ribatte palla su palla con caparbietà. Gli attaccanti biancorossi che accorciano continuamente sui centrocampisti ospiti, e la difesa uomo contro uomo, non permettono al Ponte al Cappiano di giocare con lucidità e quindi di creare occasioni da rete. È invece il Santacroce che, quando riparte in contropiede, impensierisce sempre la difesa ospite. Ma il risultato non cambia più fino al triplice fischio finale, che permette al popolo biancorosso di esultare per una vittoria che consente alla squadra di restare aggrappata alla salvezza.
Il Bellaria Cappuccini cala il pokerissimo nel testa-coda contro il Ponte delle Origini e conquista una vittoria che avvicina sempre di più i ragazzi di Masoni alla promozione in Prima Categoria. Un traguardo ormai distante solo un punto. Dopo una prima partenza soft, al 16' Bullari sfrutta un'imbucata per battere Marconi con un tiro rasoterra alla sua destra. È il primo squillo dei tanti che affonderanno sempre più in fondo i ragazzi di Tocchini. Al 43', poi, tocca a Bacci raddoppiare da pochi passi con un bel tiro sotto la traversa e - appena centoventi secondi dopo - è la volta di Falorni a prendersi le luci dei riflettori con un bel colpo di testa su calcio piazzato che vale il 3-0. Col punteggio ormai in ghiaccio, il Bellaria chiude in scioltezza timbrando in altre due situazioni: prima al 58' con il rigore trasformato da Bullari (doppietta per lui) per un fallo su Gambini in area; poi ancora con Bacci per la seconda volta che, servito sulla destra, insacca con un preciso diagonale sul secondo palo il definitivo 5-0.