Brutta sconfitta per il Poppi che regge 70 minuti con un Pratovecchio molto più cinico, soprattutto nel finale, chiudendo la partita nel momento decisivo del match. Prima occasione al 5' con Shabani che viene chiuso in extremis da Cresci in calcio d'angolo. Al 15' rigore per il pratovecchio: Brunelli va spalla a spalla con Ceruti che cade. L'arbitro fischia la massima punizione. Cipriani dal dischetto non sbaglia. Reazione del Poppi al 18' con Liserre che da fuori sfiora il gol con un tiro deviato che supera la traversa. Ancora Liserre al 19' viene steso in area al momento del tiro ma il direttore di gara questa volta non fischia la massima punizione tra le proteste degli ospiti. Nel secondo tempo il Poppi parte forte alla ricerca del pareggio: al 53' Brunelli si trova solo davanti alla porta ma il suo tiro finisce oltre i pali. Al 58' ancora Brunelli su punizione sfiora la traversa, un attimo prima del primo squillo del Pratovecchio, al 61': in questo caso, si registra una bella parata di Conti che si oppone a Shabani. Al 63' ancora Conti si ripete di nuovo su Shabani deviando in angolo. Al 70' arriva il pareggio del poppi: Guadagnoli viene steso da dietro in area di rigore dopo una respinta da calcio d'angolo: per il direttore di gara è ancora rigore che Corazzesi trasforma con freddezza. Neanche il tempo di festeggiare, che al 72' ecco il nuovo vantaggio del Pratovecchio. Carletti si incunea in area e fredda Conti sul primo palo dopo una disattenzione della difesa. Da qui il Poppi non riesce più ad essere pericoloso e al 78' subisce il terzo gol del Pratovecchio: Cipriani si incunea in profondità tra la difesa azzurra, ancora una volta non impeccabile, e batte Conti in uscita. All'80', Fani non trova la porta da buona posizione su calcio d'angolo colpendo male il pallone che finisce sul fondo. Infine, all'85' il definitivo 4-1 di Biancucci che - in completa solitudine - timbra il poker dopo una grande parata di Conti. Risultato forse troppo severo per gli azzurri, e tre punti meritati per il Pratovecchio che si rilancia nei piani alti della classifica.
Finisce con un pirotecnico 3-3 il derby dell'alto Casentino con un Montemignaio che fa prima la parte del leone e poi quella del pollo. I padroni di casa infatti dilapidano un vantaggio di 3-0 alla fine del primo tempo facendosi rimontare dalla capolista per una serie di disattenzioni colossali. Ma soprattutto dopo aver abboccato alla trappola antisportiva messa in atto nel secondo tempo da mister Cretini. Parte alla grande il Montemignaio che si riversa subito all'attacco e al nono è già avanti. Lancio di Parise che trova Mugnaini dentro l'area che anticipa con l'esterno il portiere in uscita e insacca. Al tredicesimo e al quindicesimo due punizioni pressoché identiche di Fani che dai trenta metri scalda le mani di Goretti. E' solo il preludio al suo gol che arriva al diciottesimo. Respinta della difesa ospite al limite dell'area dove è appostato Fani che col suo sinistro raddoppia. La reazione dello Stia è solo in un corner con un colpo di testa di Danesi che sfiora il palo. I padroni di casa non paghi continuano a macinare gioco e al trentacinquesimo calano il tris. Indecisione della difesa dello Stia con Vangelisti che appoggia indietro per il suo portiere. Pietro Mugnaini è lesto a inserirsi e in scivolata manda in paradiso il Montemignaio che chiude una prima frazione praticamente perfetta correndo un unico serio pericolo al trentasettesimo con Andreini che colpisce di testa la traversa. Si torna in campo per un secondo tempo che dovrebbe essere di controllo. Ed è qui che i ragazzi di Ceramelli decidono di fare la parte dei polli . Tenendo conto che lo Stia avrebbe cercato di rimettersi in partita in qualche modo. L'unico che riesce a trovare è quello di buttarla, buon per loro, sul piano della rissa. Tattica questa pianificata negli spogliatoi e ampiamente riuscita. Infatti al quarantanovesimo ne fanno le spese proprio casualmente gli autori dei gol. Mugnaini P., provocato a mestiere da un sempre leale Puccini ,anche lui espulso, e Fani che viene mandato sotto la doccia dopo essere stato per giunta colpito al volto. Da lì in poi è la capolista a fare la voce grossa. Al sessantatreesimo torna in partita con un calcio di rigore trasformato da Andreini dopo che Giabbani lo aveva steso in area. Al sessantaseiesimo leggerezza di Basagni che non trattiene il pallone ed è Ristori che è lesto a raddoppiare. Al settantacinquesimo punizione dalla trequarti di Coppi che vede Goretti fuori dai pali e lascia partire un tiro a colombella che sbatte sulla traversa e torna in campo. Il primo ad avventarsi di testa sul pallone è Giabbani con la sfera che supera abbondantemente la linea,ma l'arbitro non concede il gol. Lo Stia al contrario completa la rimonta all'ottantacinquesimo con Ristori che riceve in area un rimessa laterale e in acrobazia per il definitivo 3-3.