Un punto alla meta. Con il successo sul Berardenga, il Bettolle si appresta a festeggiare il passaggio in Prima, mancando un solo punto per la matematica. Iniziano forte i padroni di casa che si rendono subito pericolosi al 10' con Romano che tira fuori da favorevole posizione. Attacca il Bettolle e al 43' da un errore di Cecchini, Nicolella sene va via ed impegna Pompei. Il secondo tempo stenta a decollare con il Berardenga che controlla meglio la pressione avversaria. Al 24' tiro di Tavanti che sbatte nella mano di un difensore ospite. Il signor Bianchi assegna il calcio di rigore che Tavanti trasforma spiazzando il portiere. Al 18' il raddoppio: Mostacci si presenta davanti al portiere ospite per il 2-0. Al 41' il Berardenga accorcia e rende il finale ancora più vibrante con il gol di Bellavista. Calciatoripiù: Tavanti e Romano nel Bettolle, Bellavista nel Berardenga.
Finisce con il classico risultato ad occhiali il campionato del Rosia nel confronto di congedo dal proprio pubblico contro il Guazzino, cosa che non accadeva al Pontaccio Franco Pianigiani dal 10 Novembre 2019 (0-0 col Monticchiello). Un punteggio che non è propriamente specchio fedele del match, perché magari ai punti avrebbero prevalso i biancorossi, ma che alla fine però può rappresentare il metro per misurare l'intera stagione degli uomini di mister Pacini. Quello odierno, infatti, è il sesto risultato per 0-0 raccolto in campionato dalla formazione del Patron Cigni Moreno e questo può, in un certo senso, essere lo specchio fedele di un torneo iniziato con ben altre ambizioni. Allo Zero di quello che si è subito (record storico di gol presi nel girone di andata con appena 5 reti al passivo, e miglior difesa del Campionato di Seconda Categoria dietro solo al Sarteano, e soprattutto Campione d'Inverno al giro di boa), fa da contraltare lo zero di quello che si poteva fare e che poi non si è fatto, di quello che poteva essere e poi non è stato. Perché se, si analizza dal punto di vista sportivo, l'obbiettivo iniziale di centrare la zona Play Off non è stato raggiunto pur allestendo una squadra di primordine (alla fine la graduatoria è solo migliorata dal 10mo al 8vo posto rispetto alla stagione 2023/24). Pertanto dubbi e perplessità, al fischio finale del Signor Leonardo Scavuzzo di Grosseto sono giustificati soprattutto ripensando ai diversi punti lasciati, un po' per sfortuna un po' per imprecisione, un po' per un pizzico di convinzione in più, nelle gare in trasferta dove due sole vittorie a referto, sono francamente un magro bottino per chi ha ambizioni d'alta classifica. Tornando alla gara odierna, si raccontava, che ai punti avrebbe meritato di vincere la compagine locale se non altro per le tre/ quattro parate superlative di Ugolini che ha tenuto a galla i suoi in un confronto giocato a viso aperto si, ma dai ritmi sonnacchiosi tipici delle partite di fine campionato che non hanno più niente da chiedere alla Classifica, soprattutto per gli ospiti giunti a Rosia con due soli uomini in panchina. I biancorossi scendono in campo col confermato assetto dove Tozzato, Rustici, e Foresta sono in appoggio di Redditi, davvero poco incisivo. Gli ospiti rispondono col 4-2-3-1 piuttosto schematico ed abbottonato. Prima del via però tutto il pubblico, ha il tempo di applaudire e augurare buona fortuna alle majorets della Jazz Band di Rosia che la prossima settimana saranno di scena a Pistoia per i campionati Italiani di tale disciplina e categoria. Il clichè della partita è quello aspettato con un Rosia in controllo e propenso in avanti alla ricerca del gol ma il primo pericolo viene per Rabissi che allontana di pugno una velenosa punizione di Formichi. Al 18' occasione per Tozzato che si frappone tra difensore e portiere in un malaugurato retropassaggio ma la sua conclusione termina sull esterno della rete. Ritmi blandi e taccuini vuoti tanto che si va direttamente al 40' per raccontare un tiro di Foresta radente che va a sfiorare il palo. Nella ripresa il gioco si vivacizza ed i locali provano a cercare la via del gol con più insistenza soprattutto trascinati dal suo capitano fantasista Rustici. Al 49' infatti è lui insieme a Redditi a creare scompiglio nell'area avversaria mentre cinque minuti più tardi è Bellavia con una buona puntata in avanti a concludere di una spanna dall'incrocio e farsi pericoloso per il Guazzino. Al 56' Rustici show con serpentine e conclusione a giro dai 16 metri con Ugolini che smanaccia volando sotto la traversa. Al 64' risponde per il Guazzino De Luca calciando sull'esterno della rete da buona posizione, mentre al 66' è ancora il numero 7 biancorosso ad impegnare Ugolini che si accartoccia sulla linea, con un potente tiro rasoterra da limite. Tre minuti più tardi si grida al gol del vantaggio per il Rosia ma è ancora il portiere ospite a smanacciare d'istinto a mano aperta una deviazione in sottomisura sugli sviluppi di una mischia da corner. L'ultimo sussulto all'89' quando ancora una volta Rustici scappa verso la linea di fondo a gran velocità e centra teso nel cuore dell'area dove puntuale è la deviazione al volo di Di Giorgi ma Ugolini vola con una parata strepitosa ed evitare il gol del meritato vantaggio. Uno zero a zero dunque, come si diceva, che chiude di fatto la stagione di due compagini che alla fine si ritrovano attigue in classifica ma con due destini e soprattutto due storie inversamente proporzionali scaturite da questo torneo. Per i biancorossi la trasferta di Chiusi è un formale sipario che si chiude su una stagione che poteva sicuramente regalare qualcosa di più. A bordo campo a gara finita la classica merendata per salutare la stagione interna 2024/25: ma tra un buon bicchier di rosso ed un panino sicuramente c'è già qualcuno che pensa come allestire il riscatto biancorosso per il prossimo futuro.
Con un gol dell'ex Canapini nelle battute finali dell'incontro, l'Olimpic Sarteano legittima una prestazione che ha messo in sovente difficoltà i padroni di casa, quasi mai capaci di sciorinare il loro gioco in verticale. I biancocelesti hanno tenuto costantemente alto il proprio baricentro non facendo ragionare la Poliziana che correva via via pericoli sempre più consistenti fino a capitolare a pochi secondi dal triplice fischio finale. Una vittoria che riporta l'Olimpic nel novero delle squadre in lotta per i play-off, unica nota positiva per la Poliziana che, comunque andrà nell'ultima giornata di campionato, un posto nella coda finale del campionato dovrebbe essere matematicamente acquisito. La Poliziana prova ad iniziare con il piede giusto l'incontro con la coppia Tortoioli Guerrini che non riescono tuttavia a concretizzare, mentre l'Olimpic conquista un corner, la palla oltrepassa l'area di porta senza essere sfruttata e poi conclusione da fuori area di Rossi che termina a lato. Al 20' occasione gol per l'Olimpic sugli sviluppi di una rimessa laterale, Abram di testa mette inavvertitamente la palla sui piedi di Anselmi che al volo manda alto. Reclama il rigore il Sarteano cinque minuti dopo con Martino affiancato da Pieramici, entra in area ma non sembrano esserci gli estremi, Grazzi anticipa tutti. Alla mezz'ora il Sarteano deve fare a meno di Milanesio non in perfette condizioni fisiche ma i biancocelesti a trazione anteriore non sembrano accusarne. Nel finale della frazione un calcio di punizione da posizione defilata battuto da Lambiase viene indirizzato verso il secondo palo dove Abram in scivolata ha una ghiotta occasione, l'unica per i suoi, ma Lunghini è ben piazzato e sventa. Non cambia il canovaccio nella ripresa, il Sarteano cerca il vantaggio, la Poliziana stenta a contenerla con i puntèri Guerrini e Tortoioli marcati a tripla mandata. E così al 52' c'è un altro campanello d'allarme per la Poliziana con un palo colpito da Rossi, Abram allontana. Quindi Martino al termine di un'avanzata sulla destra conclude sull'esterno della rete. La gara rischia di incattivirsi a poco più di un quarto d'ora dal novantesimo con qualche colpo proibito di troppo che sfugge alla guardia arbitrale. La ragione torna a regnare in campo e, tanto per cambiare, Sarteano vicino al vantaggio all'80' con un'azione tutta in verticale sulla sinistra avviata da Canapini, proseguita da Martino che cede a Magliozzi, conclusione su Grazzi che di piede rintuzza la minaccia. All'86' tre angoli consecutivi per il Sarteano, Nannini in corsa di testa fa gridare al gol mandando a rimbalzare la palla sulle gambe di Grazzi che copriva con un po' di buona sorte il proprio palo. Sarteano all'arrembaggio anche nei minuti di recupero, Grazzi salva in corner su Magliozzi lanciato in contropiede ma poi deve capitolare sul colpo di testa ravvicinato di Canapini che riceve l'involontario assist di Abram che a sua volta di testa intercettava una palla rimessa in area da un altro colpo di testa di Martino. È festa Olimpic, per la Poliziana momento di riflessione.
Il Trequanda porta a casa la vittoria con autorità che va al di là del punteggio finale. La gara era determinante per i padroni di casa per alimentare ancora delle speranze di aggancio ai play out, ma anche gli ospiti, con una vittoria, potevano coltivare ancora una speranza di entrare nella griglia dei play off. Alla fine nonostante la vittoria la Voluntas con l'acquisizione dei risultati dagli altri campi, per i confronti diretti con le altre contendenti, ha pochissime percentuali di raggiungere l'obbiettivo play off. L'incontro sin dall'inizio è condotto dagli ospiti e già al 6' Boccini impegna Bastreghi che respinge in angolo. Lo stesso attaccante rossoblu ci riprova ancora al 10' ma ancora l'estremo difensore delle Serre si oppone respingendo la conclusione. Dopo questa partenza sprint gli ospiti pur conducendo il gioco non riescono più ad inquadrare la porta e così è le Serre che al 21' va vicino al vantaggio con un tiro improvviso dalla trequarti di Ejupi che centra la traversa la palla rimbalza in campo e poi viene allontanata dai difensori ospiti. Negli ultimi minuti della prima frazione ancora i padroni di casa si fanno pericolosi con Kokora che dalla destra lascia partire un diagonale che esce di poco dallo specchio della porta difesa da Neri. Nella ripresa il Trequanda si presenta in campo con più determinazione e al 55' il direttore di gara concede il calcio di rigore per fallo su Castaldo. Lo specialista Boccini, nonostante l'intuizione della traiettoria di Bastreghi, realizza portando in vantaggio la sua squadra. Passano cinque minuti e al 60' Boccini su assist di Leti realizza la sua doppietta non lasciando scampo all'incolpevole portiere avversario. Al 79' altro tentativo di Boccini, ma anche questa volta Bastreghi si supera deviando la conclusione in angolo. Negli ultimi minuti la partita è controllata senza affanni dagli ospiti, ma al 93' per un fallo di mano in area di rigore dei rossoblu il direttore di gara concede il calcio di rigore che Kokora trasforma con freddezza.