Termina in parità, con il punteggio di 1-1, la sfida tra Fonte Belverde e Bettolle, Due ottime squadre in salute che hanno dato vita a una partita equilibrata. Così come recita la classifica, portando entrambe le compagini a quota cinque punti e a braccetto in una tranquilla zona di metà classifica. Il Bettolle si presenta sul terreno della Belverde giocando un calcio di ripartenza, una mossa che porta i suoi frutti al 21', quando Del Toro firma il vantaggio dagli sviluppi di un calcio piazzato. La risposta della Fonte non si fa attendere e si materializza al 35' con un palo che fa tremare la difesa ospite. A fine primo tempo, invece, torna all'attacco il Bettolle con una occasione in contropiede che non trova fortuna. Insomma, l'equilibrio regna davvero sovrano e, anche se si registra una lieve supremazia territoriale casalinga, gli ospiti sono bravi a chiudere bene gli spazi per giocare appunto di rimessa. Al 65' l'equilibrio si realizza anche nel punteggio, con Sodiq che infila alle spalle di Pompei la palla dell'1-1. La ripresa scivola via con un gioco molto spezzettato, i locali restano in dieci uomini al 75' ma resistono senza ulteriori rischi. A parte il gol annullato al Bettolle per una posizione di fuorigioco ravvisata dal direttore di gara. Pareggio dunque giusto per i valori espressi in campo, fra due squadre che si sono affrontate alla pari.
Alla fine il clamoroso palo colpito dal Sarteano al termine di un mischione in area in pieno recupero, ha salvato il Rosia da un risultato che poteva essere beffardo. Perché se è vero che questo torneo di Seconda Categoria, mostra di essere molto equilibrato nei valori e nelle qualità che le varie rappresentative possiedono (come stavolta gli ospiti), è anche vero che i tre punti sono meritati per i padroni di casa per quanto prodotto nel primo tempo. Difatti Lunghini, dimostrando di essere un vero n. 1, ha fatto gli straordinari nella prima frazione, permettendo ai suoi di rimanere aggrappati al match fino oltre il novantesimo. Poi ci voleva il colpo di genio per sbloccare uno 0-0 frutto sicuramente più del caso che di un incontro tutt'altro che noioso. Ed i campioni ce li hanno i numeri per far pendere l'ago della bilancia. Ad Aprile Manuel Rustici aveva realizzato una tripletta al Sarteano, oggi si è ripetuto più o meno dalla stessa mattonella: scatto dal vertice sinistro dell'area, supera di prepotenza in serpentina due difensori, e calcia un diagonale velenoso che va spegnere la sua parabola nel palo più lontano per un uno a zero pesante come un macigno. Un peso forte per gli ospiti che nella ripresa avevano dato conferma di essere una squadra rognosa capace appunto di centrare il podio nella scorsa stagione. Al 3' tiro dal limite, di Mumah Baje deviato; dagli sviluppi dal calcio d'angolo svetta Ramerini che schiaccia di testa, la sfera sbatte per terra e va sotto la traversa ma superlativa parata di Lunghini evita il gol del vantaggio biancorosso smanacciando in corner. Schieramenti: collaudato quello di mister Pacini e 3-3-2-1 per il Sarteano che però non riesce ad uscire dalla propria metà campo. Infatti al 13' ancora un occasionissima per il Rosia sugli sviluppi di un corner con Pagliantini che nei pressi dell'area piccola angola di un pelo il suo diagonale ponendo fine ad una mischia in area avversaria. 20' ' Bello scambio Battagello, Pagliantini che dal fondo centra per accorrente Redditi che devia in sottomisura. Lunghini sulla linea di porta si accartoccia sul pallone ed evita ancora il gol. 38' tiro di Morgantini a fil di palo, su sviluppi corner per i Sarteano, calcia al volo dai 16 metri ma a lato. Ospiti che approfittino di un Rosia che rifiata dopo una partenza in pressione. 45' Ancora un miracolo di Lunghini su conclusione radente a fil di palo di Foresta dopo una bel controllo a limite dell'area, con la punta delle dita il n 1 ospite devia in angolo (il 7mo del primo tempo per i biancorossi) un pallone che sembrava finire in fondo al sacco. Prima frazione che si chiude ma gli uomini di Pacini meritavano sicuramente il vantaggio. Secondo tempo che inizia con una bella punizione dal Limite calciata da Morgantini che impegna i Brenci che si salva in angolo nel primo tiro nello specchio del Sarteano, con una superba deviazione volante. Al 58' insidioso quanto velenoso diagonale di Nannini del Sarteano che fa la barba al palo. Ora la gara sembra più equilibrata con i locali che danno idea di aver perso un po' di vigore atletico quanto brillantezza, fanno densità sulla propria metà campo per ripartire con azioni di rimessa. Al 61'' Tiro di Battagello di poco fuori per il Rosia. Ancora pericoloso il Sarteano che dagli sviluppi di un calcio franco va vicino al vantaggio con colpo di testa di Dabaj palombella che esce di un soffio. Ma nel momento di maggior difficoltà arriva il numero del bomber biancorosso che al 81' dal vertice sinistro dell'area va via in serpentina ad un paio di avversari si accentra e con un preciso diagonale piazza sul secondo palo il match point. Poi la grande paura già raccontata con il palo colpito dagli ospiti in mischia prima del triplice fischio finale che lancia il Rosia al terzo posto in classifica con 8 punti e soprattutto 0 reti al passivo ed il chiaro messaggio che per la lotta al vertice ed alle posizioni che contano per il play off, si vuole iscrivere anche lei.
Sofferta ma convincente vittoria della Poliziana che regola di misura una concorrente per le zone alte della classifica, il Monteroni che ha provato in tutti i modi a recuperare la rete di svantaggio incassata nei primi minuti ma la Poliziana dalla cintola in giù non ha sbagliato praticamente niente nonostante la grande pressione dei ragazzi di mister Marconi, costretto a seguire la squadra dall'esterno per squalifica. La gara in effetti vive sull'abbrivio del gol firmato dopo soli 11 minuti da parte di Tortoioli, messo in movimento da un tocco al volo di D'Auria che arpiona un pallone scagliato dalle retrovie da parte di Abram, il numero dieci avanza e trafigge l'estremo difensore azzurro con un diagonale indirizzato sul secondo palo. Le squadre si erano già rese pericolose in precedenza con Guerrini dopo pochi secondi dal fischio di inizio con una palla scodellata nell'area di porta che non trovava per poco Tortoioli pronto alla deviazione. Un paio di minuti dopo intervento con i piedi di Santoro su un tiro secco di Senesi sul primo palo. La gara è dai toni agonistici alti ma sostanzialmente corretta. Le squadre cercano il jolly dalla distanza con Marzocchi per i padroni di casa e con Santini e Senesi per il Monteroni che non inquadrano lo specchio della porta. Al 36' avanzata sulla sinistra di Mazzi per il Monteroni, appoggio a Santini che cerca di sorprendere Santoro sul primo palo ma il portiere copre bene e respinge. Quasi allo scadere del primo tempo tiro non potente ma angolato di Mazzi che Santoro in tuffo blocca in due tempi. Le squadre coprono bene tutte le zone del campo, poco spazio per i micidiali contropiedi di Guerrini ed attaccanti spesso fermati in fuorigioco. Il Monteroni non demorde alla ricerca del pareggio, c'è grande lavoro in area per Bertamino ed Acatullo in avvio di ripresa poi è Santoro a deviare in corner un cross basso. A seguire punizione di Sampieri dalla tre quarti indirizzata in area e deviazione di poco a lato di Rosati che si mette le mani nei capelli. La Poliziana cerca il break con D'Auria che tenta di superare il portiere fuori dai pali con un pallonetto ma viene prontamente stoppato dall'estremo difensore e quindi al 62' fiammata di Guerrini che viene liberato al tiro, respinta del portiere e palla che rimbalza su Tortoioli ma ancora una volta Cartocci neutralizza. La Poliziana soffre ma chiude tutti i varchi, il Monteroni attacca ma manca di mordente negli ultimi metri. Ultima chance oltre i quattro minuti di recupero concessi, un calcio di punizione quasi dal limite calciato da Santini che si infrange sulla barriera. La Poliziana conferma la prima posizione in classifica in solitaria, è presto per sognare ma la squadra c'è e prova a dare il meglio di se stessa.
La Voluntas, al termine di una partita spigolosa e rara di occasioni da rete, esce sconfitta dal campo di Asciano per un episodio molto contestato e che ha deciso l'incontro. I padroni di casa più abituati a giocare nel proprio terreno cercano di sfruttare questa conoscenza con continue palle lunghe a cercare l'abilità di Barbi Daniel sulle palle alte oppure giocare sui possibili errori della difesa avversaria. Gli ospiti hanno cercato di fraseggiare, ma le dimensioni del campo favorivano un pressing costante degli avversari costringendo al lancio lungo anche i rossoblu, dove però era preponderante la fisicità dei difensori biancoverdi. Tutto ciò ha prodotto un gioco pieno di contrasti a centrocampo e poche vere azioni degne di nota. Dopo una serie di mischie derivanti da calci piazzati o da falli laterali al 21' il Trequanda ha una buona opportunità Leti dal limite dell'area scocca un destro che si stampa sulla traversa, sulla ribattuta Camilloni cerca la conclusione al volo ma non centra lo specchio della porta. Dopo quest'episodio non c'è altro da segnalare se non le consuete mischie potenzialmente pericolose che però non richiedono mai interventi decisivi dei due portieri. Nella ripresa al 47' da un calcio di punizione dalla fascia sinistra, nella mischia che si crea, il direttore di gara vede un fallo di mano di un difensore rossoblu e decide di concedere il calcio di rigore per l'Asciano, fra le proteste vibrante degli ospiti. Ovviamente l'arbitro non cambia la sua idea e sul dischetto si porta Barbi Daniel che spiazza Neri e sigla il goal che deciderà la gara. La Voluntas prova subito a riversarsi in avanti e al 62' Castaldo in anticipo di testa sul proprio marcatore prolunga per Boccini che, dalla sua mattonella, in diagonale incredibilmente non centra non centra lo specchio della porta mandando la palla a lambire il palo opposto della porta difesa da Bollara. Nei restanti minuti il gioco continuamente spezzettato non produce altre occasioni da rete per gli ospiti ne tanto meno per i padroni di casa. La partita si conclude così con l'ennesima mischia nell'area dell'Asciano dove svetta Bettarini, che però non riesce a dare forza e direzione alla palla, consentendo un intervento in tutta tranquillità a Lombardelli che sigilla così la vittoria dei suoi colori.