Festival del gol tra Fonte Belverde e Serre. Finisce 3-3 tra due compagini che hanno dato vita ad una partita scoppiettante e ricca di emozioni. La Fonte, dopo pochi minuti, si porta in vantaggio su calcio d'angolo: batte Liurni e l'uscita da rivedere di Bastreghi concede a Sodiq di segnare da vero rapace d'area. Sul finire della prima frazione di gara, il solito Sodiq, serve in verticale Romoli che stoppa, salta l'uomo e sigla il 2-0. Nel secondo tempo cambia totalmente la partita, la Fonte torna in campo spenta e forse troppo rilassata dai due gol segnati nel primo tempo. Così la Serre riattia il proprio motore segnando prima su calcio d'angolo di testa, complice una disattenzione difensiva, poi su un altro errore biancoverde arriva addirittura il 2-2. Tutto da rifare per i ragazzi di Parretti che tentano di riacciuffare la partita disperatamente; l'occasione più importante capita sui piedi di Bomber Sodiq che viene atterrato all'interno dell'area piccola da Bastreghi. Dagli undici metri parte Liurni che spiazza il portiere e segna il momentaneo 3-2. A pochi minuti dalla fine, però, anche la Serre conquista il calcio rigore che fa sfumare le speranze di vittoria dei biancoverdi. La palla finisce nel sacco e la sfida rocambolesca termina sul punteggio di 3-3.
La Voluntas si aggiudica meritatamente l'intera posta al cospetto di una delle squadre favorite per la vittoria finale. La partita è stata sempre nel controllo della squadra ospite che, prima di sbloccare la gara sul finire della prima frazione, aveva anche sprecato un altro rigore e aveva sofferto solo qualche mischia derivanti da calci piazzati. L'incontro è stato molto movimentato e già al 3' c'è stata la prima opportunità per i padroni di casa con Feri Alessio che su punizione impegna Neri in una deviazione in tuffo. Al 9' replica sull'altro fronte Ippolito che con un tiro al volo sul secondo palo impegna Spadoni alla deviazione in angolo. Con il passare dei minuti il Trequanda prende sempre più le redini del gioco e al 14' ci prova Arapi su punizione, ma il suo tiro si perde di poco sopra la traversa. Al 35' il direttore di gara decreta il calcio di rigore per fallo su Castaldo, sul dischetto si porta Ippolito che però spiazza il portiere ma conclude sopra la traversa. Ippolito ci riprova al 44' su punizione ma ancora Spadoni gli dice di no respingendo la conclusione, sul proseguo dell'azione l'arbitro decreta un altro calcio di rigore per i rossoblu per atterramento di Baldassarri. Questa volta sul dischetto si porta Castaldo che si vede respingere il tiro dagli undici metri dal portiere avversario, ma sulla ribattuta non lascia scampo a Spadoni siglando il vantaggio del Trequanda. Nella ripresa ci si aspetta la reazione del Chiusi, ma dopo quattro minuti della ripresa la Voluntas raddoppia, Ippolito si invola sulla fascia sinistra e dal fondo mette un cross teso rasoterra che Opara nel tentativo di anticipare il proprio avversario spedisce alle spalle del proprio portiere. La reazione dei padroni di casa si concretizza al 52' con una mischia dove, dopo un paio di rimpalli ed un intervento di Neri, Opara si fa perdonare l'autorete precedente siglando con un colpo di testa il goal che riapre la partita. Nonostante questa iniezione di fiducia è sempre la squadra ospite ad avere le migliori occasioni e al 54' è Battelli che con un colpo di testa va vicino al goal che gli viene negato solo da un intervento alla disperata di un difensore del Chiusi che salva sulla riga di porta a portiere già superato. Al 57' il Trequanda fa tris, Ippolito accentrandosi dalla sinistra fa partire una conclusione destinata all'angolino, Spadoni riesce ad arrivarci con la punta delle dita, ma sulla respinta si avventa Cufta D. che in diagonale sigla il 3 a 1. Dopo pochi minuti il Chiusi rimane in dieci per l'espulsione per doppia ammonizione del suo capitano e ovviamente la gara per i padroni di casa si fa ancora più dura. Negli ultimi minuti i rossoblù sprecano più di un occasione per arrotondare il punteggio. Ci prova su Punizione Boccini al 89' ma Spadoni respinge, poi al 91' ci prova Camilloni e ancora il portiere avversario para in due tempi e infine ancora Camilloni al 93' in diagonale conclude a fil di palo.
Il Rosia centra il suo sesto risultato utile, batte con il classico risultato all'inglese il Castelnuovo Berardenga, si issa da sola in seconda posizione in graduatoria, ma soprattutto centra un record che vede ancora imbattuta la propria porta dall'inizio del campionato, cosa mai successa dopo sei giornate nella storia del sodalizio valmersano. Inoltre, oggi ha dato idea di avere una certa maturità di gioco iniziando a capire come gestire i vari momenti dell'incontro, che si è indubbiamente messo in discesa dopo l'espulsione di Terrosi a metà ripresa. Il punteggio è tutto sommato giusto. I ragazzi di Pacciani non hanno mai creato grandi problemi alla retroguardia biancorossa, sono stati abili a galleggiare sullo 0-1 non demordendo mai anche durante l'inferiorità numerica, ma la differenza tra le due squadre stavolta si è vista come recita poi anche la graduatoria. Dopo il rocambolesco 3-3 di coppa di qualche settimana fa sul neutro di San Rocco, il Rosia ritrova il Castelnuovo Berardenga per la sfida interna, l'ultima con l'orario solare alle 15:30. Nemmeno il tempo di prendere nota delle formazioni che i locali vanno in vantaggio: al 2' Foresta raccoglie al limite una corta respinta nel primo affondo biancorosso, stop di petto e tiro di prima intenzione di destro che fulmina Terrosi per l'1-0. Pertanto, gli uomini di Pacini si trovano, subito dopo 120 secondi, in una posizione di comodo nella contesa dove possono impostare il gioco con azioni di rimessa, mettendosi in controllo della gara. Al 14' incursione di Rustici con un diagonale dal vertice sinistro che viene deviato da un avversario e sibila pericolosamente verso il sette della porta avversaria. Al 26' ancora una bella combinazione tra Rustici e Redditi che si presenta a tu per tu con il numero uno biancoazzurro, che sfiora la palla sul diagonale d'esterno dell'attaccante prima che venga respinta nei pressi della linea da un suo compagno. Rosia vicina al Raddoppio. Il Berardenga prova a rispondere allo svantaggio con un 4-3-3 dove sono Muzzi e Kulla ad agire molto larghi per assistere in avanti Rhamadani ma nel complesso le offensive ospiti sono state sterili e mai in grado di impensierire seriamente Brenci che ha dovuto fare gli straordinari solo in una circostanza. Il Rosia va avanti a folate ispirate dalla vivacità quanto tecnica dei suoi attaccanti. Infatti, al 40', i biancorossi mancano in modo clamoroso il colpo del possibile ko: dopo una fulminea ripartenza con la conclusione di Di Pasquale e palo pieno di Fallaci, bravo a ribattere a rete sulla respinta di Terrosi, ma poco preciso. Un attimo dopo è Brenci a distendersi in tuffo per difendersi da un'insidiosa punizione dal limite di Hoxha. Si riparte con gli stessi protagonisti ma questa volta la punizione del dieci ospite è alta di una spanna. Al 60' un episodio che pesa sull'economia del match: inspiegabile uscita sulla trequarti di Terrosi che a contrasto con Rustici perde palla e lo stende in contrasto. Rosso inevitabile e Berardenga in dieci per l'ultima mezzora. Il Rosia prova a controllare il match gestendolo al piccolo trotto ma inevitabilmente, col risultato ancora in bilico, rischia come si suol dire, di scherzare col fuoco, perché nel calcio, si sa, basta poco per subire la beffa. Forte della superiorità numerica e di un avversario stanco ma mai domo, i ragazzi biancorossi provano dalle corsie esterne a galoppare verso la porta del giovane Gugliotti, subentrato per difendere la porta del Berardenga. Al 75' bel diagonale volante di Pagliantini con Guigliotti che si salva in due tempi. All'89' Redditi fa le prove del raddoppio con l'estremo difensore ospite che si salva in angolo con una plastica parata. Ma in pieno recupero arriva il gol del 2-0 del numero nove biancorosso che, dopo un'azione insistita personale, trova il diagonale vincente in un tripudio di bandiere biancorosse con i tifosi esultanti.
Ormai una realtà questa Poliziana che, più che sorprendere, sta dando prova di solidità, gioco di squadra, caparbietà nel raggiungere l'obiettivo. Avvio piuttosto spigoloso con molti falli da una parte e dall'altra, entrambe le squadre si temevano alla vigilia di questo incontro con il Bettolle che era reduce da un'ottima serie di risultati e la Poliziana che è sempre in attesa di conferme in questo primo scordio di campionato che la vede saldamente al comando della classifica. Non sappiamo dove potrà arrivare la squadra di Piccirillo ma in questo momento gli indicatori sono tutti a favore della squadra biancorossoblu che ha dei talenti da vendere come hanno dimostrato le azioni che hanno portato al gol i due castigatori da area di rigore, Tortoioli e Guerrini. Senza dimenticare il grande intervento del portiere Santoro sull'1-0 che ha in parte demoralizzato gli attaccanti avversari. Il primo tempo, come detto, non è stato esaltante con molte azioni fallose. Acatullo subito ammonito dovrà abbandonare il terreno di gioco da li a poco per fare posto a Marzocchi. Al 18' Tortoioli dal fondo rimette in mezzo per Abram che anziché tirare cerca il controcross che nessun compagno riesce a capitalizzare. Guerrini scalda i motori verso la mezz'ora con una doppia fiammata, in particolare molto pericolosa la seconda azione dove contrastato in area vede la palla carambolare sui piedi di Tortoioli e la stessa terminare a lato di pochissimo. Cinque minuti dopo altra puntata di Guerrini sulla destra che da quasi la linea di fondo impegna il portiere sul primo palo. Per il Bettolle si segnala al 36' un'imbucata di Neri per Tavanti che dai venticinque metri alza eccessivamente la mira. Secondo tempo ed ecco la magia di Tortoioli dopo quattro minuti di gioco che da fuori area sorprende Salvietti fuori dai pali al termine di uno scambio con Guerrini. La Poliziana tiene bene il campo, il Bettolle ricorre alla panchina per cambiare l'inerzia dell'incontro. Al 52' un tiro cross nell'area della Poliziana diventa una minaccia per Santoro che blocca la palla con una mano. La Poliziana brekka con un filtrante di Bertamino per Guerrini che viene fermato di giustezza da Salvietti in uscita. Al 73' temibile punizione del Bettolle poco distante dal vertice dell'area in posizione più accentrata, Lombardi però non trova il sette. Ma dove la Poliziana riesce a mantenere davvero inviolata la propria porta è al minuto 80' quando Santoro salva su Caroni che indirizza in rete da posizione ravvicinata ed a fil di palo. Standing ovation per Tortoioli che lascia il posto a Pignatelli, il numero 13 classe 2007 sfugge alle maglie difensive di un Bettolle sbilanciato in avanti alla ricerca del pareggio, entra in area e su Salvietti in disperata uscita colpisce la traversa, riprende palla e cerca il palo più lontano da posizione defilata, intercetta il portiere ma Guerrini appostato mette infine in rete. È Guerrini show perché poco dopo al termine di uno scambio fuori area supera Salvietti con un diagonale tagliente a mezz'altezza.