Partita combattuta che alla fine premia la maggior qualità della squadra ospite. Il Trequanda domina per tutta la prima frazione senza però riuscire a raccogliere quanto seminato, mancando di concretezza. Nella ripresa la reazione dei padroni di casa ha portato al pareggio momentaneo, ma i rossoblu hanno reagito immediatamente riportandosi di nuovo in vantaggio e soffrendo solo nei minuti finali prima di chiudere l'incontro nell'ultima azione della gara. L'incontro dopo la prima azione delle Piazze viene preso in mano dagli ospiti che al 15' si portano in vantaggio. Arapi conclude in porta con un tiro violento da fuori area, Vannuzzi respinge come può, sulla palla si avventa Boccini che conclude da distanza ravvicinata, il portiere avversario riesce a respingere anche questa conclusione, ma lo fa quando ormai la palla ha superato la riga di porta e il direttore di gara concede il goal. La Voluntas continua con il suo palleggio arrivando frequentemente al limite dell'area avversaria, ma la mancanza di concretezza vanifica tutto il lavoro di preparazione precedente. Si va così al riposo con il Trequanda avanti con il minimo vantaggio. Nella ripresa arriva l'attesa reazione dei giocatori di casa e con una pressione maggiore sui costruttori di gioco degli avversari riescono a creare qualche mischia sempre pericolosa a questi livelli. Infatti al 54' su una palla in area Plaku riesce a destreggiarsi e una volta circondato dai difensori avversari cade inducendo il direttore di gara concedere il calcio di rigore, che però sembra molto generoso. Sul dischetto si porta lo stesso attaccante biancoazzurro che con un tiro angolato batte Neri che non riesce nella deviazione nonostante l'intuizione del lato. I rossoblu si riportano subito in attacco e al 60' Ippolito con un tiro su punizione costringe Vannuzzi alla deviazione in angolo. Dal tiro dalla bandierina il Trequanda si riporta in vantaggio, Spitaletta svetta di testa e batte Vannuzzi. I padroni di casa si riversano in attacco lasciando ampi spazi agli ospiti che però sprecano le opportunità. Al 79' nella più bella azione della partita Borgogni va alla conclusione di testa da distanza ravvicinata, ma ancora il portiere avversario si oppone in extremis respingendo il tiro. Nei successivi minuti le Piazze cercano di creare delle occasioni, ma tutto ciò produce solo una conclusione al 88' di Ravazzi da fuori area che Neri respinge in tuffo. Al 93' ci riprova di nuovo Ippolito su punizione e ancora Vannuzzi devia in angolo. Al 97' il direttore di gara concede un calcio di rigore alla Voluntas per fallo di mano e il calcio di rigore viene trasformato impeccabilmente da Ippolito.
E venne il giorno tanto temuto, o se vogliamo, poco ipotizzato fino alla odierna giornata stante una Poliziana pimpante e quadrata in questo primo quarto di campionato. L'avversario era tra quelli pronosticati protagonisti alla vigilia ed oggi era chiamato a dare una scossa alla propria classifica deficitaria. Pur senza esprimere un gioco brillante, la Fonte Bel Verde ha ottenuto nel finale una vittoria tutto sommato meritata, se non altro perché più dell'avversario, la Poliziana, ha provato a cercare la porta con conclusioni tirando da tutte le posizioni anche se magari la lucidità non assisteva in zona d'attacco i biancoverdi. La Poliziana ha cercato di creare gioco a centrocampo ma ha dovuto ben presto alzare bandiera bianca causa qualche fallo di troppo dei padroni di casa che sono stati sanzionati a partire solo dalla mezz'ora di gioco con due gialli in rapida sequenza. Poche le incursioni offensive della coppia Guerrini - Tortoioli che si sono travati di fronte una difesa ben organizzata che poco ha concesso all'avversario. Non da meno è stata quella della Poliziana e questo non ha di certo esaltato il gioco espresso da entrambe le squadre. Le occasioni dare te si contano sulle dita di una mano, più in alto il baricentro della Fonte Bel Verde che verso la mezz'ora va alla conclusione con Sodiq che incrocia il secondo palo su assist di Isidori, la palla esce di poco. Pochi secondi dopo Dotto in piena area ha un'ottima occasione ma viene murato da un giocatore poliziano. Per la Poliziana un'occasione al 35' su uno spiovente in area, Guerrini di prima intenzione fa gridare al gol ma la palla scuote soltanto l'esterno della rete. Ancora Sodiq al 41' con una staffilata che si perde di poco a lato. Santoro sempre più chiamato in causa nel corso della ripresa, in particolare al 66' sugli sviluppi di un lancio dalle retrovie per Liurni che giunge quasi sulla linea di fondo ed impegna con un tiro secco Santoro che devia in corner. L'episodio che decide l'incontro al minuto 78 su un lancio in profondità di Sodiq, Liurni si porta verso la linea di fondo affiancato da Abram e quindi con un tiro angolato infila il palo più lontano per il vantaggio della Fonte. La Poliziana cerca di buttarsi in avanti ma la Fonte adesso addormenta il gioco con lunghe pause e le occasioni non arrivano con Santoro che con una grande presa plastica evita a tempo scaduto il raddoppio firmato Sodiq.
Alla fine la Classe trionfa su tutto. La classe tipica, quella che profuma, quella che contraddistingue la giocata del campione come l'esecuzione di una punizione dal limite al 94'. Quello decisivo, quello potrebbe puzzare di bruciato: o dentro o fuori. O gloria o rammarico. Ma c'è lei tranquilli: punizione con parabola perfetta alle Del Piero o forse ancor di più, per l'astuzia e la parabola, alla Platini che erano e sono i suoi idoli. Manuel Rustici decide cosi la contesa piuttosto aspra ed insidiosa col Cetona realizzando un 2-1 da thriller ma col tocco appunto di classe su tiro franco dal limite. Palla verso la base del palo dopo un traiettoria perfetta che sembrava disegnata oltre che pensata furbamente. Una classe che trionfa su tutto e tutti se pensiamo all'ostico avversario come il Cetona e l'infelice giornata del signor Kevin che non ha brillato per le sue decisioni come in occasioni del rigore fischiato al 45' per gli ospiti e che ha rotto gli equilibri di un match, fino a quel momento piuttosto sonnacchioso e sottoritmo. Il Rosia parte con il suo consolidato 4-3-2-1 ma trova difronte un Cetona disposto bene in campo e che dopo una fase di studio prende pian piano campo dimostrando di non aver alcun timore riverenziale tanto che il Rosia si affaccia nella prima frazione di gara solo due volte dalle parti di Baglioni. Al 15' con un azione personale di Rustici che fa fumo lungo la fascia entra in area e quasi dal fondo prova una conclusione difficilissima che sfiora la traversa ed esce. Al 30' bella combinazione larga tra Foresta - Rustici - Foresta col il tiro di quest'ultimo che sibila vicino al palo. Pochi spunti e gara abbastanza anonima ma combattuta agonisticamente con i neroverdi che pian piano prendono campo. Al 35' infatti vanno vicinissimi al gol sugli sviluppi di un calcio di punizione ben eseguito dalla sinistra: palla fatta scivolare verso il fondo, cross teso nel cuore dell'area affollata dove il bomber D'addario incorna a botta sicura ma un difensore biancorosso, salva nei pressi della linea. Sul tramonto del sole e del primo tempo arriva il vantaggio ospite su calcio di rigore trasformato dallo stesso numero 9: penalty ben calciato ma dubbio per episodio al limite dell'area. Nella ripresa il Rosia entra in campo cercando di cambiare inerzia della gara dove la squadra di Pacini sembra priva da idee valide in fase offensiva e quasi innervosita dal fatto di non trovare sbocchi. Allora ecco il cambio risolutore al 59' con ingresso di Di Giorgi che porta centimetri e stazza nell'area di rigore avversaria dando più peso specifico e soprattutto più pressione, ai difensori ospiti. Infatti al 67' arriva dagli sviluppi di un calcio di punizione dal vertice destro dell'area il pareggio del Rosia con Timoteo Redditi che sul secondo palo ribadisce in gol il traversone giunto per 1-1. Il gol galvanizza il Rosia che alza il numero di giri del motore trascinata dal suo numero sette in grande forma e condizione. Al 70' vicina al raddoppio quando un difensore ospite salva sulla linea un tiro in sottomisura su mischia derivante da corner. Al 73' Rustici tenta un affondo dei suoi con scatto bruciante e cross pennellato sul secondo palo dove per un soffio mancano impatto due suoi compagni. Al 75' ancora azione in fotocopia col numero sette che scatta verso la linea di fondo e cross verso centro area dove Di Giorgi stoppa e tira ma la palla si infrange ancora sul muro davanti alla linea ed esce di poco. Adesso è tutto Rosia, in Forcing alla ricerca della vittoria . Al 92' è Fallaci a sprecare a limite area piccola un prezioso suggerimento da destra ma la sua spizzata a tu per tu con Baglioni esce incredibilmente alta. Poi la punizione al 94' dal limite eseguita magistralmente da Rustici per un 2-1 che lancia il Rosia all'inseguimento della Poliziana.