Chiamandola vittoria col brivido, si esagera un po'; l'Aquila vince sul campo del Real Monterotondo al termine di una gara frizzante e giocata con ardore dai locali, parsi però decisamente inferiore sul piano tecnico-tattico rispetto ai valdarnesi che, avanti 3-0 al 50', hanno dovuto tenere alta la guardia dopo l'uno-due con cui i ragazzi di Giuliani hanno provato a riaprire una gara che però, complessivamente, è sempre stata in mano ai rossoblù. Impianto di gioco e qualità dei singoli sono appannaggio dell'Aquila, fin dai primi minuti; occorre però attendere il 39' per vedere sbloccarsi il risultato, e ciò avviene quando Zhupa è abile nell'approfittare di un malinteso fra Marini e Berardi, inserirsi e battere il portiere rivale con un pallonetto. Il Monterotondo mette in campo fisicità e agonismo, che limita il passivo all'intervallo. La ripresa si apre con tanta sofferenza per i padroni di casa: al 48' Malaj prende il pallone, si accentra e trafigge Marini con una conclusione carica d'effetto. Trascorrono appena centoventi secondi ed ecco che con un gioco di prestigio Zhupa si libera in area ai danni di un avversario, che torna su di lui commettendo fallo; l'arbitro assegna un giusto penalty, che Tommasini trasforma nel 3-0. Gara chiusa? No, abbiam detto in avvio, perché al 58' e al 60', con due fiammate estemporanee, il Real Monterotondo riapre (virtualmente) i giochi. Bencivenga vince un rimpallo dopo una punizione e insacca sottomisura, Zuccante finalizza in fondo al sacco dal limite dopo un contropiede scattato forse oltre il proverbiale filo dell'off-side. L'Aquila non sbanda, De Gennaro le dà sicurezza, e torna ad affacciarsi in avanti con crescente pericolosità, all'80' Dago si vede sbarrare la strada sul più bello da Marini, ma all'85' il portiere capitola quando proprio Dago - perfettamente innescato dalla sponda di Myrtaj - firma il definitivo 2-4. L'Aquila parte così al meglio e alza già il ritmo in vista dei due derby contro San Donato Tavarnelle e Siena fra le mura amiche. Calciatoripiù: Zhupa spicca nella prova corale di spessore offerta dall'Aquila Montevarchi.
Subito una trasferta difficile per il nuovo Poggibonsi di Michele Beoni: nella capitale, il Roma City s'impone per 2-0 con i gol di Akorli e Pasquali, suggellando una prova all'insegna della concretezza. I giallorossi lasciano il campo delusi ma dopo aver offerto comunque un buon potenziale su cui lavorare per farlo emergere durante la stagione. Il primo atto della sfida si conclude con il vantaggio di misura dei capitolini; decide l''inzuccata vincente di Akorli, che al 35' devia alle spalle di Biotti un cross da posizione esterna del campo da parte di Crielesi. Il Poggibonsi mastica amaro, rientrando negli spogliatoi: al 40' si segnala infatti il gol annullato a Cirillo, per un fuorigioco davvero controverso, ravvisato dall'assistente di linea, subito dopo il tap-in vincente del calciatore ospite sugli sviluppi di un cross effettuato da Cioni. Il raddoppio dei romani arriva poco prima della metà della ripresa: scocca il 63' quando un errore di Pisco in fase di costruzione premia la caparbietà del il subentrato Pasquali, il cui diagonale trafigge Biotti. Nel finale poco da segnalare, se non una bella parata dell'ex portiere della Floria che nega ai suoi un passivo che sarebbe stato decisamente troppo severo.
Il botta e risposta a cavallo di metà secondo tempo genera un pari sostanzialmente giusto a San Donato Tavarnelle e Siena, che impattano sull'uno a uno nel derby che segna l'inizio della loro avventura stagionale. In avvio, nei primi 10', il Siena parte forte, premendo sull'acceleratore, ma i locali entrano progressivamente in partita e alzano il loro baricentro, rendendosi pericolosi in alcune occasioni: al 30' Paolucci si supera e salva i suoi, al 40' Ceccherini ritarda un attimo di troppo la conclusione sul più bello; nel mezzo - al 35' - c'è lavoro anche per Marinai che devia sul palo un tiro ravvicinato che sembrava destinato in rete. Si va al riposo sullo 0-0, ma in avvio di ripresa il San Donato cambia marcia, preme sulla difensiva i bianconeri e passa in vantaggio al 65': Catalani tiene bene palla sulla destra e poi serve al limite l'accorrente Pazzagli, che incastona la sua conclusione all'incrocio dei pali, 1-0. La gara prende quota, perché i padroni d casa cercano il 2-0 e Paolucci glielo nega, nel frattempo il Siena sale di giri a sua volta e, dopo averlo sfiorato, lo trova con Rogani, abile nel deviare in rete sottomisura un traversone proveniente dalla bandierina del corner. Di nuovo affiancate, nel tempo che resta le due squadre si sfidano a viso aperto per i tre punti; Marinai risponde presente su Poienari, si stampano invece sulla traversa colpita da Vettori su punizione le chance dei chiantigiani di brindare con i tre punti la loro prima stagionale. Finisce uno a uno, e tutto sommato è giusto così.
Nessun gol, e poche emozioni per chi legge il calcio in termini di spettacolo; finisce 0-0 il match fra Trestina e Terranuova, che torna in organico all'organico degli Juniores Nazionali dopo un solo anno di assenza. Le due squadre hanno dato vita a una gara per lunghi tratti bloccata e compressa fra le due trequarti campo, nel cerchio di centrocampo, dove si sono registrati tanti duelli per il possesso. Tolti un paio di acuti di Cucchiarini e uno di Vinciguerra, poco da segnalare sui due fronti di gioco; gli umbri hanno provato a vincere con un pizzico in più di determinazione, ma la prova ordinata e compatta dei biancorossi glielo ha impedito. Pochi gli interventi dei portieri, spesso limitati all'ordinaria amministrazione; un buon punto per il Terranuova, e anche per il giovanissimo Trestina, che ha schierato una squadra con tanti giocatori in quota o addirittura sotto età.
Il Trastevere Stadium non incute timore alla nuova Sangio di mister Conti: finisce 2-2 una gara che sulla carta era difficilissima per i valdarnesi, chiamati a un esordio complicato in casa di una formazione storicamente attrezzata ed esperta della categoria. Il match riserva emozioni per tutti i 90' di gioco e vede gli ospiti portarsi per primi in vantaggio grazie a Luzzi, che nel corso del primo parziale di gioco trasforma un penalty concesso dal signor Cavasso di Aprilia. La reazione dei padroni di casa c'è, e porta ai gol di Bellotto, autore di una proiezione offensiva vincente, e di Lanzetti, che ribalta il risultato sul 2-1. È però nuovamente Luzzi a fissare il risultato sul definitivo due a due, ricevendo un pallone morbido dietro la linea dei difensori laziali, esibendosi poi in uno stop e tiro immediato che non lascia scampo all'estremo difensore Grossi. Calciatoripiù: Luzi, Bigordi, Iacomoni (Sangiovannese).