Ancora una volta non basta una buona prestazione e la certezza di risultare competitivi contro l'avversario all'Aquila Montevarchi, che esce battuta di misura (2-1) dal campo del Flaminia. I locali non fanno della fase difensiva il loro punto di forza, ma in questa occasione giocano con maggiore accortezza e sono cinici nel colpire due volte nel momento migliore. È difatti un micidiale uno-due a metà primo tempo e indirizzare la gara sui binari dei laziali: appare in sospetto fuorigioco il posizionamento di Bruziches al momento dello scatto che poi risulta vincente e lo porta a realizzare l'uno a zero, mentre il raddoppio lo realizza Soare con una conclusione che sorprende e inganna Neri. Da segnalare che in precedenza, sul parziale di 0-0, l'Aquila si era resa pericolosa con Fracassi, il cui spunto però si era perso sul più bello. In avvio di ripresa il Flaminia riparte forte e ha subito una ghiotta chance per assestare il colpo del ko, ma Neri compie un grande intervento e salva i suoi stavolta; l'Aquila ingrana poi la marcia giusta e poco dopo il 55' impegna da vicino Lo Giudice con un bel tiro di Tommasini. Lo stesso Tommasini accende il finale, dimezzando lo svantaggio all'80' con una potente conclusione che si insacca precisa all'incrocio dei pali. Nel (poco) tempo che resta si gioca pochissimo; il Flaminia gioca col cronometro e gestisce con esperienza i minuti conclusivi, spezzando il tentativo di forcing disperato degli avversari. Calciatoripiù: Tommasini (Aquila Montevarchi) si danna l'anima e alla fine riceve la meritata soddisfazione del gol.
Un Terranuova Traiana in forma deluxe in trasferta espugna Foligno con una prestazione sontuosa, fin dall'approccio, che risulta motivato e risulta poi vincente. Fin dai primi minuti infatti i biancorossi si propongono in fase di possesso palla e aggrediscono gli avversari, trovando il vantaggio al 18'. Lo 0-1 lo firma Tiezzi, sugli sviluppi di una bella azione corale in cui partecipano tantissimi calciatori valdarnesi; fra gli applausi di mister Privitera, il numero 9 riceve palla dalla fascia e, con caparbietà, ci crede fino alla fine e supera Brunozzi, 0-1. Al 32' arriva il raddoppio: fa quasi tutto da solo Cardo, che però è sempre ben assistito dai compagni, anche in questa occasione. Il Foglino si vede con qualche folata in ripartenza, ma mai niente di particolarmente pericoloso per Nicolosi. Nella ripresa i locali provano a recuperare lo svantaggio ma risultano nervosi e imprecisi; nel frattempo Vichi, Tiezzi, e il subentrato De Lucia, quest'ultimo davvero ispirato, arrivano a un passo dal tris che avrebbe significato un finale ancor più tranquillo. Tolto però qualche spunto di Kica, il Foligno non riesce mai a riprendere il controllo di una gara che premia meritatamente i toscani. Calciatoripiù: Bombardieri assicura sia quantità che classe; Ez Zayany si fa trovare pronto al momento del bisogno (Terranuova Traiana).
Il San Donato Tavarnelle affronta la delicatissima trasferta di Ostia con ancora tante assenze e una panchina in cui siedono alcuni infortunati e diversi classe 2008; riesce a tenere in piedi la gara nel primo tempo ma, colpito dagli avversari in un momento strategico della contesa, proprio a ridosso dell'intervallo, poi non riesce più a contrastare efficacemente il forcing offensivo dei laziali, decisi a vincere con ampio scarto. Pur tenendo prevalentemente il possesso palla, l'Osta Mare nel primo tempo non riesce a sfondare, ma come detto prima del riposo Monshe si infila su di un retropassaggio verso il portiere ospite che genera un malinteso e realizza facilmente l'uno a zero. Nei primi 10' del secondo tempo il San Donato prova a ripetere il copione del primo tempo, difendendosi compatto e provando ad agire di rimessa, ma dopo il diagonale di Tugulschi che sancisce il raddoppio i locali dilagano. Da segnalare quattro gol dei biancoviola nel secondo tempo, che chiudono il match legittimando il loro successo con anche una traversa all'attivo, sempre nel corso della ripresa.
Una Sangio cinica ma non brillante impone comunque la sua classe su un grintoso Real Monteorotondo, che per l'impegno profuso avrebbe forse meritato qualcosa in più. Sottotono il primo tempo dei valdarnesi, di contro i locali non creano granché ma hanno sicuramente una chance quando Fascetti ruba palla a centrocampo e serve in profondità Martellucci; la linea difensiva ospite è tagliata fuori ma Acanti salva tutto in tackle, consentendo il recupero di Gioli. Spazio poi per alcune velleità locali con altrettante conclusioni da fuori area che non lasciano il segno. Nella ripresa il copione del match non subisce sostanziali modifiche, la Sangio cerca la scossa ma non la trova, merito anche della buona prova del Monterotondo, che resta tale anche sulla ripresa, grazie soprattutto al lavoro di Zuccante al servizio della squadra, capace di creare sempre pericoli, almeno a livello potenziale. Quando ormai lo 0-0 sembra il risultato più probabile, all'87' ecco il lampo che rischiara il cielo sopra la Sangio. Sugli sviluppi di un corner di Bigazzi, Orselli sceglie benissimo il tempo e deposita in rete. Ancora un gol pesante per il centrale di difesa biancoblù, che regala così in extremis i tre punti ai suoi, comprensibile lo sconforto al triplice fischio dei padroni di casa. Calciatoripiù: Orselli, Gioli (Sangiovannese).
Si spacca a metà come una mela questo Roma City-Siena, ma alla capolista resta la parte più succosa del frutto: 45' stellari dei locali, contro un Siena troppo brutto per essere vero. E infatti. Il vero Siena viene fuori nella ripresa, ma non basta: recupera tre gol, ma alla fine i 4 siglati dai capitolini nel primo tempo segnano una differenza incolmabile. Gli ospiti faticano a entrare in gara, ma tutto sommato tengono bene per una buona mezz'ora, salvo poi andare incontro a un totale black-out, originato dallo sfortunato autogol che vale il vantaggio dei padroni di casa. Pietrini e De Lorenzo colpiscono poi in rapida successione, con Forlini che al 40' fa ipotizzare come, con il 4-0 parziale, la gara sia virtualmente già chiusa. Non è così, perché nel secondo tempo il Siena cerca e trova una splendida reazione, mettendo a tratti alle corde i quotati rivali. Ronchi indica la via con un altro gol importante, preludio poi a quelli di Caponi e Iorio, che a una decina di minuti dal termine dichiarano riaperta la gara,. Dopo aver sbandato, però, la capolista riprende il controllo dello sterzo e arriva alla linea del traguardo mantenendo l'incollatura di vantaggio necessaria per conquistare i tre punti.
Termina con un pirotecnico tre a tre la gara dello Stadium fra il Trastevere e un Poggibonsi versione trasferta: nessun vincitore, il pareggio lascia l'amaro in bocca a entrambe le contendenti casa, che allungano le distanze dall'Ostiamare. Il primo squillo della partita è degli amaranto: Di Florio imbuca per Nardi che tenta la conclusione, ma Siebetcheu si fa trovare pronto sul primo palo e fa sua la sfera. La gara prosegue con i padroni di casa che insistono nella ricerca del gol, mentre i giallorossi rimangono più in sordina ed abbassano il baricentro della squadra. Dopo questo momento, gli ospiti iniziano a dire la loro ed al 24' si portano in vantaggio: Volentieri serve Fermi che prova il tiro in porta, ma respinge Grossi. Sulla ribattuta, poi, Capezzuoli con un tap-in vincente apre le danze del match. Passano pochi minuti e la formazione di Castelletti pareggia i conti: Lattanzi con una botta da fuori sorprende Siebetcheu. Continua la gara senza particolari emozioni, poi il Trastevere sigla il 2-1: a consentire la rimonta è Giovarruscio che sugli sviluppi di un calcio d'angolo, nella mischia, appoggia in rete il raddoppio. Nella ripresa la formazione toscana non perde tempo e firma il pari con Cirillo che conclude un'azione corale tirando sul secondo palo. Il Poggibonsi, a distanza di pochi minuti, cala il tris: Capezzuoli fa tutto da solo, si alza la sfera e spara in porta realizzando un eurogol e riportando i giallorossi in vantaggio. Gli amaranto alzano i ritmi e sfiorano il pari con una buona chance capitata sui piedi di Lattanzi che dal limite supera di poco la traversa. Di nuovo il numero 7 conclude in area, ma devia in calcio d'angolo Siebetcheu. Dal corner guadagnato, i padroni di casa riportano in equilibrio il match: il colpo di testa di Angeloni sigla il 3-3. Negli ultimi minuti per il Trastevere si presentano tante occasioni nitide, ma sul finale, per qualche imprecisione, non si concretizzano le azioni. L'ultima chance è per gli ospiti con Vargiu, ma il numero 17 non inquadra la porta di poco e la gara termina sul 3-3. Calciatoripiù: Capezzuoli, Cirillo (Poggibonsi)