Stavolta basta Myrtaj: dopo il pirotecnico successo dell'andata e in trasferta per 4-2, stavolta l'Aquila Montevarchi piega di misura il Real Monterotondo, centrando così una vittoria fortemente voluta e cercata. I rossoblù scendono in campo con le inevitabili scorie delle pesanti decisioni del Giudice Sportivo, ridimensionate fortunatamente rispetto alla prima disposizione; tanta la voglia di voltare pagina e guardare avanti da parte dei ragazzi di Rossi, che partono cercando il gol e rendendosi pericolosi con Zhupa. La gara, disputata su di un campo messo a durissima prova dal maltempo degli ultimi giorni, si decide alla mezz'ora, quando i locali propongono un gran recupero del pallone quasi all'altezza della bandierina del corner, sulla destra, con Spahiu, che poi serve fra le linee Zhupa, che si produce in un gioco di prestigio con cui evita un avversario e serve poi un assist delizioso a Myrtaj che, a porta quasi libera, non perdona. I padroni di casa gestiscono poi bene il vantaggio, rischiando però qualcosa nella parte finale di partita, quando il Real Monterotondo si riversa in avanti, cercando di far pervenire il maggior numero possibile di palloni, siano essi sporchi o puliti, ai propri attaccanti; non a Zuccante, sostituito in corso d'opera nella ripresa per cercare soluzioni offensive diverse. L'Aquila si ritrova costretta a stringere i denti, ma serra i ranghi e non sbaglia più niente fino alla linea del traguardo, oltre la quale trova i primi tre punti del 2025. Calciatoripiù: Myrtaj segna un gol pesante e lotta su tutti i palloni, Fabbri, Valentini, Benettini spiccano nelle file dell'Aquila Montevarchi.
Il Roma City deve impegnarsi a fondo e tirare un bel sospiro di sollievo quando nell'aria del sussidiario dello stadio Stefano Lotti risuona il triplice fischio per piegare di misura (1-2) un tenace Poggibonsi, che lascia il campo molto critico nei confronti della direzione di gara. Per quel che riguarda alcuni brevi cenni di cronaca, è una battaglia sportiva intensa quella alla quale la capolista non può sottrarsi, una gara che si complica dopo l'iniziale vantaggio dei padroni di casa: lo firma Lepri, che scatta sulla corsia esterna mancina e poi effettua una conclusione vincente che s'insacca all'altezza del palo più lontano rispetto al suo punto di battuta, senza lasciar scampo a Merlini. L'equilibrio sul piano del punteggio si ristabilisce al 43', quando proprio un fallo di Lepri fa guadagnare agli ospiti un calcio piazzato che, battuto da Tiberi in modo intelligente e velenoso, beffa Baracco, 1-1. Nel secondo tempo spazio per le proteste dei senesi, che restano in 10 quando Lepri rimedia il secondo giallo di giornata e poi si vedono non convalidare due gol, di Volentieri e Fermi. Nel frattempo il Roma City non sta certo a guardare e nel finale piazza il colpo vincente, con l'affondo di Malizia che sposta definitivamente gli equilibri regalando i tre punti alla capolista.
Alle spalle del terzetto di testa, resta il Siena: il nuovo anno si apre all'insegna delle conferme per i bianconeri, che si prendono il derby col San Donato Tavarnelle e restano in scia alle tre battistrada, in particolare a Ostia Mare e Trastevere che a loro volta cercano di tenere la scia del Roma City. Ancora alle prese con assenze e infortuni, i chiantigiani non demeritano ma alla fine ad avere la meglio sono le forti motivazioni dei ragazzi di Voria, che oltretutto sono abilissimi nel mettere in discesa la gara subito dopo il fischio iniziale. Una disattenzione difensiva, infatti, spiana la strada al gol del vantaggio di Ruiz, che viene poi bissato al 40'; sugli sviluppi di un capovolgimento di fronte, un cross in area ospite viene intercettato col braccio da Fiorini. È calcio di rigore, che Rogani trasforma. Nel mezzo, una gara combattuta a centrocampo, con tanti rilanci in profondità e numerose cosiddette seconde palle; il San Donato non demerita sul piano del gioco, ma non riesce mai a trovare la forza giusta per scardinare la solida difesa dei padroni di casa. Il Siena, a sua volta, cerca la zampata del terzo gol che gli consentirebbe di chiudere anzitempo la sfida, ma senza trovarla. Nel secondo tempo poi la sfida si spegne pian piano, controllata da un Siena padrone della situazione, che sprinta con la sua settima vittoria stagionale.
Una prova di spessore porta in dote una vittoria legittima e importante per il Terranuova Traiana, che si impone per 3-1 su un combattivo Trestina, in partita - nonostante lo svantaggio e l'uomo in meno nel finale - appunto fino quasi al termine delle ostilità. La gara è abbastanza equilibrata nel primo tempo, ma alla distanza il risultato premia la compagine più forte, quella, locale. Il primo gol al 23': uno scambio al limite dell'area fra Cardo e Privitera proietta quest'ultimo davanti a Migliorati, che non può niente. Si batte al centro e il Trestina riequilibra il risultato: una legegra indecisione della difesa valdarnese consente a Orselli di realizzare un gol comunque bello, al termine di uno spunto personale in dribbling. Il primo tempo si conclude sul parziale di uno a uno, la ripresa invece si apre con la rete del raddoppio del Terranuova. Subito al 2' infatti una grossa indecisione di Migliorati consente alla conclusione di Dini, pur angolata, di finire in rete, 2-1. Da qui in poi la gara scorre via senza troppi sussulti; il Trestina prova comunque a rendersi pericoloso, ma Melzi è attento, soprattutto nelle uscite. I locali esercitano comunque un controllo totale sulla gara, e mentre gli umbri si innervosiscono (espulso infine 88' gol testa angolo cardo. Nel mezzo però da segnalare un episodio importante: il Trestina, all'80', beneficia di un calcio di rigore, concesso per un fallo di Castaldo ai danni di Orselli; sul dischetto si presenta Gilardi, che però non riesce a superare l'opposizione di Melzi, che si distende in tuffo e sventa il tiro dagli undici metri. Un episodio importante, appunto, perché la parata del portiere biancorosso spiana la strada al successo. Calciatoripiù: Melzi (Terranuova Traiana); Missaglia (Trestina).
Il primo banco di prova del 2025 è bello tosto per la Sangiovannese, che supera però l'esame Trastevere: finisce infatti 2-2 una gara anzitutto splendida sul piano delle emozioni e dell'intensità, fra due squadre che si sono affrontate al top delle loro potenzialità, evidenziando le rispettive migliori caratteristiche. All'inizio, nei primi 10', le sfidanti si studiano cercando eventuali punti deboli dell'avversario, tanti i duelli in mezzo al campo. Dopo aver provato due volte il tiro con Castronovo e Raffaelli, la Sangio effettua un affondo sulla destra, Kodra taglia il campo per Iacomoni che ruba il tempo all'avversario diretto e insacca in rete. I locali però dopo appena 3' peccano di sicurezza e perdono palla in mezzo al campo, innescando la ripartenza dei capitolini; Lattanzi, Grosso e Bloise fraseggiano nello stretto, per la finalizzazione vincente di Lattanzi, 1-1. La gara si accende e, dopo un calcio piazzato spizzato dalla barriera, il pallone finisce sulla traversa a Rosadi battuto, gli ospiti vanno quindi vicini al secondo gol; la formazione di casa replica con due tentativi ben parati da Catasta, finché al 33' Kodra riesce ad anticipare un avversario e si invola sulla sinistra, raggiunge il fondo, evita un altro difensore e poi centra sul primo palo per Raffaelli; abilissimo il numero 7 valdarnese ad anticipare tutti e firmare il due a uno. Nel finale di tempo il Trastevere prova a forzare il ritmo a caccia del pari, ma la Sangio difende bassa e compatta, mantenendo il vantaggio fino al riposo. Il secondo tempo si apre come si era chiuso il primo; gli ospiti sfruttano tantissimo la spinta sulle fasce di Bellotto e Conte, i locali però ribattono colpo su colpo. Spazio poi per una serie di cambi e di mosse a scacchi dei due tecnici, nella fase successiva di gioco però la Sangio sfiora due volte il colpo del possibile ko con Dogi, che in una prima occasione si presenta due volte davanti a Catasta approfittando dello sbilanciamento offensivo degli avversari ma non incide come sperato. Nel frattempo il Trastevere continua a premere ma si espone alle ripartenze dei toscani, ed ecco la seconda chance per Dogi che si vede negare la gioia della rete da una gran parata dell'estremo difensore capitolino. Proprio nel momento in cui la spinta del Trastevere sembra iniziare ad esaurirsi, ecco che arriva il pareggio: 88', Bloise calcia in modo semplicemente magistrale una punizione dalla media distanza, realizzando il punto del definitivo 2-2. Finisce così in pareggio una sfida bellissima, fra una Sangiovannese motivata e grintosa, contro un Trastevere che ha evitato il ko facendo affidamento sulla gran qualità di cui dispone. Calciatoripiù: Iacomoni, Raffaelli, Kodra, Dogi (Sangiovannese); Lattanzi, Bloise, Bellotto, Conte (Trastevere).