Le montagne russe su cui si inerpica questa gara sono anche quelle su cui procede il campionato dell'Aquila, che dopo la splendida prestazione offerta a Siena incappa in una battuta d'arresto pirotecnica al debutto sul rettangolo di gioco dell'Antistadio di Montevarchi. L'Orvietana sbanca con un roboante 5-3 il campo appena inaugurato dei rossoblù, aggiudicandosi una gara sicuramente non lineare, che lascia rimpianti ai padroni di casa, parsi non del tutto lucidi nel frangenti chiave del match, autori di una prova in chiaroscuro. Partenza ad handicap da parte dei ragazzi di Rossi: una sbavatura difensiva spiana la strada al talentuoso Pelliccia, che serve a Baccelloni un assist impossibile da non sfruttare al meglio, 0-1. Chiamate a reagire, l'Aquila risponde presente e dopo pochi minuti impatta il risultato grazie a Fracassi, puntuale e reattivo in occasione del perfetto cross di Meacci, autore a sua volta di un ottimo spunto lungo la fascia di competenza. Nella fase di gioco successiva, sono gli umbri a farsi preferire, e Pelliccia riporta in vantaggio i suoi , firmando poi una doppietta personale; al riposo si va sul pirotecnico parziale di 2-3, perché poco prima dell'intervallo la punizione dal limite di Spahiu riaccende le speranze dei locali. Al rientro in campo l'Aquila Montevarchi continua a crederci, e l'inzuccata di Fracassi vale il tre a tre; è adesso un momento favorevole ai locali, che cercano e sfiorano il quarto gol, venendo però colti d'infilata attorno al 70' dalla rete di Giulivi. Nel finale, in pieno recupero, con i locali sbilanciati in avanti a caccia del nuovo pareggio, il subentrato a gara in corso Amegnaglo assicura un finale tranquillo ai suoi realizzando il punto del definitivo tre a cinque. Calciatoripiù: Fracassi (Aquila Montevarchi); Pelliccia (Orvietana).
Il sigillo di Resuttana e l'ennesima zampata di bomber Fermi, sempre più lanciato nella sua prima stagione in questa categoria, fanno sorridere ancora una volta il Poggibonsi nel derby: stavolta è al Bertoni di Siena che i giallorossi di Beoni centrano un successo prezioso su entrambi i risvolti della canonica analisi, ma soprattutto da quello del morale, imponendosi con un classico 2-0. Gli ospiti partono fortissimo e nei primi 20' provano a mettere sotto pressione Paolucci e compagni, con il portiere di casa che si disimpegna bene coi piedi sul tiro di Resuttana attorno al 10'. Il risultato cambia al 29', quando il duello fra l'attaccante ospite e il numero uno bianconero si ripete, ma dal dischetto, perché l'arbitro assegna un penalty agli ospiti per punire un fallo ai danni di Cicali, che anticipa il rinvio di un difensore in piena area locale e viene preso in pieno dall'avversario. Resuttana resta freddo dagli undici metri e spiazza Paolucci, 0-1. Passano una decina di minuti e il Poggibonsi dimostra di cavalcare per il verso giusto l'inerzia della gara, trovando il raddoppio: un cross ben calibrato dalla fascia da parte di Lepri consente a Fermi di insaccare all'incrocio dei pali con tempismo e precisione. Si va al riposo sullo 0-2, ma l'ultima occasione del primo tempo è ancora per gli ospiti con la bella girata di Vargiu in piena area locale, il pallone sorvola la traversa. Nel secondo tempo gli ospiti accusano un leggero calo dal punto di vista fisico, rendendosi comunque pericolosi con una conclusione di Resuttana parata da Paolucci. Il Siena nel frattempo prova ad alzare il ritmo e a ritrovarsi in una gara fin qui non al proprio top; l'ingresso di forze fresche dà i suoi frutti ed è proprio uno dei bnuovi entrati, Zizzo, a ricevere un lancio in profondità ritrovandosi poi solo davanti a Biotti, ma l'estremo difensore giallorosso viene graziato dalla mira imprecisa dell'avversario. Nel finale, mentre il Siena tenta il tutto per tutto nel tentativo di dimezzare lo svantaggio, spazio per un'altra bella azione degli ospiti con Guarino, il cui cross recapita palla a Fermi, che la restituisce poi al compagno. La finalizzazione del tutto è affidata quindi a Guarino, ma il suo tiro viene intercettato da Paolucci in uscita. Calciatoripiù: Resuttana, Cicali (Poggibonsi); Tommasi, Iorio (Siena).
La Sangio supera anche il test di fuoco sul litorale laziale: al termine di una gara particolarmente maschia e sentita, anche se corretta, interpretata in modo gagliardo soprattutto dagli ospiti, finisce 1-1 fra Ostia Mare e Sangiovannese, ed è un risultato importante centrato dai ragazzi di Conti, impegnati su di un campo assai difficile. Gli ospiti scendono in campo consapevoli della forza dell'avversario e nel primo tempo i biancoviola confermano tale forza, pur senza mai mettere in difficoltà i valdarnesi. La Sangio infatti riesce sempre a difendersi al meglio, ripartendo in contropiede, riuscendo due volte ad arrivare al tiro in modo pericolosissimo. I locali hanno proposto a loro volta un buon gioco sulla mediana, ma sono stati abili anche e soprattutto in fase di rottura, creando due chance in avanti sventate con grande bravura da Gioli. Così, sullo 0-0, ci si avvia verso il 45' quando, sugli sviluppi di una palla conquistata sulla trequarti da Brugi, il suo lancio sulla destra consente a Monshe di conquistare un corner, sugli sviluppi del quale la difesa ospite non è perfetta; in mischia è Ranazzi - salito i proiezione offensiva - a deviare di testa in rete sorprendendo il portiere. Si va al riposo sul parziale di 1-0, con un brutto colpo per la Sangio che però assimila lo svantaggio al meglio, tornando in campo con la voglia di pervenire subito al pari. La ripresa si apre allora con un piglio propositivo da parre dei toscani, mentre con il passare dei minuti l'Ostia cala. I valdarnesi di contro mantengono alto il livello della loro prestazione e, aiutata anche dai cambi, credono nella possibilità del pari. A segnare la differenza è il giovanissimo Lincoln Brait, che subentra nel finale e con un possente spunto sulla sinistra serve un ottimo pallone a Raffaelli; quest'ultimo si inserisce in area e conclude di mancino sul primo palo, battendo Causo con una bordata all'incrocio dei pali. In un finale apertissimo e vibrante, i padroni di casa tentano il tutto per tutto, ma la Sangio non si fa sorprendere e, anzi, sfiora il colpaccio con Dogi e Raffaelli. Alla fine però, l'uno a uno accontenta un po' tutti. Calciatoripiù: Kodra, Castronovo, Raffaelli (Sangiovannese).
Resta un obiettivo attorno al quale continuare nel proprio percorso di crescita un piazzamento play-off per il Terranuova Traiana, che passa di misura sul campo del San Donato e si mantiene nella parte medio-alta della graduatoria. Stop amaro per i locali, che sorridono perché l'infermeria si sta svuotando e la panchina torna a popolarsi di nuovo, ma puntavano a qualcosa in più, sicuramente, in questa partita. Pronti, via e i primi 15' sono di marca Tavarnelle, si segnalano due occasioni per i locali, un tiro dal limite dell'aera di Rubbioli, che calcia centrale, e poi poco dopo un'altra potenziale chance su di un angolo, ma è addirittura un giocatore gialloblù, involontariamente, a stoppare la deviazione aerea di un compagno. Il Terranuova è comunque in partita, e soprattutto cresce all'interno della stessa, tanto che serve una gran parata di Marinai per impedire a Tiezzi di portare avanti i biancorossi. Nel secondo tempo la gara si accende ancor più; il portiere di casa sorveglia un altro paio di conclusioni di Bombardieri e compagni, sul fronte opposto i locali si vedono no convalidare un gol di Ceccherini. Ma dal 60' in poi il Terranuova alza il ritmo, vince numerosi duelli importanti e alla fine trova il vantaggio: sugli sviluppi di un'azione d'attacco sulla sinistra, si origina un batti e ribatti sottomisura che coinvolge Bianchini e Iacomoni, la deviazione di quest'ultimo mette fuori causa Marinai e vale lo 0-1. Negli ultimi 10' circa il San Donato prova a rimettersi disperatamente in corsa, ma sbatte contro un autentico muro, quello del Terranuova, che blinda a doppia mandata la sua vittoria con personalità, senza rischiare. Calciatoripiù: Bianchini Cesare, Marinai (San Donato Tavarnelle); Iacomoni, Landi (Terranuova Traiana).