L'obiettivo era quello di chiudere con un risultato positivo, e la missione può dirsi dunque compiuta: il Terranuova esce indenne dall'ultima trasferta stagionale contro il Real Monterotondo, recuperando lo svantaggio e chiudendo il campionato con un pari per uno a uno. Si gioca in una cornice di caldo abbastanza intenso, e il primo tempo è principalmente di marca locale, il Real tiene in mano le redini del gioco senza tuttavia creare grandi occasioni da rete ma detenendo il possesso palla. Da segnalare solo un tiro di Angelini ben disinnescato proprio all'incrocio dei pali da Nicolosi, mentre al 30' Zuccante entra in area e il portiere ospite deve uscire bene per chiudergli lo specchio; il Terranuova si vede nel recupero del primo tempo con la conclusione di Vichi neutralizzata da Marini. La ripresa si apre con un Terranuova più propositivo e la gara si accende; il Real Monterotondo non si vede convalidare il gol del vantaggio di Zuccante per off-side, dopo qualche minuto il conto si pareggia perché neanche il gol di Grossi (su assist di Vichi) viene convalidato dalla terna arbitrale. Il risultato si sblocca comunque al 65', quando il Real Monterotondo passa in vantaggio tramite un'azione sulla sinistra ben finalizzata dalla conclusione di Zuccante. Il Terranuova non ci sta, propone alcuni cambi e trova il pari all'80', minuto in cui un altro cross di Vichi, ancora dalla destra, risulta perfetto per il movimento del subentrato Pellegrini, che con un pregevole interno piede firma l'uno a uno. È il risultato poi destinato a essere consegnato agli archivi di questa gara, che chiude la regular season del girone H. Calciatoripiù: Nicolosi, Vichi, Pellegrini (Terranuova Traiana).
L'Aquila chiude mettendo in mostra tutto il proprio carattere, confermandosi grande contro le grandi nel frenare anche l'Ostia Mare sull'uno a uno, al termine di un match combattuto e tirato ma non nervoso (fortunatamente!) come all'andata. Sembrava un sabato pomeriggio durissimo per i valdarnesi, costretti a ben tre cambi forzati nel primo tempo a causa degli infortuni occorsi a Carnevale, Fracassi e Fabbrini, tre pezzi da novanta, il tutto nel corso di 45' in cui l'Ostia Mare trova il vantaggio, proprio a fine parziale. E invece, rimboccandosi le maniche e tirando fuori quelle prerogative caratteriali che la distinguono in positivo, la formazione di Rossi ha disputato un secondo tempo gladiatorio, trovando l'uno a uno con Zhupa e venendo poi fermata nel suo slancio verso i tre punti da almeno due op tre decisioni arbitrali controverse. I gol: in calce a un primo tempo combattuto ma piuttosto scialbo e spezzettato, l'Ostia Mare passa in vantaggio sfruttando un cross dalla sinistra di Morana, l'esperto Brugi ruba il tempo a tutti e colpisce di testa, insaccando all'angolino laddove Neri non può arrivare. Nella ripresa l'Aquila come detto cambia passo e faccia, andando vicinissima al pari con Malaj, il quale a tu per tu con Pasquazi conclude sfiorando il palo, e trovando poi l'uno a uno quando Zhupa ruba palla a Toffolo, si invola verso la porta biancoviola e ristabilisce la parità. Da qui in poi è la squadra di Montevarchi ad avere le chance migliori per tirar via i tre punti, e Malaj viene fermato da un'ottima parata di Pasquazi. Spazio poi per almeno due o tre off-side chiamati dalla terna arbitrale che lasciano più di una perplessità. Finisce uno a uno, ed è giusto che un ulteriore punto rinvigorisca e ritocchi verso l'alto la classifica di questa squadra. Calciatoripiù : nella strepitosa prova corale dell'Aquila spicca il difensore Rus .
Il San Donato Tavarnelle scende in campo per regalarsi un'altra impresa, ma chissà se questa non avrebbe aumentato ancor più i rimpianti dei chiantigiani, che dopo una prima parte di stagione complicatissima a causa degli infortuni, sono esplosi nella seconda centrando una lunga serire di risultati postivvi. E così, nonostante una buona prova, la corazzata Roma City chiude il suo campionato in attesa delle finali con una vittoria; sul campo del Riano Athletic Center la squadra di mister Buttaroni si impone per 2-0 e manda un forte messaggio in ottica playoff. La sfida si apre con un evidente equilibrio fra le due squadre che si osservano per un buon tratto di partita; il primo sussulto arriva al 21' con il destro di Scanzani dal limite dell'area che finisce fuori, sorvegliato da Marinai. Al 25' Naoum manca invece l'occasione dello 0-1 mandando alto da due passi; al 36' il sinistro defilato di Mantelli finisce a sua volta alto. Al 39' Casasanta spara anche lui sopra il legno orizzontale da ottima posizione, sprecando una grande chance. Nell'azione immediatamente successiva il rasoterra di Andrei termina fra le braccia di Dell'Anna. Il primo tempo tramonta con le due squadre che non riescono a rompere l'equilibrio. La seconda frazione vede i tiberini salire in cattedra, e al 48' arriva subito la rete di Casasanta, bravissimo a rubare il pallone a un avversario e involarsi verso il gol dell'uno a zero. Al 57' il numero 10 del Roma City fallisce il 2-0 allungandosi troppo il pallone nell'uno contro uno con Marinai, che ha la meglio. Trascorrono cinque minuti e Otto Bianchini prova - col destro - a impensierire l'estremo difensore che si fa trovare pronto bloccando il pallone. Al 66' Puppato fallisce l'occasione per il pareggio mandando a lato la sua conclusione dopo una discesa sulla fascia. La gara è dunque aperta ma si risolve al 74', minuto in cuiarriva il raddoppio di Malizia, autore di un tiro a giro da fuori area che risulta imparabile. Negli ultimi minuti le due squadre non si fanno male, anche se i chiantigiani ci provano con Ceccherini e Puppato, i cui tentativi non sortiscono però l'esito da loro sperato; il Roma City alza i giri al proprio motore in vista delle finali, il San Donato Tavarnelle manda in archivio una stagione che, come tutte quelle che si chiudono in crescendo, può dirsi iper-positiva.
Epilogo migliore la Sangiovannese non poteva costruirselo: vince in trasferta contro il Flaminia e lo fa in modo netto e convincente, oltrepassando così quota trenta punti nella classifica finale. Gli ospiti tengono benissimo il campo e sono cinici nel colpire al momento ideale, quando la proiezione offensiva di Campaioli gli permette di presentarsi davanti a Faralli e anticiparne l'uscita con un tiro quasi con la punta del piede, che coglie in contro-tempo l'estremo difensore locale. Poi poco altro da segnalare nel corso dei primi 45', in cui il Flaminia si propone in un paio ripartenze, mentre la Sangio amministra la situazione e si rende pericolosa con Raffaelli, pizzicato in off-side proprio sul più bello. Nel secondo tempo subito spazio per un paio di cambi nelle file dei padroni di casa, che si sbilanciano a trazione offensiva nel tentativo di pervenire al pari. Sugli sviluppi di una punizione in zona d'attacco, però, i locali si espongono alla ripartenza della Sangio. Piantini intercetta di testa e serve Checchini, che lancia per vie centrali Raffaelli il quale affonda poi defilandosi sulla destra; nel frattempo Castronovo accompagna l'azione a tutta velocità e viene servito, sullo slancio il numero otto supera Felici prima e Faralli poi, depositando infine in rete, 0-2. Dopo lo 0-2, la formazione di Conti si posiziona in attesa della reazione dei locali, che in effetti arriva, ma in modo disordinato, con tanti lanci lunghi alla ricerca del possente N Goma, che prova a sfruttare il suo fisico. L'unico vero pericolo per i valdarnesi arriva però in occasione di una delle due mischie create dai padroni di casa in area ospite, quando proprio il numero 9 locale sfiora il gol che potrebbe dimezzare lo svantaggio, ma Gioli risponde presente. Sempre nei minuti conclusivi, gli ospiti sfiorano a loro volta il terzo gol, prima con Campaioli, poi con Dogi e infine Lorenzini, ma il risultato non cambia più fino alla fine. Meglio così per la Sangio, che chiude con un sorriso la sua stagione. Calciatoripiù: Dogi, Lorenzini, Piantini e i due validi classe 2008 Bruni e Tilli (Sangiovannese).
Tagliato fuori dalla cosiddetta forbice, il divario di punti che lo separa dall'Ostia Mare in classifica, per l'accesso ai play-off, il Poggibonsi smette solo dopo il triplice fischio della regular season di ritoccare la propria graduatoria verso l'alto. La trasferta di Foligno frutta infatti altri tre punti ai giallorossi, che regolano gli avversari con un gol per tempo e una prova senza strafare, ma anche senza rischiare niente. Bellissimo il gol di Capezzuoli che decide lo sviluppo dei primi 45' di gioco; a raddoppiare i conti, nel corso della ripresa, ci pensa bomber Fermi, che gira in rete un preciso cross dalla sinistra. Oltre ai due gol, gli ospiti creano i presupposti per incrementare il loro bottino, ma non affondano a dovere il colpo e così la porta difesa da Petrini riesce a salvarsi. Calciatoripiù: Capezzuoli, Nikaj (Poggibonsi).
Un'altra gara semplicemente pirotecnica per entrambe: reduce dal 4-3 subito ad Orvieto, il Trestina saluta il campionato replicando quanto subito sette giorni prima contro il Siena. La cronaca del match è subito densa di azioni, e dopo un avvio propositivo gli umbri passano al 12' grazie alla deviazione aerea vincente di Alunni sugli sviluppi di un corner, situazione che analogamente porta al pari del Siena, al tramonto di un primo tempo ricco di chance sui due fronti, specialmente quello locale, grazie a Pecchi. La ripresa si apre con il botto: al 50' Cucchiarini porta nuovamente avanti i suoi, ma il Siena resta agganciato al match sia dopo aver raggiunto il 2-2 con Sangermano, sia dopo essersi visto sorpassare ancora dopo un ulteriore minuto, quando la gran conclusione da posizione defilata da parte di Missaglia riporta avanti i padroni di casa. Il Trestina spinge e porta a quattro i propri gol grazie a Migliorati, ma nel finale il match si riaccende per il colpo di reni del Siena, che trova il 4-3 con Zizzo. Gli ultimi minuti però sono piuttosto tranquilli, e i locali conservano fino alla fine il loro margine di vantaggio.