La Juventus sbanca il campo del Pisa di misura, e ai nerazzurri resta un amaro senso di ingiustizia perché la rete del raddoppio ospite era quasi certamente da non convalidare. Ma andiamo con ordine, per raccontare questa bellissima partita, equilibrata e intensa, il cui primo tempo si conclude sullo 0-0 e il Pisa - ai punti - si fa preferire, almeno sul piano del possesso palla. L'occasione più clamorosa in avvio è proprio dei nerazzurri: al 10' Papi crossa rasoterra servendo Buemi, il cui tiro è rimpallato da Pal ed esce. Al 15' spazio per una punizione per il Pisa sulla trequarti, il successivo colpo di testa di Buemi viene parato centralmente da Brostic. Al 23' un'altra azione sulla destra di Papi fa pervenire il pallone a Lucchesini, che tira a botta sicura di interno piede mettendo alto di pochissimo. La Juve non si vede fino al 28', quando Rastello crossa da destra per Salvai che mastica il tiro, Carbonella para facilmente. Al 30' un tiro da lontano di Pipitò manda il pallone a sorvolare la traversa di non molto per il sollievo dei locali. Al 34' i locali rispondono in contropiede, Di Simone conclude dal limite trovando l'ottima la risposta dell'estremo difensore bianconero. Il secondo tempo si apre con il gol del vantaggio della Juventus, al 47', alla prima azione della ripresa: palla al limite dell'area a Salvai che è bravo a liberarsi, girarsi e concludere incrociando il tiro all'altezza del palo più lontano rispetto al suo punto di battuta. Forte del vantaggio, la formazione bianconera alza le frequenze del suo possesso palla e al 57' impegna Carbonella con il diagonale dall'interno dell'area di Tufaro. Al 62', ecco l'azione dello 0-2, contestata: Buemi è in area ospite e cade dopo un intervento falloso di un avversario; l'arbitro lascia proseguire fra le proteste dei nerazzurri, e si innesca un micidiale contropiede finalizza da Salvai, che supera Carbonella in uscita. Archiviato un altro spunto di Tufaro disinnescato da Carbonella, all'80' il Pisa chiude in attacco provandoci con Evangelista, il cui diagonale finisce di pochissimo a lato. Il Pisa dimezza le distanze solo all'85', quando l'arbitro assegna un penalty ai locali per punire un fallo di Tufaro ai danni di Corsini. Sul dischetto si presenta Berni che non sbaglia. È l'ultimo sussulto di questa gara.
Coinvolto appieno nella bagarre per la quarta posizione, alle spalle del terzetto di testa, imprendibile, composto da Juve, Parma e Bologna, il Modena non fa sconti a una buona Carrarese, che solo nel finale cede il passo a un passivo più netto di quanto forse meritato. La doppietta di Bellei, attorno alla mezz'ora del primo tempo, e quella speculare di Marasi nella ripresa indirizzano la gara prima e poi la chiudono; nel mezzo la rete di Santomo, al 67', in un finale in cui gli apuani, dopo aver tenuto benissimo il campo, concedono qualcosa di troppo ai canarini che ne approfittano per arrotondare fino al cinque a zero finale. Da segnalare, nel corso della ripresa, l'ingenua espulsione del difensore locale Sharka, comunque ininfluente sull'andamento complessivo della gara.