Larga vittoria del Forte dei Marmi che all'esordio della fase finale piega il Romagnano per 4-1. Gli ospiti soffrono il campo piccolo, mentre la formazione di casa si trova a proprio agio, impostando il gioco con grande disinvoltura. Primo tempo nel quale i locali puntano molto sulle palle alte, soprattutto su calciò d'angolo nei quali il Forte in venti minuti segna tre gol sfruttando al massimo la forza fisica di Leigh, immarcabile. Poco prima del riposo addirittura il Forte cala il poker. Nella ripresa arriva la reazione del Romagnano che accorcia subito le distanze con Cardillo, sprecando poco dopo l'opportunità di rientrare decisamente in partita. Calciatorepiù: Leigh (Forte dei Marmi), impressionante, immarcabile.
Si dividono la posta in palio Grosseto e San Giuliano cominciando col piede giusto la nuova esperienza nel campionato regionale. E' stata una bellissima sfida tra due squadre di indubbio valore, anche se va detto come il forte vento abbia condizionato la prova dei giocatori in campo. Si parte su buoni ritmi e con la formazione pisana che può sfruttare il vento a proprio favore. Le prime occasioni però sono per i grossetani che sfiorano un paio di volte il gol nel primo quarto d'ora. Gli ospiti sono sempre pronti a ripartire in contropiede e organizzano una letale azione in velocità che consente a Di Noia di liberarsi al tiro e di infilare la palla al sette con una splendida traiettoria: 0-1 San Giuliano. Dopo qualche minuto, un errore in disimpegno della difesa locale favorisce ancora Di Noia che però stavolta non centra lo specchio della porta da buona posizione. Nella ripresa sono i grossetani a poter giocare col vento a favore e iniziano una forte fase di pressing che costringe la retroguardia rivale agli straordinari. Il pareggio scaturisce da un calcio d'angolo dalla destra: palla tesa in mezzo all'area, si accende una mischia, Totino è lesto a stoppare e a infilare la sfera alle spalle di Bini per l'1-1. Al triplice fischio la sensazione è che il risultato sia giusto, complimenti ad entrambe per la buonissima prestazione.
Partenza col botto del Calci che bagna la prima apparizione nel girone regionale battendo per 2-0 il Camaiore. Ottimo avvio dei locali che pressano forte e conquistano un paio di corner ma la difesa rivale è ben organizzata. Al 20' però il punteggio si sblocca: disattenzione ospite, ne approfitta Paperini che batte il portiere in uscita. Locali in vantaggio. Passano appena 2' e i pisani raddoppiano sfruttando un corner: mischia in area e Guidotti è lesto a insaccare in porta. Al 29' tiro da fuori velenoso di Masoni, al 20' discesa di Paperini a destra e cross ribattuto in corner, al 31' tiro di Rofi respinto da Orsi, al 39' tentativo di Bardi alto sulla traversa. Al 42', da un corner, ultimo squillo biancoceleste prima dell'intervallo con Petrignani che di testa spedisce fuori. Nella ripresa i calcesani amministrano la situazione piuttosto bene, contenendo le avanzate dei generosi camaioresi. Nel frattempo i locali non si accontentano e cercano il tris con un diagonale a lato di Bardi e una punizione fuori di Rofi. Nel finale si registra il gol annullato a Lucchesini per fuorigioco. Termina così 2-0, complimenti al collettivo locale per la bella prova ma anche al Camaiore che ha espresso a tratti un buon gioco peccando solo di incisività in attacco.
Comincia bene l'avventura del Capezzano che grazie a un calcio di rigore di Remorini espugna nel finale la tana degli Ospedalieri. Il match è molto combattuto sin dai primi minuti con le due compagini che si affrontano per lo più a metà campo, stando parecchio attente a non scoprire il fianco. La prima nitida chance è per gli ospiti che da un corner colpiscono ben due volte il palo, che sfortuna! Rispondono i locali con un gran tiro a giro di Di Raimo sventato da Barsottelli, dopodiché sugli sviluppi di un calcio d'angolo di Dario Palla è un difensore a salvare sulla riga. Nella ripresa due buone occasioni per gli Ospedalieri nel giro di pochi minuti. Tiro insidioso di Braho dalla distanza che costringe il portiere a distendersi deviando in corner, dalla battuta seguente Conforti controlla la sfera tutto solo sul secondo palo ma calcia debolmente addosso al sempre bravo Barsottelli. Il Capezzano nel frattempo non rinuncia mai ad attaccare e a 1' dal termine fa il colpaccio guadagnandosi il tiro dagli undici metri per fallo di Braho in area. Rigore sacrosanto che Remorini trasforma con freddezza per lo 0-1 definitivo.
Il primo, vero assaggio di dimensione regionale ha il retrogusto amaro per il Borgo a Buggiano, società non avvezza a certi palcoscenici al contrario del Montemurlo Jolly, il quale ha nella categoria Giovanissimi lo sbocco principe proprio sull'ampio panorama toscano. Saran dettagli, ma in qualche modo incidono. Tuttavia, ciò che verrà raccolto in questo duro campionato Allievi B sarà materiale buono da mettere nel proprio bagaglio personale per l'anno a venire, quando il campionato Allievi dovrà essere obbligatoriamente terreno di conquista per due squadre che, già ora, stanno dimostrando di avere le carte in regola per recitare la parte delle protagoniste. Domenica 12 gennaio, però, il vento impetuoso è il vero protagonista dell'incontro, fattore determinante e coercitivo all'interno degli ottanta minuti di gioco. Nel primo quarto d'ora le squadre devono prendere le misure proprio con le condizioni atmosferiche, plasmando un inizio lento e guardingo. Poi, il Borgo inizia a prendere campo e crea le prime occasioni. Apre Gjoshi, che su un'ottima imbeccata di Tafani si ritrova davanti al portiere sulla destra: il suo calcio è forte, troppo forte, con la sfera che sorvola la traversa. Poi Casucci, su calcio di punizione dai 25 metri, batte bene a giro sopra la barriera ma Amerighi è bravo a togliere la palla dall'angolo alla sua destra e deviarla in corner. Infine Toci, su calcio d'angolo di Casucci, ci prova in mezza rovesciata, con la palla che esce di un buon metro a lato della porta. Il Jolly si vede in area avversaria soltanto su situazioni da fermo, ma le varie mischie createsi davanti alla porta di Cantoni vengono sempre prontamente sbrogliate dall'attenta difesa pistoiese. Il secondo tempo si apre all'insegna del coraggio e dell'aggressività per la truppa di mister Biffoni, tanto che dopo dieci minuti ecco la rete che sblocca l'incontro. Un po' rocambolesca, sì, ma dannatamente importante. Su calcio di punizione dalla destra, la difesa borghigiana respinge centralmente e dai venti metri un giocatore pratese calcia a rete debolmente; De Carlo, in traiettoria, nel cercare di rinviare il tiro viene ingannato da un rimbalzo irregolare del terreno e la palla rimane a vagare al limite dell'area piccola, là dove Tofani la raccoglie prima di depositarla in fondo al sacco con una conclusione lenta ma beffarda. Il Borgo prova subito a reagire e, in poco tempo, riprende a macinare come nel primo tempo. Suona la carica Tafani con un diagonale che esce per questione di centimetri, poi è Casucci su punizione dal limite a tentare la fortuna; il tiro insidioso non impensierisce però l'attento Amerighi, bravo a calcolare bene il rimbalzo e a deviare in corner. Sul successivo angolo, Molinaro in anticipo sul primo palo spizza la palla trovando Toci a rimorchio, che segna con un facile tap-in il gol dell'1-1. Sulle ali dell'entusiasmo, il Borgo continua a pressare forte ma su una ripartenza del Jolly si viene a creare una punizione dalla destra vicino alla riga di fondo. Scodellata in mezzo la palla è Vlad, lasciato colpevolmente libero dalla retroguardia locale, a colpire di prima per siglare l'1-2 finale. A cinque dal termine il Borgo si getta in avanti e tiene costantemente in apprensione la retroguardia pratese, ma non riesce a inquadrare la porta su un paio di situazioni favorevoli in area di rigore. La partita si conclude dunque con la vittoria del Montemurlo, abile a capitalizzare al massimo quanto creato e a resistere con grande applicazione alle sfuriate avversarie. La truppa di Casucci invece gioca bene, crea, ma esce dal match con le ossa rotte. Nel calcio vince chi la butta dentro, e la compagine di Biffoni in questo è stata eccezionale. Niente drammi, però: è tutta esperienza che entra in circolo.
Esordio con il botto per la Pro Livorno che vince a Prato con un rotondo 4-0. Primo tempo intenso, con i labronici che, a favore di vento, capitalizzano due occasioni. Iniziano meglio comunque i ragazzi di mister Petrini che al 5' vanno al tiro con Rama che impegna Lupo. Dopo un paio di traversoni pericolosi della formazione pratese non sfruttati, il finale è tutto del Pro Livorno. Al 38' gli ospiti infatti passano con un eurogol di Neri dalla distanza. Nemmeno il tempo di riprendere che un minuto dopo la squadra di mister Gai raddoppia con un bolide di Lettiere da fuori che termina proprio all'incrocio dei pali. Nella ripresa cambia la squadra a favore di vento, ma non cambia la partita. Sono ancora gli ospiti a spingere con maggiore determinazione, tanto da andare vicini alla rete con Gelsi e Pacifico. Al 15' spunto di Mini che chiama in causa il portiere di casa, Travali è pronto al tap in decisivo. Al 22' è Mini stesso a chiudere i conti, infilando lo 0-4, complice un incerto Parrini sul tentativo a colombella dalla lunga distanza.
Grazie a una prestazione di carattere e astuzia l'Oltrera espugna la tana dell'Audace Isola d'Elba, tornando col bottino pieno dall'ostica trasferta in terra elbana. Prima parte di gara combattuta, le due squadre cercano ognuna di imporre il proprio gioco senza creare occasioni particolarmente pericolose. La formazione di mister Mancini è abile ad alzare il ritmo al momento opportuno e al 20' sblocca il punteggio: cross dalla sinistra di Asmodeo verso Trafeli che taglia dietro al difensore centrale e trafigge abilmente il portiere. Nella ripresa i padroni di casa imbastiscono la reazione d'orgoglio ma i pontederesi con grinta reggono l'urto. Intorno al 65' ecco il colpo del KO: bella punizione di Cecchi dai 25 metri che sbatte sulla traversa, il pallone resta nei pressi della linea e Paffi con rapidità insacca lo 0-2. Nel finale tanti capovolgimenti di fronte e ritmo costantemente alto ma il punteggio rimane invariato. Bella prova per l'Oltrera su un campo difficile.