San Donato Tavarnelle-Sancat 0-0
ARBITRO: Leonardo Landini di Firenze
Termina senza vincitori né vinti il confronto andato in scena sul terreno del San Donato Tavarnelle fra i padroni di casa di mister Chincoli e una Sancat che forse, tutto sommato, per quanto creato in specie nel corso della prima frazione non avrebbe demeritato qualcosina in più. Al fischio iniziale, infatti, si apprezza una contesa sì di fatto equilibrata ma, a ben vedere, con il relativo ago della bilancia maggiormente pendente dalla parte degli ospiti che però, pur apparendo un po' più nel vivo del gioco rispetto al San Donato, non riescono a indovinare il pertugio vincente per aprire le danze fallendo, a questo proposito, soprattutto un'opportunità da fuori area sulla quale Mori si oppone molto bene e un'ancor più nitida chance per lo 0-1 al netto, in quest'ultima circostanza, di un fortuito scivolone di un difensore locale capace di spianare ai gialloviola la strada verso la porta. Scampati i rilevanti pericoli, con lo scorrere delle lancette i locali si riorganizzano a dovere per la propria controffensiva, tentando con più insistenza di farsi sotto durante la ripresa allo scopo di pungere decisivamente la retroguardia gialloviola una volta assunta una maggiore iniziativa. Quest'ultima, tuttavia, al netto della temibile artiglieria offensiva casalinga, annoverante elementi capaci di superare la doppia cifra in termini di reti all'interno della precedente fase, si distingue dal canto proprio per la compattezza e l'ordine dei suoi ranghi riuscendo perciò -guidata, in specie, dalla superlativa prestazione di un Calori al rientro in campo dopo oltre due mesi- a fare in maniera tale che il punteggio continui a non mutare sino al calar del sipario, complice anche sul fronte opposto l'attento intervento di Mori su una punizione dal limite avversaria nel finale che si rivela ultima occasione degna di nota di una contesa corretta e all'insegna di un sostanziale equilibrio.
Calciatoripiù :
Frosali ,
Mori (San Donato Tav.);
Calori (Sancat).
Arezzo F. Academy-Lastrigiana 1-1
ARBITRO: Matteo Marchetti di Arezzo
RETI: Steccato, Vignoli
Nella prima partita della fase regionale, Arezzo Academy e Lastrigiana pareggiano 1-1 al termine di una partita intensa e giocata alla pari da parte di entrambe le compagini. Nel primo tempo, i padroni di casa costruiscono alcune occasioni che però non riescono a sfruttare; infatti, il risultato si sblocca soltanto agli sgoccioli della prima frazione grazie al gol messo a segno da Sagona che regala il risultato parziale ai suoi. Nel secondo tempo i ragazzi di Malentacca hanno a più riprese la possibilità di raddoppiare ma non ci riescono anche per la bravura di Fontani, che mantiene il risultato aperto. L'Arezzo Academy, successivamente, abbassa il proprio baricentro e la Lastrigiana prova a insidiare la porta di Capacci che, comunque, non è chiamato a grandissimi interventi, fino al 66' quando Vignoli riesce a pareggiare i conti sfruttando un rimpallo. La gara si trascina fino agli istanti finali, momento nel quale la panchina locale protesta per un contatto in area tra un giocatore ospite e Baldesi ma per il direttore di gara non ci sono gli estremi per concedere il calcio di rigore e sancisce la fine delle ostilità sul risultato di 1-1.
Valentino Mazzola-Limite E Capraia 1-1
ARBITRO: Stefano Ferraro di Siena
RETI: Buonocore, Di Gregorio
Al Ceccarelli di Cerchiaia finisce in parità la prima partita della seconda fase tra Mazzola e Limite e Capraia. La squadra di casa si presenta con una formazione leggermente rimaneggiata cause e assenze squalifiche, ma forte del secondo posto ottenuto nella prima fase provinciale, mentre il Limite e Capraia arriva da prima del girone A di Firenze. Al terzo minuto il Mazzola va in vantaggio con un cross dalla tre quarti di Bari finalizzato da Buonocore in mezza rovesciata. Al sesto minuto Pili ruba palla si presenta davanti a Castellani, ma che è bravo a respingere di piede la palla. Al settimo minuto calcio d'angolo pericoloso per il limite Capraia ma Perniconi si distende bene e risolve l'azione. Al 13' azione insistita del Mazzola che va sul fondo con Piroli che va sul fondo e crossa la palla attraversa tutta la porta, ma di testa Puma non riesce a ribadire in rete a porta vuota. A metà le squadre si stanno fronteggiando al centrocampo con numerosi cambi di fronte, ma senza troppe azioni da goal, le difese per ora reggono bene. Al 25' bel tiro da fuori aria di Di Gregorio ma Perniconi si distende e blocca a terra. Bella punizione di Barro al 35' ma Perniconi si distende e allunga sul fondo. Bella azione di limite Capraia su un errore difensivo del Mazzola che trova il tiro, ma Bari Salva sulla linea. Finisce il primo tempo sul 1-0. Nella ripresa, al terzo minuto pareggio del Limite e Capraia con un tiro di Di Gregorio che batte Perniconi. Il Mazzola parte in difficoltà nel secondo tempo con due infortuni dovute a falli ai limiti del regolamento da parte di un difensore della squadra avversaria. Squadre allungate che favoriscono ribaltamenti di fronte da parte di uno e dell'altra squadra. Il Mazzola cerca di ritrovare il bel gioco del primo tempo, mentre il Limite e Capraia cerca il goal del vantaggio. Al 25' si affaccia in avanti il Limite e Capraia con un tiro sul fondo di Di Gregorio. Al 32' torna pericoloso il Mazzola con una bella azione tra Landi e Piro che aspetta a tirare con il piede giusto ma poi perde la palla. Al 38' azione della formazione di mister Capanni con due tiri di Piroli ribattuti da Castellani, poi traversa a botta sicura di Bonocore. La partita, complice di un arbitro troppo permissivo, diventa nervosa con falli ai limiti da parte di entrambi. La partita finisce sull'1-1. Il Mazzola recrimina per le assenze e gli infortuni di gioco e il Limite e Capraia, carico di speranze per il risultato pieno, torna a casa con un punticino, forse poco gradito ma meritato.
Zenith Prato-Isolotto 1-1
ARBITRO: Raffaele Totaro di Pistoia
RETI: Sabatino, Terzani
Zenith Prato e Isolotto si dividono la posta in palio al termine di una partita intensa e combattuta, che si chiude sull'1-1. Una sfida maschia, giocata a ritmi alti, in cui entrambe le squadre hanno avuto la possibilità di conquistare i tre punti, ma che alla fine termina con un pareggio tutto sommato giusto.Nel primo tempo la Zenith Prato parte meglio, dimostrando maggiore aggressività e organizzazione. Il vantaggio arriva grazie a Sabatino, bravo a finalizzare un'azione ben costruita dall'undici di Gabriele Barbieri. La squadra locale mantiene il controllo del gioco e crea diverse occasioni per il raddoppio, che però non vengono sfruttate a dovere. Così, l'Isolotto resta in partita.Nella ripresa la squadra di Massimiliano Sodini entra in campo con un atteggiamento più deciso e dopo appena quattro minuti trova il pareggio con Terzani sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Il gol riaccende gli animi, ma al 50' la Zenith subisce un duro colpo: Castronuovo viene espulso, costringendo i padroni di casa a giocare in inferiorità numerica per i successivi quindici minuti. L'Isolotto tenta di approfittarne, spingendo in avanti e mettendo pressione alla retroguardia avversaria.Nonostante il momento di affanno, la Zenith resiste e, quando mancano dieci minuti al termine, anche l'Isolotto rimane in dieci uomini a causa dell'espulsione rimediata da De Carlo, da pochissimi minuti entrato in campo e subito rispedito negli spogliatoi dal direttore di gara. La partita si riapre completamente, con le due squadre che cercano il gol che vale i tre punto. Un'occasione a testa nel finale, ma il gol non arriva. Il triplice fischio dell'arbitro Totaro di Pistoia sancisce un pareggio che rispecchia quanto visto in campo. La Zenith Prato recrimina per le occasioni sprecate nel primo tempo, mentre l'Isolotto può essere soddisfatto per la reazione avuta nella ripresa. Un punto che lascia entrambe le squadre con l'amaro in bocca, ma che premia il carattere e la determinazione messe in campo da entrambe le formazioni.
Rinascita Doccia-Terranuova Traiana 1-1
ARBITRO: Fabrizio Chiesi di Prato
RETI: Kulish, Beni
Causa overbooking del proprio impianto, il Rinascita Doccia accoglie gli avversari del Terranuova Traiana sul neutro di via degli Olmi, casa dei cugini del Sesto Calcio. Possiamo facilmente immaginare i sentimenti delle due compagini: lato sestesi il rispetto nell'affrontare una squadra che nel proprio girone ha staccato un record di 13 vittorie su 13 partite, con 65 gol segnati e solo 9 subiti e anche un po' di preoccupazione per una rosa rimaneggiata dagli infortuni e dalle indisposizioni; lato aretini la curiosità di confermare il proprio valore anche al di fuori della propria provincia, andando a confrontarsi anche con le prime della classe del capoluogo di regione. Ne è uscito un giustissimo pareggio, ma il vero protagonista del match è stato il vento che ha influenzato significativamente l'andamento della gara. Si parte con il Terranuova Traiana con il vento a favore e che per i primi 25 minuti ha il predominio della sfera, con le schermaglie però che si concentrano soprattutto nella zona mediana del campo ed entrambe le squadre che cercano troppo spesso di giocare palla alta, ma le raffiche di tramontana rendono da parte aretina difficile dosare bene la forza dei lanci, da parte sestese difficile riuscire a raggiungere le punte poiché la sfera viene respinta indietro. Da segnalare comunque, per i sestesi, la buona prova nel difendere palla e cercare di far salire i compagni del classe 2010 Cirri, per l'occasione aggregato agli Allievi B insieme ad un altro paio di pari età per cercare di rimpolpare i ranghi. Le opportunità in questa fase si presentano in occasione dei calci da fermo, nei quali si mette in particolare evidenza il difensore aretino Quaranta che, costantemente in proiezione offensiva, domina di testa nell'area rossoblù e arriva per primo a colpire la palla su corner di Musella (parata di Macchinelli), al minuto 8 su calcio di punizione di Chelaru (palla a lato) e al 10' nuovamente su corner (di nuovo a lato). Poi è la volta di Cavaliere, capitano degli aretini, che si rende pericoloso calciando dalla bandierina: la traiettoria impressa alla palla, complice il vento, è beffarda e solo un super intervento di un attento Macchinelli riesce a sventare la minaccia. Al 17' Chelaru spara alto su calcio piazzato mentre al 21', complice un disimpegno errato dei sestesi, ancora il numero 10 dei biancorossi spara un bolide dalla trequarti che il portiere rossoblù riesce a stento a deviare sul palo. Ancora il Terranuova Traiana al 22' con Beni che calcia da fuori ma Macchinelli para stavolta senza difficoltà. Bisogna aspettare il minuto 25' per vedere la prima occasione per il Rinascita Doccia con il capocannoniere della prima fase, Scatuzzi, che calcia dal limite dell'area e pareggia il conto dei legni. Molti mugugni da parte rossoblù al minuto 35 quando Scaparra cade in area di rigore dopo essere stato contrastato da dietro da un difensore biancorosso, con l'arbitro che fa cenno di proseguire. L'ultima azione del primo tempo è ancora di marca aretina quando il difensore rossoblù Marocchi, incerto nel disimpegno, si fa soffiare palla da Beni che però non riesce a trovare lo specchio. Nella seconda frazione cambia il vento, in senso stretto e in senso lato: sono infatti i ragazzi di mister Rosadini (che nel frattempo ha inserito lo sprinter Medici) a manovrare con il vento in poppa e a dominare il gioco con il Terranuova Traiana che non riesce ad uscire dalla proprioa metà campo, nemmeno con lanci lunghi per le punte, poiché, come accaduto nel rimo tempo a parti inverse, questi vengono respinti dalla tramontana. Al minuto 3 Scatuzzi, da fuori area, scalda i guanti a Garavino; seguono poi una serie di azioni nelle quali Medici, pur seminando più di un avversario, non riesce mai trovare il tempo giusto per calciare a rete. Il Doccia sembra controllare bene la partita ma al minuto 19, nel tentativo di uscire dal basso, la difesa rossoblù consegna la palla a Beni che si trova la porta spalancata e porta in vantaggio il Terranuova Traiana. I padroni di casa, immeritatamente feriti, sbandano e gli aretini cercano di chiudere la partita con Chelaru che al 24' spara centrale (facile per Macchinelli), mentre al 29', dopo essere stato pescato bene in area di rigore avversaria, sbaglia il controllo permettendo il recupero al portiere rossoblù. I sestesi però ritrovano lucidità e iniziano a condurre un assedio alla porta avversaria. Dopo aver pareggiato il contro dei legni, Lombardi pareggia le occasioni da corner, calciando direttamente in porta, la palla si deposita al di sopra della rete creando in più di uno spettatore l'illusione del goal. Sprint di Medici al 30' su un bel filtrante, l'attaccante sestese arriva a contendere la palla a Garavino che arriva per primo soltanto grazie a una pronta uscita dai pali. Ancora duello Medici-Garavino nell'azione successiva con il portiere biancorosso che si salva grazie anche all'aiuto di Visani, lesto ad anticipare Scatuzzi sulla respinta. Al 36' il subentrato Marcati serve in area Scaparra che colpisce in maniera sporca, ma Garavino non si fa ingannare dalla strana traiettoria. Al terzo minuto di recupero anche il conto degli errori raggiunge la parità: Kulish da sinistra effettua un lancio disperato verso l'area avversaria, complici il vento che altera la traiettoria e l'intervento di un difensore che forse sfiora la sfera, Garavino in uscita viene scavalcato e così anche il conto dei goal arriva, giustamente, al punto di pareggio.
Calciatorepiù :
Garavino (Terranuova Traiana) al netto dell'errore finale, praticamente insuperabile.
Domi (Rinascita Doccia) onnipresente in qualunque azione e in qualunque zona del campo.
Bagno A Ripoli-Romaiano 1-2
ARBITRO: Marco Luddi di Firenze
RETI: Varfi, Donnici, Donnici
Al termine di un confronto gradevole, tutto sommato equilibrato e che, certamente, non ha fatto rimpiangere agli astanti sugli spalti il prezzo del biglietto, il Romaiano di mister Del Grande sbanca Bagno a Ripoli imponendosi col punteggio di 2-1 sui gialloblù in virtù della doppietta di Donnici. Nel corso della prima frazione di gioco la partita inizia a dipanarsi su buoni ritmi nonché attraverso trame palla a terra imbastite da ambedue le squadre (che hanno in generale avuto il merito di affrontarsi a viso aperto) e, nello specifico, prima del duplice fischio sono gli ospiti ad avere la più ghiotta chance per passare in vantaggio quando Cinelli, trovatosi indisturbato davanti al portiere, pecca sul più bello di lucidità mandando il proprio tentativo a stamparsi sulla traversa. Sulla scia di ciò, il Romaiano continua a macinare il proprio gioco anche in avvio di ripresa, ove i relativi sforzi vengono anzitutto ricompensati quando Donnici, raccolto un traversone di Del Buono, si vede negare la gioia del gol sul proprio primo tentativo da parte di Badalassi per poi ribadire lestamente in rete il pallone per il vantaggio dei propri colori. A quanto pare non ancora sazio, nell'arco di una manciata di minuti il medesimo Donnici decide di ripetersi anticipando tutti in area piccola per il momentaneo 0-2 sul servizio di Fokou. Arrivati a questo punto, la strada parrebbe farsi ancor più in salita per un Bagno a Ripoli che, infatti, resta in inferiorità numerica per l'espulsione comminata al proprio portiere: ciononostante, i ragazzi di mister Giannelli hanno il grande merito di non gettare la spugna e, anzi, farsi sotto con veemenza riuscendo così a dimezzare lo svantaggio con il neo-entrato Varfi, abile a capitalizzare un calcio di punizione concesso ai gialloblù all'interno dei sedici metri avversari a fronte di un retropassaggio difensivo controllato con le mani da parte dell'estremo pisano. Per un Bagno a Ripoli che tenta di gettare il cuore oltre l'ostacolo alla ricerca del tanto agognato pari, dall'altro lato il Romaiano non si lascia però minimamente tradire dalla pressione e, anzi, sfiora il tris che gli avrebbe permesso di chiudere una volta per tutte i conti in ripartenza con un palo che impedisce perciò al punteggio di mutare ulteriormente sino al triplice fischio.
Virtus Rifredi-Unione Pol. Poliziana 4-0
ARBITRO: Luca Moni di Prato
RETI: Ramazio, Diongue, Diongue, Baldan
Inizia nel migliore dei modi il cammino della Virtus Rifredi, che tra le mura amiche supera per 4-0 la Poliziana. Entrambe le compagini si presentano al match con l'organico rimaneggiato a causa di squalifiche, infortuni e malanni di stagione; in quella senese sono presenti ben sei classe 2010. Il vento gelido che si abbatte sul verde della Madonnina del Grappa fa da cornice a una partita maschia e rude, nella quale non c'è molto spazio per preziosismi tecnici. Sin da subito il Rifredi detiene il pallino del gioco, attaccando con decisione l'area di rigore avversaria. Al 10' è pericoloso Arrighetti, che si presenta a tu per tu con Bianconi ma spreca. Al 14' episodio dubbio in area Poliziana: un'incursione da sinistra di Ramazio viene fermata da un doppio intervento della difesa biancorossa, l'arbitro, a due passi, non ravvisa gli estremi per concedere il penalty. Nei successivi quindici minuti si lotta principalmente a centrocampo, e Diongue non è preciso di testa su un cross dalla destra. Al 31' però lo stesso Diongue non sbaglia e, approfittando di un retropassaggio un po' rischioso dei senesi, fredda l'estremo difensore con un preciso destro da dentro l'area. La Virtus va in vantaggio meritatamente e spinge ancora con Ramazio e Capitoni che si trovano spesso a fare i conti con la difesa poliziana; al 34' il secondo manda alto un bell'assist di Vrapi. Due minuti dopo Vrapi s'inventa un bel filtrante per l'accorrente Diongue, che dalla sinistra penetra in area e deposita il pallone in rete dopo aver saltato tutta la difesa senese, compreso l'incolpevole Bianconi. Il primo tempo si chiude sul 2-0. Alla ripresa del gioco ci si aspetta una reazione dai ragazzi di mister Giuliacci che però tarda ad arrivare, mentre la Virtus Rifredi riparte con l'atteggiamento del primo tempo. Mister Riboli arretra Capitoni e inserisce Baldan, che è subito pericoloso al 50' recuperando una palla vagante in area e da posizione defilata calcia sull'esterno della rete. Capitoni e Vrapi salgono in cattedra e si prendono le chiavi del centrocampo gialloblù, al 54' il primo è bravo a recuperare palla sulla trequarti e a servire in profondità Diongue, ma il portiere giallorosso dice no. Dopo tre minuti si mettono in proprio ed è Vrapi stavolta a esaltare nuovamente il portiere poliziano. La Poliziana fatica a rendersi pericolosa, soltanto al 60' prova a impensierire il portiere gialloblù con una conclusione da fuori area di capitan Pannese che sorvola la traversa. Nei successivi 20' la Virtus Rifredi decide di chiudere definitivamente la partita e Diongue va vicino alla sua tripletta non arrivando ad appoggiare in rete un pallone invitante servitogli da Baldan in area piccola dopo una bella azione personale. L'appuntamento col gol è rimandato di un minuto, perché Ramazio al 73' approfitta di un'uscita sbagliata della difesa senese e calcia di destro da fuori area sotto la traversa realizzando il 3-0. Partita dunque in ghiaccio per la Virtus, che però al 75' rischia di capitolare sull'unica indecisione difensiva: il diagonale di Doci s'infrange sul palo e salva Ciappelli. I gialloblù non accusano lo spavento e allo scadere calano il poker: millimetrico lancio di Tapinassi dalle retrovie per Baldan, che aggira la difesa e batte a rete di destro. Ottima la prova dei ragazzi di Riboli, che si prendono subito tre punti che fanno morale e classifica, fondamentali per affrontare un girone così impegnativo.
Calciatoripiù : per la Virtus Rifredi
Diongue , che con la sua doppietta indirizza un match chiuso poi da
Ramazio e
Baldan .
Vrapi e
Capitoni sono padroni del centrocampo. Nella Poliziana in evidenza
Bianconi e
Doci .