Al Terranuova Traiana basta il primo tempo per archiviare la pratica V. Mazzola al termine di una gara in pieno controllo per i padroni di casa, specie nella ripresa. La prima frazione vede però subito il Mazzola rendersi pericoloso, andando vicino al gol del vantaggio: al 6' punizione dalla destra all'altezza del limite, Rossi Paccani va alla conclusione ma il pallone colpisce la traversa e rimbalza sulla linea di porta, favorendo la presa di Garavino. Dopo essersela vista brutta, sono i padroni di casa a passare in vantaggio verso il 19', dalla destra incursione di Falsetti che entra in area, portandosi sul fondo, si creano una serie di batti e ribatti che favoriscono la conclusione vincente di Cincinelli. Al 28' il Terranuova Traiana ha una ghiottissima occasione per raddoppiare, lancio dalla metà campo all'indirizzo di Cicinelli che si ritrova a tu per tu con Dinetti ma calcia alto sopra la traversa. Soltanto sessanta secondi dopo, si replica la stessa azione, lancio all'indirizzo di Cincinelli che ancora una volta, solo davanti a Dinetti, calcia debolmente favorendo la parata in blocco del portiere ospite. I ragazzi di mister Cigolini continuano a tenere bene il campo e al 39' riescono a trovare il secondo gol, rinvio di Garavino per il solito Cincinelli che controlla la sfera all'altezza della trequarti, avanza verso il limite dell'area e insacca con un tiro centrale, alle spalle di Dinetti che stavolta nulla può. La prima frazione giunge così agli sgoccioli e proprio nel secondo minuto di recupero il Terranuova va in gol per la terza volta: dagli sviluppi di un corner dalla destra, il pallone termina sul lato opposto, un giocatore locale pennella un cross per il colpo di testa a incrociare di Falsetti che, all'altezza dell'area piccola, non lascia ancora scampo a Dinetti. Nella ripresa, pronti via Falsetti conquista il pallone nella trequarti avversaria, si defila sulla destra e lascia partire una conclusione che termina sull'esterno della rete. Al 45' Cincinelli si invola centralmente in area ospite, passa il pallone sulla sinistra verso Cini che calcia rasoterra ma Dinetti respinge in corner. Sugli sviluppi dello stesso calcio d'angolo, il pallone termina sui piedi di Chelaru che, all'altezza del limite sinistro, calcia a giro ma la conclusione termina alta di poco. Al 57' Falsetti si invola sulla destra, crossa al centro per Cincinelli che però non sfrutta l'occasione nell'area piccola, Dinetti respinge. Al 59' si fa rivedere in avanti il Mazzola, Buonocore calcia da dentro l'area ma Garavino blocca senza troppi grattacapi. Al 65' i locali insidiano ancora la porta ospite su punizione: all'altezza del limite, sulla sinistra, Chelaru lascia partire un tiro a giro, sul primo palo, ma Dinetti è bravo a respingere in corner. Per il resto succede poco altro e il risultato finale rimane fisso sul 3-0, consentendo alla squadra di casa di portarsi al quarto posto in classifica.
L'Arezzo Academy vince e convince tra le mura amiche a spese di un buon Rinascita Doccia che, nonostante il passivo, ha sempre continuato a giocare ma non è bastato di fronte alla forza e alla volontà della squadra aretina di portarsi a casa i tre punti. La squadra di mister Malentacca inizia subito con il piglio giusto, sbloccando il risultato, dopo poco, con Steccato. Successivamente, la squadra di casa raddoppia: da una ribattuta sugli sviluppi di un calcio d'angolo, è ancora Steccato a insaccare sul secondo palo. Il Rinascita Doccia però non demorde e nel giro di cinque minuti riesce a rimettere il risultato in perfetta parità grazie alla doppietta di Scatuzzi. Una prima frazione ricca di gol termina così in perfetta parità. Nella ripresa, l'Arezzo Academy entra in campo con una marcia in più riuscendo a dilagare con i gol messi a segno da Carini, Baldesi, Falsetti e Giovane (autore di una doppietta personale). Tre punti che consentono agli aretini di restare stabilmente al terzo posto in termini di classifica.
Colpaccio del Limite e Capraia che espugna la tana del Romaiano grazie a un'eccellente prestazione collettiva. Partenza shock per i locali che perdono malamente palla in disimpegno, ne approfitta da rapace Carpinelli che la ruba a Dal Canto e insacca a porta sguarnita lo 0-1. Al 10' il sempre vivace Galloni punta in velocità Dal Canto ma spara a lato. Reagiscono i locali al 14' creando la miglior chance del loro primo tempo: punizione dal vertice di Del Buono e tiro al volo di Venturini che colpisce il palo. Al 24' Avellino viene lanciato verso l'area ma si fa rimontare da un difensore che lo contrasta e così il tiro termina sul fondo; al 35' cross di Del Buono verso Giubbolini che per pochi centimetri non riesce a colpirla di testa. Nel finale di tempo torna ad attaccare la formazione ospite con un paio di contropiedi: prima Di Gregorio e poi Carpinelli tentano la conclusione ma Bega è attento e para. Nella ripresa comincia forte il Romaiano e al 3', da un bel giro palla, la sfera arriva a Del Buono che di sinistro trafigge il portiere per l'1-1. Al 7' e al 12' tentano la fortuna Avellino e Fokou ma la mira è sbilenca, al 12' azione tambureggiante in area ospite e Venturini da ottima posizione calcia addosso a Castellan. Risponde il Limite e Capraia con un paio di iniziative di Di Gregorio ma Bega c'è, poi discesa di Dal Canto e assist per Donnici che tira trovando pronto Castellan. Al 20' battibecco tra le due panchine, vengono espulsi i rispettivi mister. Al 26' Fokou serve Donnici che segna ma il DG annulla per fuorigioco, poco dopo altro tentativo di Tamburini a lato. Al 28' gran contropiede ospite e fallo di D'Erasmo in area: calcio di rigore e dal dischetto Vestri fa 1-2. Passano 2' e un'altra ripartenza letale chiude i conti con il subentrato Cambi che timbra il tris definitivo. Grande gioia per il Limite e Capraia, che vince su un campo molto difficile. Calciatoripiù: Carpinelli, Galloni (Limite e Capraia).
Al termine di un'autentica pioggia di reti e di emozioni, è l'Isolotto di Massimiliano Sodini a gioire per la conquista dell'intera posta in palio maturata, tre le mura amiche, ai danni di un avversario ostico e molto ben strutturato fisicamente come il San Donato Tavarnelle, risultato tuttavia sconfitto al calar del sipario con un pirotecnico e rocambolesco 5-4. Sin dal fischio iniziale, a questo proposito, i padroni di casa dimostrano una certa superiorità sotto i profili tecnico e tattico e, nell'arco di appena cinque giri di lancette, aprono le danze con un'incornata di Del Gaudio sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. Nonostante, arrivati a questo punto, l'Isolotto cerchi di legittimare il proprio maggior predominio attraverso trame palla a terra, il San Donato non si lascia tuttavia tradire dal canto proprio dalla pressione indovinando, qualche minuto più tardi, il pertugio vincente per il pari con un esiziale penalty di Pezzatini concesso tra le vibranti proteste avversarie. Il match, ad ogni modo, si protrae sino all'intervallo ancora sulla falsariga del botta e risposta: se, infatti, i locali tornano avanti con una magistrale punizione di Bustos, sulla sponda gialloblù è invece Di Bello ad approfittare di un'uscita a vuoto di Besa portando il punteggio al duplice fischio sul 2-2. Ai nastri di partenza della ripresa, tuttavia, sono i ragazzi di mister Sodini a partire col piede saldamente premuto sull'acceleratore e, nel giro di una manciata di minuti, Terzani riporta avanti i suoi con un autentico bolide che finisce direttamente sotto la traversa. Il San Donato prova nuovamente a reagire senza darsi per vinto ma, intorno al quarto d'ora, un cartellino rosso lascia in dieci uomini il collettivo di mister Chincoli: così, l'Isolotto non se lo lascia dire due volte e, traendo profitto da questa sopraggiunta superiorità numerica, mette in cassaforte i tre punti grazie al colpo di testa di Alfani e all'eurogol di De Carlo appena entrato. A ben vedere, il match parrebbe anticipatamente concluso ma, nei relativi ultimi scampoli, i biancorossi calano fisicamente e consentono all'impennata d'orgoglio ospite di fissare il punteggio sul definitivo 5-4 e mettere un po' più di pepe ai minuti rimasti da disputare a fronte di una sfortunata autorete locale a cui fa infine eco il sigillo di Papini.
Gara indescrivibile per le emozioni che ha regalato al pubblico accorso al Bonelli. Sei reti equamente divise, tante altre occasioni mancate e gara vera dall'inizio all'ultimo minuto di recupero. Non ce la fa ancora una volta la Poliziana a cogliere la prima vittoria in questa fase regionale ed alla fine il pareggio è un risultato che i padroni di casa possono accettare a piene mani per via della pressione della Sancat che nel finale mancava alcune occasioni per operare il sorpasso. La Poliziana si fa ammirare, tra le altre cose, per le due esecuzioni balistiche dalla lunga distanza che hanno permesso a Fanelli nel primo tempo ed a Roncaglia nella ripresa di tenere in scacco la squadra fiorentina per tre volte costretta ad inseguire. Il primo acuto è della squadra di Giuliacci che fa tremare la porta di Maoggi dopo sette minuti quando un assist di Nannotti è indirizzato sul montante da parte di Rovetini. Dopo tre minuti lo stesso Rovetini avanza di gran carriera, supera il portiere in uscita ma si decentra per poi tentare la conclusione in diagonale che si perde alta. E' una Poliziana che inizia col piglio giusto e che cerca la porta anche al 14' con un tiro di Roncaglia che però termina tra le braccia di Maoggi. Al 18' il risultato si sblocca su incursione per vie centrali di un ispiratissimo Rovetini lanciato da Rossi, il centravanti, affiancato da un avversario, ancora una volta si allarga sulla destra ma questa volta anziché concludere cerca un compagno al centro che risponde al nome di Pannese la cui conclusione al volo di giustezza prende bene l'angolino basso alla destra del portiere, come si suol dire, un colpo da biliardo. Reazione della Sancat che nell'immediato frutta solo un corner ma che nel giro di dieci minuti dal vantaggio poliziano, porta al pareggio la squadra fiorentina: Danese da posizione decentrata su punizione indirizza verso il secondo palo, un difensore allontana, arriva Barlotti che carica bene il destro ma Bianconi in tuffo respinge, Shifer posizionato sulla linea di fondo appoggia indietro una palla rimasta nei pressi del portiere poliziano, Bertoli di piatto manda in rete con il disperato tentativo di Roncaglia sulla linea di intercettare la palla anche con un braccio che se non fosse entrata avrebbe potuto produrre una severa sentenza. I giocatori in maglia bianca attendono prima di esultare temendo forse una possibile posizione di offside ma l'arbitro fuga tutti i dubbi ed indica il centrocampo. Si torna quindi ad una situazione di parità che la squadra di casa rompe di nuovo al termine del primo tempo con Fanelli che ricevuta palla da Harremi lascia partire un gran sinistro che manda la palla a sbattere contro la parte interna della traversa ed insaccarsi per poi rientrare sul terreno di gioco. Poliziana che rientra festante negli spogliatoi e scende un sipario nebbioso che regna nell'intervallo e per qualche minuto della ripresa per poi dissolversi completamente. Si arrabbia mister Antonelli che effettua ben tre sostituzioni dal primo minuto del secondo tempo ma la Poliziana controlla bene ed anzi cerca la porta con Pannese al 10' ma senza successo. Poi a metà frazione l'azione sul fronte sinistro che porta al nuovo pareggio della Sancat: Rossi, in sostituzione dell'infortunato Bernardini, fa quello che può in un ruolo non suo, ferma Aguilera ma poi regala palla a Danese che avanza, entra in area e conclude in diagonale, Bianconi in tuffo respinge, la palla carambola su Aguilera e termina in rete. La Sancat rimette la palla a centrocampo nel segno della volontà di vincere ma la Poliziana tira fuori dal cilindro un'altra magia con Roncaglia che intercetta con i compagni un tentativo di rilancio della difesa avversaria, evita con un finta Danese e poi lascia partire un sinistro dai venti e passa metri che lascia ancora di stucco il portiere della Sancat. Palla al centro e per la terza volta la squadra fiorentina si riporta in parità: Roncaglia ferma al limite dell'area Danese, la palla schizza verso Bianconi con Rossi che cerca di favorirne l'intervento ma Aguilera testardamente riesce a soffiare una palla che Danese con un rasoterra comodo indirizza verso la porta sguarnita. La Poliziana termina il carburante, la Sancat sfiora il sorpasso e ci va vicinissima al 70' quando Bianconi in uscita allontana con i piedi un tocco di Danese e poi respinge sempre nei pressi del limite dell'area una conclusione di Turco. Al 78' un passaggio corto nell'area di porta da parte di Stegagnini non viene sfruttato ne da Noci, ne da Pallotti che non riescono ad intervenire per la deviazione vincente.
Non basta, ai ragazzi di mister Giannelli, una prestazione corale più che positiva perfezionata al termine di una prima fase di gioco che aveva in realtà visto il Bagno a Ripoli in preda a un certo torpore: sul sintetico gialloblù, infatti, a conquistare l'intera posta in palio sono i pari età della Zenith Prato, abili a imporsi con un pirotecnico 4-2 una volta spartitisi equamente le reti siglate per tempo. Sono proprio gli amaranto ad approcciarsi al confronto in maniera migliore, portandosi in vantaggio dopo appena 5' con un'incornata di Bini sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Sempre su palla inattiva, per un collettivo locale incapace per il momento di abbozzare una reazione, la Zenith colpisce invece un'altra volta, approdando così sul momentaneo raddoppio con un diagonale rasoterra di Landi dalla destra. Arrivati a questo punto, tuttavia, la seconda rete subìta scuote clamorosamente il Bagno a Ripoli che, tirando fuori i propri artigli, mette alle corde i pratesi orchestrando sino al duplice fischio pregevoli trame che tuttavia non portano ancora ai locali i frutti sperati. Ciononostante, i gialloblù non si perdono d'animo e, continuando su questa falsariga, in avvio di ripresa indovinano infine il pertugio vincente per accorciare le distanze: Elagi, a questo proposito, viene steso in area ospite dall'ultimo difensore avversario inducendo il direttore di gara, che tuttavia non estrae dalla propria tasca il cartellino rosso che il collettivo casalingo si aspettava, a concedere un penalty esizialmente trasformato da Muzzi. La Zenith accusa il colpo a livello emotivo e il copione del pareggio ripolese è incredibilmente identico: Elagi procura un nuovo calcio di rigore ai relativi colori e Muzzi spedisce il pallone alle spalle dell'estremo amaranto, centrando il punto del 2-2. Sul più bello, però, la Zenith torna a riversarsi nella metà campo avversaria per mettere ancora la testa avanti, riuscendo infine a pervenire all'appena esposto scopo con una conclusione da fuori area di Madeo che si insacca all'angolino alla sinistra di Badalassi per poi trovare anche in seguito la quarta rete con un campanile lasciato partire da Bini (doppietta) intorno alla linea mediana che coglie l'estremo locale impreparato e fuori dai pali. Il Bagno a Ripoli ha comunque il merito di non darsi per vinto sino al calar del sipario, tuttavia è una sfortunata traversa colpita dai gialloblù a impedire al punteggio di subire ulteriori ritocchi prima di un triplice fischio che vede perciò i tre punti incanalarsi sui binari pratesi.
Termina a reti inviolate il tanto atteso recupero tra Virtus Rifredi e Lastrigiana, prime due forze di questo girone. Dopo dieci vittorie consecutive rallenta dunque la squadra di Riboli, che però può sorridere accogliendo la matematica certezza di una qualificazione alle final four ormai da tempo ipotecata. Dal canto suo la formazione di Fioravanti si avvicina tangibilmente al medesimo obiettivo, tanto che le basterà conquistare un punto nelle ultime due giornate per rientrare nelle fantastiche quattro che si giocheranno il titolo. Venendo alla cronaca, la gara si apre su buoni ritmi ma risulterà avara di emozioni. Al 7' padroni di casa vicini al vantaggio, quando Mangani imbuca per Taoufik che si lascia ipnotizzare da Romano. Scampato il pericolo la Virtus Rifredi si ridispone, preoccupandosi più che altro di limitare le iniziative avversarie e affidando ai lanci lunghi le proprie ripartenze. La difesa biancorossa tuttavia fa sempre buona guardia, in particolare sul riferimento offensivo Capitoni che dunque si rivela innocuo. Nella ripresa il canovaccio non cambia: la Lastrigiana prova a cercare spazi muovendo il pallone, respingendo con relativa tranquillità le sporadiche controffensive locali. Le emozioni principali si raggruppano nel finale e sono tutte a tinte biancorosse: al 70' Cappiardi riceve un cross dalla destra e di testa sfiora il palo, tre minuti più tardi Marfisi ci prova da fuori area andando a centimetri dallo specchio. Al 79' si registrano le proteste locali, quando sugli sviluppi di un corner un difensore tocca il pallone con il braccio e l'arbitro lascia proseguire. Non c'è tempo per altri fotogrammi e così il big match del girone B termina 0-0: altre due giornate, poi la Virtus Rifredi e con ogni probabilità anche la Lastrigiana si giocheranno tutto nelle attesissime fasi finali.