Ultima del girone conclusa con il botto dalla Zenith Prato che riesce a espugnare con un roboante 0-4 il campo di un Terranuova Traiana spento rispetto alle precedenti uscite. Al 20', dopo una fase di studio tra le due compagini, è la Zenith a scaldare i guantoni di Garavino: Alderighi indirizza lateralmente verso Landi che impegna il portiere locale, bravo a respingere sul suo palo. La squadra ospite comincia a prendere sempre più campo e al 22' sblocca il risultato, discesa di Landi fino a fondo campo, si incunea in area ed effettua un passaggio centrale per Malaj che insacca alla destra di Garavino con un tiro preciso e piazzato, 0-1. Il Terranuova non riesce ad abbozzare una concreta reazione e al 33', direttamente da calcio d'angolo, Mantuano effettua un cross insidioso che viene leggermente deviato, il pallone termina sul lato opposto. Solo qualche minuto dopo, la Zenith Prato trova la rete del raddoppio: sulla trequarti destra, incomprensione tra due giocatori locali, ne approfitta Alderighi che si impossessa del pallone, si porta davanti a Garavino e insacca alle sue spalle (36'). Brutto colpo per la squadra locale che, tuttavia, poco prima dello scadere della prima frazione, effettua il primo tiro in porta grazie a Musella, il quale si accentra e all'altezza della trequarti lascia partire un rasoterra insidioso che Viceconte respinge. Il primo tempo termina dunque con il doppio vantaggio della compagine pratese. Nella ripresa, la squadra di mister Barbieri parte forte siglando la terza rete: al 44' da una rimessa lunga di Viceconte, il pallone termina sui piedi di Landi che riesce a eludere un difensore locale, si incunea in area e dalla destra insacca con un diagonale sul quale Garavino nulla può, 0-3. La gara si mette inevitabilmente in discesa per la Zenith Prato che al 61' si rende ancora pericolosissima con Sabatino, il quale effettua un tiro da fuori, impegnando Garavino in una difficile parata in due tempi. Qualche minuto dopo, la Zenith chiude virtualmente la pratica: su una imbucata centrale, Sabatino si ritrova a tu per tu con Garavino e lo supera con un pallonetto, 0-4 (63'). A questo punto, i ragazzi di mister Cigolini tentano di realizzare quantomeno la rete della bandiera; al 70' Cavaliere tenta la conclusione verso la porta, il tiro viene ribattuto, arriva Musella che colpisce la parte alta della traversa e poi la sfera si perde sul fondo. Prima della fine, gli ospiti vanno vicinissimi al quinto gol con Landi ma la sua conclusione, all'interno dell'area, termina alta di poco sopra la traversa. Ultimi tre punti guadagnati con merito dalla Zenith Prato che si colloca al terzo posto, a pari merito con l'Arezzo Academy. Dall'altra parte, nonostante la pesante sconfitta, quella del Terranuova Traiana rimane una buona annata.
Per quanto sia riuscito a orchestrare ottime trame e dettare il proprio ritmo al confronto per ampi sprazzi di quest'ultimo, il Bagno a Ripoli di mister Giannelli -incapace di capitalizzare sino in fondo la mole di palle-gol create, complice anche una dea bendata che ha mandato a stamparsi in pieno sulla traversa un tentativo di Pieralli- esce sconfitto dalle propria mura a fronte della rimonta perpetrata ai relativi danni da parte di una cinica e coriacea Arezzo Academy. Al fischio iniziale sono, tuttavia, come lasciato intendere i gialloblù a rendersi protagonisti di un migliore approccio nei confronti della contesa, indovinando al 20' il pertugio vincente per aprire le danze con un Mirko Ciaccia abile a finalizzare perfettamente una splendida azione corale dei suoi sull'invito di Peruzzi. I ragazzi di mister Malentacca, arrivati a questo punto, tentano di abbozzare una reazione ma, dal canto proprio, il Bagno a Ripoli chiude per il momento molto bene i propri spazi e riparte pericolosamente. Durante la ripresa, tuttavia, nei limiti del possibile il tecnico granata ridisegna in maniera apprezzabile il proprio assetto tattico finché le relative mosse, al 60', non danno i frutti sperati quando è Amer a trarre profitto di un errore di Gean Ittai insaccando perciò il punto del momentaneo pari. L'Arezzo Academy, così, ancor più galvanizzato continua a farsi sotto con decisione e nell'arco di altri dieci giri di lancette perfeziona decisivamente il proprio sorpasso con Ceccherini, il quale permette così ai relativi colori di congedarsi nel migliore dei modi dalla regular season. A meritarsi gli applausi al triplice fischio, unitamente agli ospiti, sono anche i ragazzi di mister Giannelli che, dopo una parimenti splendida cavalcata, al termine dei tornei primaverili si apprestano a vivere da protagonisti la prossima annata in seno al campionato regionale.
La Virtus Rifredi vince ancora e consolida il suo primato nel girone B, acquisito matematicamente la giornata scorsa. Al Boschi dell'Isolotto si affrontano la capolista e i bianco rossi di casa, due compagini che hanno dominato il proprio girone nella prima fase provinciale. Anche se ai fini della classifica la partita ha poco da dire, sul piano del gioco e delle occasioni da gol è stata sicuramente entusiasmante. La Virtus Rifredi parte forte e tiene il pallino del gioco e già dopo 8' va a segno con Vrapi, che è bravo prima ad agganciare al limite dell'area un traversone dalla sinistra e poi a saltare Bejaj in uscita ed ad appoggiare in rete. Dopo solo 4' la Virtus replica con Strangis, autore di un gran destro da fuori area con cui fulmina il portiere biancorosso. Un uno-due micidiale, che stordisce i ragazzi di Sodini che però non vanno al tappeto. L'Isolotto reagisce subito e Terzani concretizza la prima vera palla gol eludendo la difesa avversaria e poi calciando da fuori area un tiro che non sembra irresistibile, Ciappelli non trattiene e la palla finisce in rete. La reazione dell'Isolotto si completa al 30' quando, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Del Gaudio prende l'ascensore indisturbato e di testa insacca la rete del meritato pareggio. Nel secondo tempo la partita non perde sicuramente di intensità ma le occasioni da gol scarseggiano, si lotta molto a centrocampo e gli attaccanti fanno fatica a rendersi pericolosi. Terzani non riesce mai ad incidere, arginato in maniera impeccabile dal duo difensivo di destra Riboli e Baroncelli mentre Cintelli vigila su Doddoli. Sull'altro fronte Capitoni e Diongue sono controllati a dovere da Del Gaudio e Bustos. L'Isolotto si va vivo a metà secondo tempo con bel tiro da fuori area che impegna Ciappelli. La Virtus non si arrende e al 65' passa con Capitoni che raccoglie una corta respinta di Bejaj, impegnato da un punizione di Arrighetti. L'Isolotto accusa il colpo e non ha la più forza di reagire come nel primo tempo. I gialloblù hanno un altra occasione con Capitoni, lanciato a rete da Mette, ma è bravissimo Bejaj a negare il gol al bomber rifredino. È l'ultima occasione di un bel match giocato con grande agonismo che contraddistingue le due compagini. Calciatoripiù: Del Gaudio, Ballerini (Isolotto), Vrapi, Strangis, Capitoni (Virtus Rifredi).
La Lastrigiana vince anche l'ultima di campionato imponendosi per 5-2 in casa contro il Rinascita Doccia e guadagna così l'accesso alle final four di categoria, dove se la vedrà con la corazzata Calci. La formazione di Fioravanti chiude il primo tempo in svantaggio, per poi dare una scossa definitiva nella ripresa. Partono bene i locali che, dopo un quarto d'ora, vanno a segno con Taoufik. La gara si mantiene comunque su binari equilibrati e a metà frazione ecco arrivare il pareggio ospite con Kulish; sulle ali dell'entusiasmo, i sestesi sfruttano l'inerzia favorevole e dopo poco, alla mezz'ora, trovano anche il vantaggio del Doccia grazie alla rete messa a referto da Domi. La prima frazione termina dunque 1-2. A inizio ripresa ancora Taoufik segna il 2-2, poi Palmini realizza il gol del sorpasso. All'ora di gioco Cappiardi trasforma un calcio di rigore e nei minuti finali erbai segna il definitivo 5-2. La Lastrigiana vince con una gran reazione la gara e si qualifica così alle finali regionali. Calciatorepiù: Taoufik (Lastrigiana).
Il Romaiano fa festa sul proprio campo battendo di misura una mai doma Sancat. Primo tempo non particolarmente emozionante. I locali mostrano un buon fraseggio senza risultare incisivi in attacco, mentre gli ospiti ripartono in velocità ogni volta che trovano spazio. Al 3' primo squillo Sancat con Riminesi che calcia alto dalla distanza, al 17' si sveglia il Romaiano che crea una mischia da corner ma nessuno riesce a risolverla e la difesa sbroglia. Al 19' Donnici conquista una punizione al limite, batte benissimo Cepa ma il portiere Lozzi con un balzo toglie la sfera dall'angolino. Al 24' discesa di Tamburini a destra e tiro sull'esterno della rete, al 26' invece D'Erasmo si inventa un bel filtrante verso Donnici che con freddezza trafigge Lozzi per l'1-0. Segue una fase di stallo fino al 38' quando gli ospiti sono bravi a realizzare l'1-1 con Turco che da fuori area sorprende il portiere con una parabola velenosa. Galvanizzata dal gol la Sancat parte forte nella ripresa, imbastendo diverse azioni interessanti che però trovano pronta la retroguardia rivale. Dopo diversi minuti di sofferenza, al 20' il Romaiano centra la rete decisiva: lancio dalla trequarti di Sassi verso capitan Venturini che è glaciale nel battere il portiere in uscita. Al 26' punizione di Del Buono dalla sinistra e stacco imperioso ancora di Venturini alto di poco, successivamente gli ospiti creano scompiglio in area avversaria ma D'Erasmo è bravo a salvare su un tiro spazzando via il pericolo. Non accade altro, finisce 2-1. Il Romaiano si congeda vincendo di fronte ai propri sostenitori, chiudendo a quota 17 punti. Onore anche alla Sancat che ha lottato fino all'ultimo. Calciatoripiù: D'Erasmo (Romaiano); Turco (Sancat).
Grazie a un'ispiratissima vena realizzativa del neo-entrato Cambi, capace di spaccare del tutto la partita dopo il proprio ingresso durante la ripresa, il Limite e Capraia di mister Freschi termina nel migliore dei modi la propria regular season imponendosi internamente ai danni dei pari età del San Donato Tavarnelle in virtù del pregevole hat-trick siglato dal proprio numero 18. Sin dal fischio iniziale i due collettivi protagonisti si affrontano a viso aperto, dando sì vita a un duello senza esclusione di colpi senza tuttavia, per il momento, riuscire a operare ritocchi allo score stante l'elevata soglia di attenzione sfoderata da parte delle due linee arretrate. Nel corso della seconda metà di gara, però, il tecnico bianconero compie una mossa che si rivelerà a dir poco azzeccata nel tentativo di dare nuova linfa in specie al proprio fronte offensivo: con l'ingresso di Cambi, infatti, il leitmotiv del match cambia completamente e il collettivo limitese prende con decisione in mano le redini del gioco sino a portarsi meritatamente in vantaggio con il medesimo numero 18 locale. Per un San Donato che di fatto finisce per accusare il duro colpo a livello emotivo, i padroni di casa continuano imperterriti nel proprio forcing giocando sul velluto per poi raddoppiare grazie, ancora, a Cambi: evidentemente non ancora sazio, l'attaccante casalingo non intende fermarsi qui e prima del calar del sipario indovina finanche il pertugio vincente per una tripletta di pregevole fattura che spegne ogni speranza avversaria di rimonta e mette in ghiaccio gli ultimi tre punti della stagione per i relativi colori, fissando il risultato sul definitivo 3-0.
Quando tutto stava iniziando a girare per il verso giusto, termina il campionato e la Poliziana si deve accontentare di avvicendarsi nella conduzione del ruolo di cenerentola del girone con il Valentino Mazzola incontrato proprio nell'ultima giornata del campionato. Merito della Poliziana ad aver sfruttato le occasioni, o meglio, l'occasione con il vantaggio firmato da Mennella su rigore allo scadere della prima frazione, demeriti al Valentino Mazzola che si mangia alcune clamorose occasioni da rete sfruttando la tattica del fuorigioco adottata dai padroni di casa che funziona a corrente alternata. L'incontro si accende nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo con gli ospiti che sfiorano il vantaggio, prima al 25' con Landi che raccoglie un lancio di prima dalle retrovie di Montomoli e dai venti metri tutto solo scaraventa alto e poi due minuti dopo Fragassi si fa soffiare palla da Piroli ma fortuna per lui che c'è un fallo a favore ed a seguire Mazzieri anticipa opportunamente Piroli in corner sui cui sviluppi in centravanti conclude sul fondo. Allo scadere doppio pasticcio della difesa del Mazzola con Dinetti che con un colpo d'anca evita l'autorete di Bari che effettua un maldestro campanile all'indietro e poi Garzella interviene fallosamente su Roncaglia nei pressi della linea di fondo. Il tutto dentro l'area di rigore ed il direttore di gara non ha dubbi nell'indicare il dischetto ed ammonire il reo del fallo. Mennella trasforma il rigore implacabilmente e si va al riposo per l'intervallo. Al 4' minuto della ripresa scatta bene Pagni sul filo del fuorigioco e poi tira frettolosamente vedendo Bianconi fuori dai pali ma ne nasce un passaggio a quest'ultimo. La Poliziana cerca di legittimare il vantaggio con un'incornata di Tonini respinta al mittente, parte in contropiede il Mazzola che con Piroli ha una clamorosa occasione per pareggiare presentandosi solo davanti a Bianconi, piazza il pallone verso il palo più lontano ma angola troppo e traiettoria sul fondo. La Poliziana annusa il pericolo e cresce di tono, Mazzola che difende con affanno, conclusione tagliata di Roncaglia che in diagonale spedisce a lato del secondo palo. Pannese al 54' va via in fuga sulla sinistra, entra in area e va al tiro ma la difesa respinge. Terreno fertile sempre sulla fascia sinistra per la Poliziana che lancia in fuga Pascale, cross che attraversa tutta l'area di porta, Roncaglia rimette al centro ma senza esito. Un minuto dopo secondo calcio di rigore accordato alla Poliziana commesso da un frastornato Garzella a cui questa volta il direttore di gara risparmia la seconda ammonizione. Il cambio in esecuzione non da buoni frutti, Pannese si fa parare il tentativo da parte del portiere biancoceleste. E così il Mazzola nel finale prova a fare la voce grossa per ricacciare alle sue spalle la Poliziana in classifica. Piroli croce e delizia puntuale nel cogliere l'attimo e portarsi a pochi passi dalla porta avversaria ma davanti al portiere tradisce in freddezza tirando sull'estremo difensore che respinge. Poi Bonechi tenta la soluzione dalla distanza cogliendo la parte superiore della traversa.