Grande, grandissimo rammarico per la Zenith Prato, che si vede sfuggire dalle mani una vittoria che sembrava ormai in tasca. Termina 1-1 la sfida casalinga dei ragazzi di Gabriele Barbieri contro il Limite e Capraia, ricca di episodi e colpi di scena, sempre condotta dai locali che, al netto delle colpe per non aver chiuso prima la pratica, hanno avuto anche molta sfortuna. Nel primo tempo i padroni di casa scendono bene in campo e impongono sin dalle proprie battute il proprio ritmo creando numerose occasioni, ma non riescono a concretizzare. La ripresa inizia seguendo lo stesso copione: la Zenith continua a spingere e al 46' trova finalmente il meritato vantaggio. Landi scavalca con un elegante pallonetto il portiere avversario, portando i suoi sull'1-0. A questo punto la partita sembra in discesa per la squadra di Barbieri, che resta stabilmente in attacco alla ricerca del raddoppio.Tutto cambia al 55', quando l'arbitro Notararigo ammonisce Sabatino, autore di una bellissima battaglia contro il forte difensore ospite Brogna. L'attaccante pratese, però, viene pochi secondi dopo addirittura espulso dal direttore di gara per le proteste in seguito al giallo. L'episodio spacca la partita: il Limite e Capraia, sfruttando la superiorità numerica, si butta in avanti alla ricerca del pareggio, ma si espone ai pericolosi contropiedi dei padroni di casa, orchestrati da Landi e Curiello. La Zenith sfiora più volte il raddoppio, con l'occasione più clamorosa per Madeo, che segna un gran gol con un diagonale da fuori area. Tuttavia, l'arbitro annulla per un presunto fuorigioco, tra le proteste di giocatori e pubblico.Quando ormai la vittoria sembra vicina per la Zenith, arriva la beffa: al 77', un cross basso dalla sinistra del Limite e Capraia trova la sfortunata deviazione di Bigagli - fino a questo momento tra i migliori in campo -, che insacca nella propria porta. Nonostante l'inferiorità numerica la Zenith tenta il tutto per tutto negli ultimi minuti, con due pericolose mischie in area avversaria sugli sviluppi di calci d'angolo. Ma il forcing finale non basta e dopo quattro minuti di recupero l'arbitro fischia la fine.Un pareggio amaro per la Zenith, che ha mostrato grande determinazione e qualità, ma è stata penalizzata da episodi sfortunati. Il Limite e Capraia, invece, esce dal campo con un punto prezioso.
L'Arezzo Academy trova la prima vittoria nel girone a spese dell'Isolotto, al termine di una partita combattuta, soprattutto nel primo tempo dove ambo le squadre hanno avuto occasioni per poter segnare anche se i padroni di casa premono maggiormente sull'acceleratore, tanto è vero che al 38' è Carini a sbloccare il risultato finalizzando un'azione ben manovrata. La reazione dell'Isolotto però non si fa attendere e al 39' Doddoli pareggia i conti su contropiede. Nella ripresa, i ragazzi di mister Malentacca ripartono con il piglio giusto, verso il 58' Steccato porta il risultato sul 2-1 e la compagine fiorentina si disunisce; infatti, rimane in dieci uomini per l'espulsione di Arcidiacono. La gara prosegue in pieno controllo per i padroni di casa che, forti della superiorità numerica, chiudono la pratica intorno al 78' con il definitivo 3-1 messo a segno da Sagona.
Il Rinascita Doccia ritrova il successo sul campo amico, dopo un pareggio esterno e uno sul neutro dei cugini del Sesto Calcio, in una partita caratterizzata soprattutto dagli errori sotto porta di entrambe le formazioni: alla fine ha vinto chi ha sbagliato di meno. L'avvio è di marca sestese: al 2' Marocchi scende sulla fascia sinistra, rientra sul destro, entra in area e viene fermato solo dall'intervento contemporaneo di due difensori biancorossi, che causa più di un mugugno fra i supporter sestesi in tribuna; al 5' è Hallabou (ottimo il suo esordio nella categoria superiore da titolare) a saltare netto il difensore avversario Bernardini e costringerlo a un fallo plateale. Quello del Rinascita Doccia si rivela però un fuoco di paglia perché per il resto del primo tempo è la Poliziana a imporre la propria superiore reattività e fisicità, soprattutto nelle seconde palle, territorio di conquista dei senesi. Si mette in mostra in questa fase Roncaglia, che al minuto 11 gira debolmente verso la porta. Ma è soprattutto sulle palle alte che gli ospiti esprimono la loro superiorità arrivando sempre per primi a colpire la sfera, soprattutto nelle occasioni da fermo. Infatti al 12', su corner, è il capitano biancorosso Mazzieri a indirizzare a fil di palo e portare in vantaggio i suoi. Pur svettando di testa non riescono ad imitarlo né Fragassi al 21' né Harremi (al quale tocca l'occasione più nitida) un minuto più tardi. Al 29' Rovetini entra di prepotenza in area di rigore e calcia, ma prima Macchinelli para e poi Marocchi spazza l'area. Nel calcio, è noto, chi sbaglia paga e al 39' la Poliziana la combina grossa su un'uscita dalla difesa, Tazzi rilancia in area una palla rimbalzante sulla quale Bettini occupa bene lo spazio con il fisico e supera di testa Bianconi, in uscita incerta, permettendo ai suoi di arrivare all'intervallo in una situazione di pareggio immeritata. Il secondo tempo si apre con lo stesso copione, ma a parti invertite: sono infatti gli ospiti a rendersi pericolosi per primi con Rovetini che, appena dentro il settore destro dell'area, scaglia un bolide verso l'angolo opposto, chiamando Macchinelli al super intervento. Sempre Rovetini al minuto 11 corre sotto la tribuna mostrando orgogliosamente il numero nove sulla schiena dopo avere depositato in rete con un comodo tap-in; peccato per lui che l'arbitro avesse segnalato da tempo la sua posizione di offside. Come accaduto nel primo tempo, improvvisamente i rapporti di forza si invertono: la Poliziana cala vistosamente dal punto di vista fisico e sarà dominio rossoblù quasi fino alla fine. In questa fase il Rinascita Doccia riesce a giostrare meglio la palla e a fornire imbucate in profondità, sulle quali la difesa senese si rivela quasi sempre troppo alta e in difficoltà. Medici è il primo a presentarsi solo davanti a Bianconi, con tutto il tempo a disposizione per alzare la testa e tentare il tocco preciso per superarlo; il tocco risulta però troppo angolato, colpisce il palo e sul rimbalzo Bianconi si ritrova fortunosamente la palla in mano. Ancora Medici sprinta al 12', supera anche Bianconi in uscita fuori area ma viene fermato da un recupero strepitoso, tanto rischioso quanto preciso, di Fragassi. Al minuto successivo sono addirittura in due i rossoblù a presentarsi soli davanti a Bianconi, che con un mezzo miracolo riesce a neutralizzare la conclusione di Lombardi dall'altezza del dischetto. Ancora un minuto e anche il subentrato Scatuzzi non vuole mancare alla sagra dell'errore: lancio dalla trequarti, Bettini spizza di testa e Scatuzzi da dentro l'area di rigore colpisce la traversa; il rimbalzo gli è favorevole ma nel secondo tentativo non riesce a trovare lo specchio da dentro l'area piccola. Scatuzzi si fa però perdonare nell'azione successiva quando, servito ancora da Bettini, da posizione defilata scavalca Bianconi con un interno a giro che entra in porta lambendo il palo. Il vantaggio non frena le iniziative sestesi: al 18' è ancora Medici, incontenibile sullo scatto, a superare tutti i difensori e anticipare di testa l'uscita disperata di Bianconi, ma la palla finisce a lato. Sulla chiusura della frazione sembra prepararsi (sempre a parti invertite) la beffa del primo tempo: stavolta è la Poliziana a lanciare lungo per Rovetini che anticipa di testa l'uscita di Macchinelli, la palla sarebbe indirizzata verso la rete ma proprio sulla riga di porta Tazzi spazza con uno spettacolare intervento acrobatico. Al terzo minuto di recupero, su calcio da fermo pochi metri fuori dell'area di rigore, Harremi prima coglie la barriera e poi, sulla respinta, calcia ancora verso la porta ma la palla colpisce il palo alla destra di Macchinelli, danza sulla riga, colpisce l'atro palo e rimane in campo. Sulla sfera si fiondano Mennella e Macchinelli, ma il portiere sestese si rivela più lesto e subisce anche fallo. Interrotto il copione rovesciato, al quinto di recupero è Scatuzzi su assist del subentrato Bardi a siglare la doppietta personale e fissare il punteggio sul 3-1 per il Rinascita Doccia. Calciatoripiù: per il Rinascita Doccia Scatuzzi, partito in panchina ma capace di risolvere la partita dopo il suo ingresso in campo. Per la Poliziana Roncaglia e Rovetini.
Partita a senso unico tra Mazzola e San Donato Tavarnelle che inizia molto contratta con le squadre che chiudono bene gli spazi. I padroni di casa sembrano prendere subito il sopravvento: al 10' Pagni riceve da una rimessa laterale, salta due uomini ma davanti al portiere colpisce un incrocio dei pali clamoroso. Al 14' Stelo colpisce di testa a botta sicura ma un difensore respinge. Al 19' la partita si stravolge: dormita Mazzola, da una palla a due, Malavolti calcia direttamente in porta da trenta metri e segna un bel gol per il vantaggio ospite. Al 20' Montaperto raddoppia dal limite con un bel pallonetto. Al 23' i padroni di casa vanno vicini alla segnatura con Stelo che calcia debolmente e para il portiere. E' un fuoco di paglia perché il San Donato si spinge ancora in avanti e dilaga. Al 35' da calcio di punizione, Papini colpisce forte di testa per il 3 a 0; al 38' lancio lungo da dietro con Pezzatini che prende il tempo alla difesa e davanti porta cala il poker. C'e' ancora tempo per il 5 a 0 ospite ancora con Pezzatini che ribatte in rete una respinta di Pernicone e si chiude così il primo tempo. Secondo tempo decisamente più equilibrato, con la formazione senese che cerca di portate in fondo una partita diventata molto complicata. Ma al 13' San Donato segna ancora con Pezzatini che si presenta davanti porta e realizza la sua tripletta personale ed il 6 a 0 ospite. Il Mazzola prova con l'orgoglio creando alcune situazioni fino al gol della bandiera di Buonocore che al 33' dalla distanza la mette all'incrocio. Il sigillo alla partita lo mette allo scadere Cellesi che fissa il risultato sul rocambolesco e meritatissimo 1-7 per il San Donato, contro un affranto ed irriconoscibile Mazzola.
Piove sul campo della Madonnina del Grappa nella grigia mattinata rifredina, piove così tanto che a metà primo tempo la gara viene sospesa. Gara già indirizzata dalla Virtus prima della sospensione, si va negli spogliatoi sul 2-0 per padroni di casa. Gara complicata, rivincita del campionato scorso tra due delle protagoniste: la Sancat è stata l'unica squadra a portare via i tre punti da via Don Facibeni lo scorso anno. La Virtus Rifredi vuole mantenere il primato del girone e l'imbattibilità casalinga, mentre la Sancat vuole rimanere attaccata al treno delle inseguitrici, ci sono i presupposti per una partita di alto livello. Quando ancora il terreno lo permette, la Virtus impone il proprio gioco e parte subito forte con Simonetti che si inserisce bene in area e sfruttando una sponda di Capitoni si presenta a tu per tu con Lozzi ma calcia sul palo interno che gli nega la gioia del gol.All'8' è Strangis a pungere ma il tiro debole finisce a lato. Al 12' si sbloccca il risultato con Simonetti che calcia potente una punizione da venticinque metri che si infila sotto la traversa nonostante il tentativo del portiere di deviare il pallone. Uno a zero, dunque, e la Virtus non si accontenta; poco dopo Strangis svirgola da fuori area, la palla arriva sui piedi di Simonetti che in corsa calcia a lato. Due minuti prima del diluvio la Virtus raddoppia con Strangis che si trova libero in area sulla sinistra, assistito da una bella apertura di Baroncelli, e deposita in rete con l'aiuto di un difensore. Al 23' tutti negli spogliatoi e dopo venti minuti il signor Frezzetti e i due capitani Arrighetti e Stegagnini decidono che si può riprendere. Cambia lo scenario e cambia la partita, il campo regge ma non c'è più spazio per preziosismi tecnici. Allo scadere del primo tempo si fa viva la Sancat: punizione dalla trequarti calciata da Danese e sporcata dalla barriera, la palla arriva a Bartoli che, contrastato, riesce comunque a calciare da posizione defilata; la palla prima impatta la traversa e Tapinassi è bravo a salvare i suoi sulla linea. Si va negli spogliatoi ad asciugarsi e si riprende con la Sancat che cambia atteggiamento e per i primi dieci minuti della ripresa mette in difficoltà i gialloblù schiacciandoli nella propria metà campo; da segnalare una pericolosa incursione del solito Bartoli che mette in difficoltà la difesa della Virtus, Riboli è costretto ad un rocambolesco salvataggio sulla linea. Gol sbagliato, gol subito. Al 52', angolo calciato da Arrighetti, sbuca Strangis che anticipa tutti e chiude il match. La Sancat non si arrende e tenta di riacciuffare il risultato con lanci lunghi, perché il campo pesante non consente molto altro, verso i veloci attaccanti ma la difesa gialloblù fa buona guardia al proprio fortino. Il sipario cala al 64' quando la Virtus, nonostante il terreno pesante, decide di arrivare in porta da rimessa dal fondo in tre passaggi sfruttando l'asse destro: Riboli innesca Baroncelli che serve Diongue defilato, che trova Simonetti ben appostato in area che batte per la quarta volta Lozzi. La Sancat, ormai alle corde e stremata, rischia di capitolare ancora con Baldan che prima calcia dal limite ma non è fortunato; lo stesso Baldan poi serve Simonetti che grazie all'ennesimo inserimento dalle retrovie si trova davanti al bravo Lozzi che lo ipnotizza e evita la quinta rete. La partita termina sotto un timido sole: la Sancat esce sconfitta questa volta dal verde di Rifredi ma a testa alta. La Virtus fa tre vittorie su tre nel girone con zero gol subiti e si piazza in solitaria in vetta. Calciatoripiù : nella Virtus Rifredi impossibile non menzionare Simonetti e Strangis , veri mattatori della partita e Tapinassi , sempre attento in fase di chiusura. Per la Sancat segnaliamo Stegagnini e Bordoni .
Al termine di un confronto rivelatosi, in specie nel corso della prima frazione, particolarmente emozionante, Bagno a Ripoli e Terranuova Traiana si spartiscono equamente la posta in palio a fronte del 2-2 maturato all'interno del fortino gialloblù: così, dopo due sconfitte consecutive, arriva il primo punto nella seconda fase regionale per i ragazzi di mister Giannelli che, per quanto fattisi riacciuffare per ben due volte dopo essersi portati in vantaggio, hanno comunque tutt'altro che sfigurato innanzi al cospetto del collettivo aretino nonostante, peraltro, la mancanza di ben sei titolari e il contestuale arruolamento di tre ragazzi classe 2010. Al fischio iniziale, ad ogni modo, è il Terranuova a tenere in mano il pallino del gioco non riuscendo, tuttavia, a sfruttare alcune importanti opportunità per passare in vantaggio: con il passare dei minuti, però, il Bagno a Ripoli trova la giusta quadra per organizzarsi al meglio in retroguardia finché, al 21', non indovina addirittura il pertugio vincente per stappare la partita con Nava, abile a indirizzare oltre la fatidica linea bianca un traversone basso e teso lasciato partire da un compagno sull'out mancino. La rete subìta scuote senz'altro l'équipe di mister Cigolini, la cui risposta non tarda ad arrivare: passano, infatti, appena 6' ed è Beni a ristabilire prontamente gli equilibri per il momentaneo 1-1. Il match, arrivati a questo punto, continua a protrarsi sulla falsariga del botta e risposta e così, dopo il nuovo vantaggio gialloblù -fotocopia, peraltro, rispetto all'1-0- siglato da Peruzzi al 37', nell'arco di soli sessanta secondi ci pensa Cini a conferire al risultato quello che, a posteriori, se ne rivelerà il definitivo assetto. Nella ripresa, infatti, complice la scoppiettante prima frazione e la contestuale spendita da parte di entrambe le squadre di rilevanti energie, i ventidue protagonisti accusano maggiormente la stanchezza: nello specifico, è comunque il Bagno a Ripoli a dettare prevalentemente il proprio ritmo alla contesa, senza però capitalizzare decisivamente alcune opportunità per mettere la freccia in direzione dei tre punti nonostante un Terranuova Traiana un po' più sulle gambe.
Spettacolare vittoria per 2-3 della Lastrigiana che espugna il difficile campo del Romaiano. La prima frazione di gioco vede i locali mantenere il possesso palla, faticando però a penetrare nella solidissima retroguardia rivale. Gli ospiti ogni volta che ne hanno l'opportunità riescono a ripartire con efficacia e al 7', dopo essersi guadagnati una punizione, sbloccano l'incontro con uno splendido tiro a giro dal limite di Desideri, imprendibile per Bega. Rispondono i ragazzi di mister Del Grande: all'11' scambio Donnici-Avellino, tiro deviato in corner dal portiere. Sulla seguente battuta tentativo di Cimboli alto. Le due compagini si studiano senza creare pericoli fino al 26' quando una punizione dal vertice sinistro di Del Buono viene respinta da Pasquarelli e nessun attaccante locale è pronto a ribadire in porta. Non accade altro di rilevante, troppo sterile l'attacco del Romaiano per impensierire seriamente la Lastrigiana. La ripresa comincia con un doppio tentativo ospite murato dalla difesa e da Bega, mentre al 12' arriva l'1-1 del Romaiano con un contropiede perfetto: D'Erasmo serve Madera che sulla trequarti fa una finta e crossa per Tamburini, abile a stoppare e a battere il portiere. La gara si fa entusiasmante e al 24' tornano nuovamente in vantaggio gli ospiti, che approfittano bene di un disimpegno errato con Burrini, bravo a insaccare con un tiro preciso. Reazione locale con l'ispirato Tamburini che prova due conclusioni ma il portiere Pasquarelli si oppone alla grande e così al 31', su un efficace contropiede, la Lastrigiana timbra l'1-3 con il subentrato Vignoli che trafigge Bega in uscita. Al 41' sfiorano il tris i ragazzi di Fioravanti ma la difesa di casa salva due volte, passa appena un minuto e il Romaiano si guadagna un penalty per fallo di mano in area: batte Tamburini che firma la doppietta. Ma non c'è più modo per i padroni di casa di evitare la sconfitta, partita giocata troppo sottotono. La Lastrigiana conquista bottino pieno con cinismo e compattezza salendo a 7 punti in classifica.