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Juniores GIR.C - Giornata n. 12

Chianti Nord-San Giusto Le Bagnese 4-0

RETI: Saber, Bonarelli, Bonarelli, Prosperi
CHIANTI NORD: Canocchi, Bonechi G., Bassi, Burchini (65' Sorbi), Rombi, Francini, Prosperi (80' Forconi), Ermini (80' Omar), Bonarelli (80' Fares), Piccini, Velcani (70' Bonechi M.). A disp.: Gentili, Materassi. All.: Paolo Gimignani. SAN GIUSTO LE BAGNESE: Bianchi, Benedetti, Parigi, Rappa, Garofalo, Guasti, Gagliardo, Mazzoni, Gambilonghi, Lo Giudice, Mercatali. A disp.: Bodden, Esposito, Baldacci, Quaglia. All.: Cosimo Schipani (in panchina F.F. Stefano Afelda).
ARBITRO: Emanuele Di Giovanni di Valdarno.
RETI: 2 Bonarelli, Prosperi, Fares.


Terzo risultato utile consecutivo per il Chianti Nord, che sul Borchi supera con un perentorio 4-0 il San Giusto Le Bagnese. Passando alla cronaca del match, nei primi minuti venti minuti a fare la partita sono gli ospiti che mettono in difficoltà il Chianti Nord, cogliendo un palo e vedendosi salvare un gol sulla linea dal provvidenziale intervento di un difensore dei padroni di casa. Col passare dei minuti è venuto fuori il Chianti Nord che ha preso in mano le redini del gioco ed è riuscito a sbloccare la gara con Bonarelli, bravo a battere Bianchi dopo una bella azione di squadra. I ragazzi di mister Gimignani riescono a raddoppiare dopo appena cinque minuti con Prosperi bravo ad anticipare i difensori su un cross di un compagno e ad insaccare alle spalle di Bianchi. Nella ripresa il San Giusto prova ad alzare il baricentro per rientrare in gara, gli ospiti pressano alto e il Chianti Nord trova spazio in contropiede. I padroni di casa sciupano delle buone palle-gol, trovando la rete della sicurezza soltanto nell'ultimo spezzone di gara con il subentrato Fares. Nei minuti finali il Chianti trova la rete del definitivo 4-0 ancora con Bonarelli. Al triplice fischio grande soddisfazione per mister Gimignani e i suoi ragazzi che dopo mesi di duro lavoro stanno vedendo i loro sforzi ripagati sul rettangolo di gioco. Calciatoripiù: Bonarelli (Chaianti Nord).

Isolotto-Audace Legnaia 1-0

RETI: Capezzuoli
ISOLOTTO: Misso, Somigli, Fiaschi, Danso, Cauraro, Susini Oliver, Susini Noah, Singhateh, Galletti, Mazzi, Capezzuoli. A disp.: Aterini, Allaj, Fanfani, Mancini, Margheri, Masi, Merlo, Mugnai, Mugnaini. All.: Lorenzo Rontani.
AUDACE LEGNAIA: Anselmi, Sarti, Bini, Michelagnoli, Bruno, Lopez, Omar, Gallo, Badiani, Montoci, Amodio. A disp.: Venturini, Riconda, Bonacchi, Macrì, Mattioli, Kumar, Rahali, Spanu, Caldararu. All.: Lorenzo Pestelli.
ARBITRO: Erriquez di Firenze.
RETE: 83' Capezzuoli.


Come sempre accade quando si parla di calcio, sono i numeri a determinare l'importanza di un derby, quello del Viale Talenti, sempre sentito e partecipato ma mai, come in questa occasione, decisivo per le sorti di un campionato. Immaginiamo di essere alla vigilia della dodicesima giornata, di prendere la macchina (questo potete sognarlo solo voi; al vostro cronista è concesso solo di prendere il treno) percorrere la famigerata Firenze-Pisa-Livorno in direzione Firenze, uscire su Viale Etruria e giungere alla rotatoria che funge da incrocio con Via Foggini. Ecco; se proviamo adesso a gettare lo sguardo a destra, verso Via Dosio e il Giulio Bacci , percepiremmo tutta la preoccupazione che si respira in casa gialloblu. Certo; i ragazzi di Lorenzo Pestelli sono sempre in lotta per il vertice della classifica ma il punto conquistato in maniera rocambolesca sul sintetico di Bagno a Ripoli e la rovinosa sconfitta interna patita per mano di una Florence in formato Coppa Davis, hanno minato la sicurezza e l'autorevolezza mostrate in occasione dello scontro al vertice vinto brillantemente qualche settimana fa con la Libertas Barberino Tavarnelle. Da Legnaia, dunque, si guarda con rispetto in direzione Via Canova. Facciamolo anche noi; volgiamo lo sguardo a sinistra, verso gli ambulatori della misericordia e la farmacia. E' vero; Via Pio Fedi e il Boschi sono un po' distanti. Ciononostante, non è difficile annusare quell'ottimismo che è profumo della vita e che nelle ultime nove giornate, ha spinto in alto i ragazzi guidati dall'esperto ex grassinese Lorenzo Rontani. Una striscia da record composta da otto successi ed un pareggio, la dice lunga circa il magic moment dell'Isolotto che indubbiamente ha imparato molto dalla lezione che in occasione della terza giornata di campionato, gli è stata impartita dagli arancio-bianco-blu tavarnellini guidati da mister Giacomo Conti. Come accaduto ai cugini, un clamoroso e tennistico rovescio interno dal quale, però, i ragazzi del diesse Lorenzo Gheri si sono ripresi talmente bene da giungere a questo incrocio guardando tutti dall'alto. Così, verso le tre del pomeriggio di un ultimo sabato di novembre terso ma piuttosto freddo, al cospetto di una tribuna gremita all'inverosimile, il giovane Erriquez dà il via ad un confronto che non tarda a svelare le proprie caratteristiche. L'importanza della posta in gioco non ammette fronzoli e svolazzi e ben presto ci si rende conto di quanto la concretezza prevalga su spettacolo e bel gioco. Parte col piede giusto un Legnaia molto solido in fase difensiva, ben disposto nel cuore di una mediana dedita ad un costante e redditizio pressing e discretamente rapido quando riesce a far ripartire gli attaccanti. Fatica, invece, a prender corpo la manovra dell'Isolotto che pur mostrando buona compattezza in fase difensiva, non riesce né a far girar palla a centrocampo, né a concretizzare la manovra offensiva sfruttando le corsie esterne. Poche sono dunque le occasioni che restano appuntate sul nostro taccuino ma ghiottissima è quella che capita, all'altezza del 12', sui piedi del veloce Amodio che smarcato in area avversaria da un intelligente filtrante proveniente dalla destra, vede la sua conclusione da due passi respinta con prontezza dal corpo dell'estremo difensore di scuola Sporting Arno Andrea Misso, bravo nel chiudere efficacemente lo specchio della porta biancorossa. Resterà questo l'unico serio grattacapo procurato dai ragazzi di Pestelli alla retroguardia dell'Isolotto nell'arco dei novanta minuti di gioco. Il Duello fra il portiere di casa e l'undici ospite si rinnoverà solo al 32', quando Misso, uscendo con tempismo dai pali, anticiperà l'attaccante ospite allontanando di piede la minaccia ma sia nei minuti successivi all'occasione descritta in precedenza, sia nella ripresa, saranno i ragazzi di Rontani a fare la differenza sul piano del gioco. Il tridente difensivo formato da Somigli, Fiaschi e Danso, avvalendosi anche del supporto e dell'esperienza di Cauraro, prende le misure a quello offensivo gialloblu composto da Badiani, Montoci e dal già citato Amodio non concedendogli troppi varchi nei quali infilarsi. La battaglia si sposta così a centrocampo dove adesso i mediani di casa Oliver e Noah Susini riescono a metter palla a terra dando il là ad una fase di costruzione che passando per i piedi del guizzante Singhateh, sfocia sul settore di sinistra dando slancio ai profondi sganciamenti di Galletti, o si fa verticale nel tentativo di premiare gli inserimenti offensivi del duo Mazzi-Capezzuoli. Risponde, però, sempre presente in fase d'anticipo la retroguardia del Legnaia nella quale si fanno apprezzare l'esterno destro Jack Sarti (che esce spesso vincitore dai duelli all'arma bianca ingaggiati con Galletti) ed il centrale Michelagnoli; quasi insuperabile nel gioco aereo e decisivo nel mettere i bastoni fra le ruote di un potente e generoso Capezzuoli. Nella fase centrale del primo tempo i ragazzi di Rontani riescono a dare maggior continuità alla loro azione e al 28' l'inserimento di Singhateh permette all'Isolotto di guadagnare un pericoloso calcio piazzato dai venti metri della cui battuta s'incarica Mazzi. La conclusione del dieci in maglia blu, complice una leggera deviazione della barriera, mette in seria difficoltà Anselmi che volando in tuffo sulla propria destra, riesce sì a smanacciare al sfera ma non a respingerla lontano dallo specchio della porta. Un'occasione d'oro per Capezzuoli che si catapulta sul pallone in netto anticipo sui difensori ma che non riesce però a tradurlo in rete da pochi passi in virtù dello strepitoso riflesso dello stesso Anselmi. In avvio di ripersa, Pestelli prova a rimescolare le carte in fase offensiva inserendo l'esplosivo e talentuoso attaccante di scuola Novoli Giovanni Caldararu che pur mostrando di possedere numeri importanti, non riesce a scalfire il solido muro rappresentato dai tre moschettieri della retroguardia biancorossa. Così, dopo una prima parte di secondo tempo intensa, equilibrata ma povera di occasioni, all'altezza del 69' giocatori e sostenitori dell'Isolotto protestano a giusta ragione a causa di un netto fallo di mano commesso da un difensore dell'Audace in piena area ma che non viene però sanzionato da Erriquez con la concessione di un rigore parso piuttosto evidente. Un grido che pochi secondi più tardi, tutti sono costretti a ricacciare in gola a causa dello splendido intervento in tuffo di Anselmi che respinge con bravura la velenosa rasoiata da fuori area proposta da Cauraro. Anche la girandola di sostituzioni operata da Rontani produce i propri effetti sulla manovra dell'Isolotto. Peccato che al 77' uno dei subentrati, Jacopo Mugnaini, getti alle ortiche una clamorosa opportunità, sparando oltre la traversa da ottima posizione un pallone capitatogli fra i piedi nel cuore dei sedici metri gialloblu in conseguenza di un fortunoso ma quanto mai prezioso rimpallo. I padroni di casa insistono nella loro azione e all'83' nessun difensore dell'Audace riesce a contenere l'inarrestabile progressione di Singhateh che s'incunea centralmente nel cuore della retroguardia ospite per poi giungere al limite dell'area ed indirizzare a rete un chirurgico rasoterra sul quale stavolta non è impeccabile la chiusura in tuffo da parte di Anselmi. Al portiere del Legnaia sguscia via dalle mani un pallone sanguinoso che l'accorrente Capezzuoli deve solo spingere in rete. L'esplosione di gioia in Via Pio Fedi è doppia; c'è infatti da festeggiare non solo il gol che porta in doppia cifra il bomber dell'Isolotto ma anche un vantaggio preziosissimo ai fini della classifica. Il platino, si sa, è un metallo che neppure il diamante può scalfire. E così, dopo i cinque minuti di recupero concessi a fine gara da Erriquez, i ragazzi di Rontani corrono festanti sotto la tribuna per condividere coi propri sostenitori un risultato che rimarrà nella storia di questo campionato e di una società, l'Isolotto, che proprio nel 2024 ha tagliato l'importante traguardo delle cinquanta primavere. La vittoria in un derby ha sempre un sapore unico ed indimenticabile. Se poi lo si fa meritatamente e al termine di una gara ben giocata e nella quale poco o nulla si è concesso ai cugini-rivali , la soddisfazione è, se possibile, ancor più indescrivibile. Di sicuro, al termine di questi novanta minuti, una circostanza già nota, diviene incontestabile. Se l'Isolotto aveva fin qui ampiamente dimostrato di non essere lassù in cima per caso, l'ennesimo risultato positivo che ne prolunga la striscia da record, rappresenta la conferma della solidità e del cinismo portati in dote dal gruppo guidato da mister Rontani. Profonda ed immediata dovrà essere, invece, la riflessione in casa Legnaia. Pur avendo tenuto dignitosamente il campo, infatti, il team di Pestelli non ha mai dato la sensazione di poter cambiare le sorti del match. La seconda partita che vede i gialloblu uscire dal campo senza aver realizzato neppure un gol, fa scattare un allarme rosso come la maglia con la quale i ragazzi sono scesi sul sintetico dell' Elio Boschi e che tecnico e gruppo non possono ignorare. Calciatoripiù : nell'Isolotto, note di merito per i tre moschettieri della retroguardia Somigli (senza dubbio, uno dei migliori in campo), Danso e Fiaschi , per il guizzante regista di centrocampo Singhateh e per il prolifico centrattacco Capezzuoli . Nell'Audace hanno ben impressionato l'esterno destro di difesa Sarti , il centrale Michelagnoli, l'esperto fantasista offensivo ex Casellina Montoci, il rapido Amodio ed il subentrato Caldararu . La svista nella quale è incappato in occasione del rigore non concesso all'Isolotto, toglie un punto in pagella all'arbitro Erriquez che evidentemente ha qualche difficoltà quando si tratta di sanzionare i falli di mano. Sono stati diversi gli interventi di questo tipo, anche lontani dalle aree di rigore, non rilevati dal direttore di gara che pur provando a dare autorevolezza alla propria prestazione invertendo alcune rimesse laterali effettuate in maniera non corretta, non riesce a rendere pienamente sufficiente una condotta di gara alquanto balbettante.

Florence S.c.-San Paolino Caritas 1-1

RETI: Venturi, Rusta
FLORENCE: Cei, Capaccioli, Berti, Minandri, Romagnoli, Grazi, Simoncini (84' De Dominicis), Venturi, Poggiolini, Giannone, Mantovelli. A disp.: Fanfani, Bacconi, Cardini, Orlandi, Giardino, Bacci. All.: Lorenzo Nocentini.SAN PAOLINO CARITAS: Lazzerini, Bisaccia (79' Boscherini), Bustos (84' Lodi), Francioni, De Simone, Foschi, Mangini, Tchouake, Piccini, Rusta, Van Druenen. A disp.: Del Viva, Angioloni, Albarracin, Brilli, Jallow, Palumbo. All.: Alessio Piccini.
ARBITRO: Gean di Firenze.
RETI: 29' Venturi, 47' Rusta.
NOTE: espulsi: 48' Piccini, 81' Francioni.


Il San Paolino Caritas non va oltre al pareggio con la Florence in trasferta al termine di una gara equilibrata e caratterizzata dagli episodi, che hanno determinato poi il punteggio finale, con gli ospiti che, nonostante abbiano giocato in inferiorità numerica per tutta la ripresa e finito in 9, sono stati sempre in partita giocando meglio dei padroni di casa. Il primo tempo ha visto partire più determinato il San Paolino Caritas, tanto che nel primo quarto d'ora di gioco sono arrivate ben tre conclusioni degli ospiti; Bisaccia ci prova di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo dalla destra, palla sul fondo, Tchouake va al tiro dalla distanza, mira imprecisa, Bustos di testa dall'interno dell'area non sorprende Cei. Al 15' arriva la prima conclusione della Florence, punizione dalla tre quarti di Giannone che Lazzerini neutralizza senza difficoltà; al 17' ecco la risposta del San Paolino Caritas, colpo di testa di Van Druenen sugli sviluppi di un corner dalla destra e palla fra le braccia di Cei. Al 28' i padroni di casa hanno una chiara occasione per passare in vantaggio; da una mischia nell'area ospite parte una pericolosa conclusione verso la porta, Lazzerini è reattivo e tuffandosi alla sua sinistra devia in calcio d'angolo. Sugli sviluppi del successivo calcio dalla bandierina, lato destro del fronte d'attacco, Venturi salta più in alto di tutti e di testa mette la palla in rete alla sinistra di Lazzerini, che prova la deviazione ma la conclusione è angolata e non riesce a intercettare la sfera; gli ospiti sembrano accusare il colpo e lasciano qualche spazio in più agli avversari, rispetto a quanto fatto nella prima parte della frazione. La Florence va alla conclusione con Minandri direttamente da calcio piazzato dalla tre quarti, Lazzerini non si fa sorprendere, poi arrivano i tentativi fuori misura di Giannone e Simoncini dall'interno dell'area ospite, infine ci prova Venturi dalla distanza ma trova ancora la pronta risposta di un attento Lazzerini; sul finire della frazione il San Paolino Caritas torna a farsi più propositivo, ma la conclusione dalla distanza di Francioni non inquadra il bersaglio. Il secondo tempo si è aperto subito con un episodio a sfavore degli ospiti; Piccini, come capitano della squadra, fa notare al direttore di gara l'assegnazione al contrario di una rimessa laterale e rimedia l'ammonizione, i tentativi di spiegazione per la decisione continuano ed arriva così il secondo cartellino giallo e quindi quello rosso. La contestata decisione arbitrale non scoraggia gli ospiti ma li rende ancor più determinati a fare la partita, tanto che nella seconda frazione si è vista in pratica una sola squadra in campo, il San Paolino Caritas; il gioco corale ed a tutto campo degli ospiti mette in difficoltà la Florence, che, nonostante la superiorità numerica, non riesce ad organizzare giocate efficaci. I padroni di casa si sono affidati per tutta la ripresa a lanci in profondità, che Lazzerini ha sempre controllato con attenzione uscendo prontamente sia in tutta la sua area di competenza che al di fuori dei sedici metri, mostrando un ottima scelta di tempo e di soluzioni in tutte le occasioni avversarie; gli ospiti controllano il gioco ma faticano negli ultimi metri di campo a trovare la via della rete. Ci prova Tchouake di testa ma Cei non si fa sorprendere, poi ci provano prima Bustos e poi Mangini dall'interno dei sedici metri ma la palla finisce sul fondo in entrambe le occasioni; intorno alla mezz'ora si rivede la Florence, che va alla conclusione due volte nell'arco di un giro di lancette sull'orologio. Giannone cerca di capitalizzare al meglio una punizione dal limite dell'area ospite, calcia forte ed angolato verso il palo più lontano ma trova la gran risposta di Lazzerini, che tuffandosi alla sua sinistra riesce a deviare la palla indirizzata rasoterra a fil di palo e tiene ancora in partita i suoi; la Florence ci riprova con Poggiolini, ma la sua conclusione di testa dall'interno dei sedici metri finisce sul fondo. La ripresa dei padroni di casa in pratica finisce con queste due occasioni, perché poi sono stati costretti a difendersi a pieno organico dagli ospiti fino al termine della gara; il San Paolino Caritas crede nella rimonta, più che meritata per quanto mostrato in campo, ma la conclusione di testa di Van Druenen sugli sviluppi di un calcio d'angolo dalla sinistra non inquadra il bersaglio. All'80' arriva un altro episodio chiave, quando il direttore di gara non assegna un solare calcio di rigore agli ospiti, evidente per tutti, sia in campo che sugli spalti, mano che per l'arbitro che lascia correre; le più che giuste civili proteste degli ospiti sull'episodio costano il cartellino rosso a Francioni, che rimangono così in 9. Il San Paolino rimane in doppia inferiorità numerica ma non si arrende, continua con orgoglio a cercare il pareggio costringendo gli avversari tutti a ridosso dei propri sedici metri; al secondo minuto di recupero dei tre concessi dal direttore di gara arriva il meritato premio per il San Paolino Caritas. Rusta riceve palla all'altezza del vertice alto dell'area avversaria, lato sinistro del fronte d'attacco, calcia verso la porta e piazza la sfera in rete sotto l'incrocio dei pali alla sinistra di Cei; l'eurogol di Rusta chiude, di fatto, la gara e rende merito al San Paolino Caritas, che non ha mai smesso di crederci. I ragazzi di Nocentini hanno subito per lunghi tratti di gara le iniziative avversarie, senza trovare soluzioni adeguate nonostante la superiorità numerica. Il gruppo di Piccini ha buttato il cuore oltre l'ostacolo e, nonostante una serie d'episodi sfavorevoli, ha trovato sempre la forza per reagire con efficacia attraverso il gioco, bella prova di carattere. Calciatoripiù : nella Florence: Venturi per la rete; nel San Paolino Caritas: Rusta per l'eurogol realizzato.

Barberino Tavarnelle-Grevigiana 1-0

RETI: Aquino
BARBERINO TAVARNELLE: Burroni, Savino, Mattoni, Rosati, Ferrari, Marchiani, Fusi, Leoncini, Aquino, Iorio, Gangi. A disp.: Sozio, Becagli, Ceccarelli, Hallulli, Nesi, Pampaloni, Pieri, Redondo, Viciani. All.: Conti - Santagati.GREVIGIANA: Ridolfi, Ramuzzi, Leggieri A., Barbieri, Carnasciali, Regoli, Corsinovi, Camiciottoli, Burgassi, Leggieri B., Rossini. A disp.: Deidda, Rustioni, Bartalesi, Ermini, Bourrousse, Bencista', Giannetti, Romoli, Diallo. All.: Bigioli.
RETE: 82' rig. Aquino.


Al termine di una partita tutt'altro che divertente e molto povera di occasioni nel derby del Greve-Pesa la spunta il Barberino Tavarnelle con un rigore di Aquino nel secondo tempo. Partono a ritmi molto bassi entrambe le squadre e al settimo minuto Aquino converge dalla sinistra provando il tiro dal limite che, molto debole viene arpionato senza problemi da Ridolfi. Dopo quasi mezz'ora di noia e' al 32' la Grevigiana a provarci con una conclusione da fuori di Burgassi che viene bloccata a terra in due tempi da Burroni. Finisce qui un primo tempo molto brutto che ha visto comunque la Grevigiana fare sicuramente qualcosa in più dei padroni di casa sotto il profilo del gioco. Se il primo tempo è da sbadigli il secondo non è però da meno. Partono infatti un po' più pimpanti entrambe le squadre ma è solo illusione perché dopo pochi minuti cala nuovamente il ritmo e la gara riprende l'andamento del primo tempo. A parte qualche tiro alle stelle da parte di entrambe le compagini non succede nulla fino all'82' quando Fusi viene atterrato in area a tu per tu con Ridolfi;l'arbitro decide subito per il calcio di rigore che viene prontamente trasformato da bomber Aquino che di piatto destro insacca alla sinistra di Ridolfi. Termina sul risultato di 1-0 una gara tutto sommato equilibrata dove è la Grevigiana a fare meglio nel primo tempo per lasciare poi la possibilità di fare qualcosa in più al Barberino nel secondo ma il risultato giusto tutto sommato sarebbe stato un pareggio. Il Barberino può esultare per i 3 punti sicuramente preziosi per restare lì a lottare tra le prime ma continua comunque la crisi nera di gioco e di reti che lo assilla ormai da diverse gare portandolo ad essere la brutta copia della squadra di inizio campionato che vinceva e convinceva segnando molto. Al termine di una gara così blanda e' difficile annotare i migliori in campo, comunque sia Iorio del Barberino e' quello che ci ha messo più spirito e qualità.

Floria-Sancat 2-3

RETI: Silvestri, Tanini, Lignite, Santini, Santini


Sales-Cerbaia 3-1

RETI: Campanile, Cavallo, Cinci, Barbetti


Castellina Scalo-Impruneta Tavarnuzze 1-0