Roboante successo ottenuto da parte del Bagno a Ripoli che, tra le mura domestiche, si afferma con un perentorio 7-1 ai danni della Sales di mister Marzi che, per quanto abbia subìto l'iniziativa dei padroni di casa per amplissimi sprazzi di contesa, merita comunque un plauso levato in proprio favore per aver provato nei limiti del possibile a dare del filo da torcere ai più quotati avversari. Sono proprio i ragazzi agli ordini di Giovanni Giannetto a rendersi protagonisti di un miglior approccio nei confronti della contesa, come testimoniato da una prima frazione che li vede approdare all'intervallo sul momentaneo 3-1 nonostante l'imprevisto rappresentato dalla doppia ammonizione comminata al 25' a Campanile che, dopo aver ecceduto nelle proteste, viene anzitempo cacciato negli spogliatoi dal signor Cozzi lasciando i propri colori in inferiorità numerica. Questo episodio manda all'aria il piano-partita originariamente predisposto dal tecnico locale che, a fronte di ciò, corre ai ripari coprendosi maggiormente in mezzo al campo e lasciando un solo terminale offensivo in avanti pronto a essere supportato dagli inserimenti dei trequartisti: il nuovo amalgama casalingo, comunque sia, funziona sicuramente a dovere dal momento che il Bagno a Ripoli continua a tenere saldamente in mano le redini dell'incontro riuscendo infine a fare propria l'intera posta in palio trascinato in specie dalle doppiette di Rasulo e Galli, a cui si aggiungono gli squilli di Labile, Gennai e Paolantoni. Sul fronte opposto, invece, a rendere meno amaro l'insuccesso per la Sales è Castellini che, poco prima del duplice fischio, infila il pallone direttamente sotto l'incrocio capitalizzando splendidamente un'azione di calcio d'angolo.
Nettissima vittoria in rimonta per il Fiesole, che conferma le sue ottime credenziali imponendosi per 8-1 contro il Club Sportivo. E dire che gli ospiti erano passati in vantaggio subito al 2', con il guizzo di Cevolani dopo un rilancio in profondità. Da qui in poi il Fiesole attacca e prende in mano la situazione; dopo appena 1' La Monica si procura e trasforma un rigore, poi si segnalano due splendidi gol di rapina da pèarte di Guarducci. Ciullini risolve in rete un batti e ribatti in area ospite, poi - a fine primo tempo - Baldini incrementa il bottino dei suoi con un gran destro a giro dopo un dribbling ai danni di un avversario. Nel secondo tempo la gara perde d'intensità; si registrano alcuni cambi, ma il Fiesole continua a segnare con Pacciani, che realizza un altro rigore procurato stavolta da Ciullini. Nel finale lo stesso Ciullini incrementa il proprio bottino realizzando una personale tripletta. Calciatoripiù: Guarducci, Del Prete (Fiesole).
Netta vittoria del Lanciotto che vince 11-0 contro una Laurenziana mai capace di impensierire la squadra di casa; a segno per il Lanciotto Mangini, Nelli e Carovani con tre doppiette personali e Michelozzi, Marchesi, Sturnio, Wade e Biagiotti che vanno a sancire il risultato finale.
Acuto esterno del San Banti Barberino che si impone sul campo della Virtus Firenze. I ragazzi di mister Cortellesi sbloccano la gara dopo cinque minuti con Parodi, il raddoppio arriva poco pochi minuti con Boretti bravo a trafiggere Palagi. La gara è in pieno controllo degli ospiti che non rischiano nulla in difesa e cercano di trovare la via del gol per archiviare la pratica. Alla mezz'ora Lascialfari trova la rete del 3-0 e sul finire della prima frazione Emanuele Zetti buca ancora Palagi e fissa il parziale sul 4-0. La seconda frazione scivola via sulla falsariga della prima, si segnalano le reti di Emanuele Zetti e Parodi, entrambi trovano la doppietta personale, che fissano il punteggio sul definitivo 6-0 in favore della formazione ospite. San Banti Barberino sale così a quota sette punti in classifica, dopo tre giornate, discorso diverso per la Virtus Firenze che è ancora inchiodata a zero punti. Calciatoripiù: Zetti E. e Parodi (San Banti Barberino).
Buona prova del Montespertoli che con un perentorio 6-2 stende il Novoli. I ragazzi di Coli non brillano sul piano della qualità del gioco, ma sono cinici e padroni dell'incontro per quasi tutti i 90 minuti. Partono forte i padroni di casa che trovano subito il gol al 4' con Cadau, abile a inserirsi in area e battere Scognamiglio. Passano due minuti ed Edoardo Parrini raddoppia, risolvendo una mischia in area di rigore. Sempre lui è pericoloso tra il 15' e il 20', colpendo prima una traversa e poi un palo a seguito di due belle azioni personali. Seguono cinque minuti di blackout del Montespertoli, di cui il Novoli approfitta per accorciare le distanze grazie a un rigore magistralmente trasformato da Ndiaye. Le speranze dei ragazzi di Canaponi durano tuttavia pochissimo, perché al 40' Altomonte si fa autore di una meravigliosa punizione che riporta a più due la sua squadra. L'inerzia è tutta per i gialloverdi e così nel finale di primo tempo prima Edoardo Parrini si ripete firmando la personale doppietta, poi va a segno anche Pecci con un gran tiro da fuori che sposta il parziale sul 5-1. Nella ripresa il Montespertoli deve solo gestire la partita, e trova anche la via del sesto gol con un bellissimo pallonetto del subentrato Cristian Senesi. Con il risultato ormai acquisito, nel finale c'è gloria almeno per il portiere del Novoli Scognamiglio, che para un rigore con la mano di richiamo a Mancini, e per Pagliai, che un super tiro al volo sugli sviluppi di un corner realizza il gol delle bandiera. Finisce dunque 6-2 per il Montespertoli, che torna a vincere e resta nelle zone alte della classifica.
Tre difensori (Conti, Giacumbi e Piani) che indossano con disinvoltura l'impermeabile e che solo in rare occasioni si fanno cogliere di sorpresa, soffrendo oltre misura solamente sui calci piazzati. Un centrocampo nel cui cuore pulsante, Andreucci e D'Atria sono abilissimi nel dettare i tempi della manovra e portare a compimento con grande efficacia un pressing altissimo e talvolta asfissiante che inaridisce le fonti di gioco avversarie. Una fase offensiva nella quale il movimento perpetuo di Russo e Romanelli, non solo è utile a preparare il terreno per gli inserimenti di Hysa ma lo è ancor di più nel far girare la testa ai difensori di casa che non avendo veri e propri punti di riferimento su cui appoggiarsi, lasciano spesso incustoditi i pali presidiati da Calabri. Insomma, qualità, personalità, buona condizione atletica e grande convinzione, sono state le chiavi del meritato successo conquistato dalla Virtus Rifredi che sbancando il Grazzini , continua il proprio volo in vetta alla classifica a punteggio pieno. Un'affermazione, quella dei ragazzi di Jack Tolossi, ulteriormente nobilitata dal valore altrettanto elevato di una solida Floria che capace di rimanere in partita nonostante sia stata costretta a giocare per quasi tuta la ripresa in inferiorità numerica. Una compagine coriacea, quella guidata da Giovanni Magherini, velenosa quando riesce a ripartire in velocità ed abilissima nel tener botta anche dal punto di vista fisico. Riuscire a sbloccare il risultato dopo appena un minuto e mezzo, in occasione del primo autentico affondo della partita, si è rivelato un fattore di determinante importanza per gli ospiti che poi, all'altezza del 17', sono stati bravi a sfruttare la prima occasione utile per tornare in vantaggio immediatamente dopo il pareggio della Floriagafir. Un primo segmento di partita, dunque, tutto da raccontare e che da solo vale il prezzo del biglietto. Pronti, via ed il furetto Romanelli semina subito il panico al limite dell'area biancazzurra costringendo al fallo un difensore. Ad incaricarsi del calcio piazzato è lo specialista Conti che indovinando la giusta traiettoria, scavalca la barriera rendendo inutile anche l'intervento in tuffo di Calabri, bravo a gettarsi dalla parte giusta e ad arrivare sul pallone. Sfortunatamente per lui, però, la deviazione a mano aperta non impedisce alla sfera d'insaccarsi alle sue spalle. Colpita a freddo, la formazione di Magherini fatica a riorganizzarsi e nei primi dieci minuti di gioco, il pressing gialloblu permette ai ragazzi di Tolossi di mantenere il predominio nella zona centrale del campo. In questa primissima fase, a muoversi bene, non è però solo la mediana ma anche l'esterno sinistro Patacchini che prendendo d'infilata la retroguardia avversaria, crea seri grattacapi sia a Fazi che a Brunori. Guai, però, a sottovalutare i rapidissimi contropiedisti del Campo di Marte. Dopo aver superato senza ulteriori traumi il primo momento di difficoltà, i ragazzi di Magherini salgono prepotentemente alla ribalta all'altezza del 16' quando Rizzardi impegna piuttosto severamente Gioia con una conclusione dal limite che il portiere rifredino contiene con qualche affanno. Il pareggio della Floriagafir giunge un minuto più tardi quando, sugli sviluppi di un calcio piazzato dalla trequarti molto ben calibrato verso l'area da Brunori, la retroguardia di Tolossi si fa cogliere impreparata permettendo a Mammoli di liberarsi a pochi passi dalla porta e superare Gioia senza troppa difficoltà. La pronta reazione rifredina fa lustrare gli occhi ai sostenitori gialloblu assiepati in tribuna. I ragazzi di Tolossi ripartono da centrocampo imbastendo una manovra che permette a Romanelli di presentarsi a tu per tu con Calabri e riportare immediatamente la Virtus in vantaggio. Quel che resta della prima frazione di gioco, scorre piacevolmente sull'onda dell'equilibrio, con la Floriagafir che tenta, attraverso le riproposizioni offensive del trio formato da Urbani, Nigi e Becagli, di ritrovare la parità e con la Virtus che in virtù del solito buon pressing e dell'efficace organizzazione di gioco, prova a piazzare il colpo del KO. L'atteggiamento propositivo di entrambe le compagini lascia vergate sul taccuino un paio di occasioni. Al 23' un corner dalla bandierina di destra è all'origine di una ghiotta opportunità per Rizzardi che però sciupa tutto calciando oltre la traversa da ottima posizione. Al 25', sul fronte opposto, una punizione dalla destra tagliata verso l'area da Conti, sfila verso il secondo palo dove l'accorrente Patacchini anticipa tutti ma conclude incredibilmente a lato da due passi. Il risultato resta dunque in bilico; una condizione che potrebbe però mutare in maniera definitiva ad inizio ripresa quando il giovane Incerpi caccia dal terreno di gioco Urbani che già ammonito, incappa nell'ennesima scorrettezza ai danni di un avversario che gli costa il secondo cartellino giallo. E', però, a questo punto che l'intelligente schieramento tattico disegnato da mister Magherini, non solo consente alla Floriagafir di restare in partita ma la porta ad un passo dal pareggio allo scoccare del 63' quando, sugli sviluppi di un altro bel calcio piazzato scodellato verso l'area ospite da Cinnirella, il prepotente stacco di testa da parte di Fazi produce una splendida incornata da buona posizione, con la sfera che termina di pochissimo a lato alla sinistra di Gioia. Non sbagliano, invece, i ragazzi di Tolossi al 74' quando, imbastendo uno spettacolare contropiede da manuale del calcio, chiudono virtualmente la partita. Splendida, nell'occasione, è l'intuizione del neo entrato Michienzi che dopo aver spinto con decisione sulla destra, verticalizza premiando il puntuale scatto di Russo che eludendo la guardia dell'intera linea difensiva in maglia verde fluo, fila veloce verso la porta e poi, presentatosi a tu per tu con Calabri, lo scavalca con un morbido mezzo lob che muore nell'angolo basso alla sua destra. Questa bella sfida al vertice che certo non ha tradito le attese, deve però ancora riservare l'ultimo colpo di teatro. Al 92', nel corso del secondo dei quattro minuti di recupero concessi da Incerpi, Fazi pennella verso il centro dell'area avversaria l'ennesimo calcio piazzato dalla trequarti calamitando la sfera sui piedi di Nigi sul quale un difensore commette un'evidente irregolarità affossandolo e mettendolo a terra. Il netto fallo da rigore permette allo stesso Nigi di andare sul dischetto, spiazzare Gioia e riportare la Floriagafir sotto di una sola rete. Un episodio che non cambia la sostanza del match ma che permette ad una generosa e brillante Floriagafir di uscire dal campo con l'onore delle armi. Perché se è vero che la vittoria della Virtus è legittima, è altrettanto vero che la Floriagafir non meritava di uscire dal match con un passivo di due gol. Calciatoripiù : nella Floraigafir hanno fornito convincente prova delle loro abilità i difensori Fazi e Brunori , il centrocampista offensivo Rizzardi , l'esterno sinistro Mammoli e il trio d'attacco composto da Becagli, Nigi e Urbani . Dall'ottima prova d'assieme del collettivo guidato da Jack Tolossi estrapoliamo le belle prestazioni di Conti, D'Atria, Patacchini, Russo, Romanelli e Michienzi. Ha fischiato poco lasciando che una gara tutto sommato corretta non perdesse il proprio godibile ritmo ma quando lo ha fatto, ci ha messo la giusta dose di severità ed autorevolezza. Un comportamento esemplare che ha fatto guadagnare a Ruben Raoul Incerpi una piena ed indiscutibile sufficienza.
Gara pirotecnica quella tra San Piero a Sieve e Sesto Calcio, si è assistito a rimonte e contro rimonte ma alla fine ad avere la meglio alla fine sono stati gli ospiti che hanno messo in cascina la prima vittoria stagionale. A portarsi in vantaggio sono i padroni di casa, assist di Lavacchini per Bartoloni che buca Zuffanelli. La reazione degli ospiti non si fa attendere e dopo aver sciupato due buone occasioni, trovano il pareggio con un gran gol di Marinai che si mette in solitaria semina il panico nella difesa avversaria e batte Lunardi. Alla metà della prima frazione il Sesto trova un uno-due che sembra incanalare la gara in favore dei ragazzi di mister Gibilaro, dapprima Calia con un gran punizione supera Lunardi e poco dopo Liccioli sigla la rete del 3-1 dopo un bello scambio con Becattini. A fine primo tempo i padroni di casa dimezzano lo svantaggio con Gencarelli. Nella ripresa il San Piero a Sieve parte fortissimo e dopo nemmeno sessanta secondi Lavacchini, su assist di Bartoloni, trova il gol del 3-3. I ragazzi di mister Falleri giocano sulle ali dell'entusiasmo e dopo aver sfiorato il vantaggio, ribaltano la gara grazie alla doppietta di Bartoloni. Il vantaggio del San Piero a Sieve dura poco più di un minuto, Calia lancia Marinai che con un gran tiro al volo trova la rete del 4-4. La gara è in perfetto equilibrio, ma, non smette di regalare emozioni e per la quarta e ultima volta si assiste ad una rimonta, quella definitiva del Sesto Calcio che si riporta in vantaggio con Monno che ben servito da Fasulo insacca alle spalle di Lunardi. Gli ultimi assalti dei padroni di casa non producono grosse occasioni e al termine di una gara folle ad avere la meglio sono i ragazzi di mister Gibilaro. Calciatoripiù: Bartoloni (San Piero a Sieve), Marinai e Calia (Sesto Calcio).