La Sestese gioca d'anticipo (lo impone il traffico al Torrini , ulteriormente congestionato dall'ospitalità che i rossoblù offrono all'Audax Rufina in questo finale di stagione) e si prende altri tre punti: la corazzata di Jacopo Corti vince ancora, e allunga la sua incredibile striscia di vittorie, tutte pesantissimi, tutte utili per sognare ormai ad occhi apertissimi le final four, che sono un obiettivo raggiunto matematicamente. La cronaca del match deve l'Aquila - protagonista in generale di una prova positiva e coraggiosa dinanzi a un avversario molto forte - partire molto aggressiva, mettendo in campo forza e intensità, specialmente con il pressing delle sue prime linee offensive. I rossoblù locali intanto provano ad azionare le loro armi e a pungere, ma senza incidere come sperato. La Sestese nel frattempo scalda infatti i suoi motori, sfondando sulla destra e andando vicina al gol con Baldini prima e Petrini poi, che sul più bello perde l'attimo giusto per il tiro. L'Aquila sul fronte opposto prova ad azionare gli spunti di Fontana e Imeraj, quest'ultimo prova a svariare fra le linee rivali ma viene ben contenuto, prima di lasciare il campo nell'intervallo per un leggero infortunio. La Sestese controlla la situazione ma non brilla come vorrebbe mister Corti, rendendosi comunque nuovamente pericolosa al 25', quando su una ripartenza iniziata da Serricchio, Franchi arriva al tiro rasoterra tagliato; è il palo a ribattere il suo tiro senza che poi nessun giocatore intervenga poi sulla ribattuta. Nella ripresa i locali alzano un po' il baricentro grazie anche ad alcuni aggiustamenti tattici operati dal proprio mister, mentre l'Aquila inizia a soffrire maggiormente la velocità dei rossoblù di casa. Che alzano le frequenze di gioco, sfondando spesso sulla destra. In occasione di uno dei numerosi angoli conquistati dai locali, il pallone esce fuori area, Serricchio la stoppa e conclude centralmente di destro. Il pallone sbatte sul palo e poi si insacca. 1-0, un vero e proprio eurogol che si realizza fra gli applausi del pubblico, e decide di fatto la sfida. Nel finale l'Aquila comunque non molla, ma la Sestese non si fa sorprendere e anzi va vicina al raddoppio con Di Vico e Disca. L'uno a zero resiste però intatto fino al termine delle ostilità. Calciatoripiù: Campani, Serricchio, Zaiti (Sestese).
Nell'ultima partita casalinga di campionato, il Grassina riesce a superare 2-1 la Floria togliendosi così la soddisfazione di vincere la prima partita sul proprio terreno di gioco. I rossoverdi - privi di uno dei migliori giocatori, Francini, aggregato con la squadra dei Giovanissimi - partono subito con il piede sul gas e vanno vicini al gol con Tassi, che si vede respingere la conclusione dal portiere ospite. La partita, combattuta e giocata sotto un caldo asfissiante, si sblocca per un errore difensivo della Floria, con un malinteso tra il terzino e il portiere: si spalanca così la strada per Lorenzo Calio, che deve solo depositare il pallone nella porta vuota per l'1-0. La Floria reagisce collezionando una serie di corner, ed è proprio sull'ennesimo calcio d'angolo che Dugheri stacca di testa depositando il pallone in gol per l'1-1. Nel secondo tempo comincia una girandola di cambi per ambedue le squadre, e la partita si sblocca definitivamente quando Battistini serve Montauti che, lasciato colpevolmente solo dalla difesa ospite, si vede respingere la prima conclusione dal portiere ma al secondo tentativo non perdona. La Floria prova a pareggiare, ma il forcing ospite non produce il pareggio sperato; i rossoverdi si difendono con ordine e provano a ripartire. Calciatoripiù: Battistini sembra non sentire il caldo, corre come un ossesso fino al settantesimo; altro che pila Duracell (Grassina); a Dugheri va il merito di aver pareggiato il match con un bel colpo di testa (Floria).
Il Terranuova Traiana riesce ad aggiudicarsi i tre punti nella penultima gara del girone a spese del Calenzano e al termine di una gara nel complesso equilibrata e ricca di gol tra le due compagini. Pronti via, gli ospiti si portano in vantaggio: dagli sviluppi di un calcio di punizione, conclusione respinta a terra da Vitrone che nulla può sulla ribattuta vincente di Bandini. La squadra di casa non ci sta e intorno al 13' acciuffa il pareggio grazie al bellissimo tiro in diagonale di sinistro da parte di Mazzoni F. Il Terranuova prende ulteriore spinta dopo il pari e al 16' va vicinissimo al raddoppio dagli sviluppi di un calcio di punizione: va alla battuta Di Micco ma la conclusione si infrange sul palo. Continua il pressing dei ragazzi di mister Zatini e alla fine i loro sforzi vengono premiati con la rete del 2-1 messa a segno da Mazzoni F. su un bel suggerimento di Baroni (20'). Gli ospiti, dal canto loro, si dimostrano essere sempre in partita, verso il 27' beneficiano di un calcio di rigore che Hasanaj trasforma riportando il risultato in perfetta parità. Agli sgoccioli della prima frazione, i padroni di casa vanno vicini nuovamente al vantaggio con una conclusione di Baroni che termina a lato di poco. Nella ripresa, entrambe le squadre continuano a darsi battaglia e il Terranuova Traiana ha una grossa doppia occasione per portarsi in vantaggio: punizione di Di Micco, il pallone centra la traversa e torna in campo, arriva Benedetti che calcia a botta sicura ma la sfera si infrange ancora sul palo. Al 49' risponde il Calenzano, sempre su punizione, Mattioli va alla conclusione diretta in porta, altra traversa centrata. Verso il 51' arriva la svolta al match, quando il Terranuova Traiana beneficia di un calcio di rigore che Donati riesce a trasformare per il 3-2. Per i successivi minuti, non ci sono ulteriori sussulti da parte di entrambe le compagini e la contesa va ad appannaggio del Terranuova Traiana che torna alla vittoria e si appresta ad affrontare l'ultima giornata sul difficile campo della Cattolica. D'altro canto, il Calenzano non ha affatto sfigurato e potrà cercare di rifarsi, per concludere al meglio, con lo Scandicci.
La Guardiana matura un risultato un po' a sorpresa: la Lastrigiana dell'ex giallorosso Marco Pratesi (quanti meravigliosi ricordi all'ombra della statua dell'Arcangelo Michele!) frena lo slancio della Cattolica, che nonostante un predominio territoriale e le tante occasioni create, rientra alla base con un solo punto, frutto del due a due con cui va in scena questa gara, che è stata piacevole, intensa, incerta, giocata con impegno e concentrazione da tutti i ragazzi scesi in campo. La Lastrigiana scende appunto sul sintetico amico con diverse assenze in ogni reparto, come quelle di Ponzio, Tarchi, Alvino e Shehu. Mister Pratesi disegna una squadra inedita per certi versi, così come gli ospiti non sono al completo dal 1' di gioco. In un sole primaverile, il match propone subito i ragazzi di Pancani prendere in mano l'iniziativa, ma dopo alcuni attacchi non finalizzati sono i locali a passare in vantaggio, al 10', quando la punizione da quasi metà campo di Testi dall'essere un cross che spiove in area diventa un cross, che trae in inganno l'estremo difensore della Cattolica, disorientato dal rimbalzo. Dopo lo svantaggio gli ospiti reagiscono con veemenza e raddoppiano l'intensità dei loro attacchi, creando diverse occasioni ma Carfora, Abdelhamid e compagni non sono precisi; prima dell'intervallo, però, i giallorossi raccolgono i frutti del loro forcing trovando il pari proprio con il numero 11 Abdelhamid. Al rientro in campo la Cattolica riprende da dove aveva interrotto, e trova subito il vantaggio: Ventimiglia si produce in un pregevole assolo personale, entra in area locale e supera il portiere, fra le proteste dei biancorossi che reclamano un fuorigioco. Punta nell'orgoglio, la Lastrigiana reagisce a sua volta e al 50' impatta il risultato: il cross da calcio piazzato di Testi è perfetto per il movimento di Kallorica, che riceve, si gira e firma il 2-2. Nel tempo che resta, il copione del match prevede quasi solo una cosa, la Cattolica attacca, la Lastrigiana difende compattissima, e prova a ripartire. Servono alcune ottime parate di Cei su Giardina Papa e un pizzico di imprecisione degli attaccanti ospiti per far sì che i biancorossi conducano in porto una mezza impresa, quella di fermare sul pari una delle migliori formazioni della categoria.
Successo casalingo per la Fortis Juventus, che sul terreno amico del Sussidiario Donatello Donatini di Borgo San Lorenzo supera l'Affrico con il punteggio di 2-1. Nella prima frazione di gioco l'incontro rimane sempre sui binari dell'equilibrio. Si registrano un paio di spunti interessanti per parte, ma il risultato non si sblocca dallo 0-0 di partenza. Nel secondo tempo invece la formazione mugellana guidata in panchina da Franco Tantulli riesce a prendere il sopravvento nei confronti degli avversari. Al 50' i biancoverdi si portano in vantaggio: il difensore Giustini si incarica di battere un calcio di punizione, una decina di metri fuori dall'area, e lo spedisce all'angolino con un bel tiro ad incrociare. Al 65' Shabani realizza il raddoppio, finalizzando uno schema da calcio d'angolo ben riuscito: il giocatore locale effettua uno scambio con Fabbri, dribbla un avversario, si accentra e piazza un tiro vincente. Sulle ali dell'entusiasmo la compagine borghigiana continua a spingere e crea almeno un altro paio di occasioni per incrementare il bottino. Nel finale la formazione allenata da Giacomo Lombardo accorcia le distanze. Dopo un calcio d'angolo e il successivo scambio, viene effettuato un traversone rasoterra sul quale esce il portiere dei mugellani: la respinta non è però risolutiva e Lunghini insacca la rete del definitivo 2-1 con un tocco ravvicinato a un paio di metri dalla porta. Non c'è più il tempo per variare la situazione e la Fortis Juventus conquista l'intera posta in palio, che rafforza il posizionamento dei biancoverdi nella parte medio-alta della graduatoria.
Trascinato, in specie, dall'ispirata vena realizzativa degli implacabili Annibale e Gazzarri, capaci a questo proposito di spartirsi tutte le reti in totale siglate dai blues, lo Scandicci di mister Boni fa la voce a dir poco grossa tra le mura amiche mettendo ko i pari età dell'Asta con un aggregato di 7-2 che lascia assai ben poco spazio a discussioni. Nei primi 20' la strada si fa già ampiamente in discesa per i locali, capaci di portarsi avanti di ben quattro reti: ad aprire le danze è Gazzarri, autore di uno splendido mancino dal limite che termina direttamente sotto l'incrocio, mentre 3' dopo Annibale raddoppia attaccando i tempi giusti sul primo palo sull'invito del medesimo Gazzarri; dopo la momentanea doppietta siglata da quest'ultimo al 17' una volta saltato anche il portiere sul servizio in verticale di Nebiu, al 19' si ripete anche un Annibale bravo a sfruttare l'assist in rasoterra di un Gazzarri scatenato anche non nelle vesti di finalizzatore. Arrivati a questo punto, però, l'Asta ha un'impennata d'orgoglio e, dopo aver accorciato le distanze in occasione dell'immediata controffensiva con un Goriza freddissimo a tu per tu con Gamannossi, i ragazzi di mister Santi dimezzano finanche lo svantaggio in avvio di ripresa grazie a Soldati, bravo a togliere la ragnatela dal sette con un'imparabile bordata dai sedici metri al 38'. Per quanto, da un lato, gli arancioblù tentino di riprendere ancor più fiducia, lo Scandicci non si lascia però tradire dalla pressione e, riversatosi nuovamente in avanti, mette una volta per tutte al sicuro i tre punti: a questo proposito, dopo il rasoterra vincente valevole per l'hat-trick di Gazzarri al 45', tra il 56' e il 62' Annibale spegne definitivamente ogni residua speranza senese di rimonta dapprima superando Gonzi in uscita e, successivamente, finalizzando alla perfezione l'imbucata di Guidotti. Calciatoripiù: Mazzoni, Annibale e Gazzarri (Scandicci).
Il Lucignano riesce ad aggiudicarsi la vittoria di misura a spese della Sales nella gara tra le ultime della classe. La prima frazione è di stampo locale considerando che nei primi venti minuti i ragazzi di mister Monnanni costruiscono almeno sei nitide palle gol che però non sono riusciti a sfruttare, così il parziale rimane inchiodato sullo 0-0. Nella ripresa, verso il 56' i padroni di casa sbloccano il risultato grazie al bel tiro di destro in diagonale di Bui che non lascia scampo al portiere ospite. Passano quattro minuti e il Lucignano va vicinissimo al raddoppio con un bellissimo tiro a giro di destro da parte di Sicuranza ma è prodigioso l'intervento di Lucente N. che tiene a galla i suoi. Il Lucignano persegue nelle sue offensive mentre la Sales riesce a difendersi con ordine senza mai, tuttavia, rendersi pericolosa dalle parti di Mili. Poco prima del recupero, Sicuranza è costretto a uscire per un infortunio che non gli ha consentito di proseguire la contesa fino alla fine e al numero dieci locale vanno gli auguri per una pronta guarigione. Per il resto, succede poco o altro e il risultato finale sorride ai ragazzi di mister Monnanni che si apprestano ad affrontare, con il giusto spirito, l'ultima giornata contro l'Affrico. Calciatoripiù: Silvi e Tedeschi (Lucignano); Lucenti N. (Sales).