Aquila Montevarchi e Grassina si spartiscono la posta in palio nell'ultima giornata del girone al termine di una partita tutt'altro che noiosa. Il primo tempo è di marca rossoverde con gli aquilotti salvati in due occasioni dal proprio portiere Pelini, assoluto protagonista, che prima respinge un tentativo di Caliò L. a due passi dalla porta e poi devia in calcio d'angolo una punizione di Battistini. Al 26' il portiere locale non può niente su un batti e ribatti in area, Caliò L. si avventa sul pallone depositandolo in fondo al sacco. Gli aquilotti hanno la possibilità di pareggiare su una rimessa del portiere Pelini, il quale effettua un lancio a scavalcare la linea difensiva ospite, all'indirizzo di Fontana che si allunga però troppo il pallone e Turchi blocca in uscita. Agli sgoccioli del primo tempo, il solito Caliò L., lasciato completamente isolato, di testa sfiora il colpo del ko ma non riesce nella realizzazione, così le due squadre vanno al riposo sul parziale di 0-1. Nel secondo tempo, pronti via, l'Aquila Montevarchi parte più decisa riuscendo a pareggiare sugli sviluppi di un'errata ripartenza dal basso degli ospiti, Oresti conquista il pallone e con il sinistro gonfia la rete alle spalle di Turchi. Il pareggio locale infiamma ancora di più la partita, ambedue le squadre provano a giocarsi le proprie chance fino alla fine anche se è il Montevarchi ad avere l'occasione più ghiotta ma Pecora, con un colpo di testa, spedisce fuori a pochi passi dalla porta. Il risultato finale rimane quindi inchiodato sull'1-1. Calciatoripiù: Perini (Aquila Montevarchi); Caliò (Grassina).
Si decide al fotofinish una partita molto combattuta ed equilibrata tra Cattolica Virtus e Terranuova Traiana. Ottimo l'approccio degli ospiti che esercitano un pressing asfissiante nei confronti dei portatori di palla giallorossi, costantemente in difficoltà nei primi venti minuti di gara. Nonostante ciò la squadra di Pancani riesce a rendersi pericolosa con Ventimiglia, la cui conclusione viene sventata da Vitrone con un grande intervento. Non tarda ad arrivare la risposta dei ragazzi di Zatini, i quali colpiscono l'incrocio dei pali sugli sviluppi di un corner sebbene probabilmente l'arbitro avesse già fermato il gioco per un fallo in attacco. Prima dell'intervallo si segnalano altre due occasioni, una per parte, con i portieri protagonisti: Lastrucci compie un'uscita provvidenziale, Vitrone si esibisce in un'altra parata notevole. Nella ripresa la Cattolica, fisicamente meglio equipaggiata, cresce sul piano del gioco ma fatica a costruire i presupposti per il vantaggio confermando di non essere nella sua miglior giornata. Il copione del match resta pressoché lo stesso e così si arriva al terzo minuto di recupero, quello decisivo: Federico Mazzoni, ricevuto un lancio in profondità, avanza di qualche metro e una volta entrato in area vince una serie di contrasti fino a calciare da distanza ravvicinata, depositando il pallone alle spalle di Lastrucci. Di qui a poco l'arbitro fischia tre volte e il Terranuova Traiana festeggia una vittoria di prestigio, ottenuta grazie a una prestazione in cui tutti hanno dato il massimo. Sconfitta indolore invece per la Cattolica Virtus, che già nel turno precedente aveva staccato il pass per le final four: la squadra di Pancani chiude seconda e affronterà il Tau, vincitore dell'altro girone.
Al Facchini di Calenzano finisce 1-3 il match dell'ultima giornata di campionato tra Folgor Calenzano e Scandicci. I blues centrano così l'ottava vittoria di questa seconda fase, chiudendo al terzo posto il girone B regionale alle spalle di Sestese e Cattolica Virtus. Inizia la partita, le squadre si studiano, poi al 10' il primo squillo ospite: lo Scandicci si fa vedere in avanti, con un'ottima intesa la coppia Gazzarri-Annibale arriva al tiro nello specchio, che non impegna però severamente Gambelli. Al 14' la risposta del Calenzano è affidata a una bella punizione di Valoriani, Hasanaj spizza il pallone di testa mandandolo di poco fuori. Al 19', sul fronte blues, Annibale si mette in proprio con una bella serpentina tra più avversari e conclude in porta non impensierendo però Gambelli. Ancora Scandicci in avanti: sugli sviluppi di un angolo battuto da Paoli, di nuovo Annibale conclude fuori. Poco dopo ci prova ancora Gazzarri: il tiro va fuori. Al 21' lo Scandicci passa in vantaggio: tiro di Paoli, Gambelli respinge, si avventa sul pallone il solito Annibale che con un gran tiro firma lo 0-1. Il Calenzano non ci sta, Bandini pennella un assist per Hasanaj che con un tocco morbido beffa l'incolpevole Gamannossi per l'1-1. Al 25' nuova opportunità locale su un ottimo giro palla dei ragazzi di Fusi: pallone di Bucossi per Bandini, che scarica per Hasanaj, che mette in mezzo per Basilico che sfiora di poco il vantaggio. Al 32' calcio di punizione per il Calenzano: batte Zerbo, piccola indecisione del portiere ma i locali non ne approfitta. Nel secondo tempo riparte forte il Calenzano, al 38' Bandini ci prova dalla lunga distanza ma non impensierisce Gamannossi. Al 43' Annibale cerca di approfittare di un piccola disattenzione della difesa ma il subentrato Bernardini è pronto e para. Si fa vedere poi di nuovo Gazzarri, che dopo una bella discesa si trova a tu per tu con Bernardini, ma l'estremo difensore è sempre attento. Al 55' Ndrevetaj ci prova dalla lunga distanza, ma senza esito. Tre minuti dopo bel pallone di Ndrevetaj per Malagigi: il portiere para. Sul fronte opposto contropiede dello Scandicci, il pallone è buono per Gazzarri che colpisce il palo. Al 64' tiro di Malesci, Bernardini para in bello stile; al 68' Annibale prende palla, si accentra e con una bella rasoiata segna il nuovo vantaggio dello Scandicci. 1-2. Nel recupero (72') lo Scandicci allunga sull'1-3: il tris lo firma Gazzarri con un bellissimo tiro dal limite dell'area scavalca l'incolpevole Bernardini. Finisce così a Calenzano, con un punteggio alla fine forse un po' troppo pesante per i locali protagonisti di una buona gara. Lo Scandicci trova ancora conferme e si prende definitivamente il terzo posto. Calciatoripiù: Hasanaj, Zerbo (Folgor Calenzano); Annibale, Gazzarri (Scandicci).
Pletore di poeti, ma anche stuoli di umili cantastorie e file sterminate di ancor più modesti cronisti come lo siamo noi si sono esaltati nel raccontare le gesta di chi sovverte il pronostico, e si ritaglia il suo spazio di gloria. Il Lucignano sceglie di fornirci materiale a sufficienza in tal senso cogliendo l'occasione dell'ultima di campionato - i 70' conclusivi di una stagione lunga e intensa, che ora schiude le sue porte all'epilogo dei tornei primaverili ed estivi - per sfornare un'autentica impresa. Tale doveva essere infatti la prestazione dei ragazzi di Monnanni per sperare di venir via dal Lapenta con in tasca un risultato positivo, figuriamoci una vittoria. L'Affrico incappa in un pomeriggio storto, e si trova di fronte l'avversario peggiore per scrollarsi di dosso l'opacità e brillare di luce come ha fatto tante e tante volte durante l'anno; gli ospiti infatti disputano una gara che rasenta la perfezione sul piano tattico, tenendo benissimo il campo specialmente nelle fasi di non possesso palla, quelle in cui gli avversari inevitabilmente conducono l'iniziativa. La differenza poi l'ha fatto l'abilità degli aretini di colpire sempre al momento giusto, portandosi dapprima in vantaggio, e poi tornandoci prontamente dopo che l'uno a uno e quindi il pari raggiunto dai padroni di casa poteva mutare il copione di una gara fino ad allora favorevole, proponendo la riscossa dei Leoni di casa. I locali scendono in campo con una squadra che dà più spazio a chi fin qui ne ha trovato magari un pochino meno e iniziano all'attacco, ma ben presto il Lucignano trova le giuste misure, corre e duella in ogni zona del campo. Sul parziale di 0-0, da segnalare le proteste dei locali all'indirizzo dell'arbitro, quando Panieri entra in area ospite palla al piede, evita un avversario con cui entra in contrasto e conclude, trovando la parata di Mili. L'arbitro, appunto, giudica regolare il contrasto del difensore ospite. Si prosegue, e al 20' il Lucignano colpisce con precisione mirabile: cogliendo gli avversari sbilanciati in avanti, si aziona il contropiede condotto da Tuccia che prolunga per Silvi, il quale valuta il posizionamento del portiere avversario e lo supera con un pregevole pallonetto. Si va al riposo sul parziale di zero a uno, nonostante un paio di conclusioni deboli dei locali e due potenziali chance non concretizzate da Bui e Silvi sul fronte opposto, il cui spunto si perde in ambedue i casi sul più bello, senza incidere. L'Affrico approfitta della sosta a cavallo dei due tempi per riorganizzarsi, e al rientro in campo si produce in uno sforzo offensivo importante, a caccia dell'uno a uno. Il Lucignano si difende con ordine ma al 42', dopo alcuni minuti vissuti sotto pressione, capitola dinanzi allo spunto finalizzato al meglio proprio da Panieri, autore di un bel tiro in corsa da appena dentro i sedici metri aretini, in posizione leggermente defilata sulla sinistra. A questo punto la gara sale ulteriormente d'intensità e, pur spezzettata da alcune interruzioni, prosegue con tanti duelli fra le due trequarti fino al 60' circa, quando arriva l'episodio decisivo. Il Lucignano innesca ancora una volta una micidiale transizione offensiva, Tedeschi - in analogia da quanto fatto da Tuccia in occasione del momentaneo zero a uno - affonda palla al piede e poi scarica all'indietro in favore dell'accorrente Anatrella, che con una conclusione potente e precisa di destro, indirizzata verso il palo più lontano rispetto al suo punto di battuta gonfia la rete per l'uno a due. Nel poco tempo che resta li copione del match scorre via in modo facilmente prevedibile, i padroni di casa infatti si riversano in avanti a pieno organico ma la difesa diretta con maestria da Tassinari e dai suoi colleghi di reparto già citati in chiave offensiva - vedi Tuccia e Tedeschi - non concede più niente. Si lotta fino all'ultimo pallone giocabile, fino a che il triplice fischio consegna agli archivi del Lucignano una vittoria di grande prestigio. Calciatoripiù : nella grande prova corale del Lucignano spicca Tedeschi , ma una menzione specifica la meritano, fra i tanti, anche Tassinari - leader difensivo - e Tuccia - anche lui deciso e decisivo. Fondamentale l'apporto di Anatrella in mezzo al campo.
Partita molto equilibrata che vede entrambe le formazioni con la voglia di portare a casa i tre punti di una bellissima stagione. Iniziano forte i padroni di casa e dopo sette minuti David, lanciato in porta da Acri, non sbaglia e porta in vantaggio i padroni di casa. Gli ospiti non ci stanno e ci provano con tutte le loro forze ma un ottimo Eupizi nega più volte il pareggio, aiutato in un occasione anche dal palo. Il secondo tempo è ricco di emozioni e dopo pochi minuti gli ospiti impattano le distanze dopo una ribattuta in area. Passano pochi minuti dal goal del pareggio e adesso è la Fortis a passare in vantaggio per due a uno. L'Asta non ci sta e Reka trova il pareggio con un bellissimo tiro da fuori area dove nulla può il numero uno della Fortis Juventus. Al 20' i ragazzi di Santi segnano anche il goal del vantaggio con Loffredo che da fuori area beffa il portiere avversario. Quasi allo scadere è la Fortis che trova il pareggio con un goal incredibile all'incrocio dei pali. Al 34' Pacileo parte da centrocampo, arriva davanti al portiere della Fortis che si fa trovare prontissimo negando così la vittoria dei padroni di casa. Partita bella e risultato finale giusto sul 3 a 3. Calciatoripiù : nell'Asta segnaliamo Carapelli e Loffredo , nella Fortis Fabbri e Bartoloni .
Termina in grande stile il campionato della Floria, che davanti al proprio pubblico s'impone sulla Lastrigiana con un risultato netto e una prestazione convincente. La squadra di Checcucci, vogliosa d'archiviare le ultime due sconfitte, approccia perfettamente la gara e nel corso del primo tempo costruisce svariate occasioni per passare in vantaggio. I padroni di casa si rendono particolarmente pericolosi dalla bandierina, prima con un colpo di testa di Miftah e poi con una deviazione all'interno dell'area piccola di Baldi. Dopo un bello scambio nello stretto sfiora la rete anche Cisbani, ma la sua conclusione non porta l'esito da lui sperato. Gli sforzi della Floria ad ogni modo vengono premiati prima dell'intervallo: cross dalla sinistra di Franceschini per Bazzoffia che si gira e calcia, il pallone viene respinto da un difensore al limite dell'area dove arriva Torelli che al volo lo spedisce nell'angolo lontano. Grandissimo gesto tecnico e primo tempo che si chiude sul parziale di 1-0. Nella ripresa il copione non cambia, ma rispetto ai precedenti 35 minuti la squadra di Checcucci si dimostra ben più concreta sotto porta. Ecco quindi che dopo una combinazione con Dugheri e Torelli, Bazzoffia calcia di potenza e con la complicità del portiere realizza il gol del raddoppio. Galvanizzato, Bazzoffia si ripete poco più tardi ricevendo il traversone dalla destra di Crosina ed esibendosi in un colpo dello scorpione semplicemente favoloso, mettendo in rete con il tacco il pallone che gli era passato sopra la testa. La Floria continua a macinare gioco sul fronte offensivo: Ceni salta secco il centrale di sinistra avversario e conclude in diagonale sfiorando il secondo palo, qualche minuto dopo invece Dugheri tenta la battuta ravvicinata e trova la risposta superlativa di Cei. I padroni di casa riescono comunque ad arrotondare ulteriormente il punteggio quando Dugheri crossa dalla sinistra e Cisbani, inseritosi con tempi perfetti, incorna alle spalle dell'incolpevole portiere ospite. Al triplice fischio il tabellino recita dunque 4-0 in favore della Floria, davvero un bel modo per concludere questo prestigioso campionato regionale. Calciatorepiù : Torelli (Floria).
Già certa tanto della posizione apicale in graduatoria quanto del pass per le final four, la Sestese conclude da imbattuta e nel migliore dei modi la propria regular season con un tris a domicilio a una Sales presentatasi allo scontro agli antipodi senza più possibilità di risalire dall'ultima piazza. La strada si fa pressoché immediatamente in discesa per gli ospiti quando, dopo poco più di sessanta secondi, Giovannelli indovina il pertugio vincente per infilare direttamente sotto l'incrocio il pallone al termine di un'azione sulla destra dei suoi. Per quanto la doccia fredda colga di sorpresa i gialloblù, con il passare dei minuti questi ultimi prendono sempre più campo e fiducia ma, dal canto proprio, la Sestese non soltanto ne argina le scorribande ma raddoppia anche i conti al 46' con una beffarda punizione del neo-entrato Campani. Evidentemente non ancora sazio, prima del calar del sipario il medesimo Campani decide di ripetersi al 65', rivelandosi letale dagli ultimi metri in occasione di un penalty concesso per un fallo di Francisco e fissando perciò il punteggio sul definitivo 0-3.