Nel giorno della partita applaudita l'Affrico passa sul campo del Grassina, che perde di misura l'ennesima partita casalinga. L'incontro, dopo una fase iniziale di studio, vede la prima svolta quando su una corta respinta della difesa locale Bartolini trova la traiettoria giusta e insacca con un pallonetto preciso. Lo svantaggio scuote la squadra di casa che prova a ristabilire il pareggio, ma la generosa prestazione dei rossoverdi non genera occasioni e gli attaccanti vengono sempre stoppati dalla retroguardia ospite. A fine primo tempo l'Affrico raddoppia ancora con Bartolini, che di testa finalizza una buona azione d'attacco della sua squadra. Il primo tempo si chiude con il doppio vantaggio ospite e con la sensazione che la partita sia già decisa, ma nella ripresa il Grassina si ripresenta in campo con un piglio decisamente diverso e con una convinzione maggiore. Il secondo tempo è un monologo rossoverde, con gli ospiti che si limitano a difendere senza riuscire mai ad essere pericolosi nelle ripartenze. Sul finale di gara il Grassina riesce meritatamente ad accorciare le distanze con Tassi, che supera il portiere dopo un batti e ribatti in area. Il tempo rimasto a disposizione non è tuttavia sufficiente alla squadra di Parlatore per completare la rimonta, e così al triplice fischio l'Affrico festeggia una vittoria fondamentale per rimanere agganciato al treno delle final four.
Dopo cinque gare senza vittoria, l'Aquila Montevarchi riesce ad avere ragione del Folgor Calenzano e intascarsi i tre punti al termine di una gara ben giocata dai ragazzi di mister Saccà. La prima frazione va decisamente a favore dei padroni di casa che chiudono in vantaggio di due reti, messe a segno da Fontana e Imeraj. Il parziale potrebbe essere più sostanzioso per il Montevarchi che getta comunque alle ortiche altre occasioni per poter prendere il largo. La ripresa, più equilibrata, vede la squadra ospite tentare una reazione per accorciare le distanze ma non riesce mai a essere incisiva sotto porta, merito anche della retroguardia locale che fa buona guardia. A metà del tempo, i padroni di casa mettono in cassaforte il risultato grazie alla realizzazione di Sabatini. Tre punti che consentono all'Aquila Montevarchi di riprendere quota in classifica mentre il Folgor Calenzano incassa la quarta sconfitta di fila.
La Sestese non stacca il piede dal pedale del gas e, anzi, dopo il blitz di Campo di Marte prosegue nella sua rincorsa alle final four domando il potenziale offensivo dell'Asta. Finisce 4-0 una gara interessante, fra la formazione di Corti - che ormai viaggia ad alti ritmi inserita com'è nel suo percorso di crescita stagionale - e quella che è una delle sorprese migliori dell'annata, la squadra di Santi che fin qui ha ottenuto ottimi risultati. Il match del Torrini si indirizza fin da subito, letteralmente, come meglio non potrebbe per la Sestese. Trascorrono appena 14 secondi dal fischio d'inizio, infatti, e Petrini si avventa su di un pallone non gestito al meglio in fase di disimpegno dal basso dai senesi; è il primo pallone del match, il numero 9 rossoblù si incunea fra i centrali e non lascia poi scampo all'incolpevole Eupizi. La Sestese gioca bene soprattutto in mezzo al campo, un centrocampo infoltito a dovere per limitare le giocate di Pacileo, Soldati, Acri e compagni; i locali non lasciano libertà di gioco agli avversari che però ci provano, soprattutto su palla inattiva, in occasione di una di queste Pratolini fa ottima guardia in uscita in presa alta. Al riposo si va sul 2-0: la Sestese infatti crea i presupposti per il raddoppio e lo trova sempre grazie a Petrini, che dopo un controllo orientato con cui elude il primo marcatore innesca la sua forza e velocità, supera un altro avversario e firma la personale doppietta. Nella ripresa i padroni di casa amministrano la situazione continuando a contenere il tentativo di riscossa degli ospiti; un po' di cambi spezzettano una gara che resta comunque piacevole. La Sestese cerca il terzo gol e, sfruttando la tecnica di cui dispone, propone una bellissima azione: Serricchio serve La Grotta, che vede e premia il movimento di Giovannelli il quale, a tu per tu con il portiere rivale, cala il tris. Al 56' la gara si chiude con l'ultimo gol di giornata: ottimo lo spunto personale di Di Vico, che arriva al cross, Dainelli aveva seguito benissimo l'azione e la finalizza altrettanto al meglio con un tocco vincente. Calciatoripiù: Petrini, Pratolini, Dainelli (Sestese).
Ritrovare una vittoria che mancava da un mese era l'unico obiettivo della Lastrigiana che, pur senza brillare, batte il fanalino di coda Lucignano. I padroni di casa ricercano fin da subito la velocità di Testi che dopo otto minuti mette un bel cross in area, scaturendo un rimpallo che provoca l'autogol di un difensore ospite. Il vantaggio immediato non scuote tuttavia la squadra di Pratesi, che anzi si adegua al gioco ben poco tecnico e perlopiù confusionario degli avversari. Ne deriva una prima frazione di gioco piuttosto noiosa, che si conclude senza ulteriori emozioni. La ripresa invece si apre con un colpo di scena, ovvero il pareggio del Lucignano con Sicuranza che approfitta di un'incomprensione tra i difensori locali all'interno dell'area. Non si segnala alcuna reazione da parte della Lastrigiana e così il copione del match rimane lo stesso fino a dieci minuti dalla fine, quando il punteggio cambia di nuovo in maniera alquanto rocambolesca. Ponzio batte una punizione da metà campo direttamente in area, forse ingannato dal movimento di un suo compagno il portiere sbaglia il tempo dell'intervento e si lascia superare dal rimbalzo, con il pallone che rotola lentamente in fondo al sacco. Vantaggio ai limiti del fortuito per la Lastrigiana, che però improvvisamente ritrova brillantezza e nel finale fissa il risultato sul 3-1 grazie a un bellissimo gol di Shehu che s'invola verso l'area e poi spedisce la sfera vicino all'incrocio con un gran destro. Vince dunque la squadra di Pratesi, che dopo tre sconfitte consecutive può finalmente tornare a festeggiare.
Da un poker a un altro: a quello della Sestese, risponde la Cattolica Virtus, vittoriosa anche lei con quattro gol all'attivo e lanciata coi rossoblù nella rincorsa alle semifinali per il titolo regionale. Tirar via dal campo della Floria i tre punti però è stato tutt'altro che semplice per i ragazzi di Pancani, autori comunque di un'ennesima prova di grande spessore, requisito necessario per tenere a bada i valori collettivi e non solo di cui dispongono i biancoblù locali. A segnare la differenza è poi il fattore Giardina Papa: impossibile non sottolineare o plaudire il poker del bomber giallorosso, applausi peraltro in tema e ripetuti visto il (bel) contesto della partita applaudita che si è svolto anche al Grazzini, davanti agli occhi di Alessandro Matteini, Delegato di Firenze per la Figc toscana. La cronaca. Nei primi 5' la Floria parte forte e staziona in avanti, provando a mettere sotto pressione una Cattolica che trova ben presto le contromisure per tirar fuori la testa dal guscio, e con esso trovare anche il primo gol. Bello lo sviluppo dell'azione dello 0-1, Vezzosi crossa da destra e Giardina Papa non sbaglia, 0-1. Il raddoppio attorno al 20' lo realizza ancora il centravanti giallorosso, come detto: l'ottimo recupero palla di Lorenzo Rossi soffia palla ai locali, Rossi innesca poi al meglio Giardina Papa che realizza il suo secondo gol. Nel primo tempo la reazione dei padroni di casa è ben contenuta dalla Cattolica, che sfiora il terzo gol con lo scatenato Giardina Papa, mentre Casini compie una gran parata su Lorenzo Rossi. Nel secondo tempo sono altri due bei gol del centravanti giallorosso a incrementare il bottino degli ospiti che, forti del loro vantaggio, si rilassano un po' e consentono alla Floria di avere un bel moto d'orgoglio, e accorciare due volte le distanze. Prima sugli sviluppi di una palla inattiva, poi dopo un cross dalla destra, Ceni dimostra di avere fiuto del gol e confeziona una doppietta che dimezza le distanze di vantaggio dei suoi. La Cattolica intuisce il campanello d'allarme, e da qui in poi non sbaglia più niente: finisce così 2-4 una gara divertente, e ricca di gol, che consacra su livelli alti la formazione giallorossa.
Dopo la pesante sconfitta in quel di Scandicci, il Terranuova si riscatta nella gara casalinga a spese della Fortis Juventus. I primi dieci minuti vedono una fase di studio tra le due compagini ma poi sono i padroni di casa a sbloccare il risultato intorno al quarto d'ora grazie a Mugnai, il quale lascia partire un bel tiro a fil di palo, da dentro area. Al 18' la squadra locale si riaffaccia pericolosamente in avanti, ci prova Barboni ma la conclusione termina fuori di poco. Il secondo gol locale è comunque nell'aria, tanto è vero che arriva al 24': Foggi tira da fuori area, il pallone viene respinto dal portiere ma nulla può sulla ribattuta a rete di Benedetti. La Fortis Juventus però non ci sta ad alzare bandiera bianca troppo presto e al 27' accorcia le distanze grazie a Cerbai. La squadra ospite non riesce a dare continuità alla manovra offensiva, così è il Terranuova Traiana a tornare dalle parti di Cammelli: al 33' Mazzoni F. ha una buona occasione per siglare il terzo gol ma calcia addosso al portiere ospite. Il terzo gol dei locali non tarda arrivare, agli sgoccioli della prima frazione, Barboni lascia partire una conclusione, all'altezza del limite, che si infila alle spalle del portiere ed è 3-1. Le due squadre vanno così a riposo con il parziale a favore dei padroni di casa. Nella ripresa, la Fortis Juventus non demorde e cerca di darsi una scossa per riaprire nuovamente la gara attraverso due tiri di Sargenti, uno parato e l'altro terminato a lato. Dopo la partenza a razzo della squadra ospite, il Terranuova torna a rendersi pericoloso con una conclusione a giro da dentro l'area di Mazzoni F. ma il pallone termina fuori di un soffio. Al 41' la squadra di casa cala il poker dagli sviluppi di una punizione, Donati infila alle spalle del portiere che, nella circostanza, poteva forse fare qualcosa di più. La gara è ormai in discesa per i ragazzi di mister Zatini che continuano ad attaccare, Baroni va vicino alla realizzazione ma la sua conclusione termina fuori di poco. Al 46' arriva il quinto gol locale grazie a Mazzoni F. che approfitta di un'incertezza dell'estremo difensore ospite. Qualche istante dopo, la Fortis rende il passivo meno pesante grazie al secondo gol, siglato da Giustini. Infine, la contesa scorre fino ai minuti di recupero ed è Rossi, sul bel suggerimento di Righi, a siglare il definitivo 6-2. Tre punti importanti per la compagine valdarnese, che gli consentono di scalare ulteriori posizioni e portarsi al quinto posto in termini di classifica.
Nonostante l'ottima partenza di cui i ragazzi di mister Ceri si erano resi protagonisti, la Sales si trova suo malgrado costretta a fare i conti ancora una volta con l'amaro gusto di una sconfitta perpetratale in rimonta, con il risultato di 3-1, da parte dello Scandicci. Al fischio iniziale però, come lasciato intendere, per un collettivo blues rimasto sostanzialmente con la testa negli spogliatoi gli ospiti, dall'altro lato, dimostrano un'encomiabile verve in manovra e in marcatura sino a sbloccare il punteggio al 13' quando, al netto dell'autentico miracolo di Gamannossi per togliere da sotto l'incrocio dei pali la magistrale punizione di Bellizzi, è Acciai il più lesto di tutti ad avventarsi sul pallone rimasto vagante per poi correggerlo facilmente oltre la fatidica linea bianca casalinga. Sulle prime, lo Scandicci a onor del vero accusa il colpo e, nell'arco di una manciata di minuti, rischia finanche di capitolare per la seconda volta quando, al termine di un rapido scambio con Kouyate, è il palo a negare alla Sales la gioia del raddoppio sulla successiva bordata a botta sicura di Del Cucina. Tuttavia, ripresisi dopo l'avvio shock, i ragazzi di mister Boni trovano progressivamente la giusta quadra per riorganizzarsi e, al 24', indovinano il pertugio vincente per ristabilire le sorti dell'incontro con una splendida volée in piena area di Mugnaini sugli sviluppi di un'azione in velocità sull'out mancino. La rete realizzata infonde coraggio ai padroni di casa che, dopo essersi nuovamente affacciati dalle parti di Nikolas Lucente al crepuscolo della prima frazione tramite svariati corner ed essersi presentati ai nastri di partenza della ripresa con alcune forze fresche, approfittano del calo alla distanza da parte degli ospiti completando il sorpasso al 42' con un missile su calcio di punizione dai venti metri di Piccinelli che termina direttamente sotto la traversa. Arrivati a questo punto, l'ago della bilancia viene definitivamente certificato nella relativa pendenza dal lato dei blues che, ancor più galvanizzati, al 57' mettono infine una volta per tutte la freccia in direzione dei tre punti grazie allo squillo di un Annibale bravo a girarsi in area per poi trafiggere per la terza volta il portiere avversario.