Un lampo locale in avvio di primo tempo, cui fa da contraltare la risposta ospite in modo quasi simmetrico all'inizio della ripresa, consegna agli archivi un pareggio per uno a uno fra Carrarese e Mantova, che danno vita a una gara che scorre via veloce e anche divertente sui binari di un equilibrio che, con il passare dei minuti, sembra più ferreo, e alla fine non a caso consegna un punto a testa alle due contendenti. La prima vera occasione del match che sporca il taccuino del cronista coincide anche con il gol dell'iniziale vantaggio della Carrarese: scocca il 14' quando gli apuani imbastiscono una splendida manovra corale d'attacco, che elude le contromisure dei lombardi, il tramite finale è Berni che si presenta a tu per tu con Fratti e non gli lascia scampo, trafiggendolo con un tiro di fatto imparabile. Sulle ali dell'entusiasmo, la formazione locale non si accontenta dell'uno a zero e continua a spingere, ma il Mantova metabolizza in fretta il colpo ricevuto e ingaggia un duello alla pari con i toscani. Al 35' però la Carrarese arriva a un passo dal raddoppio, ancora una volta grazie a Berni che si libera per il tiro da posizione favorevole e incrocia la sua conclusione, il pallone esce di un soffio all'altezza del palo opposto rispetto al suo punto di battuta. Si va al riposo sull'uno a zero, ma il vantaggio dei gialloazzurri è destinato a durare poco, nel corso della ripresa; al 51', infatti, il Mantova affonda sulla fascia e poi, quando l'azione converge al centro dell'area locale, Zaniboni si fa trovare ben appostato e soprattutto reattivo nel deviare alle spalle dell'incolpevole Ferrara il pallone dell'uno a uno. Di nuovo affiancate, le due squadre hanno la possibilità di sfidarsi nella mezz'ora abbondante che resta per conquistare i tre punti; e lo fanno, ma con il passare dei minuti si ha la sensazione che, vuoi per l'equilibrio di valori in campo nonostante le differenti caratteristiche delle due squadre, vuoi per la paura di scoprirsi troppo nel tentativo di centrare il massimo, il pareggio sia il risultato più accreditato. Così è, perché al 95', quando l'arbitro emette i canonici tre fischi, l'uno a uno sembra poter accontentare e premiare l'impegno profuso da tutte e due le contendenti.