La lunga trasferta a Cutigliano poteva nascondere delle insidie per gli uomini di Claudio Bartolini, e così difatti è stato dato che la vittoria è arrivata di rimonta. Nel primo tempo la Liga gioca finalmente bene, con praticità e organizzazione portandosi anche in vantaggio su azione di contropiede con Grani. Prima dell'1-0 dei locali, da registrare vi sono anche due occasioni nitide per i biancoverdi ma in entrambe le circostanze Capecchi, da dentro l'area piccola, non riesce a inquadrare la porta. Nel secondo tempo i padroni di casa cercano di mantenere il vantaggio ma gli ospiti alzano i giri del proprio motore, e in pratica si gioca per 45 minuti in una sola metà campo. Il fortino della Liga regge fino al 60', quando Barontini si presenta a tu per tu col portiere avversario e lo trafigge per il pareggio. Passano pochi minuti ed è ancora Barontini a siglare il sorpasso con un gran tiro da fuori area. A chiudere la gara ci pensa infine Conti, il quale arpiona una respinta fuori area e insacca sul palo lontano dove il portiere locale nulla può. Prima del triplice fischio del direttore di gara c'è da registrare un'occasione per la Liga, l'unica nel secondo tempo, ma su colpo di testa a centro area Boccardi è reattivo e devia in calcio d'angolo. E zitto zitto, il Bottegone continua a volare alto, altissimo.
Non sono un'attenuante le tante assenze tra le fila degli Olmi, semplicemente la giornata è di quelle da dimenticare subito. Un corsaro Sporting Casini fa il colpaccio in casa dei più quotati avversari regalandosi la prima, squisita gioia della stagione con un 1-2 di rimonta e di orgoglio. Eppure, l'inizio gara sembrava raccontare una storia ben diversa. Pronti, via e i padroni di casa trovano subito la via del goal grazie a D'Angelo, il più lesto a ribadire in fondo al sacco un pallone vagante in area. Dopo una manciata di secondi è già 1-0 ma gli ospiti non si perdono d'animo e iniziano a macinare gioco. Al 10' Fossi coglie in pieno la traversa e Talarico sulla respinta si mangia una ghiottissima chance. Poi, nei minuti successivi, i quarratini racimolano altre occasioni interessanti senza tuttavia trovare il pareggio con Talarico e Gisinti. Chiuso il primo tempo in vantaggio ma in apnea, nella ripresa gli Olmi colano piano piano a picco non senza riuscir più a rimanere a galla. Il tiro di Tito (sparato addosso al portiere) è l'ultimo bagliore di luce per i locali prima del buio. Al 70' Prendi agguanta il pareggio con l'enorme complicità del portiere, marchiano nel suo errore di valutazione in occasione della punizione scoccata dal giocatore avversario. Poi, a cinque dal termine, il goal del sorpasso. Gli Olmi si aprono pericolosamente in zona centrale e un'imbucata precisa pesca il movimento di Talarico, che solo davanti al portiere insacca il pesante pallone del definitivo 1-2.
E' un pareggio che sta stretto all'Hitachi benché la partita non sia stata così fluida anche a causa di un campo non in buone condizioni che ha un po' penalizzato il gioco dei locali. Mentre uno sparagnino san Piero ne ha tratto vantaggio, visto che spesso ha giocato con grandi palle lunghe alla ricerca dei propri attaccanti. L'Hitachi sfiora il vantaggio al 28' con Galasso e un minuto dopo segna Cosenza in virtù di una distrazione della difesa ospite. I locali cercano il raddoppio ma senza successo, mentre al 38' il San Piero agguanta il pareggio con una punizione capolavoro di Crabu che si insacca all'incrocio dei pali. L'Hitachi vuole la vittoria nel secondo tempo, ma non riesce a dare fluidità alla sua manovra anche grazie a un coriaceo san Piero. Da segnalare almeno tre occasioni da gol da parte per la truppa di Michele Esterasi, ma l'imprecisione sotto porta e un ottima parata di Mati sbarrano in un modo o nell'altro la strada. Ai punti la vittoria sarebbe andata all'Hitachi, ma nel calcio non basta. E così la classifica si smuove per entrambe di poco.
Tutto troppo facile per il San Felice, che nonostante l'ampio turnover riesce a passare con estrema facilità al cospetto di un Cerbaia ancora in alto mare. Il canovaccio tattico della gara si disarticola presto in favore dei padroni di casa, i quali conducono per mano il gioco mettendo in seria difficoltà gli ospiti, che dalla loro provano a difendersi con le unghie e con i denti. Al netto dei goal subiti, infatti, il Cerbaia si batte comunque con orgoglio uscendo dal campo a testa alta nonostante la sconfitta. Un goal di Sauro, uno di Bartoletti e uno di Aduwa su rigore regalano a mister Borrelli e ai suoi tre punti importanti per continuare a volare in alto. Dietro Sarripoli (vincente nel posticipo domenicale contro il Montale Antares) e il Bottegone non perdono un colpo, dando vita a una corsa a tre che darà spettacolo fino alla fine. Per il Cerbaia, invece, servirà presto un cambio di rotta perché il fondo classifica non è l'habitat ideale per una squadra che ha abituato a ben altro nel corso delle stagioni.
Succulenta vittoria interna del Valenzatico che ritorna in pista con un perentorio 3-1 ai danni di uno Sporting Lazzeretto molto compassato. Viaggia forte la truppa di Simone Moretti, finalmente capace di far fruttare le proprie qualità dopo alcune giornate di appannamento. Seppur non subito. Il primo tempo si risolve infatti sul filo dell'equilibrio, coi locali che si fanno apprezzare in avanti in alcune circostanze senza tuttavia sfondare. Prima Torrocci centra in pieno il palo, poi su due corner diversi sia Brafa che Favi non riescono a centrare il bersaglio grande. Fronte ospite, la difesa tiene e l'attacco punge alla prima, vera chance della gara. Sul finale di frazione, un calcio d'angolo tagliato in mezzo trova la deviazione vincente di Morelli, lesto a far secco in area Gori L. per il momentaneo pareggio. Ferito nell'orgoglio, il Valenzatico rientra in campo dagli spogliatoi con il sangue negli occhi. Ma la partenza è di nuovo claudicante. Un mischione furibondo in area locale crea disguidi e malintesi, e nel tentativo di placare gli animi il direttore di gara espelle capitan Pighi. Questa la scintilla che fa scattare la molla dell'orgoglio. Da lì, la truppa di Simone Moretti prende in mano il proprio destino alzando il baricentro tanto da schiacciare gli avversari. E i goal sono logica conseguenza. Razzano ristabilisce l'equilibrio intorno al 55' con una grandissima conclusione da fuori, mentre pochi minuti più tardi Gori A. trova il goal del definitivo sorpasso facendo pendere l'ago della bilancia in favore dei suoi. Lo Sporting Lazzeretto crolla, rimane in dieci e sul finire incassa il tris a opera di Ballerini, bravo a chiudere i giochi e a regalare ai suoi tre punti che smuovono verso l'alto la classifica.
È uno stacco importante quello che riesce a dare il Ramini, abile a cancellare l'ultima giornata no tornando alla vittoria contro il Capostrada Belvedere in un match molto delicato. Il 3-1 finale racconta bene della forza della squadra di mister Chiti anche se, per quanto fatto vedere, il punteggio pare essere decisamente troppo severo. In un primo tempo di marca arancione sono proprio gli uomini di Cesare Massaro a trovare la via del goal quasi allo scadere con il tocco vincente in mischia di Musa, bravo a battere l'incolpevole Baldesi. Tutto cambia però nel secondo tempo, quando il Ramini rientra in campo dagli spogliatoi con tutt'altro piglio iniziando davvero a carburare. A riaprire i giochi ci pensa in prima battuta Formisano, seguito a stretto giro di boa dal sigillo in tap-in di Sauro che vale il sorpasso. Lo stesso Sauro, però, pochi minuti dopo il goal viene allontanato dal terreno di gioco con una doppia ammonizione. Ma in dieci contro undici le cose non cambiano. Il Capostrada non riesce a scuotersi e incassa anche il tris a firma Biagioni con un gran tiro che termina la propria corsa sul palo lontano. Solo sul finale gli ospiti provano a venir fuori, ma senza particolare successo. Al sesto di recupero, sulla vittoria finale mette la propria firma anche Baldesi poiché dagli undici metri riesce a ipnotizzare Lani parano un calcio di rigore che avrebbe alimentato ancora di più un finale già di per sé arroventato.
Di cortomuso, nel posticipo domenicale il Sarripoli pone un altro mattoncino importantissimo per tenere il passo del San Felice e della Virtus Bottegone. Lo 0-1 rifilato al Montale Antares è sofferto ma meritato nonostante una partita per larghi tratti equilibrata. Nel primo tempo da segnalare un'occasione per Farci, che rubata palla ai difensori centrali tira a lato. Dopo una chance sprecata anche dai locali, al 18' arriva il goal di Marini. Un corner lungo di Martinelli trova proprio il compagno sul secondo palo, che di testa gonfia il sacco. Geri e Ferrari chiudono poi il parziale con un'occasione cada uno non capitalizzata a dovere. Nel secondo tempo vanno meglio i locali, che con coraggio provano a spingersi in avanti alla ricerca del pareggio. Il Montale attacca, il Sarripoli gestisce e prova a punire in contropiede. Geri spreca la chance del raddoppio, mentre sul versante opposto Saraniti Matteo compie un grande intervento togliendo la sfera dall'angolino basso. Alla fine della fiera, la corsara truppa di Alderighi incamera un'altra vittoria di sostanza e di spessore. La vetta è sempre lì, a portata di mano.