Bicchiere mezzo pieno e bicchiere mezzo vuoto in Sarripoli-Ramini, scontro di alta classifica che alla fine vede favorire solo una squadra: il San Felice. Lo 0-0 che neutralizza due delle squadre più forti del campionato è il giusto esito per una partita che non poteva non terminare col segno X. In un primo tempo di marca Ramini e un secondo di marca locale, nessuno riesce comunque a trovare l'episodio per scardinare il match. Nei primi venticinque minuti la compagine di Federico Chiti gioca ad alta intensità e mette alle corde gli avversari, probabilmente appesantiti dalle scorie del turno di coppa giocato pochi giorni prima. Dopo aver tenuto con le unghie e con i denti, al 34' i sarripolesi collezionano l'occasione più ghiotta della gara alla prima, vera uscita dal guscio. Su corner, Martinelli trova in mezzo all'area Ferri che gira di piede invece che di testa, spedendo a lato di un soffio. Tre minuti dopo ecco la risposto del Ramini: in contropiede, Biagioni scappa via sulla sinistra e lascia partire una conclusione debole ma velenosa che sfila sotto Tasselli uscendo di poco. Al 39' l'ultima chance del primo tempo. Geri si gira bene e calcia trovando attento e reattivo Baldesi. Nella ripresa, eccezion fatta per un tiro iniziale di D'Aguanno terminato fuori, la truppa di Alderighi prende in mano il pallino del gioco pressando tanto e costruendo altrettanto, ma senza riuscir mai a sfondare. Come nel primo tempo, l'occasione più ghiotta la collezionano per contrappasso gli ospiti. Al 65' la retroguardia del Sarripoli è troppo morbida su Riccio che passa facile e calcia a tu per tu con Tasselli senza però dare angolo. Tanta pressione, tanta intensità e tanto equilibrio: Arci Sarripoli-Ramini è stato questo.
In una giornata veramente povera di gol, il Cerbaia ne 2 (solo Valenzatico e San Piero, con 3, ne hanno fatti di più) e supera di slancio il Montale Antares. La seconda vittoria stagionale per il sodalizio di Lamporecchio è una vera e proprio boccata d'aria fresca perché nessuno, a inizio stagione, si sarebbe aspettato di vedere la squadra in fondo alla classifica dopo stagioni di piazzamenti a ridosso della zona playoff. Ma il calcio, si sa, è ciclico, e allora il Cerbaia spera che questo fine 2024 possa rappresentare l'inizio di un nuovo percorso. E vincere la prima di dicembre è un buon inizio. Il Montale Antares ancora non ingrana, ridimensionato di giornata in giornata nonostante una squadra sicuramente interessante. Gli 11 punti racimolati in 12 turni sono pochini, visti i valori e le aspettative. E il passo falso esterno è la riprova di una stagione che non vuol proprio decollare. A esultare è dunque la truppa di Paolo d'Agostino grazie alle reti di Zapparata (su rigore) e di Bettini che annullano la rete montalese regalando tre punti colmi di fiducia e belle speranze. La svolta è dietro l'angolo, per entrambe: basta saperla cogliere con decisione.
Spettacolo ridotto all'osso, occasioni col contagocce e di goal neanche l'ombra. Lo 0-0 finale che inquadra Olimpia Pistoiese-Liga Cutiglianese pare essere il risultato più giusto al termine di una partita giocata a bassa intensità e con poca verve. Nel primo tempo si comportano meglio gli ospiti, più propositivi in fase di possesso nonostante la grande accortezza dell'Olimpia. Nella ripresa i ruoli s'invertono: la Liga cala sensibilmente di condizione e abbassa il proprio raggio d'azione, favorendo contestualmente l'ascesa dei padroni di casa. Con le unghie e con i denti la compagine guidata da mister Claudio Rosati riesce comunque a mantenere integro il proprio castello difensivo respingendo bene ogni folata offensiva avversaria. A pochi minuti dal termine si registra poi l'occasione più ghiotta di tutto il match, ad appannaggio dei locali. Il calcio di rigore che avrebbe sicuramente scritto una storia diversa viene tuttavia fallito, e Giovannelli graziato. Eccezion fatta per il penalty, alla fine della fiera lo 0-0 pare essere il punteggio più giusto viste le pochissime chance sia da una parte che dall'altra.
Nella giornata dei mezzi passi falsi (vedasi i pareggi di Virtus Bottegone e Sarripoli), chi non sa proprio sbagliare è la capolista San Felice, che ringrazia rispettivamente Olmi e Ramini allungando ulteriormente in classifica. A un passo dalla pausa natalizia sono cinque le lunghezze di distanza sulla seconda in classifica, con gli uomini di Borrelli che viaggiano a una velocità spaziale. Il pareggio alla prima giornata è un lontano ricordo, soppiantato da un filotto di undici vittorie consecutive. Numeri mostruosi. In quel di Cerreto Guidi è comunque partita vera con lo Sporting Lazzeretto, che senza timori reverenziali affronta la capolista a viso aperto giocando una partita accorta e diligente. Difatti per il San Felice è tutt'altro che semplice sfondare le linee difensive allestite da mister Roberto Peruzzi, e di occasioni da segnalare se ne registrano ben poche all'interno dei novanta minuti regolamentari. Serve l'episodio giusto, il guizzo estemporaneo. Sul filo del fuorigioco, lo scatto di Sicuranza è quello vincente, così come il diagonale affilato che si spegne imparabile all'angolino. Tre punti in Sicuranza per un San Felice che sa solo e soltanto vincere.
La gioia per la prima vittoria stagionale dura giusto il tempo di una settimana per lo Sporting Casini, regolato con un rotondo 1-3 da un Valenzatico che, pur non nelle sue vesti migliori, agguanta senza troppa fatica il quinto posto in campionato. È la sagra degli errori per i locali, con De Felice che inaugura la giornata no sua e della squadra facendosi scivolare tra le mani un pallone facile appoggiato da Torrocci. Il goal-lampo non stappa comunque la gara, ben controllata dalla sua interezza dagli ospiti che non riescono tuttavia a raddoppiare. Morbido, troppo morbido il Casini in proiezione offensiva per pensare di poter far male. Nel secondo tempo l'antifona non cambia, con la truppa di Moretti che prima colleziona un paio di buone chance non sfruttate a dovere, e poi centra il meritato 0-2 con la complicità dell'estremo difensore. Da fuori area Gori Andrea lascia partire un tiro tutt'altro che irresistibile; De Felice è però ancora una volta insicuro e non riesce a deviare bene la sfera. Nell'ultima tranche di gara la compagine di Francesco Midili prova a scuotersi ma il primo squillo di Fossi è a dir poco negativo. Il numero 8 infatti si lascia ipnotizzare dal dischetto da Gori L., che intuisce la direzione del penalty tenendo immacolata la propria rete. Poco dopo però Talarico, sugli sviluppi di un corner, riesce dove il compagno aveva fallito e gonfia il sacco per l'1-2. Nell'arrembaggio finale del Casini, il Valenzatico trova terreno fertile in contropiede. Prima anche gli ospiti sbagliano un rigore e infine al 93' calano il definitivo tris con un tiro di Ballerini sporcato in modo netto da Mantellassi.
Partita combattuta al Bastogi di Bottegone e finita in un pareggio che, per come si era messa la gara, fa più felice gli ospiti che i locali. Il primo tempo è equilibrato, coi biancoverdi che cercano il fraseggio palla a terra per arrivare alla conclusione mentre i biancoblu (oggi in arancione) cercano filtranti per attivare le loro prime linee. Il tutto si traduce in un paio di occasioni per i padroni di casa, con Capecchi e Barontini che non riescono a coniugare precisione e potenza per trovare la rete, e un gol di Gorgeri annullato per partenza in fuorigioco. Si va quindi al riposo con il risultato sempre inchiodato sull'iniziale 0-0. Nella ripresa i padroni di casa alzano il baricentro e chiudono gli spazi per le ripartenze avversarie. Verdi e compagni cercano con insistenza il gol ma riescono solo a collezionare calci d'angolo in serie nonostante la grande mole di gioco. Da uno di questi, è Tasselli a piazzare il colpo di testa vincente che supera Bini. 1-0 e partita apparentemente in pugno vista l'inferiorità numerica degli Olmi comminata per un secondo giallo a Sali. Ma nel calcio, si sa, non è mai detta l'ultima parola fino a quando l'arbitro non fischia la fine. Così gli Olmi ci credono e riescono ad agguantare il pareggio grazie a Gorgeri, che segnando su rigore realizza il più classico dei gol degli ex fissando il risultato sul definitivo 1-1.
Giunti a pochi passi dalla pausa invernale, forse lo si può affermare con certezza quasi totale: quella disputata contro l'Hitachi, per il Capostrada Belvedere rappresenta con molta probabilità la partita peggiore dell'anno. L'aver sottovalutato l'incontro (senza motivo tra l'altro) e l'aria di vacanze natalizie danno alla testa ai padroni di casa, protagonisti in negativo di un match giocato sottotono fra azioni blande e una pronunciata sterilità offensiva. L'Hitachi così ringrazia e, col minimo sforzo, si porta a casa una vittoria molto importante ai fini della classifica e del morale. Il Capostrada prova a essere manovriero mentre gli ospiti si difendono bene e giocano di ripartenza. Il primo tempo vola via senza grandi occasioni a eccezione di una traversa colpita al 36' da Giovannelli. Pronti, via e al 5' della ripresa Mroni con un gran tiro da destra riesce a piazzare la sfera alle spalle di un incolpevole Marini per lo 0-1. Dopo dieci minuti Cosenza complica la vita ai suoi facendosi espellere. L'inferiorità numerica non viene comunque sfruttata dai padroni di casa che rimangono invischiati nella tela ben tessuta dall'Hitachi. Dopo sei minuti di recupero, il fischio finale sancisce la vittoria della compagine di Michele Esterasi.