Per il morale, per la classifica e per chiudere l'anno in bellezza. Il ventaglio delle possibilità aperto e sfogliato dal Sarripoli racchiude in sé tutte le succitate conseguenze grazie a una vittoria di cuore e di carattere contro l'ostico Lazzeretto. I fiorentini, approdati in quel di Pistoia con tutta l'intenzione di ridurre la forbice in classifica, plasmano difatti una gara molto coraggiosa e gagliarda, dando parecchio filo da torcere ai più quotati rivali. Si risolve tutto nel secondo tempo il contenzioso, mentre nel primo le occasioni fioccano ma non vengono adeguatamente sfruttate. Subito Martinelli ci prova dopo sessanta secondi ma senza successo; quindi gli ospiti rispondono con un tiro a lato di Terenzi. Tra batti e ribatti nelle due aree e alcuni buoni interventi di Saraniti Mattia e Frangioni, di occasioni clamorose non se ne registrano fino a ridosso del duplice fischio. Un pallonetto di Farci che esce fuori di un nulla e una zuccata di Terenzi che sorvola di poco la traversa le ultime chance prima dell'intervallo. Dopo un primo tempo movimentato, nella ripresa la compagine di Alderighi ingrana subito la quinta portandosi in vantaggio con un gol-lampo. Passa infatti giusto un minuto e Marini, su angolo, incorna bene la sfera alle spalle del portiere. Acquisito il vantaggio, il Sarripoli controlla bene fino al 70', quando la partita si riaccende. Marini e Baldi sfiorano rispettivamente il 2-0 nel giro di sessanta secondi, ma a punire è sul versante opposto lo Sporting Lazzeretto che accorcia su rigore. Perfetta l'esecuzione di Valenti, con Saraniti Mattia che sfiora soltanto. Nonostante il pareggio i pistoiesi non si perdono d'animo e rimettono la freccia cinque minuti più tardi, imbeccando il gol vittoria. Dalla panchina entra e spacca il sette Saraniti Matteo, ricordando ancora a tutti (non che ne fosse bisogno) la sua importanza all'interno della squadra. Con un'espulsione rimediata da Governi Andrea si chiude così l'ultimo turno di campionato dando adito a un 2025 tutto da vivere. Con lo stop del San Felice, ora il Sarripoli è solo a -3 dalla vetta.
In una seconda parte di 2024 complicata, il Cerbaia per Natale si regala un tenue sorriso centrando la terza vittoria stagionale e staccando contestualmente in classifica lo Sporting Casini, ora penultimo e distante cinque lunghezze proprio dalla compagine di D'Agostino. La partita si mette subito in discesa per i locali, avanti di una rete già dopo centottanta secondi in virtù di uno sfortunato autogol di Meoni. È giornata no per gli ospiti, ma la reazione non manca: al 20' Mugnaini scaraventa in fondo al sacco un preciso cross di Prendi, ristabilendo l'equilibrio. Dopo un'occasione importante sciupata alla mezzora da Gori, a ridosso del duplice fischio il Cerbaia trova il guizzo risolutivo in area quarratini. Un cross rimpallato a mo di flipper incontra la deviazione di Fodor, lesto a gonfiare la rete alle spalle di Habibaj. Dopo un primo parziale disputato su buoni ritmi, nella ripresa si assiste a una gara di tutt'altro tenore. Si gioco poco o nulla in campo, complice un clima arroventato sulle tribune che porta anche l'arbitro a sospendere per un paio di minuti il tutto. Di azioni rilevanti non se ne registrano più, se non sul finale. I locali cestinano un paio di buone chance e colgono in pieno una traversa, mentre gli ospiti al 95' sfiorano il colpaccio ancora con Mugnaini, ma il montante alto dice no .
Torna alla vittoria il giovanissimo Prato Nord di Gianni Rauseo, e i tre punti conquistati nel freddo polare di Cutigliano scaldano un po' i cuori e la classifica di un gruppo, quello pratese, che per potenziale non merita una locazione così bassa. Il contenzioso con la Liga Cutiglianese è tosto ed equilibrato, coi padroni di casa che vedono negli avversari il giusto trampolino di lancio per regalarsi il primo sorriso di un'annata complicatissima. Le temperature rigide congestionano il gioco e lo spettacolo, che nel primo tempo rimane -forse- tale solo nelle intenzioni. Ma nella ripresa presto la partita svolta a causa di un cartellino rosso sventolato dal direttore di gara nei confronti di un difensore locale, oltremodo punito nella circostanza. In inferiorità numerica la truppa di Rosati cala di tono alla distanza e sul finale crolla sotto gli attacchi pratesi. Prima Bovani e poi D'Angelo aprono e chiudono la sfida, sigillando così il 2024 nel miglior modo possibile. La gioventù del Prato Nord sta crescendo bene, mentre per l'anno nuovo i propositi della Liga sono ben chiari: riuscire a vincere almeno una partita sarebbe un buon primo passo per iniziare a togliersi soddisfazioni.
E' del Montale 90 Antares l'ultimo sorriso del 2024, con gli ospiti che riescono a superare con un netto 0-2 le resistenze di un'Olimpia Pistoiese arcigna come al solito ma poco produttiva davanti. Per i locali, l'ottava sconfitta stagionale costa l'undicesimo posto in classifica a discapito proprio dei montalesi, che incamerata la quarta vittoria scalzano proprio i diretti rivali. Chiudono l'anno solare in linea con le aspettative i padroni di casa, mentre dagli ospiti era lecito aspettarsi qualcosa in più. Che il 2025 possa portare buone nuove a entrambe le compagini.
Al Barontini di Agliana va in scena l'ultima gara prima della pausa natalizia. Buona partita delle due squadre, ma la vittoria la riportano a casa gli Olmi, che consolidano così il quinto posto, al cospetto di una solida Hitachi che per più di un'ora gioca in dieci. Dopo le prime schermaglie L'Hitachi prende in mano la gara ma i locali al 16' con un veloce contropiede trovano il vantaggio grazie a D'Angelo. L'Hitachi non si abbatte ma di lì a poco rimane in dieci; nonostante l'inferiorità numerica, la truppa di Esterasi continua a macinare gioco e al 31' pareggia con Bacci. I padroni di casa faticano a ritrovare ritmo e la compattezza degli ospiti chiude il primo tempo sul punteggio di 1-1. Nella ripresa gli Olmi ripartono bene, forti della superiorità numerica, ma non mettono in difficoltà gli avversarsi, che dalla loro riescono a creare almeno due ottime occasioni per passare in vantaggio. Intanto il cronometro corre e al 32' la compagine di Baroncelli trova l'occasione giusta per colpire con Giraldi, abile a gonfiare il sacco con il gol da tre punti. Una bella azione conclusa con un tiro di Meoni che avrebbe meritato miglior fortuna è l'ultima azione di una gara equilibrata ma che ha visto trionfare gli Olmi.
Non perde perché evidentemente non sa perdere, ma il San Felice degli ultimi due turni è lontano parente del carrarmato che ha sfondato i muri di (quasi) ogni squadra del campionato in questa seconda metà di 2024. Poco male però, perché alla fine la vetta è ancora salda e il vantaggio (3 punti) dal Sarripoli secondo della classe non è compromesso. Chiude dunque in capo a tutti l'anno solare il San Felice di Michele Innocenti, che nell'ultima pre sosta non va oltre lo 0-0 contro l'arcigno San Piero. Tante, troppe le assenze illustri tra le file ospiti, e il gioco infatti ne risente. Poca l'aggressività, pochi gli spunti degni di nota. Dal canto suo, la compagine di Matteo Ruffa disputa una buona gara ma manca nel cogliere i momenti propizi, che a dirla tutta non sono mancati. Il centro classifica comunque è collocazione molto più degna per i locali, bravi a riprendersi dopo un avvio shock, e il pareggio contro la capolista può sicuramente esser visto come un bicchiere mezzo pieno. Tra conferme e cambi di rotta, ambo le squadre hanno le carte in regola per disputare un 2025 molto interessante.
Cade in casa la Virtus Bottegone nel big match della 14esima giornata al cospetto di un Ramini ben messo in campo e più cinico nei momenti chiave della gara. Che sarebbe stata una gara viva e combattuta si è visto fin dai primi minuti di gioco, con subito due occasioni per i padroni di casa con Barontini e Verdi che non riescono a segnare, cosa che invece riesce a fare il Ramini con Biagioni, bravo a finalizzare un buon lavoro di Riccio in area. 1-0 per gli ospiti e siamo appena al 6' di gioco. Trascorrono pochi altri minuti e la Virtus agguanta il pareggio grazie a un rigore trasformato da Verdi per fallo di mano in area. Si riparte quindi da capo, con le due squadre che questa volta stanno attente a non sbilanciarsi troppo. Ma è di nuovo il Ramini a passare in vantaggio con un'azione quasi fotocopia della prima rete, solo che è Riccio a gonfiare il sacco per l'1-2. Prima dell'intervallo gli ospiti potrebbero pure ottenere il doppio vantaggio ma è abile Boccardi a dire di no su una conclusione da fuori molto angolata. Nella ripresa gli uomini di casa spingono per ottenere un meritato pareggio, e riescono a raggiungerlo sempre grazie a Verdi, il quale approfitta di un po' di confusione a centro area per spingere la palla in rete. Sul 2-2 l'inerzia della partita sembra cambiare e passare nelle mani dei biancoverdi, i quali però non riescono a passare in vantaggio, né con Verdi (che da dentro l'area piccola di testa non inquadra la porta) né con Capecchi, che sempre di testa spara alto da posizione vantaggiosa. Così, su un ribaltamento di fronte, la difesa locale sbaglia un rinvio che finisce sui piedi di Sauro, freddo da centro area a segnare il 2-3. A questo punto parte l'arrembaggio dei padroni di casa ma il fortino del Ramini regge, e dove i difensori non arrivano ci pensa un super Baldesi a negare il pareggio di testa a Danesi. Termina così l'ultimo incontro prima della sosta, con la vittoria del Ramini che rimescola sotto l'albero la zona alta della classifica.
Era ciò che serviva nel momento che serviva. Con una bella vittoria il Capostrada Belvedere rialza la testa e dà un deciso colpo di spugna alle ultime, deludenti prove di campionato. Vittima di giornata il Valenzatico, protagonista di una stagione positiva ma ancora troppo altalenante per poter pensare di insidiare le prime delle classe. E contro i ragazzi di Massaro, la prestazione è di quelle no . I padroni di casa partono forte, convinti e applicati, anche se nei primi venti minuti abbondanti di gara succede poco o nulla in campo. I due schieramenti si studiano ma verso la mezzora un pallone lungo viene agguantato da un indemoniato Scappucci che davanti al portiere non sbaglia, portando in vantaggio i suoi. Gli ospiti non escono dalla gara e Gori A. trova il diagonale che vale il pareggio una manciata di minuti più tardi; bravo il calciatore di mister Moretti a crederci, scippando sul fondo un troppo blando Chirullo prima di calciare trovando la deviazione sporca di un difensore che inganna Marini. I locali però ci sono e trascinati dal solito Scappucci rimettono la testa avanti: bravo il numero 11 a procurarsi un penalty e freddo Palma a realizzarlo per il 2-1 che manda in archivio il primo tempo. Nella ripresa succede sostanzialmente poco, con ambo le squadre che non riescono a essere efficaci nell'ultima porzione di campo. E così, a due minuti dal termine, Del Vecchio inchioda il punteggio sul 3-1 finalizzando alla perfezione un suggerimento a rimorchio di Scappucci. Calciatorepiù: Scappucci (Capostrada Belvedere).