Un piccolo brivido e poi giù a valanga. Si sblocca ed esonda nel secondo tempo il Capostrada Belvedere, che come un fiume in piena travolge un Cerbaia che pur bene si era comportato all'interno dei primi 45 minuti. Sì perché nonostante lo svantaggio-lampo siglato al 5' da Morbidelli con un diagonale preciso, i padroni di casa riescono subito ad assorbire il colpo e a tenere alte le barricate al cospetto di un Capostrada forse troppo smanioso di trovare l'immediato raddoppio. Raggiunta la giusta quadra in campo, i locali quasi al duplice fischio imbeccano poi l'1-1 con un tiro vincente di Santamaria. Negli spogliatoi la compagine di Cesare Massaro riesce a riordinare le idee e a rientrare in campo per il secondo tempo con rinnovato spirito combattivo. Nel giro di una manciata di minuti arrivano infatti in rapida successione l'1-2 e l'1-3 firmati dal solito, indemoniato Morbidelli, il quale cala la personalissima tripletta. Avviata la girandola di cambi, la qualità non diminuisce tra le file ospiti con gli ingressi di Scappucci e Del Fa; il secondo si rivela infatti autore dell'1-4 mentre il primo si procaccia il rigore della cinquina finale firmata con freddezza dal solito Palma. Solo a ridosso del gong il Cerbaia ha un sussulto d'orgoglio, ma il gol siglato con un tiro dalla distanza di Bettini in realtà non serve ad altro che a rendere un pizzico meno amaro l'ampio passivo. Calciatorepiù: Morbidelli (Capostrada Belvedere).
Non v'è dubbio alcuno: Ramini-Liga Cutiglianese è a mani basse il risultato più clamoroso di giornata. Inaugura il girone di ritorno in un modo mai visto prima la compagine di Claudio Rosati, trovando sul Frascari di Pistoia la primissima vittoria della stagione calcistica 2024-2025. E oltre al risvolto positivo per gli ospiti, questo risultato sicuramente atipico potrebbe (condizionale d'obbligo, vista una seconda metà di campionato ancora tutta da giocare) incidere e non poco nei piani alti della classifica. Lo scivolone del Ramini, infatti, dà modo al Sarripoli di allungare e di consolidare il secondo posto allargando il divario a 4 punti. Sono comunque tanti i rammarichi per i padroni di casa all'interno di una partita sfortunata, quasi stregata. A partire dal rigore fallito al 20' che avrebbe molto probabilmente dato un altro imprinting alla gara (bravissimo Giovannelli nell'occasione a intuire la direzione del tiro). Il Ramini gioca, gioca bene e crea tanto, senza però concretizzare. Tra primo e secondo tempo sono innumerevoli le occasioni sprecate dai locali, mentre sul versante opposto è degna di essere sottolineata la caparbia e magistrale fase difensiva dei ragazzi di Cutigliano, bravi a saper soffrire senza crollare. E poi, come un lampo nel buio, il gol dello 0-1. Anzi, l'eurogol; è uno splendido tiro dai trenta metri di Castelli Lorenzo a regalare ai suoi i primi tre punti di un'annata calcistica difficilissima. E chissà che non si possa ripartire proprio dalla prima di ritorno per costruire un percorso più proficuo rispetto al passato. Certo è che sponda Ramini, la delusione è cocente; ora serve subito sintonizzarsi sulla vittoria.
Torna alla vittoria il Valenzatico e lo fa in modo convincente, con un perentorio 3-1 ai danni di un'Olimpia Pistoiese mai troppo in partita. I primi vagiti del match indicano la strada, coi padroni di casa che attaccano a spron battuto alla ricerca dell'immediato 1-0. Ballerini, Gori Andrea e Acoraro in sequenza non riescono a incidere, ma le varie chance sbagliate non sono altro che il preludio al vantaggio. Intorno al ventesimo, infatti, il frutto è maturo e a coglierlo è Ballerini, abile a ribattere in porta un'azione plasmata da Acoraro. A puntellare la vittoria all'interno del primo parziale ci pensa poi a ridosso del duplice fischio Razzano. Ben pescato sul secondo palo da un cross di Gori Andrea, l'attaccante si coordina bene e in mezza rovesciata fulmina Tremori per il 2-0. Nella ripresa il canovaccio tattico dell'incontro non subisce stravolgimenti sostanziali ma alle tante occasioni sprecate dal Valenzatico fa da contraltare il cinismo dell'Olimpia Pistoiese, che in uno dei rari blitz offensivi tentati dalle parti di Gori Lorenzo riesce a racimolare un calcio di rigore. In prima istanza De Marco dal dischetto si fa ipnotizzare dal portiere, ma la ribattuta è favorevole e ancora il numero 10 spedisce in fondo al sacco il tap-in che vale il 2-1. Il gol incassato non destabilizza comunque la truppa di Moretti, che di buona lena torna a macinare gioco costruendo diverse azioni interessanti. Da una di queste, Gori Matteo estrapola il tris che vale la definitiva vittoria dei suoi.
Il girone di ritorno inizia agli antipodi per Hitachi e Prato Nord: male per i primi, benissimo per i secondi. La spuntano per il rotto della cuffia i giovani ragazzi di Gianni Rauseo, cinici sotto porta nello sfruttare al massimo le poche occasioni racimolate all'interno di una gara tutt'altro che emozionante. La prima mezzora scorre abulica e smunta, priva di occasioni da rete e intrisa di equilibrio. Sono soltanto due le chance da segnalare nei primi 45 minuti di gioco, una per parte. Al 31' Bovani, partito in sospetta posizione di offside, non riesce a concretizzare l'azione mentre al 38' sul fronte opposto è Belli a sciupare malamente lo 0-1 a pochi metri dalla porta. Il secondo tempo si apre e si articola seguendo la medesima falsariga, macchiato però da tre lampi che valgono i tre gol totali. Pronti, via e dopo centoventi secondi D'Angelo di testa trova il pertugio giusto per battere sotto misura Chiodo, messo fuori causa dalla deviazione fortuita di Petrini. Al 61' ecco l'episodio che decide l'incontro: il fischietto pistoiese ravvede un fallo in area locale, decreta il -giusto- penalty ma espelle tra lo stupore generale l'autore dell'infrazione, Souid J.. Dal dischetto D'Angelo è ancora implacabile e senza tremare firma lo 0-2. Senza più nulla da perdere, nell'ultima mezzora l'Hitachi si riversa alla disperata nella metà campo avversaria. E le occasioni iniziano a fioccare, come la clamorosa traversa colpita di testa da Meoni al 75'. A poco più di cinque dal termine Scrima trova la zampata giusta che dimezza lo svantaggio, ma troppo tardi: al triplice fischio a esultare è il giovane Prato Nord.
Un poker di ottima fattura vale alla compagine di Cerreto Guidi la settima vittoria stagionale, quella che scaccia i cupi pensieri di un periodo non troppo virtuoso. Le prove sul campo a dir la verità sono sempre state all'altezza, ma spesso i risultati non sono arrivati a corroborare il gioco prodotto. Contro il San Piero, però, la truppa di Peruzzi ha dato sfoggio di cinismo e prolificità. 4-1 il risultato finale che racconta di un match quasi a senso unico, aperto, incanalato e chiuso dai timbri di Benelli, Valenti, Perri e Demiri. Per il San Piero, invece, arriva uno stop piuttosto doloroso ma non letale; dopo un inizio di stagione pessimo, la compagine pistoiese ha saputo infatti riprendersi uscendo dalle zone calde della classifica per appollaiarsi intorno alla zona mediana, là dove la squadra merita di stare. Una vittoria o una sconfitta (a seconda del punto di vista dal quale si guarda il risultato) non cambierà una stagione intera; ma starà comunque ai due schieramenti saper trarre i giusti insegnamenti da quanto racimolato in questo secondo assaggio di 2025.
Il San Felice vince (come sempre), il Ramini perde (incredibilmente) e il Sarripoli fa il suo, seppur con fatica. Di misura, gli uomini di Alderighi escono con tre preziosissimi punti in saccoccia dallo spigoloso confronto con lo Sporting Casini. Coriacei e determinati, i padroni di casa vendono cara la pelle e recriminano per alcune chance non sfruttate a dovere. Come quella capitata al 5' a Mugnaini, che solo davanti al portiere non riesce a gonfiare il sacco. Con lo scorrere del cronometro esce dal guscio il Sarripoli che, dopo un palo colpito al 15', al 23' centra l'1-0. Un calcio di punizione scodellato in mezzo all'area trova l'incornata vincente di Met Hasani, abile a prendere il tempo a tutti e a trafiggere Habibaj. Sul finale di frazione, il Casini si mangia un'altra buona opportunità con Gori salvo poi essere punito per contrappasso da Geri, freddo al 40' nello spedire alle spalle del portiere il pallone dello 0-2. Nella ripresa la Sarripolese gestisce bene il doppio vantaggio senza rischiare mai nulla se non al 60', quando ancora Mugnaini riesce a sbagliare davanti a Saraniti Mattia disegnando un pallonetto impreciso. Nell'ultima tranche di gara, poi, si registrano le ultime emozioni. Prima Mantellassi su rigore (il terzo fischiato contro il Sarripoli nelle ultime tre gare) accorcia le distanze, poi Martinelli viene mandato anzitempo sotto la doccia e infine Habibaj tiene in vita i suoi compiendo una grande parata per disinnescare il potenziale 1-3. Negli ultimi minuti solo tanta confusione che lascia però trasparire un verdetto inequivocabile: la vittoria dell'Arci Sarripoli.
Partita combattuta quella andata in scena sul campo di Pistoia Ovest, dove a esultare è la capolista San Felice che riesce a imporsi per 1-0 contro una mai doma Virtus Bottegone. La gara nel primo tempo risulta essere in equilibrio, giocata pressoché a centrocampo. Si deve attendere molto per registrare la prima occasione da parte dei locali, sulla quale in qualche modo la difesa ospite riesce a rispondere presente (con Catalano che infine, quasi sulla riga, rinvia spazzando il pericolo). La reazione dei biancoverdi arriva sugli sviluppi di un calcio d'angolo con un buon tiro di Barontini sul quale Stiavelli riesce a opporsi. Prima dell'intervallo è il San Felice a trovare il colpaccio grazie a un gran gol di capitan Bartoletti, che al volo impatta un cross dalla sinistra e spedisce la palla sul palo più lontano. là dove Boccardi non può arrivare. Eurogol, chapeau. Nella seconda frazione la Virtus preme per trovare il pareggio, costringendo i padroni di casa per lunghi tratti nella propria metà campo, ma la difesa locale regge l'urto fino al triplice fischio, andando in sofferenza solo su un altro tiro di Barontini respinto da Stiavelli e su un paio di calci d'angolo che hanno lasciato tutti con il fiato sospeso. Il risultato però non cambia e la fine della gara certifica l'1-0 della capolista, sempre più in fuga verso il titolo. Calciatorepiù: Bartoletti (San Felice).
Con un corsaro 1-0 il Montale Antares fa suo il posticipo domenicale di Terza Categoria regolando tra le proprie mura di casa un Olmi troppo passivo per essere vero. Basta il minimo sindacale agli uomini di Massimiliano Mangialardi per aggiudicarsi la sesta vittoria stagionale, mentre gli ospiti perdono il treno per agganciare in quarta posizione la Virtus Bottegone. 0-0 il risultato al termine di un primo tempo molto contratto, ma nella ripresa succede un po' di tutto. Nel giro di un minuto, infatti, a metà frazione circa i padroni di casa si vedono sventolare in faccia due cartellini rossi che portano con sé una doppia, pericolosissima inferiorità numerica. Ma nonostante i due uomini di vantaggio, gli Olmi non riescono a creare alcunché di pericoloso. Nulli in zona offensiva, i ragazzi di Baroncelli, e troppo morbidi dietro; come in occasione della rete decisiva. Sugli sviluppi di un calcio di punizione la palla giunge a Bacci che, libero da pressione, si coordina al volo trafiggendo senza possibilità d'appello Bini. Solo nel finale gli ospiti collezionano una chance che Kanteh non riesce tuttavia a sfruttare. Troppo poco. A vincere, con carattere e merito, è il Montale Antares.