Sarà stato il gol-lampo a far coricare anzitempo la squadra, sarà stata la giornata grigia; sarà stato quel che sarà stato, ma alla fine della fiera uno spento Sarripoli incamera lo stesso tre punti al cospetto di un'Olimpia Pistoiese arcigna e spigolosa. E tanto basta, per questa volta, agli uomini di Alderighi per mantenere invariato il distacco dalla capolista. Gli ospiti partono fortissimo e danno a intendere a un pomeriggio magico. Dopo un minuto Monfardini impegna Tremori e dopo altri centoventi secondi ecco lo 0-1. Su rimessa laterale di Pierazzi è abile Saraniti Matteo a stoppare di sinistro prima di lasciar partire un destro preciso che vale il vantaggio. La pressione dei sarripolesi è costante e all'11' Cipriani in area sfiora il raddoppio, segnando di fatto la fine prematura del primo tempo. Nella restante mezzora abbondante di gioco, infatti, non succede alcunché: i locali si difendono con ordine e gli ospiti gestiscono senza affondare il colpo. Nella ripresa il ritmo continua a essere compassato e solo al 55' Monfardini prova a svegliare l'incontro. Nulla di fatto e si prosegue, arrivando così in zona cesarini sul filo del rasoio. All'80' Mantice è provvidenziale nella propria area di rigore a salvare su Ferri, mentre tre minuti più tardi l'Olimpia mette i brividi agli avversari fallendo una buona chance Laamiri. A scacciare i fantasmi di una possibile beffa ci pensa Lulli a cinque dal termine, abile a capitalizzare un lancio lungo con un preciso lob di piatto. La compagine di Lovisi però non molla e regala al Sarripoli un finale concitato. Al 94' Mantice approfitta di un errore di Tasselli per siglare il gol della bandiera che non cambia tuttavia il match. Onore all'Olimpia, che nonostante gli effettivi contati e una classifica difficile è riuscita comunque a disputare una gara di carattere; per il Sarripoli, invece, bene la vittoria e poco altro.
Aveva abituato bene il Capostrada nell'ultimo periodo, ma contro il San Piero la compagine di Massaro non riesce a esprimersi sui propri livelli finendo per depauperare malamente il doppio vantaggio acquisito. Sembrava un'altra giornata in ufficio per gli ospiti dopo un primo tempo condotto in porto in vantaggio nonostante un gioco poco spumeggiante. Lo 0-1 che sblocca l'incontro arriva in seguito a un penalty dubbio decretato dal fischietto pistoiese; dagli undici metri Palma non sbaglia, portando avanti i suoi. Poi, poco altro da segnalare: ambo gli schieramenti faticano a esprimersi e di emozioni se ne registrano praticamente zero. Nella ripresa il Capostrada entra in campo un poco più convinto e trascinato da Santini trova il subitaneo raddoppio. Bellissimo l'assolo del numero 9, che sulla sinistra fa secchi tre avversari prima di scaricare il pallone in porta. La doppia sberla non fa comunque desistere il San Piero, che a metà secondo tempo dimezza lo svantaggio in virtù di un rigore concesso dall'arbitro per fallo di Scappucci. Formato è freddo dagli undici metri e riporta in vita i suoi, donando carica e adrenalina alla squadra. Il Capostrada si eclissa, il San Piero d'astuzia stuzzica gli avversari e al 92' ecco un altro rigore, altrettanto lapalissiano come il precedente. Ancora Formato s'incarica dell'esecuzione e non sbaglia, inchiodando il punteggio su di un 2-2 che, per gli ospiti, ha il retrogusto amaro della delusione. Calciatorepiù: Formato (San Piero).
Difficile aspettarselo, ma il risultato più eclatante di giornata eccolo qua: un corsaro Sporting Casini regola con un blitz chirurgico il Ramini secondo della classe, stoppandone la rincorsa al Sarripoli e certificando un percorso di crescita personale decisamente positivo in questa seconda metà di stagione. Dalla sua, il Ramini incappa nella classica giornata no ; tante occasione, tanti tiri ma anche tanta imprecisione. E dove la mira non fa cilecca, ci pensa un super Habibaj a tenere inviolato il fortino. Chi non fa cilecca, invece, è lo Sporting Casini. È praticamente one shot one kill per gli ospiti, che al 7' trovano il gol che varrà poi i tre punti finali. Un pallone lungo spizzato da Mugnaini viene raccolta in area da Giacomelli, che trova il pertugio giusto per il mancino vincente a tu per tu con Guarino Lo Bianco. I padroni di casa provano subito a rialzare la testa ma la difesa quarratina, sorretta dal bastione Habibaj, tiene botta senza cedere. Nella ripresa il canovaccio non cambia, con gli uomini di Niccolai votati all'arrembaggio più totale alla ricerca del guizzo giusto o dell'episodio fortunato per riaprire il match. Episodi però che non girano a favore del Ramini, tanto che il palo colpito alla mezzora da Biagioni riecheggia ancora. Rispoli e Abdija in contropiede non riescono sul versante opposto a chiudere la gara ma poco importa, poiché al triplice fischio la vittoria per il Casini è comunque assicurata. Contro ogni pronostico, ora il Ramini deve tornare a pedalare forte per recuperare il terreno perduro. Calciatorepiù: Habibaj (Sporting Casini).
L'unico ribaltone di giornata nei piani alti della classifica è segnato dal sorpasso dello Sporting Lazzeretto sugli Olmi. Vittoriosi gli uomini di Peruzzi in terra pistoiese, capaci di sfornare un 1-2 tutto cuore e grinta dopo esser passati in svantaggio e in inferiorità numerica. A dirla tutta, la compagine di Baroncelli un po' la butta via. Dopo ottantacinque minuti di gara ottima, il castello si sgretola al primo errore e crolla inesorabilmente mettendo in luce tutte quelle fragilità che stanno accompagnando da inizio stagione la squadra. Gli Olmi gestiscono bene infatti e si portano sul meritato 1-0 con D'Angelo, continuando a tenere sotto controllo la situazione anche nel secondo tempo, segmento affrontato per altro con un uomo in più fin dal ritorno in campo dagli spogliatoi. Nel finale, però, succede l'improbabile: un errore della retroguardia locale consente a Demiri di pareggiare i conti, rimettendo tutto in discussione. Da lì, lo Sporting Lazzeretto si rianima e cavalca l'onda facendo andare sott'acqua gli avversari. A ridosso del duplice fischio una punizione da centrocampo viene raccolta da Morelli che, libero di girarsi, mette nel mirino la porta e spara in fondo al sacco il pallone che vale il sorpasso sia in gara che in classifica.
Saranno brutti e saranno sporchi, ma sono altri tre punti preziosissimi per la corsa ai playoff. In quel di Cutigliano il Valenzatico piazza il colpaccio, sfangando una partita ostica e bloccata proprio allo scadere. Ai punti, nel grigiore generale, avrebbe meritato a prescindere la compagine di Simone Moretti; ma il rigore decretato quasi allo scadere dal fischietto pistoiese non è stato privo di strascichi e di polemiche. A farne le spese, ancora una volta, la Liga Cutiglianese, sempre più ultima in fondo alla classifica. Solo una vittoria e due pareggi in ventuno gare stagionali per la truppa di Claudio Rosati, bottino magrissimo che denota tutte le difficoltà incontrate lungo il percorso da una squadra giovane e dalle risorse limitate. Nonostante tutte le difficoltà, però, l'onore al merito spetta di diritto ai ragazzi di Cutigliano per la voglia di provare a lottarsela con tutte. Articolatasi sul filo dell'equilibrio, la partita viene raramente macchiata da occasioni da rete; ne colleziona di più il Valenzatico, ma parate clamorose di Giovannelli non se ne ricordano. E così, quando tutto sembrava convergere verso uno scialbo 0-0, a cinque dalla fine gli ospiti si procacciano un rigore più che mai dubbio. Dal dischetto però Gori Andrea ringrazia, non sbaglia e sigilla una vittoria fondamentale per il mantenimento del quinto posto.
In un campo al limite della praticabilità, la Virtus Bottegone riesce alla fine a portare a casa l'intera posta in palio di fronte a un Cerbaia che fin da ultimo aveva sperato di strappare un pareggio in trasferta. I biancoverdi fanno subito capire agli avversari che non sarà un pomeriggio facile, ma le occasioni nei primi minuti di Verdi, Mazzei e Donati o non hanno la giusta mira o sono sporcate dal campo pesante. Gli ospiti hanno poche chance per farsi vivi in attacco, ma quando lo fanno la retroguardia locale è sempre attenta a neutralizzare qualsiasi possibile pericolo. Il forcing dei padroni di casa però non porta al meritato vantaggio, nonostante altre occasioni si vadano a collezionare tra le opportunità mancate. Si va quindi al riposo sullo 0-0 e nella ripresa Verdi e compagni non demordono mettendo alle strette un Cerbaia ormai alle corde. Sempre Verdi calcia a lato da centro area, mentre Donati non riesce a centrare il tap-in sulla respinta del portiere su punizione calciata da Barontini. Il tempo scorre e il campo si allenta sempre di più, rendendo difficile il gioco. Alla fine per sbloccarla ci vuole un calcio di rigore realizzato da Lunghi Leonardo e concesso per un fallo di mano sulla riga di porta a fronte di un colpo di testa di Capecchi che altrimenti sarebbe entrato in rete. Nell'occasione il Cerbaia rimane anche in inferiorità numerica e la Virtus ha quindi gioco facile. Poco dopo, Lunghi avrebbe la possibilità di siglare la personale doppietta ma il suo diagonale finisce di poco a lato. A chiuderla di pensa Capecchi, che gira in rete una punizione laterale calciata da Verdi. Alla fine della fiera sono tre punti sporchi e sudati per la Virtus Bottegone, che torna finalmente alla vittoria.
Passeggia sul velluto la capolista contro il giovanissimo Prato Nord. No, non è vero; passaggia sui chiodi e rischia grosso la capolista, capace di sbloccarsi solo nel secondo tempo al cospetto di una compagine, quella di Gianni Rauseo, che al netto della giovanissima età dimostra di non patire alcun timore reverenziale nei confronti dei più quotati avversari. Il vantaggio-lampo dopo otto minuti siglato da Kambaye non destabilizza i padroni di casa, bravi a gettare il cuore oltre l'ostacolo trovando prima il pareggio e poi il gol del sorpasso. La doppia sberla ferisce il San Felice e con Palandri ristabilisce la parità chiudendo un primo tempo vivace sul punteggio di 2-2. Negli spogliatoi mister Innocenti sveglia i suoi e li rimodella secondo un'idea di gioco più congeniale alla partita, e una volta avviato il secondo tempo il cambiamento si vede subito. Gli ospiti girano a mille all'ora e grazie a due rigori trasformati da Tesi prima e da Bartoletti poi mettono definitivamente la freccia, lasciando il Prato Nord staccato indietro. A chiudere definitivamente il match ci pensa infine Capecchi per il 2-5 che vale quota 55 punti in campionato. È ancora presto per dirlo ma con un ruolino di marcia del genere la Seconda Categoria è sempre più a portata di mano.