Più forte della delusione, più forte della fatica. Il San Felice dimostra ancora una volta tutto il proprio status di superpotenza sfangando una partita difficilissima al netto di tutte le difficoltà, sia fisiche che emotive. La cocente sconfitta ai rigori in Coppa Toscana del mercoledì precedente contro l'Hitachi non poteva defluire senza scorie, e di fatto l'impatto è stato importante. Stanco, drenato di ogni energia ma vincente: il San Felice non fa sconti e in un campo ai limiti della praticabilità la risolve nel secondo tempo grazie a un guizzo del subentrato Bartoletti. La partita si apre e si articola sul filo dell'equilibrio, molto intensa, sporca e spigolosa; il Montale dalla sua dà fondo a tutte le proprie risorse per mettere in crisi la capolista, e a tratti ci riesce. Ma la compagine di Borrelli tiene botta e intorno al 70' centra il colpo del ko con il tap-in vincente di Bartoletti, bravo a credere su un tiro di Palandri rimpallato in area. Con la grinta e col cuore, il San Felice incamera altri tre punti fondamentali non solo per la classifica, ma anche per il morale. L'amaro sapore della sconfitta non è più contemplato. Calciatorepiù: Bartoletti (San Felice).
Con un convincente 4-2 il Cerbaia rialza la testa e compie un piccolo ma importante passo avanti in classifica. Nello scontro diretto nei bassifondi, la compagine di Lamporecchio ha la meglio e scavalca in graduatoria proprio i diretti avversari. Molto altalenante la compagine di Gianni Rauseo, giovanissima e naturalmente in fase di crescita, inserita in un contesto arduo e virile come quello di Terza Categoria. I ragazzi pratesi si faranno, senza dubbio, ma il presente racconta di un Cerbaia finalmente ritrovato. Almeno nel primo tempo. Bastano infatti 45 minuti di fuoco alla truppa di D'Agostino per archiviare la pratica. 4-0 il parziale all'intervallo segnato dalle reti, in ordine, di Santamaria, Lustri, Leveque e Fodor. Tanto basta al Cerbaia per incamerare tre punti nonostante una ripresa in apnea. Le espulsioni evitabili di Pieri e Lustri complicano il cammino verso il successo ai locali, che giocano di rincorsa rischiando anche qualcosina in occasione del 4-2 pratese. Ma al triplice fischio il dado è tratto: vince il Cerbaia, che centra il quinto successo stagionale superando di misura il Prato Nord, ora penultimo a 15 punti.
Doppio Quaranta non fa 80 ma fa tre punti dannatamente fondamentali per tenersi stretti i playoff. Lo risolve tutto nel secondo tempo il Valenzatico di mister Moretti il big match di categoria, rifilando due reti al Ramini e chiudendo in positivo una giornata da ricordare. Il colpo gobbo vale infatti alla compagine di Bottegone il terzo posto in classifica in coabitazione proprio col Ramini, uscito dalla sfida con innumerevoli rimorsi per un primo tempo ben interpretato ma mal concretizzato (e con tre legni complessivi di traverso). Sono infatti gli ospiti a tenere in mano il pallino del gioco nella prima frazione, costringendo spesso e volentieri gli avversari a difendersi con affanno. I locali sono bravi dalla loro ad assecondare il ritmo impostogli e ad alleggerire di tanto in tanto la pressione con qualche ripartenza. La quadratura data da mister Moretti regge e al duplice fischio è 0-0, col Ramini che recrimina per un paio di buonissime chance create non andate a buon fine. Nella ripresa il Valenzatico esce invece dal guscio e sugli sviluppi di un corner sblocca l'incontro: Quaranta in area si travesta da bomber e di piatto in controbalzo spedisce la sfera in fondo al sacco. L'1-0 dona verve ai padroni di casa che colpiscono ancora a stretto giro di boa. È ancora un calcio d'angolo a esser fatale al Ramini ed è ancora Quaranta il giustiziere, questa volta di testa. Il 2-0 porta in dote consapevolezza ma allo stesso tempo nervosismo, e l'ultimo spezzone di gara è macchiato più da falli e cartellini che da occasioni vere e proprie. Con un rosso per il Valenzatico e due per il Ramini il contenzioso passa dunque alla storia sentenziando la truppa di Moretti quale vincitrice di giornata. E ora, sotto a San Felice e Sarripoli, la situazione inizia davvero a farsi movimentata. Calciatorepiù: Quaranta (Valenzatico).
Dopo il Capostrada, il San Piero riesce a fermare anche la Virtus Bottegone, in una partita dove i locali forse avrebbero anche meritato di più. Nel primo tempo le due squadre giocano prettamente a centrocampo con poche occasioni che però vengono sventate dai rispettivi portieri. All'inizio è Mati ad opporsi a un tiro da fuori di Capecchi, mentre a metà frazione è Di Francesco a dire di no a Giani. Poco prima dell'intervallo è di nuovo Mati a deviare in angolo una velenosa punizione calciata da Barontini. Nella ripresa la gara si vivacizza, con occasioni che fioccano soprattutto a favore del San Piero. Il neo entrato Russo semina il panico nella difesa biancoverde, ma quando si presenta a tu per tu con il portiere trova sempre un attento Di Francesco a negargli la gioia del gol. Gli ospiti soffrono ma non demordono, con Barontini al volo da fuori area che chiama a una grande parata Mati. Succede poi tutto negli ultimi minuti: gli ospiti riescono a trovare il vantaggio con Verdi, che finalizza un calcio d'angolo battuto da Belli. Poco prima dello scadere però una mischia in area della Virtus Bottegone porta al rigore per i locali che Formato trasforma con freddezza. Finisce così in parità.
Un po' la butta via lo Sporting Casini, un po' se la conquista di carattere l'Olimpia Pistoiese. Di rimonta, negli undici quindici minuti di gara gli ospiti confezionano un 1-2 clamoroso che stende la compagine di mister Midili, rea di aver sbagliato l'impossibile nei precedenti settantacinque minuti. Nel primo tempo si assiste a un monologo dei locali, avviato al quarto d'ora da un tiro di Abdija respinto da un difensore. Dieci minuti più tardi lo stesso Abdija si procaccia un penalty che Mantellassi tuttavia fallisce, sparando incredibilmente alto. La parziale redenzione del numero 6 locale arriva al 35' con l'assist per l'1-0: il lancio lungo per lo scatto di Mugnaini è preciso, così come è preciso il pallonetto dell'attaccante, che scavalca Tremori e rotola in fondo al sacco. Nella ripresa è sempre il Casini a condurre per mano il gioco, sprecando però diverse buone situazioni. Gioca poco d'astuzia Mugnaini intorno al 60', quando resiste a un evidente fallo in area perdendo tempo e pallone invece di conquistare un rigore piuttosto evidente. Da lì, l'Olimpia Pistoiese acquista per contro coraggio carpendo il momento di incertezza avversario. Gli ospiti alzano il proprio raggio d'azione e De Marco prima impegna Habibaj e poi lo trafigge davvero al 75' con un tiro preciso. L'inerzia cambia completamente direzione: Tremori blinda la porta annullando un tiro di Mugnaini e in ripartenza, al 90', Bouizgarne completa la remuntada infilando l'1-2 che vale i tre punti per l'Olimpia Pistoiese.
Nel pomeriggio piovoso di Cerreto Guidi l'Hitachi paga il grande sforzo profuso mercoledì sera e perde contro lo Sporting Lazzeretto per 2-0, mostrandosi davvero spossata dopo i 120 minuti di Coppa. La partita di per sé non risulta eccezionale anche se i padroni di casa conducono il gioco dall'inizio alla fine. Un primo tempo giochicchiato senza grande ritmo né intensità vede il Lazzeretto passare in vantaggio proprio allo scadere grazie al guizzo vincente di De Vincentis M.. L'Hitachi sembra un vorrei ma non posso, mentre i locali cercano il raddoppio nella ripresa mettendo in campo molto agonismo ma poca lucidità nell'ultimo terzo di campo. Al 20' del secondo tempi i pistoiesi rimangono in dieci per un rosso diretto rifilato a Minelli per proteste, e da lì la gara scivola verso il finale con un monologo ancora più marcato dei padroni di casa. L'inferiorità numerica e la stanchezza tarpano le ali alla compagine di Esterasi e a quattro minuti dal termine Demiri piazza il colpo che vale il definitivo e meritato 2-0 approfittando al meglio di una sbavatura difensiva. Niente da segnalare negli ultimi minuti: vince lo Sporting Lazzeretto, che tiene vive le speranze di arrivare in zona playoff, e perde l'Hitachi; per una volta, però, la sconfitta non fa poi tanto male visto il clamoroso trionfo in finale di Coppa Toscana contro il San Felice.
Al termine di una bellissima partita il Capostrada Belvedere regola gli Olmi alimentando le speranze di un piazzamento playoff con una prova convincente. Il brutto inciampo del turno precedente viene così debellato alla grande, con la gradita combo vittoria più prestazione. Sugli scudi Del Fa, tornato a brillare dopo un lungo periodo grigio e mattatore dell'incontro con due gol. Il primo rompe gli indugi: a metà primo tempo, il numero 11 scocca un gran diagonale che non lascia scampo a Bini. Una manciata di minuti più tardi un pallone lungo mette in difficoltà la traballante linea difensiva ospite, che viene infilata nuovamente da Del Fa. Al 30' è 2-0. Quando tutto sembra scivolare in modo agevole in favore del Capostrada, una svista del signor Sgaramella rimette tutto in discussione. Errata la valutazione su un intervento di Marini, che si becca ingiustamente il rosso. In superiorità numerica, gli ospiti si rivitalizzano e iniziano a pressare forte nel secondo tempo. Un colpo di testa di Bruschi riapre i giochi ma i locali con coraggio trovano la forza di reagire subito infilando il 3-1 con Palma, autore di un bel tiro da fuori leggermente sporcato da Santini. Il batti e ribatti è continuo e il Boario si infiamma sul 3-2 di Scartabelli che butta benzina sul fuoco. Un finale al cardiopalma regala sussulti ma non emozioni concrete e al triplice fischio la compagine di Massaro incamera tre punti di capitale importanza.